Libera. Giornata internazionale contro la corruzione

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Week end di mobilitazione per la raccolta delle firme in calce all’appello di Libera

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Da Aosta a Palermo, attraversando Bologna, Firenze, Roma, Napoli. A distanza di 15 anni, dal milione di firme raccolte per sostenere l’approvazione della legge 109/96 per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, Libera e Avviso Pubblico rilanciano e si mobilitano per un obiettivo: una valanga di cartoline per seppellire la corruzione.

Un milione e mezzo da firmare e consegnare al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano quale garante della Costituzione. Nel prossimo week end in oltre 300 luoghi sarà possibile firmare la cartolina appello e contemporaneamente si potrà firmare anche nelle 400 botteghe di Altromercato e Botteghe del Mondo.

“Signor Presidente – è detto nell’appello – siamo profondamente preoccupati per il diffondersi della corruzione nel nostro paese. La corruzione minaccia il prestigio e la credibilità delle Istituzioni, inquina e distorce gravemente l’economia, sottrae risorse destinate al bene della comunità, corrode il senso civico e la stessa cultura democratica”.

La cartolina appello da firmare conclude: “ci rivolgiamo a Lei per chiederle di intervenire, nelle forme e nei modi che riterrà più opportuni, affinché governo e parlamento ratifichino quanto prima e diano concreta attuazione ai trattati, alle convenzioni internazionali e alle direttive comunitarie in materia di lotta alla corruzione, non alle norme, introdotte con la legge Finanziaria 2007, per la confisca e l’uso sociale dei beni sottratti ai corrotti”.

L’appello può essere firmato anche on line su www.libera.it. “La corruzione – ricorda Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie – è una tassa occulta, che trasforma risorse pubbliche, destinate a servizi e opere, in profitti illeciti”.

“E’ come se ogni italiano fosse costretto a versare 1.000 euro l’anno nelle casse del malaffare e dell’illegalità. Una zavorra  ancora più insopportabile in una fase di crisi economica e di tagli alla spesa dello Stato. Davanti alla costi della corruzione diretti e indiretti non si deve tacere. L’Italia onesta – conclude Libera – ha bisogno di un segnale chiaro e forte contro l’illegalità”.

(ANSA).

Libera. Giornata internazionale contro la corruzioneultima modifica: 2010-12-10T10:23:15+01:00da vitegabry
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