Archivio mensile:settembre 2018

San Pacifico da San Severino Marche

 

San Pacifico da San Severino Marche


Nome: San Pacifico da San Severino Marche
Ricorrenza: 24 settembre

Pacifico da San Severino, al secolo Carlo Antonio Divini, fu un frate minore osservante italiano. Beatificato da Pio V nel 1786, venne proclamato santo da papa Gregorio XVI nel 1839.

Era figlio di Antonio Maria Divini e Mariangela Bruni e nacque il 1653 a San Severino Marche, in provincia di Macerata. I suoi genitori lo lasciarono orfano poco dopo aver ricevuto la cresima. Aveva solo quattro anni e per la sopraggiunta difficoltà economica della sua nobile famiglia, fu affidato allo zio materno, arcidiacono della cattedrale. E, quindi, come attestano varie biografie, un’infanzia solitaria e meditativa, piegata all’intransigente figura dello zio, scandita da frequenti visite di raccoglimento alle chiese della città e ai “sacri altarini” che si costruiva in casa.

Su consiglio dei minori osservanti riformati del convento sanseverinate di S. Maria delle Grazie, che ne conoscevano l’assiduità alla messa e alla dottrina cristiana e le pratiche caritative, fu inviato al convento dell’ordine di Forano (in Attigliano, luogo storico del francescanesimo), dove ricevette l’abito francescano a diciassette anni, nel dicembre 1670, e assunse il nome di fra’ Pacifico.

Ordinato sacerdote il 4 giugno 1678, fu lettore di filosofia (1680-1683) per i giovani aspiranti al sacerdozio del suo Ordine.

Successivamente per 6 anni girò per le Marche, divenendo famoso come confessore e predicatore dalla parola semplice e apostolica, frate esemplare per le sue virtù di obbedienza, zelo, mitezza, osservante del silenzio e dei digiuni, penitente e schivo nei modi, fervoroso nelle orazioni.

Ma san Pacifico fu dotato dal Signore di altre doti eccezionali: spirito profetico, visioni ed estasi, capacità di compiere in nome di Dio miracoli, tra i quali la previsione del terremoto del 1703 e la vittoria di Carlo VI sui Turchi nel 1717.
Poi cominciò ad essere tormentato da malattie che andarono sempre più peggiorando, ma affrontò cristianamente con perfetta letizia e pazienza per 29 anni, dedicandosi alla vita contemplativa.

Nonostante la cecità, la sordità e una piaga inguaribile, fu fatto frate guardiano della sua comunità di Santa Maria delle Grazie a San Severino.

Nel settembre 1705, tornò nel convento di San Severino come semplice frate, in pessime condizioni fisiche che gli impedirono nel tempo di celebrare, di confessare e partecipare alla vita comune.

Morì nella sua piccola cella il 24 settembre 1721 e una grande folla di fedeli accorse per onorare le sue spoglie, custodite nel Santuario a lui intitolato, che si erge accanto a questo convento francescano.

PRATICA. — Rendiamo anche noi capaci di sorridere nel sopportare le avversità e di obbedire alla volontà di Dio con serenità e mitezza.

PREGHIERA. — O Dio, che arricchisti un umile frate di tante virtù, concedici di imitarne gli esempi di zelo e bontà ad edificazione della Tua santa Chiesa.

MARTIROLOGIO ROMANO. A San Severino nelle Marche, san Pacifico, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori, insigne per la penitenza, l’amore della solitudine e la preghiera davanti al Santissimo Sacramento.

NEWSLETTER LAVORO n. 841 del 20 settembre 2018

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NEWSLETTER LAVORO

n. 841 del 20 settembre 2018
(notizie dal 13 al 19 settembre 2018)

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Novità in materia di Lavoro

 

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19-09 Decreto Dignità: due ore via web con Eufranio Massi
Il giorno 28 settembre 2018 dalle ore 14,30 alle 16,30 la Fondazione studi Oreste Bertucci dell’Ordine provinciale dei Consulenti del Lavoro di Roma ed Eufranio Massi organizzano un incontro operativo sulle questioni più rilevanti in materia di contratti a termine, somministrazione, indennità risarcitoria nei licenziamenti, prestazioni occasionali e sugli incentivi per l’occupazione previsti per il 2019.

Durante l’incontro Massi risponderà alle domande che arriveranno via chat. A quelle che dovessero arrivare dopo il termine dell’incontro, risponderà, attraverso la Fondazione, nei giorni immediatamente successivi. Nella brochure sono indicate le modalità per la registrazione e per la partecipazione all’incontro.

 

19-09 INPS: Definizione agevolata – la rata del 30 settembre slitta al 1° ottobre
L’INPS informa che per i contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata, la cosiddetta rottamazione delle cartelle, la rata con scadenza il 30 settembre cade di domenica. Come previsto dalla legge, quindi, il pagamento dovrà essere effettuato entro il primo giorno lavorativo successivo, ovvero lunedì 1° ottobre.

 

19-09 PREVINDAI: dichiarazione contributi non dedotti – mod. 059
Previndai comunica che i contributi versati sono deducibili dal reddito complessivo per un ammontare annuo non superiore a euro 5.164,57 (Art. 10, comma 1, lett. e-bis del TUIR, come modificato dall’art. 21, comma 2, del D.Lgs. 252/2005).

 

18-09 Governo: aziende in crisi – ritorna la CIGS per cessazione
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 19 del 13 settembre 2018, ha approvato un decreto legge con il quale, tra le altre cose, viene previsto il ritorno della CIGS per cessazione: una misura dedicate alle imprese in crisi, cancellata dal Jobs Act.

 

18-09 SAF – Fondazione Biagi: Le ultime modifiche in materia di lavoro tra flessibilità e precariato: novità e criticità
Modena, 27 settembre 2018 (14:30 – 18:00)
Il convegno è gratuito e a numero chiusoProgramma:
> Pietro ICHINO – Le differenti tutele in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo (articolo 18 e Tutele Crescenti), ed i nuovi indennizzi risarcitori previsti dal Decreto Dignità
> Roberto CAMERA – Le modifiche del decreto dignità sui contratti di lavoro a termine
> Francesco BASENGHI – Le modifiche del decreto dignità alle prestazioni occasionaliIntroduce e modera i lavori: Cinzia BRUNAZZO> Scarica il programma del corso
> Iscriviti al convegno

 

18-09 ANPAL: Nota congiunta sulle tendenze dell’occupazione II trimestre 2018
L’ANPAL ha pubblicato, in data 18 settembre 2018, l’VIII nota trimestrale congiunta, relativa al secondo trimestre 2018, sulle tendenze occupazionali.

 

18-09 Fondo mètaSalute: attribuzione dei Piani Sanitari 2019
Il Fondo mètaSalute informa che a partire dal 17 settembre 2018, all’interno dell’Area Riservata Azienda, è attiva la procedura di attribuzione dei piani sanitari valevoli per l’anno 2019 (Piano Base, Piani A, B, C, D, E, F).

 

16-09 TFR: aggiornato il coefficiente di rivalutazione per il mese di agosto 2018
Le quote di TFR, accantonate al 31 dicembre 2017.

 

15-09 WKI: Nuovissimo! PRIVACY & AUDIT
Con l’introduzione del nuovo Regolamento Privacy che vedrà tutti gli Stati membri dell’Unione Europea fare riferimento ad un’unica normativa, anche l’Audit vedrà un aumento di popolarità, che produrrà un maggiore livello di conformità normativa e adeguamento dei sistemi di controllo. Il Manuale espone le modalità di svolgimento, le tecniche e gli strumenti degli Audit privacy alla luce del nuovo contesto normativo europeo. Un’ampia raccolta di case historiy completa la trattazione con pratiche operative di casi già sviluppati.

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14-09 Min.Lavoro: interpello 5/2018 – contrattazione collettiva e responsabilità solidale dell’articolo 29
Il Ministero del Lavoro ha emanato l’interpello n. 5 del 13 settembre 2018, con il quale risponde ad un quesito del sindacato UGL Terziario, in merito alla corretta interpretazione del disposto di cui all’articolo 29, comma 2, del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, così come modificato dall’articolo 2 del decreto-legge 17 marzo 2017, n. 25, convertito dalla legge 20 aprile 2017, n. 49.

 

Sentenze di Cassazione

 

14-09 Cassazione: contratto a termine: causali e mansioni
sentenza n. 22188 del 12 settembre 2018

 

14-09 Formazione

Altalex: Master Pensioni e previdenza sociale

Roma, dal 9 al 17 novembre 2018
4 incontri, 24 ore in aulaSconto del 5% su tutte le quote per i nostri lettori (buono sconto 000914-112262)Consulta il programma completo → clicca qui

 

14-09 Cassazione: riposi giornalieri del padre per maternità in contemporanea con la madre
sentenza n. 22177 del 12 settembre 2018

 

Approfondimenti

 

18-09 Ipsoa Quotidiano: Lavoro a termine: casi pratici e soluzioni per il datore di lavoro
approfondimento di Roberto Camera

 

14-09 Ipsoa Quotidiano: Lavoro a termine e somministrazione: criteri di calcolo dei massimali
approfondimento di Roberto Camera

 

16-09 Formazione

IPSOA: Master Contenzioso del lavoro

Napoli dal 19 ottobre 2018

Il Master si propone di illustrare le principali novità introdotte dal Jobs Act in tema di contenzioso stragiudiziale con il lavoratore, soffermandosi sul processo del lavoro e i procedimenti speciali, per chiudere con l’esame della tutela amministrativa e della gestione del contenzioso giudiziario contro Inps, Inail e DPL.

Fino al 5 ottobre Sconto 20+5%: € 798 + IVA, utilizzando il buono 000721-708034

Consulta il programma completo → clicca qui

 

14-09 Articolo: I benefici per chi assume a tempo indeterminato
approfondimento di Eufranio Massi

 

13-09 Articolo: Lavoratori transnazionali e retribuzioni convenzionali ai fini previdenziali
approfondimento di Andrea Costa

 

Agenzia delle Entrate

 

Scadenzario fiscale – Settembre 2018
Vai sul sito dell’Agenzia delle Entrate per vedere le Scadenze tributarie del mese di Settembre 2018, raggruppate per Adempimento.
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Santi Martiri Coreani

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Santi Martiri Coreani

Santi Martiri Coreani

Nome: Santi Martiri Coreani
Ricorrenza: 20 settembre

Ha il sapore degli Atti degli apostoli il racconto della fondazione della comunità cristiana in Corea e del martirio dei suoi primi membri tra la fine del Settecento e l’Ottocento.

La vicenda ebbe inizio nel 1782, quando alcuni letterati incaricarono il giovane Ni-Tek-tso, che si doveva recare in Cina, di assumere maggiori informazioni sulla religione cattolica, della cui esistenza avevano letto in alcuni libri. Due anni dopo Ni ritornò battezzato con il nome di Pietro e a sua volta amministrò il sacramento ai letterati.

Con il fervore degli inizi essi svilupparono un forte movimento di proselitismo. Al suo arrivo nel 1794 il sacerdote cinese Giacomo Zhu trovò nel Paese circa 4000 cristiani. Questo numero andò crescendo nel corso dell’Ottocento, nonostante tre gravi persecuzioni durante le quali furono messi a morte più di diecimila cristiani.

Tra di loro Andrea Kim, il primo sacerdote coreano. Di nobile famiglia, era stato inviato a studiare a Macao. Ritornò nove ann. dopo, subito dopo l’ordinazione, e aiutò il vicario apostolico monsignor Ferréol e il missionario Nicola Daveluy a entrare clandestinamente nel Paese. Arrestato, venne trasferito a Seul e giustiziato dopo che risultarono vani tutti i tentativi per farlo abiurare. Insieme con lui venne ucciso anche il padre, Giuseppe.

Quando il figlio venne arrestato, si presentò alle autorità dichiarandosi cristiano. Venne battezzato dal figlio in carcere prima di ricevere insieme con lui la corona del martirio. Andrea Kim e suo padre Giuseppe con altri 101 martiri vennero proclamati santi da Giovanni Paolo Il nel 1984 in occasione del secondo centenario della fondazione della Chiesa Cattolica in Corea.

PRATICA: Meditiamo sulla sofferenza dei Santi martiri coreani, per riscoprire la profondità dell’amore senza limiti di chi dona tutto se stesso, uniformandosi alla passione di Cristo.

PREGHIERA: Signore, mandaci i Tuoi doni, affinché anche la nostra vita sia pura e senza compromessi, per poter testimoniare il nostro amore per Te e lottare, insieme con i nostri fratelli di tutte le religioni e di tutte le razze, per l’ unità, la libertà, la pace su questa nostra Terra, imbevuta del sangue di tanti Tuoi santi martiri e godere in cielo la luce della Tua gloria.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria dei santi Andrea Kim Tae-g n, sacerdote, Paolo Chong Ha-sang e compagni51, martiri in Corea. In questo giorno in un’unica celebrazione si venerano anche tutti i centotrè martiri, che testimoniarono coraggiosamente la fede cristiana, introdotta la prima volta con fervore in questo regno da alcuni laici e poi alimentata e consolidata dalla predicazione dei missionari e dalla celebrazione dei sacramenti. Tutti questi atleti di Cristo, di cui tre vescovi, otto sacerdoti e tutti gli altri laici, tra i quali alcuni coniugati altri no, vecchi, giovani e fanciulli, sottoposti al supplizio, consacrarono con il loro prezioso sangue gli inizi della Chiesa in Corea.

L’Italia delle leggi razziali: «Oggi nessuno ricorda». Il video restaurato di Benito Mussolini che le annuncia

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Trieste, 18 settembre 1938, mattina. Il cacciatorpediniere «Camicia Nera» attracca al «molo Audace» con «il Duce sulla plancia di comando». È la prima volta che si possono vedere per intero queste immagini, 34 minuti restaurati e digitalizzati dall’istituto Luce. La voce narrante informa sobria che la città è «un solo palpito di attesa e di amore» e in piazza dell’Unità ci sono 150 mila persone, camicie nere e fez, fazzoletti e applausi, gente sui davanzali. L’attesa del comizio, in effetti, è tragicamente giustificata: il discorso di Trieste è il primo e l’unico nel quale Mussolini, con toni raggelanti, annuncia in pubblico le «soluzioni necessarie» per affrontare il «problema ebraico» in quanto «problema razziale», spiega che per mantenere il «prestigio dell’impero» occorre «una chiara, severa coscienza razziale che stabilisca non soltanto delle differenze, ma delle superiorità nettissime» e infine esclama tra le ovazioni: «L’ebraismo mondiale è stato durante sedici anni, malgrado la nostra politica, un nemico irreconciliabile del fascismo».

Bisogna guardarlo bene, perché questo è «il primo atto antisemita mediatico del regime», spiega lo storico Marcello Pezzetti, il segno che le cose precipitano. Il filmato sarà al centro di una mostra che dal 16 ottobre, in vista degli ottant’anni dalle leggi razziali, verrà allestita nella Casina dei Vallati, in largo 16 ottobre 1943, il luogo della razzia nazista del ghetto di Roma. Curata da Marcello Pezzetti e Sara Berger, della Fondazione Museo della Shoah, si intitola «1938» ed ha uno scopo molto semplice: «La gente non sa, i ragazzi non sanno che cosa sono state le leggi razziali. Con materiale quasi del tutto inedito — fotografie, immagini, documenti — facciamo vedere ciò che è accaduto».

A Trieste è lo stesso Duce a smentire le tesi riduzioniste che lo vorrebbero condizionato da Hitler: «Coloro i quali fanno credere che noi abbiamo obbedito a imitazioni o peggio a suggestioni sono dei poveri deficienti». Il documento programmatico dell’antisemitismo biologico, «Il fascismo e i problemi della razza», era uscito il 14 luglio 1938. In agosto il regime schedò la popolazione ebraica, un censimento prezioso per le deportazioni naziste. All’inizio di settembre arrivò la cacciata di studenti e insegnanti «di razza ebraica» da tutte le scuole. Dopo Trieste, nelle sedute del 7, 9 e 10 novembre, il consiglio dei ministri approverà il «corpus» delle leggi razziali, la morte civile della popolazione ebraica, l’espulsione da ogni impiego pubblico, dalle professioni, i divieti sulla proprietà e i matrimoni «razzialmente misti».

Nella mostra fanno impressione gli schemini disegnati a mano dagli «esperti» di «Demorazza», nel ministero dell’Interno, per calcolare il grado di «razza ebraica», le immagini dei cartelli sulle vetrine («Proprietari o personale di questa libreria sono ariani») o degli ebrei in giacca e cravatta costretti al «lavoro obbligatorio» con ramazze e picconi. La perversione burocratica produce decine di circolari grottesche, pure divieti sui «saltimbanchi girovaghi» o «gli allevatori di piccioni viaggiatori». I ricercatori hanno trovato un verbale nel quale il presidente del Coni e quello della Federcalcio dispongono la cacciata degli atleti e degli sportivi ebrei: come Arpad Weisz, l’allenatore che vinse uno scudetto con l’Inter e due con il Bologna e morì ad Auschwitz.

Un’altra mostra, sempre allestita da «Cor», racconterà in aprile le vicende delle persone. «Se ne sente un gran bisogno», sospira Pezzetti: «Allora “italiano” e “ariano” divennero sinonimi. Oggi si torna a parlare di “veri italiani” e cose simili. La mostra non ha riferimenti all’attualità perché sarebbe pleonastico. Il virus razzista sta penetrando nelle coscienze. Qui noi lo facciamo vedere: guardate i danni che ha fatto».

 

 

San Gennaro

 

San Gennaro


San Gennaro

autore Andrea Vaccaro anno 1635 titolo L’ascensione di San Gennaro
Nome: San Gennaro
Titolo: Vescovo e martire
Ricorrenza: 19 settembre
Protettore di: donatori di sangue, orafi

S. Gennaro nacque nella seconda metà del secolo III molto probabilmente a Benevento anche se alcune fonti dicono che sia venuto alla luce a Napoli. Di famiglia nobile e molto cristiano, predilesse fin dalla sua giovinezza la vita ecclesiastica. A trent’anni era sacerdote e vescovo di Benevento, quando scoppiò la persecuzione di Diocleziano. Grande era la sua amicizia col diacono Sosio, che consultava sovente circa gli affari della diocesi, trovando in lui molto sapere e conforto spirituale.

Un giorno, mentre Sosio leggeva il Vangelo nella chiesa, il Vescovo vide scintillare sopra il suo capo una fiamma che conobbe essere preannunzio del martirio. Pieno di giubilo per tanta grazia, baciò il capo di colui che doveva patire per amore di Gesù Cristo e ne rese grazie al Signore, rimanendo in attesa che si compisse la volontà di Dio. Difatti. poco dopo, per ordine del giudice Draconzio, il santo diacono fu chiuso in prigione. Ciò saputo Gennaro andò a visitarlo, ed entrato nel carcere: « Perché, esclamò, quest’uomo di Dio è tenuto prigioniero senza alcun motivo? ». Riferite queste parole a Timoteo, prefetto della Campania, questi fece arrestare anche Gennaro.

Il nostro Santo, gettato in una fornace ardente, ne uscì illeso. Pertanto il prefetto preso da sdegno, ordinò di stirare il corpo del Martire, fino a rompergli le articolazioni. Frattanto un altro diacono, Sisto, ed il lettore Desiderio, presi e incantenati furono trascinati, insieme col Vescovo, davanti al carro del prefetto, fino a Pozzuoli e gettati nella medesima prigione ove erano detenuti Sosio e Proculo ed i cristiani Eutiche e Ponzio già condannati alle belve.

Il giorno dopo furono tutti esposti alle fiere nell’anfiteatro; ma queste, dimentiche della loro naturale ferocia, si accovacciarono ai piedi di Gennaro. Intanto il prefetto, attribuendo ciò a incantesimi, pronunciò contro i martiri di Cristo la sentenza capitale, e divenuto cieco sull’istante, non ricuperò la vista che per le preghiere del Santo. A questo miracolo quasi cinquemila uomini abbracciarono la fede di Cristo. Tuttavia l’ingrato giudice non convertito dal beneficio, anzi sdegnato per la moltitudine delle conversioni e fanatico osservatore dei decreti imperiali, ordinò che il santo Vescovo coi compagni fossero uccisi di spada il 19 settembre.

Martirio di San Gennaro

I Napoletàni, dietro avviso celeste, accorsero a raccogliere in ampolle parte del sangue del martire San Gennaro e trasportarono il corpo prima a Benevento, poi a Montevergine e infine nella cattedrale di Napoli, ove fu eletto a patrono principale della città. Napoli attribuì alla sua protezione la grazia di essere stata liberata da molteplici e violenti eruzioni del Vesuvio, e dalle armi di molti nemici che avevano giurato la sua rovina.

Sangue di San Gennaro

Nella cappella del Tesoro della cattedrale si conserva il capo e due ampolle di sangue del santo Vescovo: quivi da sedici secoli si ripete il miracolo detto di S. Gennaro. Tale portento venne studiato da dotti di ogni secolo e d’ogni fede e tutti furono d’accordo nell’attribuirlo ad un intervento soprannaturale. Infatti, allorché nella ricorrenza del suo martirio e della sua consacrazione episcopale si pone il capo del Santo martire, racchiuso in una preziosa custodia, alla presenza del suo sangue raggrumato e contenuto in due ampolle di cristallo, senza l’intervento di alcun agente esterno, la massa del sangue del martire passa dallo stato solido allo stato liquido e lo si vede bollire.

PRATICA: Facciamo oggi un piccolo sacrificio per la nostra fede.

PREGHIERA. O Dio, che ci rallegri coll’annua solennità dei tuoi santi martiri Gennaro e compagni, concedi che come siamo rallegrati dai loro meriti, così siamo infiammati dai loro esempi.

San Giuseppe da Copertino

 

San Giuseppe da Copertino


San Giuseppe da Copertino

autore Ludovico Mazzanti anno XVIII sec titolo San Giuseppe da Copertino si eleva in volo alla vista della Basilica di Loreto
Nome: San Giuseppe da Copertino
Titolo: Sacerdote
Ricorrenza: 18 settembre
Protettore di: astronauti, aviatori, esaminandi, passeggeri di aerei, studenti

S. Giuseppe da Copertino nacque nell’anno 1603 da pii genitori e prevenuto dall’amore di Dio, passò la sua infanzia in santa semplicità e purezza di costumi. Liberato dalla Vergine Madre di Dio da una lunga e molesta malattia, sopportata con mirabile pazienza, si diede con fervore alle pratiche di pietà, e per unirsi più strettamente a Dio che lo chiamava a grandi cose, risolvette d’abbracciare l’ordine serafico.

Dopo varie peripezie, fu ricevuto tra i Minori Conventuali del convento della Grottella, dapprima come laico e poi come chierico. Dopo la professione solenne, ordinato sacerdote, si propose di condurre una vita ancor più perfetta. Cosicché avendo rinunziato a tutti gli affetti mondani e alle cose non assolutamente necessarie alla vita, martoriò il corpo con cilici, discipline, catenelle: in una parola con ogni sorta di austerità e sofferenze, mentre nutriva continuamente lo spirito col soave alimento della orazione e della contemplazione più sublime. Onde l’amor di Dio, già diffuso nel suo cuore fin dalla prima età, andò sempre più crescendo.

La sua ardentissima carità rifulse singolarmente nelle estasi e nei rapimenti. Era obbedientissimo ai suoi superiori. Imitò talmente la povertà del serafico suo Padre S. Francesco che, sul punto di morire, potè confessare con tutta verità al suo superiore di non aver nulla da lasciare. Pertanto morto a sè ed al mondo, manifestava la vita di Gesù nella sua carne.

Eroica fu la suà carità verso i poveri, gl’infermi, gli affiati da qualsiasi tribolazione. La sua carità non escludeva neppure quelli che lo assalivano con oltraggi ed ingiurie, accettando tutto con la stessa pazienza, dolcezza e serenità che mostrò nel sopportare le tante e penose vicissitudini della sua vita.

Ammirato poi non solo dal popolo ma anche dai prìncipi per la sua eminente santità e doni celesti, egli si mantenne talmente umile, che stimandosi gran peccatore, pregava Dio con insistenza perchè gli sottraesse i suoi doni straordinari, e chiedeva agli uomini che dopo morte gettassero il suo corpo in un luogo dove la sua memoria fosse del tutto obliata. Ma Dio che esalta gli umili e che aveva arricchito il suo servo di celeste sapienza, del dono della profezia, della penetrazione dei cuori, delle guarigioni e d’altri privilegi, rese preziosa anche la sua morte e glorioso il sepolcro. Come aveva predetto morì a Osimo, a 61 anni di età. Benedetto XIV lo inscrisse nell’albo dei Beati, e Clemente XIII in quello dei Santi. Clemente XIV ne estese l’Ufficio e la Messa a tutta la Chiesa.

PRATICA. — Ricordiamoci che la nostra vera dimora non è su questa terra, ma in cielo. Recitiamo sovente l’atto di speranza.

PREGHIERA. — O Dio, che hai predetto di voler attrarre tutto al tuo Figliuolo Unigenito, dopo che fosse stato sollevato da terra, concedi benigno che per i meriti e l’esempio del tuo serafico confessore Giuseppe, elevandoci al di sopra di tutte le terrene cupidigie, noi meritiamo di giungere a lui nella gloria eterna.

Disabilità e pubblico impiego

Disabilità e pubblico impiego: costituita la Consulta

Fra le molte novità introdotte dalla cosiddetta “Riforma Madia” sulla pubblica amministrazione ci sono anche alcune misure che riguardano l’occupazione delle persone con disabilità. L’intento è quello di favorirne sia l’effettiva assunzione nella pubblica amministrazione, rispettando quindi in modo più puntuale la vigente normativa sul collocamento mirato, sia di migliorare la qualità dell’inclusione dei lavoratori con disabilità.

Oltre all’adozione di criteri e strumenti di monitoraggio e della previsione di un responsabile dei processi di inserimento delle persone con disabilità presso le amministrazioni pubbliche con più di 200 dipendenti, la riforma (decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, art. 10) prevede espressamente la costituzione della Consulta nazionale per l’integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità.

Nella Gazzetta Ufficiale del 3 aprile 2018 è stata finalmente comunicata la costituzione formale della Consulta che quindi può ora operare. 12 ne sono i componenti. Quattro i Ministeri rappresentati (Lavoro, Salute, Pari opportunità e Funzione Pubblica), affiancati da INAIL, dalla “neonata” Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro, da un rappresentant delle Regioni e uno dei Comuni (ANCI), da due rappresentanti sindacali e da due rappresentanti delle associazioni “delle associazioni del mondo della disabilità” [così nel testo, NdR] cioè di FAND e FISH.

Premesso che l’ambito di azione è solo quello del pubblico impiego, alla Consulta sono affidate le funzioni di supporto al monitoraggio e di indirizzo già indicate dalla Riforma.

La prima funzione è quindi di elaborare piani, programmi e linee di indirizzo per ottemperare agli obblighi previsti dalla legge 68/1999 ed effettua il monitoraggio sul rispetto degli obblighi di comunicazione cui sono tenute (anche) le Pubbliche Amministrazioni. Questo dovrebbe consentire un maggior dettaglio e tempestività nella conoscenza e localizzazione delle scoperture nelle assunzioni e alla complessiva disciplina delle quote di riserva.

Ma la Consulta dovrebbe anche proporre alle amministrazioni pubbliche iniziative e misure innovative finalizzate al miglioramento dei livelli di occupazione e alla valorizzazione delle capacità e delle competenze dei lavoratori con disabilità. Essa potrà prevede interventi straordinari per l’adozione degli accomodamenti ragionevoli nei luoghi di lavoro già previsti dalla Convenzione Onu e dalla normativa antidiscriminatoria vigente.

Dati gli ambiti e il numero di potenziali interessati, le attività affidate della Consulta sono particolarmente ambiziose e impegnative e ci si augura abbiano tangibili ricadute operative.

4 aprile 2018

Carlo Giacobini
Direttore responsabile di HandyLex.org

I riferimenti:

Lavoro e Diritti

Lavoro e Diritti: Contributi INPS artigiani e commercianti: online i modelli F24
Contributi INPS artigiani e commercianti: online i modelli F24

Posted: 14 Sep 2018 06:06 AM PDT

Come di consueto è in arrivo la nuova imposizione contributiva 2018 per gli Artigiani e dagli Esercenti attività commerciali. Nel corrente mese di settembre, infatti, l’INPS fa sapere che sono stati ultimati i modelli F24 necessari per il versamento della contribuzione dovuta per quest’anno. Tali modelli, in particolare, sono disponibili in versione precompilata nel “Cassetto […]

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Decreto Dignità, testo definitivo coordinato in Gazzetta Ufficiale

Posted: 14 Sep 2018 06:00 AM PDT

In data 11 agosto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Testo del Decreto Dignità (Dl 87/2018 coordinato con la legge di conversione L. 96/2018). Nella stessa data il Parlamento ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale la Legge di conversione con modifiche del Decreto Dignità; il provvedimento entra in vigore il 12 agosto 2018. Dopo il […]

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Laurea Magistrale in Consulenza del Lavoro: 30 borse di studio da ENPACL

Posted: 14 Sep 2018 02:22 AM PDT

Successivamente all’accordo stipulato tra il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e la Link Campus University, per l’istituzione del diploma di laurea magistrale in Consulenza del lavoro e sistemi di workfare, l’Enpacl ha pubblicato il bando inerente al conferimento di 30 borse di studio. L’importo complessivo messo a disposizione per l’anno accademico 2018/2019 è di 250.000,00 euro. Vediamo […]

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Firma sulla busta paga per ricevuta: per la Cassazione non ha valore

Posted: 14 Sep 2018 01:27 AM PDT

La busta paga che viene fatta firmare dal datore di lavoro ai propri dipendenti per ricevuta, non ha alcun valore. Tale pratica non prova che il datore di lavoro abbia effettivamente pagato il lavoratore e assolto al suo obbligo. Spesso la busta paga viene fatta firmare ai dipendenti ancor prima di ricevere materialmente il relativo […]

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Notizie

Il Presidente Conte a Palermo, Trieste e Genova

Il Presidente Conte è a Genova per la cerimonia in ricordo delle vittime del crollo del Ponte Morandi.

Da Palazzo Chigi

Consiglio dei Ministri

Consiglio dei Ministri n. 19

Si è svolto a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri n.19. Al termine il Presidente Conte e i Ministri Bongiorno e Toninelli hanno tenuto una conferenza stampa. Nel comunicato i provvedimenti adottati.

Notizie

Il Presidente Conte a San Severino Marche

Il Presidente Conte è intervenuto all’inaugurazione della scuola “Tacchi Venturi” a San Severino Marche.

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Il Presidente Conte riceve l’Alto commissario ONU per i Rifugiati

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha incontrato a Palazzo Chigi l’Alto commissario per i Rifugiati, Filippo Grandi.

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Il Presidente Conte al Senato

Il Presidente Conte ha reso un’informativa in Senato sul caso della nave “Diciotti”.

Comunicati Stampa

Intervento del Presidente Juncker sullo stato dell’Unione, dichiarazione del Presidente Conte

“Ho ascoltato con grande interesse l’intervento del Presidente Juncker sullo stato dell’Unione, contenente una serie di messaggi che ci trovano…