Archivi giornalieri: 3 settembre 2018

ISTAT

 

Documenti con tag: Occupati

Rilevazione sulle forze di lavoro

Rappresenta la principale fonte statistica sul mercato del lavoro italiano, base delle stime ufficiali degli occupati e dei disoccupati e dei principali aggregati dell’offerta di lavoro

Periodo di riferimento: Anno 2017

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Data di pubblicazione: 03 settembre 2018

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Argomento:

Occupati e disoccupati (mensili)

giugno (-28mila). Tasso di disoccupazione al 10,4% (-0,4 punti)A luglio 2018 stima occupati -0,1% su

Periodo di riferimento: Luglio 2018

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Data di pubblicazione: 31 agosto 2018

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Argomento:

Posti vacanti – Stime preliminari

Nel II trimestre 2018 il tasso di posti vacanti è pari all’1,0% per il complesso delle attività economiche

Periodo di riferimento: Secondo trimestre 2018

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Data di pubblicazione: 09 agosto 2018

Tipo di documento:

Argomento:

Forze di Lavoro – dati longitudinali a 12 mesi

Sono on line i file per la ricerca della rilevazione “Forze di Lavoro – dati longitudinali a 12 mesi di distanza

Periodo di riferimento: Trimestri vari 2004-2018

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Data di pubblicazione: 03 agosto 2018

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Argomento:

Forze di Lavoro – dati longitudinali a 3 mesi

Pubblicati i file per la ricerca della rilevazione “Forze di Lavoro – dati longitudinali a 3 mesi”

Periodo di riferimento: Trimestri vari 2013-2018

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Data di pubblicazione: 03 agosto 2018

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Argomento:

Forze di lavoro – dati trasversali trimestrali

On line file per la ricerca con le stime trimestrali dei principali aggregati dell’offerta di lavoro

Periodo di riferimento: 1° trim. 2009 – 1° trim. 2018

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Data di pubblicazione: 03 agosto 2018

Tipo di documento:

Forze di lavoro – dati trasversali trimestrali

Ostime trimestrali dei principali aggregati del mercato del lavoron line i microdati ad uso pubblico con le

Periodo di riferimento: I trimestre 2014 – I trimestre 2018

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Data di pubblicazione: 02 agosto 2018

Tipo di documento:

Argomento:

 

Indennità che copre il costo del soggiorno per cure balneo termali

Indennità che copre il costo del soggiorno per cure balneo termali

Indennità che copre il costo del soggiorno per cure balneo termali

Cos’è+

INPS concede la prestazione di Cure Balneo Termali (CBT) con lo scopo di evitare, ritardare o rimuovere uno stato di invalidità (articoli 45, 81 e 83, regio decreto 4 ottobre 1935, n. 1827).

A chi è rivolto+

 L’indennità spetta a:

  • lavoratori dipendenti iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) dell’INPS; 
  • lavoratori dipendenti INPS iscritti all’AGO;
  • lavoratori autonomi che versano il contributo IVS all’INPS;
  • lavoratori parasubordinati iscritti alla Gestione Separata di cui all’articolo 2, comma 26, legge 8 agosto 1995, n. 335, che perfezionano il requisito con i soli contributi nella suddetta gestione;
  • i titolari di assegno non definitivo di invalidità;
  • i lavoratori socialmente utili (LSU).

L’indennità non spetta a:

  • titolari di pensione di anzianità o di trattamento di pensione anticipata;
  • titolari di assegno definitivo di invalidità o di pensione di inabilità. È ammessa la domanda di cure termali solo in eccezionali casi di revoca dell’assegno definitivo di invalidità;
  • chi, nell’anno in corso, ha già fruito o dovrà fruire di prestazioni termali a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) o di altro ente;
  • assicurati che usufruiscono del Fondo di solidarietà ex decreto ministeriale 24 novembre 2003, n. 375 in quanto la prestazione a carico di tale fondo è assimilabile al prepensionamento;
  • dipendenti delle Ferrovie dello Stato e di Poste Italiane SpA;
  • familiari degli assicurati.

Come funziona+

Decorrenza e durata

Prima dell’inoltro della domanda il medico curante dell’assicurato, dipendente o convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), deve inoltrare telematicamente il certificato medico di prescrizione delle cure sul quale deve essere indicata la patologia per la quale vengono richieste le cure termali.

La domanda deve essere presentata dal 1° gennaio al 30 settembre, nell’anno di effettuazione delle cure.

Successivamente all’istruttoria della domanda di cure termali da parte della competente struttura INPS, il cittadino riceverà formale convocazione per essere sottoposto a visita medica da parte del Centro medico legale della Direzione provinciale INPS competente (circolare INPS 22 febbraio 2011, n. 37, punto 2).

In occasione della visita medica, il lavoratore potrà presentare ulteriore certificazione sanitaria sulle patologie per cui si richiede il trattamento.

L’assicurato dopo aver ricevuto la lettera di accoglimento della domanda:

  • dovrà iniziare le cure entro 90 giorni dal ricevimento del provvedimento di accoglimento della domanda pena la mancata ammissione alle cure. Tale limite consente di sottoporre l’assicurato stesso al trattamento termale in termini di efficacia e tempestività terapeutica, anche in considerazione dell’insorgenza di eventuali controindicazioni (messaggio 13 aprile 2012, n. 6462);
  • sceglierà pertanto la struttura alberghiero e/o termale tra quelle presenti negli elenchi, disponibili online o consultabili presso le sedi INPS, nonché il turno in cui praticare le cure, in base al calendario allegato alla suddetta lettera di accoglimento;
  • prenderà direttamente contatto con la struttura prescelta almeno dieci giorni prima dell’inizio del turno, anche al fine di verificare la disponibilità;
  • ricevuta conferma dalla struttura, l’assicurato dovrà inserire telematicamente con la massima urgenza il turno e la struttura prescelti, utilizzando la nuova funzione di “Gestione turni”, all’interno del servizio online “Cure balneo termali” che consente già di compilare e inviare le domande di cure termali al fine di permettere la trasmissione alla struttura stessa, della documentazione sanitaria indispensabile per l’ammissione alle cure;
  • si presenterà nel giorno stabilito alla struttura alberghiero-termale per il soggiorno e le cure e sarà sottoposto dal medico certificatore della struttura alla visita obbligatoria per l’avvio alle cure (il medico abilitato con PIN Inps registra i dati della visita utilizzando il servizio “Cure balneotermali: gestione visite presso stabilimento”);
  • in caso di rinuncia o rinvio delle cure l’assicurato è tenuto a darne immediata notizia all’INPS e alla struttura presso la quale aveva prenotato il soggiorno e le cure utilizzando le funzioni di “Rinuncia delle cure” o “Modifica turno” in Gestione turni, all’interno del servizio online “Cure balneo termali”. Una volta comunicata la rinuncia alle cure autorizzate non sarà più possibile effettuare le stesse nell’anno in corso.

La fruizione delle prestazioni balneo-termali da parte degli assicurati dell’Istituto può avvenire soltanto in periodo feriale, eccetto quanto previsto all’articolo 16, legge 30 dicembre 1991, n. 412 (pdf 54KB).

Quanto spetta 

L’INPS concede cure per un solo ciclo annuale ovvero 12 giorni, pari a due settimane di cura, dal lunedì della prima settimana, al sabato della seconda, secondo il Calendario triennale 2016–2018 (pdf 92KB) stabilito dall’INPS. Le cure possono essere concesse per un massimo di cinque cicli nell’arco dell’intera vita assicurativa.

Le cure spettano, per ogni ciclo, nella misura di:

  • 12 cure fondamentali e/o accessorie fangobalneoterapiche, se la concessione delle cure è avvenuta a seguito di patologie reumo-artropatiche;
  • 12 cure fondamentali e/o accessorie inalatorie, se la concessione delle cure è avvenuta a seguito di patologia bronco-catarrale.

 

Il costo delle cure è a carico del SSN, mentre quello del soggiorno presso la località termale negli alberghi convenzionati è a carico dell’INPS.

Sono, invece, a carico dell’interessato i costi del ticket, nella misura prevista dalla legge e le spese di viaggio.

Domanda+

Requisiti

I lavoratori che vogliono accedere alla prestazione devono dimostrare di essere in possesso dei requisiti amministrativi e sanitari.

I requisiti amministrativi prevedono che gli interessati debbono far valere cinque anni di anzianità assicurativa e tre anni di contribuzione, nei cinque anni precedenti la domanda (articolo 4, legge 12 giugno 1984, n. 222) tenendo presente quanto segue.

Per i lavoratori dipendenti concorrono al conteggio dei tre anni di contribuzione (156 settimane) nei cinque anni precedenti la domanda anche i contributi figurativi e i versamenti volontari.

Per i lavoratori parasubordinati iscritti nella Gestione Separata dei lavoratori autonomi, il requisito contributivo si perfeziona con i soli contributi versati nella predetta gestione. Non è infatti previsto il cumulo con altra contribuzione.

Per gli operai agricoli, compresi quelli “a giornata”, il requisito contributivo si perfeziona con 1350 contributi giornalieri (cinque anni) complessivamente versati e 810 contributi giornalieri (tre anni) nel quinquennio precedente la domanda.

La contribuzione figurativa accreditata per i periodi di disoccupazione è utile ai fini del perfezionamento dei requisiti.

La prestazione termale può essere concessa anche a chi, pur avendo compiuto l’età pensionabile nell’anno di effettuazione delle cure, non ha maturato i requisiti contributivi minimi per la pensione di vecchiaia.

Per quanto riguarda i requisiti sanitari bisogna essere affetti da forme morbose reumatiche (osteoartrosi e altre forme degenerative, reumatismi extra articolari) e patologie delle vie respiratorie come bronchiti croniche semplici o accompagnate a componente ostruttiva (circolare 29 settembre 1992, n. 230 e decreto ministeriale 15 dicembre 1994 e successive modificazioni). Sono escluse malattie che riguardano altri apparati. Non devono altresì sussistere controindicazioni alle cure termali.

Quando fare domanda

Deve essere presentata dal 1° gennaio al 30 settembre, nell’anno di effettuazione delle cure.

Come fare domanda

La domanda deve essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato, sulla base delle indicazioni fornite dalla circolare INPS 22 febbraio 2011, n. 37.

In alternativa si può presentare domanda tramite:

 Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;

 enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Malattia dipendenti pubblici

https://www.guidafisco.it/malattia-dipendenti-pubblici-orari-721

Polo unico di tutela della malattia: dati 1° trimestre 2018

L’INPS ha pubblicato l’Osservatorio statistico sul “Polo unico di tutela della malattia” con i dati relativi al 1° trimestre 2018. L’Osservatorio, che ha lo scopo di monitorare il fenomeno dell’astensione dal lavoro per malattia dei lavoratori dipendenti privati e pubblici, è stato realizzato prendendo come riferimento i certificati medici inviati dal medico e le visite mediche di controllo effettuate dall’Istituto.

Dal 1° settembre 2017, infatti, in attuazione del decreto legislativo 27 maggio 2017, n. 75, è entrato in vigore il Polo unico per le visite fiscali che attribuisce all’INPS la competenza esclusiva a gestire le visite mediche di controllo anche per l’82% dei lavoratori pubblici in malattia. Da questa data, come già avviene per i lavoratori privati assicurati, l’Istituto effettua visite mediche sia su richiesta delle pubbliche amministrazioni, in qualità di datori di lavoro, sia d’ufficio.

Dalle statistiche (pdf 216KB) emerge, nei primi tre mesi del 2018, un incremento del numero dei certificatirispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale aumento risulta più contenuto nei lavoratori pubblici appartenenti al Polo unico (3,1%) rispetto ai dipendenti del settore privato (12,4%). A livello territoriale si evidenzia una differenziazione per entrambi i settori con maggiore aumento al Nord (4,7% del pubblico rispetto al 14,2% del privato).

La percentuale dei lavoratori con almeno un giorno di malattia sul totale dei lavoratori passa, nel settore privato, dal 23% del 2017 al 26% del 2018, con un incremento di tre punti percentuali, mentre nel settore pubblico passa dal 35% del 2017 al 36% del 2018.

L’Istituto, infine, ha effettuato un numero di visite mediche per i dipendenti pubblici del Polo unico poco al di sotto di quelle per i dipendenti privati assicurati (101mila nel pubblico e 123mila nel privato), pur in presenza di un numero di certificati medici di gran lunga inferiore (1,9 milioni rispetto a 4,7 milioni).

 

San Gregorio I, detto Magno

 

San Gregorio I, detto Magno


Nome: San Gregorio I, detto Magno
Titolo: Papa e dottore della Chiesa
Ricorrenza: 03 settembre
Protettore di: cantanti, musicisti, papi

La Chiesa con molta ragione ha decorato questo santo Pontefice con il titolo di Grande, titolo che egli ha meritato con lo splendore delle sue azioni, con l’eccellenza delle sue virtù e dei suoi scritti. La sua vita segna una delle più belle pagine della storia sia ecclesiastica che civile.

Nacque in Roma verso la metà del secolo sesto. Ebbe mente vasta e profonda, energia veramente romana, attività instancabile e grande amore per il vero e per il giusto: prerogative che egli affinò e soprannaturalizzò nella meditazione e nell’esercizio di una perfetta vita claustrale.

Nelle Gallie i nuovi stati dei Franchi si andavano formando; nella Spagna il regno dei Goti non era ancora ben fermo; in Italia i Longobardi nel pieno disordine della loro immigrazione; in Inghilterra i valorosi Anglosassoni non ancora guadagnati al Vangelo: insomma la Chiesa vedeva che la Divina Provvidenza k affidava questi popoli perché li educasse alla verità de Vangelo, perché li avviasse sulla via della vera civiltà del vero progresso.

S. Gregorio, uomo tutto di Dio, per mezzo dei suo scritti e dei suoi apostoli conquistò alla fede e alla morale cristiana questi nuovi popoli, mentre la sede d Roma era circondata dalle spade nemiche.

Le ordinazioni, le prescrizioni, i moniti e le sentenze in materia di diritto, e le sue innumerevoli lettera recarono vera luce nella educazione dei popoli e furorn guida sicura anche negli affari più complicati e difficili.

I suoi scritti andavano a ruba tra il popolo, sia per l’argomento sempre di attualità e magistralmente trattato, sia per l’unzione celeste che spirava da ogni pagina, sia per lo stile semplice e confidente, proprio d un padre, che parla ai suoi figli ancora bambini.

Ma l’attività di S. Gregorio si estese anche largamente ai bisogni della Chiesa di Oriente. Prima di tutto combatté il bizantinismo del regime di Costantino poli, poi ne rintuzzò la smoderata vanità dei suoi patriarchi. Con invitta pazienza ed umile carità, ma con pari forza, dileguò le tendenze di separazione dalla Chiesa di Roma, e ritardò cosi per più secoli lo scisma greco.

Per opera di questo Pontefice scomparvero i funesti residui di superstizione e di culto idolatrico, si dileguarono le eresie che, sebbene più volte sconfitte, tentavano tuttavia di infiltrarsi nella nuova vita dei popoli.

Per le esperienze che S. Gregorio aveva delle cose di mondo, intervenne egli stesso alla difesa di Roma assalita dai nemici, protesse le regioni d’Italia minacciate dalla guerra e mandò istruzioni agli ufficiali sprovvisti di direttive e abbandonati a se stessi dal governo centrale.

In questo modo S. Gregorio pose i primi fondamenti dell’autorità temporale dei Papi.

S. Gregorio si addormentò nel Signore, ricco di meriti, il 12 marzo dell’anno 614.

PRATICA. — Il Papa è il dolce Cristo in terra: a lui dobbiamo amore, fedeltà, ubbidienza, preghiera.

PREGHIERA. — O Dio, che hai concesso i premi del-l’eterna beatitudine al tuo servo Gregorio, concedi pro-pizio a noi, che giacciamo sotto l’incubo delle nostre colpe, la grazia di essere da te sollevati per le sue preghiere.