Archivio mensile:marzo 2011

n. 457 del 24 marzo 2011

Direzione Provinciale del Lavoro di Modena

 

www.dplmodena.it

 

NEWSLETTER LAVORO

n. 457 del 24 marzo 2011

 

newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

Le Novità in materia di Lavoro

>     INPS: compilazione degli elenchi nominativi dei braccianti agricoli – anno 2010

L’INPS fornisce gli adempimenti per la compilazione degli elenchi nominativi dei braccianti agricoli valevoli per l’anno 2010.

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>     Consiglio di Stato: periodo di comporto e richiesta di conservazione del posto di lavoro

Il Consiglio di Stato afferma che una volta esaurito il periodo di comporto per assenza per malattia e, senza che il lavoratore faccia ulteriore richiesta di conservazione del posto di lavoro, quest’ultimo può essere licenziato.

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>     DPL Modena: le aliquote contributive al 1° gennaio 2011

La Direzione Provinciale del Lavoro di Modena, ritenendo di fare cosa utile per tutti gli addetti ai lavori (consulenti, aziende, lavoratori, sindacati e operatori pubblici), pubblica le aliquote contributive in vigore al 1° gennaio 2011.

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>     Min.Lavoro: ripartizione territoriale delle quote dei lavoratori extracomunitari stagionali – anno 2011

Il Ministero del lavoro ha provveduto all’attribuzione territoriale delle quote dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello Stato, per l’anno 2011.

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>     Governo: la programmazione dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali

Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato il D.P.C.M. 17 febbraio 2011 con la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello Stato, per l’anno 2011.

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>     Confindustria Modena: accordo per la tassazione ridotta al 10% sui premi di produttività

La Confindustria di Modena e le associazioni sindacali CGIL, CISL E UIL, hanno stilato l’accordo territoriale per la tassazione ridotta al 10% sui premi di produttività.

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>     Cooperative: accordo tipo per la tassazione ridotta al 10% sui premi di produttività

L’AGCI, la Confcooperative, la LegaCoop e le associazioni sindacali CGIL, CISL E UIL, hanno stilato – con una intesa del 10 marzo 2011, un accordo territoriale tipo da utilizzare per la tassazione ridotta al 10% sui premi di produttività.

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>     Governo: i nuovi termini dei procedimenti amministrativi del Ministero del lavoro

Il 22 marzo 2011 entra in vigore il D.P.C.M. 22 dicembre 2010, n. 275, con il quale si da attuazione all’articolo 2, comma 3, della legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente i termini di conclusione dei procedimenti amministrativi di durata non superiore ai novanta giorni del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

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>    INPS: ricongiunzione dei periodi assicurativi ai fini previdenziali per i liberi professionisti

L’INPS ha provveduto all’aggiornamento delle tabelle allegate alla circolare n. 59 del 09/04/2010 in base al tasso di variazione medio annuo dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertato dall’ISTAT per il 2010, pari all’1,6%.

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>    INPS: integrazioni alle istruzioni in materia di decorrenza dei trattamenti pensionistici

L’INPS fornisce alcuni chiarimenti relativamente la nuova disciplina in materia di decorrenza della pensione di anzianità e di vecchiaia introdotta dall’art. 12, commi 1 e 2, della legge n. 122 del 2010.

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>     ENPALS: effettuata la determinazione dei valori contributivi – anno 2011

L’ENPALS fa presente che i datori di lavoro che fanno istanza per ottenere il rilascio del nulla osta al lavoro subordinato per i lavoratori dello spettacolo provenienti da Paesi extra UE, non è più necessario il parere del Dipartimento dello spettacolo del Ministero per i Beni e le attività culturali.

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>    TFR: aggiornato il coefficiente di rivalutazione per il mese di febbraio 2011

A febbraio, il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (TFR), accantonate al 31 dicembre 2010, è: 0,769960 %.

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>     INPS: contributi volontari dei lavoratori dipendenti non agricoli – anno 2011

L’INPS comunica che sulla base della variazione percentuale nell’indice dei prezzi al consumo, per le famiglie degli operai e degli impiegati, verificatasi tra il periodo gennaio 2009-dicembre 2009 ed il periodo gennaio 2010-dicembre 2010, pari a 1,60%, vi sono le seguenti indicazioni…

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Le sentenze della Corte di Cassazione in materia di lavoro

>      Criteri di valutazione nel licenziamento per giusta causa

>      Omessa fornitura di documenti richiesti da un ispettore del lavoro

>      Truffa ai danni dell’INPS

>      Omissioni contributive ed omesso pagamento nel termine trimestrale

>      Rispetto dei minimi salariali retributivi

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Gli approfondimenti della DPL di Modena

>      La rateizzazione delle sanzioni amministrative: gli ultimi chiarimenti ministeriali (Millo)

>      Conciliazioni delle controversie di lavoro – problemi e prospettive (Massi)

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Amianto, lavoratore prepensionato: sì al cumulo dei contributi, no all’anzianità sopra i 35 anni

NEWS

La somma degli accrediti figurativi non deve superare il minimo richiesto per la pensione

La sentenza della Cassazione n. 6031 del 15 marzo 2011 ha precisato che è permesso il cumulo dei contributi, ma soltanto fino a trentacinque anni di anzianità. Il prepensionamento concesso al lavoratore a lungo esposto all’amianto dà diritto alla “somma” degli accrediti figurativi a patto però che l’anzianità accresciuta non superi il minimo necessario per il conseguimento della pensione.

Nel caso in questione, l’interessato, a lungo esposto all’amianto per motivi professionali, chiede ed ottiene il prepensionamento in base al decreto legge n. 185/94, il quale stabilisce espressamente che le domande proposte per il trattamento previdenziale risultano “irrevocabili”. In ogni caso, precisano i giudici, l’accesso a un prepensionamento analogo a quello disciplinato dal DL 516/94, com’è quello ottenuto dal lavoratore ex DL n. 185/94 per l’esposizione all’amianto, non può mai comportare il calcolo ai fini pensionistici di un periodo complessivo di contributzione superiore ai trentacinque anni.

www.cassazione.net

Medicinali ai pensionati stranieri. La Commissione europea richiama la Spagna

NEWS

A tutela dei diritti dei pensionati stranieri

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La Commissione europea ha inviato un parere motivato alla Spagna per il mancato rispetto della normativa europea sul diritto alla sicurezza sociale per coloro che viaggiano in Europa. La procedura d’infrazione contro la Spagna riguarda, in particolare, le misure adottate nei confronti dei pensionati di altri paesi Ue, ai quali non viene riconosciuta, come invece avviene per i cittadini spagnoli, la gratuità dei medicinali.

Secondo la Commissione europea questa disposizione del Governo spagnolo rappresenta una violazione della normativa comunitaria in materia di sicurezza sociale, in base alla quale tutti i cittadini europei in pensione, anche se temporaneamente soggiornanti in un altro Stato membro, hanno diritto alle cure ed ai farmaci alle stesse condizioni godute dai cittadini di quello Stato, semplicemente esibendo la loro tessera sanitaria.

Oggi, invece, le autorità spagnole richiedono ai pensionati stranieri la presentazione di un documento che certifichi, in lingua spagnola, la loro condizione di pensionati. Una procedura che secondo la Commissione europea annulla, di fatto, l’efficacia della tessera europea di assicurazione malattia. “Accanto al libero mercato l’Europa deve garantire anche standard minimi di accesso alle cure per tutti coloro che liberamente  si muovono da un paese all’altro. Ho l’impressione che siamo ancora lontani dall’assicurare pienamente i diritti della European Health Insurance Card”, sostiene l’eurodeputata slovacca Edit Bauer. Che continua, “Per questa ragione l’infrazione denunciata dalla Commissione è completamente giustificata ed in favore dei cittadini”.

Le autorità spagnole hanno ora due mesi per rispondere. Se così non fosse, o se la loro risposta sarà giudicata insoddisfacente, la Commissione potrà decidere di deferire la Spagna alla Corte di giustizia europea.

Rapporto Ocse sulle Pensioni 2011

Età pensionabile in aumento!

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Con i cambiamenti demografici in corso, la speranza di vita all’età pensionabile normale crescerà fino a 20,3 anni per gli uomini e a 24,5 per le donne nel 2050. Ciò avverrà nonostante gli aumenti dell’età pensionabile previsti per il futuro. Tale analisi fa riferimento all’età pensionabile legale. Tuttavia, la maggior parte delle persone nei Paesi Ocse va in pensione prima di tale età.

L’età media effettiva alla quale si lascia il mercato del lavoro è scesa, infatti, nel corso degli anni ’70 e ’80. Tuttavia, la tendenza di lungo corso al pensionamento anticipato ha subito un arresto per gli uomini a metà degli anni ’90 e per le donne poco dopo. Nel 2002-2007, comunque, l’età media in cui si lasciava il mercato del lavoro nei Paesi Ocse era di 4-5 anni inferiore rispetto a quella della fine degli anni ’60 e si assestava a circa 63,5 anni per gli uomini e a 62,5 per le donne.

Secondo l’Ocse, per tenere il passo con il previsto aumento della speranza di vita fino al 2050, l’età pensionabile effettiva dovrebbe crescere circa fino a 66,5 anni per gli uomini e a 66 per le donne.

Il rapporto dell’Ocse esamina, però, anche i cambiamenti nel mercato del lavoro e mette l’accento sugli atteggiamenti ostili nei confronti dei lavoratori più anziani. Il costo elevato dell’impiego di lavoratori più anziani resta un problema in alcuni Paesi e per questo i datori di lavoro talvolta ricorrono al pensionamento anticipato quale modo pratico per modulare le dimensioni della propria forza lavoro. Le opportunità di lavoro per i lavoratori più anziani sono spesso limitate. Le loro competenze perdono talvolta valore sul mercato e la formazione professionale resta appannaggio principalmente dei giovani lavoratori.

Nel capitolo dedicato all’Italia si mette in evidenza come il nostro Paese sia il secondo più anziano dal punto di vista demografico dopo il Giappone con solo 2,6 persone in età lavorativa (20-64) relative a quelle di età pensionabile (65 +). Secondo l’Ocse, il contesto demografico è il motore principale del livello elevato di spesa pensionistica di vecchiaia e superstiti in Italia: 14,1% del Pil rispetto a 7,0% in media nell’Ocse.

Le riforme delle pensioni intraprese negli ultimi anni si tradurranno in una riduzione delle prestazioni pensionistiche future e nell’aumento dell’età pensionabile. Ma per garantire il successo delle riforme pensionistiche è fondamentale migliorare i tassi di partecipazione dei lavoratori di età superiore ai 60 anni.

www.osservatorioinca.org

VENT’ANNI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA – Festa regionale del TESSERAMENTO 2011

Festa regionale PRC Lazio

VENT’ANNI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
Festa regionale del TESSERAMENTO 2011

Venerdì 25 marzo 2011 – ore 17.30
Alpheus – Via dei Magazzini Generali 29, Roma

Interviene il segretario nazionale
PAOLO FERRERO

  • APERITIVO ROSSO           
  • MUSICA TRADIZIONALE POPOLARE ROM
  • LETTURA POESIE BRECHT
  • ESIBIZIONE DEI TETES DE BOIS

L’evento è organizzato da Rifondazione Comunista del Lazio
www.rifondazionecomunistalazio.org
 

Intervista a Bocca: «Tutti voltagabbana. Ieri i baciamano, oggi i bombardieri»

20/03/2011

di Daniela Preziosi (il manifesto del 20/03/2011)

«Con che diritto noi dobbiamo andiamo a bombardare i libici? Non sono d’accordo». È l’ennesimo «non sono d’accordo con la guerra» che Giorgio Bocca pronuncia. Lo raggiungiamo alla notizia delle prime bombe sganciate in Libia dai caccia francesi. Bocca non ha bisogno di presentazioni. Classe 1920. Gli tocca commentare un’altra guerra, quella scoppiata ieri sera in Libia, a cent’anni esatti da quella italiana contro Tripoli. L’ultima guerra prima che lui nascesse.il baciamano
Non è d’accordo con la missione dell’Onu in Libia?
No. Muammar Gheddafi fin qui stava al potere. I ribelli si sono rivoltati contro di lui. Noi che parte dobbiamo fare? Questo è una domanda a cui non saprei rispondere. Ma noi che parte stiamo facendo? In questo momento solo una: quella dei ricchi e potenti che vogliono mettere le mani sul petrolio libico. E non andiamo a raccontarcela diversamente diversamente.
Le Nazioni unite non dovrebbero organizzare la difesa degli insorti libici minacciati e uccisi dalle rappresaglie di Gheddafi?
Quando Israele attacca i palestinesi non si muove nessuno. Né mi pare che l’Onu si convochi in tutta fretta. Quella di oggi è chiaramente la reazione degli stati ricchi che su Gheddafi si sono improvvisamente ravveduti. Era il capo di una nazione. C’è stata una ribellione. Lui ha tutto il diritto di contrastare la rivoluzione che sta cercando di cacciarlo dal potere.
Per Gheddafi difendersi è legittimo?
Come è legittimo per i ribelli rivoltarsi. Ma noi che c’entriamo?
L’Italia non dovrebbe intervenire?
L’atteggiamento italiano è vergognoso. Prima Silvio Berlusconi parla di «amico libico», gli bacia la mano. Poi, oggi, vista la mala parata, fa l’antigheddafi. Alla fine ha ragione il raìs a dire che siamo traditori.
Scusi, difende Gheddafi?
Gheddafi è tutt’altro che raccomandabile. È un dittatore ridicolo. Basta vedere i suoi vestiti, i capelli tinti, la sua voglia di apparire giovane. È un Berlusconi del medio oriente. Ma fino a due mesi fa arrivava in Italia accolto dalle fanfare. Quindi proprio noi siamo gli ultimi titolati a crititicarlo, figuriamoci attaccare la Libia. Per ragioni di coerenza. Siamo stati i suoi migliori alleati e compagni d’affari. La Juventus, addirittura, gli ha venduto una parte della società.
La posizione del governo è ipocrita?
È un governo voltagabbana.
Anche l’opposizione, almeno quella in parlamento con poche eccezioni, è d’accordo a che l’Italia partecipi all’intervento militare.
Perché condivide la logica dei più forti. Il principio è: per essere considerati potenti della terra bisogna ogni volta schierarsi col potente di turno. Oggi i ricchi e potenti hanno deciso che la Libia è diventata un ostacolo. Così l’hanno scaricata. E hanno fatto tutto a una velocità impressionante.
Per la verità sono gli insorti libici a voler tirar giù Gheddafi. La comunità internazionale dice di volerli difendere. Ha un’opinione sui ribelli del consiglio di transizione di Bengasi?
No, per me sono degli sconosciuti. Ma a quanto leggo dalle cronache, sono degli sconosciuti un po’ per tutti. Anche per quelli che fanno il tifo per loro.
Impressiona che dopo cent’anni esatti l’Italia torna in guerra in Libia?
Impressiona molto. Ma quello che impressiona di più è che che finora abbiamo sentito tanti bei discorsi sul valore della pace. C’è voluto niente per tornare in guerra.

 

INPS: circolari e messaggi

Gentile Cliente,
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni > INPS comunica > normativa INPS: circolari e messaggi

>>> Titolo: Circolare numero numero 54 del 16-03-2011
Contenuto: ricongiunzione dei periodi assicurativi ai fini previdenziali per i liberi professionisti ai sensi della legge 5.3.90 n.45. Rateizzazione oneri di ricongiunzione relativi alle domande presentate nel 2011.
Tipologia: CIRCOLARE

>>> Titolo: Circolare numero numero 53 del 16-03-2011
Contenuto: Legge 30 luglio 2010, n. 122 di conversione con modificazioni del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 recante ?Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica?. Chiarimenti
Tipologia: CIRCOLARE

>>> Titolo: Circolare numero numero 52 del 16-03-2011
Contenuto: Contributi volontari dei lavoratori dipendenti non agricoli per l?anno 2011.
Tipologia: CIRCOLARE

>>> Titolo: Circolare numero numero 51 del 15-03-2011
Contenuto: Regolamentazione comunitaria: regolamento (UE) n. 1231 del 24 novembre 2010.
Tipologia: CIRCOLARE

>>> Titolo: Messaggio numero numero 6648 del 15-03-2011
Contenuto: Con il presente messaggio si pubblica la nuova versione del modello SC64, allegato 4 della circolare 8 febbraio 2011 n.
Tipologia: MESSAGGIO

>>> Titolo: Circolare numero numero 50 del 15-03-2011
Contenuto: nuove modalità di presentazione delle domande online attraverso PIN dispositivo
Tipologia: CIRCOLARE

Osservatorio Inca Cgil per le politiche sociali in Europa


Rapporto Ocse sulle Pensioni 2011

È uscito oggi il Rapporto Ocse sulle pensioni 2011. Secondo l’Ocse, per tenere il passo con il previsto aumento della speranza di vita fino al 2050, l’età pensionabile effettiva dovrebbe crescere circa fino a 66,5 anni. Il rapporto dell’Ocse esamina anche gli atteggiamenti ostili nei confronti dei lavoratori più anziani. Nel capitolo dedicato all’Italia si mette in evidenza come il nostro Paese sia il secondo più anziano dal punto di vista demografico dopo il Giappone. Secondo l’Ocse, il contesto demografico è il motore principale del livello elevato di spesa pensionistica di vecchiaia e superstiti in Italia. Per garantire il successo delle riforme pensionistiche è fondamentale migliorare i tassi di partecipazione dei lavoratori di età superiore ai 60 anni.


Lavoro e salute. Un rapporto difficile

Secondo Eurofound, lo stress legato al lavoro è in aumento nell’Ue a causa della sempre più complessa organizzazione aziendale e decisionale. Questo provoca effetti dannosi per la salute, soprattutto malattie cardiovascolari e problemi di salute mentale. Eurofound sostiene anche lo stress non è causato dal solo lavorare, ma da esigenze contrastanti che gravano sulle persone, nella loro vita lavorativa e non. Quasi il 60% dei lavoratori europei devono lavorare a ritmi molto elevati per almeno un quarto dell’orario di lavoro.


Il Parlamento europeo chiede standard minimi obbligatori per i rom

Secondo il Parlamento europeo, l’Ue dovrebbe introdurre standard minimi obbligatori per promuovere l’integrazione sociale, economica e culturale dei 10-12 milioni di rom che vivono nel Continente. I rom soffrono infatti una discriminazione sistematica e combattono contro “un livello intollerabile di esclusione” e violazioni dei diritti umani. I deputati chiedono anche la possibilità d’imporre penalità ai governi nazionali che non rispettino tali standard minimi obbligatori.


Medicinali ai pensionati stranieri. La Commissione europea richiama la Spagna

La Commissione europea ha inviato un parere motivato alla Spagna per il mancato rispetto della normativa europea sul diritto alla sicurezza sociale per coloro che viaggiano in Europa. La procedura d’infrazione contro la Spagna riguarda, in particolare, le misure adottate nei confronti dei pensionati di altri paesi Ue, ai quali non viene riconosciuta, come invece avviene per i cittadini spagnoli, la gratuità dei medicinali.


L’Osservatorio per le politiche sociali in Europa è un’iniziativa di INCA CGIL e INCA Belgio

Rue de la Loi, 26/20
1040 Bruxelles – BELGIO
Tel. +32 2 233 54 32
www.osservatorioinca.org

Gramsci e l’unità d’Italia: ciclo di conferenze e proiezioni

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Logo rassegna Gramsci e l'unità d'ItaliaL’Associazione “A. Gramsci” di Cagliari organizza un ciclo di conferenze e proiezioni cinematografiche su Gramsci e l’unità d’Italia, dal 1° aprile al 6 maggio.  Le iniziative si terranno presso l’aula magna della Facoltà di Lettere e Filosofia, e il salone della Società umanitaria – Cineteca sarda di Cagliari (che collabora all’organizzazione).  Di seguito il programma completo, e a breve sarà disponibile anche la locandina da scaricare e diffondere.

GRAMSCI E L’UNITÀ D’ITALIA – Contraddizioni di una “biografia nazionale”

Ciclo di conferenze e proiezioni – a Cagliari, dal 1 aprile al 6 maggio 2011

Conferenze

Locandina per la rassegna Gramsci e l'unità d'Italia

Locandina della rassegna “Gramsci e l’unità d’Italia”. Presto on-line la versione da scaricare!

Venerdì 1 aprile – Facoltà di Lettere e Filosofia (Aula Magna Motzo, corpo centrale 2° piano, Via Is Mirrionis 1)

ore 17.00 – Saluti delle Associazioni Terra Gramsci, Istituto A. Gramsci, Casa Natale Gramsci di Ales e Casa Gramsci di Ghilarza.  Presentazione dell’iniziativa.

ore 17.30 – Conferenza: Il folclore e lo sguardo degli intellettuali sulle classi subalterne. Intervengono:

  • Giulio Angioni (Università di Cagliari): Gramsci e il folclore come “cosa seria”
  • Gabriella Da Re (Università di Cagliari): I “cuginetti” di Achille Loria: Gramsci e la scuola positiva di diritto penale

Coordina Francesco Bachis (Associazione Culturale Antonio Gramsci Cagliari).


Venerdì 8 aprile – Salone della Società Umanitaria – Cineteca Sarda (Viale Trieste 126)

ore 17.00 – Conferenza: Unità d’Italia e Resistenza, lotta di liberazione e Risorgimento.  Intervengono:

  • Andrea Catone (Associazione Culturale Marx XXI): Questione meridionale e lotta di Liberazione
  • Carlo Felice Casula (Università di Roma 3)
  • Raffaele d’Agata (Università di Sassari)

Coordina Gianni Fresu (Associazione Culturale Antonio Gramsci Cagliari).


Venerdì 15 aprile – Facoltà di Lettere e Filosofia (Aula Magna Motzo, corpo centrale 2° piano, Via Is Mirrionis 1)

ore 17.00 – Conferenza: L’eterno trasformismo. Classi dirigenti e storia d’Italia. Intervengono:

  • Raul Mordenti (Università di Roma Tor Vergata): La borghesia italiana è una classe dirigente nazionale?
  • Gianni Fresu (Università di Cagliari): “L’equivoco della nostra storia”: continuità e contraddizioni tra le classi dirigenti

Coordina Laura Stochino (Associazione Culturale Antonio Gramsci Cagliari).


Venerdì 6 maggio – Facoltà di Lettere e Filosofia (Aula Magna Motzo, corpo centrale 2° piano, Via Is Mirrionis 1)

ore 17.30 – Conferenza: Questione sarda: questione nazionale o questione di classe? Intervengono:

  • Federico Francioni (studioso)
  • Guido Melis (Università di Roma La Sapienza): Gramsci e la Sardegna: cio’ che e’ vivo (e vitale)

Coordina Simone Seu (Associazione Culturale Antonio Gramsci Cagliari).

Rassegna cinematografica

Le proiezioni si terranno presso il salone della Società Umanitaria – Cineteca Sarda (Viale Trieste 126, Cagliari).  L’ingresso è libero, con tessera FICC 2011.  Dopo ogni film seguirà una discussione.

Lunedì 4 aprile, ore 20.30:

  • “Ferie d’agosto” di Paolo Virzì (Italia, 1995)

Lunedì 11 aprile, ore 20.30:

  • “Noi credevamo” di Mario Martone (Italia, 2010)

Lunedì 18 aprile, ore 20.30:

  • “Vincere” di Marco Bellocchio (Italia, 2009)

Mercoledì 27 aprile, ore 20.30:

  • “Il divo” di Paolo Sorrentino (Italia, 2008)

Mercoledì 4 maggio, ore 20.30:

  • “L’ultimo pugno di terra” di Fiorenzo Serra (Italia, 1964)

La rassegna è organizzata dall’Associazione Antonio Gramsci di Cagliari, in collaborazione con la Società Umanitaria – Cineteca Sarda, e con il contributo dell’Università di Cagliari e dell’ERSU di Cagliari.

Per informazioni e contatti, scrivete a: info@associazionegramsci.it

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