Lavoro: Cgil, politiche conciliazione per la crescita

Per un accordo sulle politiche di conciliazione

“Le politiche per la conciliazione tra cura della famiglia e vita professionale sono politiche di benessere e di crescita sociale”. Lo ha dichiarato ai microfoni di RadioArticolo1 Serena Sorrentino, segretaria confederale della Cgil, ospite della trasmissione Italiaparla.

“La novità che abbiamo affermato riguarda il ruolo del governo e degli enti locali nelle politiche di conciliazione. Devono investire risorse. Devono, inoltre, favorire, attraverso reti di servizi pubblici, politiche di conciliazione che permettano alle donne di godere della vita e del lavoro, grazie a una gestione corretta dei tempi della città. Con esplicito riferimento al rifinanziamento del piano nidi per il 2011 che era stato azzerato”.

“Potenziamento della rete dei servizi alla persona: sia quelli per l’infanzia, sia quelli per assistenza e cura della famiglia. Potenziamento dei servizi di trasporto pubblico per i lavoratori. Occorre infine un’azione mirata di contrattazione collettiva e decentrata, combinata con una corretta gestione di orari e turni di lavoro, per conciliare la produttività delle aziende con le esigenze delle persone”.

“Per questi obiettivi – ha concluso Sorrentino -, la Cgil ha sottoscritto l’intesa del 7 marzo scorso. Lo scopo è quello di definire un accordo quadro sui principi che devono governare le politiche della conciliazione. Dopo una dura battaglia con il governo, siamo riusciti ad ottenere un documento che contenga principi con la piena convergenza di tutte le parti in causa e un rimando ad un tavolo tecnico per definire quali sono gli effettivi strumenti della conciliazione”.

Lavoro: Cgil, politiche conciliazione per la crescitaultima modifica: 2011-03-12T08:24:34+01:00da vitegabry
Reposta per primo quest’articolo