Amianto: 2.033 i casi di malattia professionale denunciati nel 2008

Utili informazioni dal Registro nazionale mesetoliemi

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Sono 2.033 i casi denunciati all’Inail di malattie professionali legate all’amianto nel 2008, 1.985 nel 2007 e 1.910 nel 2006. L’archivio del Registro nazionale dei mesoteliomi (patologia correlata all’esposizione alle fibre aerodisperse dell’amianto) contiene a gennaio 2009 informazioni relative a 9.166 casi di mesotelioma maligno rilevati in ragione di un sistema di ricerca attiva e di analisi standardizzata delle storie professionali, residenziali e familiari dei soggetti ammalati.

La percentuale di casi con un’età alla diagnosi inferiore ai 55 anni è pari a poco più del 10% del totale (11,7%). Il 34,2% dei soggetti ammalati ha un’eta’ compresa tra i 65 e i 74 anni e la metà dei casi tra 61 e 76 anni. Fino a 45 anni la malattia è rarissima (solo il 2,7% del totale dei casi registrati). L’età media alla diagnosi è di 68,3 anni senza differenze apprezzabili per genere (69,1 anni nelle donne e 68,3 negli uomini).

Rispetto alla sede anatomica di insorgenza, l’età più bassa si registra per i casi a carico del pericardio (61,2 anni di età in media nei 36 casi disponibili). E’ riscontrabile una forte relazione tra livello di certezza diagnostica ed età. Nei soggetti in età avanzata è meno frequente disporre di una diagnosi di certezza. In particolare, l’età media alal diagnosi passa da 66,7 nei casi di mesotelioma maligno certo, a 72,1 nei casi probabili a 75,5 nei casi possibili.

Il rapporto di genere (maschi/femmine) è pari a 2,6. Il 72,4% dei 9.166 casi archiaviati e’ di sesso maschile. La percentuale di donne passa dal 26,6% per i mesoteliomi pelurici a 36% e 41% rispettivamente per i casi di pericardio e del peritoneo, con una differenza significativa malgrado la limitata consistenza della casistica per i mesoteliomi pericardici. La distribuzione per genere della casistica e’ costante nei dodici anni disponibili, ma variabile per territorio. In particolare, risulta particolarmente bassa (sotto il 20%) nelle regioni del Friuli Venezia Giulia (14,4%) e della Liguria (18,5%). Il 93% dei casi di mesotelioma registrato risulta a carico della pleura; sono presenti inoltre 614 casi peritoneali (6,7%), 36 e 31 casi rispettivamente a carico del pericardio e della tunica vaginale del testicolo.

Tale distribuzione per sede anatomica di insorgenza della malattia risulta stabile nel tempo (nei dodici anni considerati). La quota di donne è particolarmente elevata (raggiungendo la significatività statistica nell’analisi delle differenze) per i mesotelioma maligno (mm) del peritoneo e raggiunge il 41%. Per i 31 casi di casi del testicolo la diagnosi e’ stata sempre la certezza.

Nell’intero archivio i casi con una diagnosi di mm certo sono il 77%, con una marcata variabilità territoriale (dal 68,1% in Liguria ad oltre il 90% in valle d’Aosta, Veneto e Sardegna). Assente invece ogni variabilita’ temporale: la quota non varia significativamente nella finestra di analisi. Il 50% dei casi e’ di morfologia epitelioide. nelle analisi per sede emerge come tale quota si riduca considerevolmente per i casi del pericardio (26,5%). Per quasi la meta’ dei mesoteliomi pericardici non e’ stata identificata la morfologia e per il 20,7% si tratta di mm bifasico.

Amianto: 2.033 i casi di malattia professionale denunciati nel 2008ultima modifica: 2010-05-11T07:19:00+02:00da vitegabry
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