Archivi giornalieri: 11 settembre 2018

L’ultimo discorso di Salvador Allende

L’ultimo discorso di Salvador Allende

Pubblichiamo il testo dell’ultimo discorso di Salvador Allende, presidente del Cile di ispirazione marxista, democraticamente eletto nel 1970 e rovesciato con colpo di Stato il giorno 11 settembre del 1973, data in cui morì, probabilmente suicida, mentre era asserragliato con i suoi uomini nel palazzo presidenziale, in un ultimo tentativo di resistenza ai golpisti.
La Storia ti ha giudicato, Compañero Presidente!

Una parola per coloro che dichiarandosi democratici hanno istigato questa sollevazione, per quelli che dicendosi rappresentanti del popolo, hanno torbidamente e turpemente recitato per rendere possibile questo passo che porta il Cile alla rovina.

Compatrioti, è possibile che zittiscano le radio, e mi congedo da voi. In questo momento passano gli aerei. È possibile che ci crivellino. Ma sappiate che stiamo qui, per segnalare, per lo meno con questo esempio, che in questo paese ci sono uomini che sanno mantenere le obbligazioni che hanno assunto. Io lo farò per il mandato del popolo e per la volontà cosciente di un presidente che possiede la dignità del suo incarico…

Forse questa è l’ultima opportunità che ho di potermi rivolgere a voi. L’Aviazione ha bombardato le torri di Radio Portales e Radio Corporaciòn. Le mie parole non hanno amarezza ma delusione, e saranno loro il castigo morale per quelli che hanno tradito il giuramento che fecero: soldati del Cile, comandanti in capo titolari, l’ammiraglio Merino che si è auto nominato comandate della Armada, più il signor Mendoza, generale vile che soltanto ieri manifestava la sua lealtà e solidarietà al governo, ed anche lui si è auto nominato anche comandante generale dei Carabinieri. Non rinuncerò!

Davanti a questi fatti solo questo mi resta da dire ai lavoratori: Io non mi arrenderò. Collocato in un transito storico, pagherò con la mia vita la lealtà al popolo. E vi dico che ho la certezza che il seme che abbiamo innestato nella coscienza degna di migliaia e migliaia di cileni non potrà essere estirpato completamente. Hanno la forza, potranno sottometterci, ma non si possono trattenere i processi sociali né con il crimine, né con la forza. La storia è nostra e la fanno i popoli. Lavoratori della mia patria: voglio ringraziarvi per la lealtà che sempre avete avuto, la fiducia che avete posto in un uomo che fu solo interprete di grandi aneliti di giustizia, che impegnò la sua parola di rispettare la costituzione e la legge, e così fece. In questo momento definitivo, l’ultimo in cui posso rivolgermi a voi. Spero che impariate dalla lezione. Il capitale straniero, l’imperialismo, unito alla reazione, ha creato il clima perché le Forze Armate rompessero con la loro tradizione, quella che gli insegnò il generale Schneider e riaffermò il comandante Ayala, vittime dello stesso settore sociale che oggi starà aspettando, con aiuto straniero, di riconquistare il potere per continuare a difendere i suoi profitti e i suoi privilegi.

Mi rivolgo soprattutto alla donna modesta della nostra terra: alla contadina che credette in noi, all’operaia che lavorò di più, alla madre che conobbe la preoccupazione per i figli. Mi rivolgo ai professionisti, patrioti, a coloro che da giorni stanno lavorando contro la sedizione appoggiata dai collegi professionali, collegi di classe creati anche per difendere i vantaggi di una società capitalista. Mi rivolgo alla gioventù, a coloro che cantarono e donarono la loro allegria ed il loro spirito di lotta; mi rivolgo all’uomo del Cile, all’operaio, al contadino, all’intellettuale, a coloro che saranno perseguitati, perché nel nostro paese il fascismo già da molte ore è presente con molti attentati terroristi, facendo saltare ponti, tranciando linee ferroviarie, distruggendo oleodotti e gasdotti, di fronte al silenzio di chi aveva l’obbligo di intervenire.
Si sono compromessi. La storia li giudicherà.

Sicuramente Radio Magallanes, sarà oscurata ed il metallo tranquillo della mia voce non giungerà a voi. Non importa mi sentirete comunque. Sempre sarò con voi, per lo meno il mio ricordo sarà quello di un uomo degno che fu leale alla patria. Il popolo deve difendersi, ma non sacrificarsi. Il popolo non deve lasciarsi colpire e crivellare, ma nemmeno può umiliarsi.

Lavoratori della mia patria: ho fede nel Cile e nel suo destino. Altri uomini supereranno questo momento grigio ed amaro, nel quale il tradimento pretende d’imporsi. Proseguite voi, sapendo che, non tardi ma molto presto, si apriranno i grandi viali alberati dai quali passerà l’uomo libero, per costruire una società migliore.
Viva il Cile, viva il popolo, viva i lavoratori!

Queste sono le mie ultime parole, ho la certezza che il sacrificio non sarà vano. Ho la certezza che, almeno, ci sarà una sanzione morale per punire la fellonìa, la codardia ed il tradimento.

Salvador Allende | 11 settembre 1973 | Santiago del Chile

 

 

traduzione tratta dall’indirizzo: http://www.simonemolinaroli.org/?p=521

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Decreti-Legge in corso di conversione

 

 

Decreti-Legge in corso di conversione

Decreto Legge 25 Luglio 2018, n. 91

Proroga di termini previsti da disposizioni legislative

Pubblicazione: G.U. n. 171 del 25 Luglio 2018

Iter e lavori preparatori
S.717   6 agosto 2018:
approvato
C.1117   7 settembre 2018:
in corso di esame in commissione

 

Decreti-Legge approvati dal 13 Giugno 2018 a oggi

Decreto Legge 12 Luglio 2018, n. 86

Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attivita’ culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonche’ in materia di famiglia e disabilita’

Pubblicazione: G.U. n. 160 del 12 Luglio 2018

Iter e lavori preparatori
S.648   31 luglio 2018:
approvato
C.1041   7 agosto 2018:
approvato definitivamente. Legge

Legge n. 97/18 del 9 Agosto 2018

Decreto Legge 12 Luglio 2018, n. 87

Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese

Pubblicazione: G.U. n. 161 del 13 Luglio 2018

Iter e lavori preparatori
C.924   2 agosto 2018:
approvato
S.741   7 agosto 2018:
approvato definitivamente. Legge

Legge n. 96/18 del 9 Agosto 2018

Decreto Legge 10 Luglio 2018, n. 84

Disposizioni urgenti per la cessione di unità navali italiane a supporto della Guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell’interno libici

Pubblicazione: G.U. n. 158 del 10 Luglio 2018

Iter e lavori preparatori
S.624   25 luglio 2018:
approvato
C.1004   6 agosto 2018:
approvato definitivamente. Legge

Legge n. 98/18 del 9 Agosto 2018

Decreto Legge 22 Giugno 2018, n. 73

Misure urgenti e indifferibili per assicurare il regolare e ordinato svolgimento dei procedimenti e dei processi penali nel periodo necessario a consentire interventi di edilizia giudiziaria per il Tribunale di Bari e la Procura della Repubblica presso il medesimo tribunale

Pubblicazione: G.U. n. 143 del 22 Giugno 2018

Iter e lavori preparatori
C.764   17 luglio 2018:
approvato
S.675   26 luglio 2018:
approvato definitivamente. Legge

Legge n. 93/18 del 27 Luglio 2018

Decreto Legge 29 Maggio 2018, n. 55

Ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016

Pubblicazione: G.U. n. 123 del 29 Maggio 2018

Iter e lavori preparatori
S.435   28 giugno 2018:
approvato
C.804   19 luglio 2018:
approvato definitivamente. Legge

Legge n. 89/18 del 24 Luglio 2018

Decreto Legge 9 Maggio 2018, n. 44

Misure urgenti per l’ulteriore finanziamento degli interventi di cui all’articolo 1, comma 139, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, nonche’ per il completamento dei piani di nuova industrializzazione, di recupero o di tenuta occupazionale relativi a crisi aziendali

Pubblicazione: G.U. n. 106 del 9 Maggio 2018

Iter e lavori preparatori
C.583   14 giugno 2018:
approvato
S.488   3 luglio 2018:
approvato definitivamente. Legge

Legge n. 83/18 del 6 Luglio 2018

Decreto Legge 27 Aprile 2018, n. 38

Misure urgenti per assicurare il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia S.p.A.

Pubblicazione: G.U. n. 97 del 27 Aprile 2018

Iter e lavori preparatori
S.297   30 maggio 2018:
approvato
C.675   20 giugno 2018:
approvato definitivamente. Legge

Legge n. 77/18 del 21 Giugno 2018

 

Decreti-legge con esito diverso dall’approvazione, dal 13 Giugno 2018 a oggi

Decreto Legge 28 Giugno 2018, n. 79

Proroga del termine di entrata in vigore degli obblighi di fatturazione elettronica per le cessioni di carburante

Pubblicazione: G.U. n. 148 del 28 Giugno 2018

Iter e lavori preparatori
S.542   18 luglio 2018:
approvato
C.953   27 agosto 2018:
decreto legge decaduto

Santi Proto e Giacinto

 

Santi Proto e Giacinto


Santi Proto e Giacinto

Nome: Santi Proto e Giacinto
Titolo: Martiri di Roma
Ricorrenza: 11 settembre

Martiri, santi (epoca incerta). L’esistenza di questi due martiri romani è storicamente provata dal fatto che già nel IV secolo papa Damaso aveva composto una iscrizione per il loro sepolcro.

Leggendario è invece il racconto della loro vita: sarebbero stati due fratelli eunuchi, schiavi della nobile Eugenia, figlia di Filippo il nobile prefetto di Alessandria di Egitto, che convertirono al cristianesimo.

Eugenia avrebbe ceduto i due giovani alla nobile Bassilla, convertitasi a sua volta grazie ai loro insegnamenti. Operarono altre conversioni, finché vennero arrestati e imprigionati costretti all’adorazione degli Dei. Furono infine bastonati a sangue e poi condannati alla decapitazione.

Le ossa di Proto sono venerate nel Collegio di Propaganda Fide, quelle di Giacinto nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini.