Consiglio d’Europa – Le carenze dell’Italia sui diritti

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Sicurezza e salario minimo le note più dolenti

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In Italia i diritti dei lavoratori non sono pienamente rispettati: manca un politica adeguata per la sicurezza sul lavoro e manca un salario minimo per garantire un tenore di vita decente.

Queste, in sintesi, alcuni dei rilievi mossi all’Italia nell’ultimo rapporto redatto dal Comitato europeo dei diritti sociali, l’organo del Consiglio d’Europa, che ha il compito di monitorare come gli Stati membri applicano quanto previsto dalla Carta sociale.

In Italia, secondo il Comitato, manca una politica a livello nazionale per la riduzione dei rischi legati ai lavori pericolosi o dannosi per la salute e le misure sinora adottate per “compensare”i lavoratori dei rischi che corrono non sono in linea con quanto previsto dalla Carta sociale.

Nel rapporto viene poi sottolineato come alcune particolari categorie di lavoratori non godano di tutti i diritti che dovrebbero essere loro garantiti. Uno dei casi evidenziati è quello di chi opera nel settore della pesca, dove per contratto si puo’ lavorare fino a 14 ore al giorno o 72 ore alla settimana. Questo mentre il Comitato indica che giornalmente non si dovrebbero superare le 8 ore giornaliere e le 40 settimanali.

(ANSA)

Consiglio d’Europa – Le carenze dell’Italia sui dirittiultima modifica: 2010-12-15T09:10:43+01:00da vitegabry
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