Archivi giornalieri: 30 marzo 2018

Lavoro e Diritti

Oggi alle 17:48

Lavoro Fiscale

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Ultimissime Lavoro – Fiscale 30/03/2018

Giurisprudenza

CORTE DI CASSAZIONE

Ordinanza

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 marzo 2018, n. 7638

Fiscale

Tributi – Imposta di registro – Accertamento – Riscossione – Cartella di pagamento – Notifica

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 marzo 2018, n. 7701

Lavoro

Violazione degli obblighi di fedeltà da parte del dipendente – Svolgimento di un’attività analoga a quella del datore di lavoro – Risarcimento del danno in favore del datore di lavoro – Dedotta conoscenza della condotta da parte del datore di lavoro – Onere di prova a carico del lavoratore

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 marzo 2018, n. 7716

Lavoro

Licenziamento per giustificato motivo oggettivo – Soppressione del posto di lavoro – Criteri di scelta dei lavoratori da licenziare – Idoneità della documentazione di prova prodotta dal datore di lavoro – Violazione – Onere di deduzione dal primo grado di giudizio – Pronuncia affetta da ultrapetizione – Mancata impugnazione – Formazione giudicato interno

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 marzo 2018, n. 7725

Fiscale

Tributi – Accertamento – Ordinamento tributario nazionale – Indagini a tavolino – Contraddittorio preventivo tra Amministrazione finanziaria e contribuente

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 marzo 2018, n. 7757

Fiscale

Tributi – Imposte sui redditi – Accertamento – Redditometro – Incrementi patrimoniali – Presunzione di maggior reddito – Prova contraria del contribuente – Disponibilità derivanti da liberalità o altra provenienza all’interno della famiglia – Onere del giudice di valutazione dei documenti prodotti

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 marzo 2018, n. 7758

Lavoro, Fiscale

Tributi – IRPEF – Agevolazioni fiscali – Definizione automatica ex art. 9, co. 17, della Legge n. 289 del 2002 – Soggetti colpiti dal sisma in Sicilia del 1990 – Rimborso 90% imposte versate tramite ritenute effettuate dal sostituto d’imposta – Legittimità

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 marzo 2018, n. 7762

Fiscale

Tributi – Immobili – Ipoteca – Riscossione – Contraddittorio – Procedimento – Contenzioso tributario

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 marzo 2018, n. 7763

Fiscale

Imposte dirette – IRPEF – Accertamento – Dichiarazione dei redditi – Contenzioso tributario – Procedimento

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 marzo 2018, n. 7842

Lavoro

Accertamento rapporto di lavoro subordinato – Condanna al pagamento delle differenza retributive – Deduzione di rapporto di lavoro part-time – Necessità della forma scritta – Onere di prova a carico del datore di lavoro – Inidoneità – Presunzione di normalità dell’orario a tempo pieno

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 marzo 2018, n. 7844

Lavoro

Demansionamento – Evento lesivo per la salute – Risarcimento del danno patrimoniale e non – Situazione lavorativa conflittuale – Costrizione della vittima a lavorare in un ambiente di lavoro ostile – Diffuso atteggiamento di scherno – Incuria e disinteresse nei confronti del suo benessere lavorativo – Assenza di qualsivoglia iniziativa datoriale volta a tutelare il dipendente – Fattispecie di straining – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 marzo 2018, n. 7846

Lavoro

Procedura di mobilità – Illegittimità del recesso – Applicazione dei criteri di scelta del personale in esubero – Ricorso inammissibile – Notifica oltre il termine perentorio – Consegna dell’atto all’ufficiale giudiziario – Prova del timbro, ancorché privo di sottoscrizione, apposto sull’atto

Sentenza

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 marzo 2018, n. 6158

Lavoro

Rapporto di lavoro subordinato – Successivo rapporto svolto formalmente in regime di impresa familiare – Simulazione del rapporto di impresa familiare – Prova cadente a carico della parte attrice – Nomen iuris attribuito dalle parti al contratto quale indice di qualificazione – Rifiuto di liquidare la quota di impresa familiare di sua spettanza – Comunicazione di risoluzione del rapporto – Rileva

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 marzo 2018, n. 7694

Lavoro

Licenziamento disciplinare – Contestazione di simulazione di uno stato di malattia – Aver preso parte ad una manifestazione di protesta – Sussistenza di uno stato impeditivo della prestazione lavorativa – Poteri d’ufficio del giudice del lavoro pur in presenza di decadenze o preclusioni e in assenza di una esplicita richiesta delle parti – Solo limite dell’arbitrarietà

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 marzo 2018, n. 7695

Lavoro

Ammortizzatori sociali – Settori non coperti da cassa integrazione guadagni – Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito – Imprese di credito – Lavoratori esodati – Erogazione dell’assegno straordinario di sostegno del reddito – Contribuzione figurativa – Composizione base di calcolo – Computo compensi per lavoro straordinario – Esclusione

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 marzo 2018, n. 7714

Lavoro

Demansionamento del lavoratore e cessione del contratto di lavoro – Mancata prova di un’effettiva riorganizzazione giustificante la soppressione del posto di lavoro – Assenza del consenso alla cessione del contratto di lavoro – Reintegrazione del lavoratore nelle mansioni originarie – Risarcimento danno da lesione dell’integrità psico-fisica

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 marzo 2018, n. 7733

Lavoro

CCNL giornalisti – Qualifica di collaboratore fisso – Rapporto formalmente autonomo – Esclusa l’osservanza di un orario giornaliero – Quotidianità della prestazione – Sostenuta violazione dei canoni ermeneutici – Riesame del merito – Ricorso inammissibile

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 marzo 2018, n. 7735

Lavoro

Licenziamento – Lesione del rapporto fiduciario col datore di lavoro – Dipendente impresa di fornitura di energia elettrica – Manomissione contatori – Tempestività della contestazione – Effettiva conoscenza datoriale dell’inadempimento contestato – Dilazione necessaria ad acquisire l’assoluta certezza dei fatti – Onere di specificità della contestazione per garantire il diritto di difesa del dipendente

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 marzo 2018, n. 7841

Lavoro

Nullità del termine – Sussistenza di un rapporto a tempo indeterminato – Eccezione di risoluzione del rapporto per mutuo consenso – Non rileva

Legislazione

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO INTERNO – Decreto ministeriale 21 marzo 2018

Fiscale

Applicazione della normativa antincendio agli edifici e ai locali adibiti a scuole di qualsiasi tipo, ordine e grado, nonché agli edifici e ai locali adibiti ad asili nido

Prassi

AGENZIA DELLE ENTRATE RISCOSSIONE

Comunicato

AGENZIA DELLE ENTRATE RISCOSSIONE – Comunicato 28 marzo 2018

Lavoro, Fiscale

Riscossione: nuovo contratto dipendenti, sportelli aperti di più – Aperture pomeridiane e alcuni sabati, via libera dopo 8 anni di stop

GARANTE PRIVACY

Comunicato

GARANTE PROTEZIONE DATI PERSONALI – Comunicato 29 marzo 2018, n. 439

Lavoro, Fiscale

Customer care, no al software di Sky che controlla gli operatori – Lavoro: vietato il controllo massivo e la conservazione illimitata delle email – Trasporto locale: sì a registrazione immagini in caso di sinistri – Garanti Ue: più trasparenza per profilazione e decisioni automatizzate

INPS

Circolare

INPS – Circolare 29 marzo 2018, n. 59

Lavoro

Rivalutazione dei turni svolti nel periodo notturni di cui all’articolo 1, comma 1, lett. b), n. 1), del decreto legislativo n. 67 del 2011, dai lavoratori impiegati in attività organizzate in turni di dodici ore – Articolo 1, comma 170, della legge n. 205 del 27 dicembre 2017 (legge di bilancio 2018)

INPS – Circolare 29 marzo 2018, n. 60

Lavoro

Articolo 1, comma 145, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018). Disposizioni in materia di concessione di prestazioni di cassa integrazione guadagni in deroga in continuità degli interventi di cassa integrazione guadagni in deroga concessi entro il 31 dicembre 2016 e aventi durata con effetti nel 2017

Messaggio

INPS – Messaggio 29 marzo 2018, n. 1403

Lavoro

Fondo di integrazione salariale (FIS). Prestazioni di assegno ordinario e assegno di solidarietà; stabilizzazione del tetto aziendale; chiarimenti sulla circolare n. 176 del 9/9/2016 e n. 170 del 15/11/2017

MINISTERO FINANZE SECIT

Comunicato

MINISTERO FINANZE – Comunicato 28 marzo 2018, n. 54

Lavoro, Fiscale

Dichiarazioni dei redditi persone fisiche (Irpef) per l’anno di imposta 2016

Venerdi Santo

 

Venerdì Santo


Venerdì Santo

 
 
 
 
Nome: Venerdì Santo
Titolo: La passione del Signore
Ricorrenza: 30 marzo

La Chiesa con la meditazione della passione dei Cristo e con l’adorazione della Croce commemora la sua origine dal fianco del Signore, che sulla croce intercede per la salvezza di tutto il mondo. In questo giorno non si celebra l’Eucaristia. Il sacerdote e i ministri si recano all’altare in silenzio, senza canto né musica, fatta la riverenza all’altare, si prostrano in terra; questa prostrazione, come rito proprio di questo giorno, assume il significato di umiliazione dell’uomo terreno e partecipazione alla sofferenza di Cristo.

La Croce è al centro di questo giorno e della celebrazione: la Croce, infatti, è narrata nella liturgia della Parola, mostrata e celebrata nell’adorazione del Legno e ricevuta, quale mistero di salvezza, nella Comunione eucaristica.

La celebrazione della passione di Cristo fa emergere proprio questa ricchezza del simbolo della Croce: morte e vita, infamia e gloria.

Tre aspetti, tra gli altri, possono essere oggetto di particolare cura:
la Liturgia della Parola di questo giorno ci fa capire come il Venerdì santo non è un giorno di lutto, ma di amorosa contemplazione dell’amore del Dio Padre, per purificare e rinnovare nel suo sangue l’alleanza sponsale. Nella prima lettura ascoltiamo il IV canto del servo del Signore, disprezzato e reietto dagli uomini. Ma è più di tutto nel racconto della Passione del Signore secondo il Vangelo di Giovanni che emerge la glorificazione di Cristo, la sua esaltazione sulla croce, il compimento dell’Ora in cui la nuova alleanza viene sancita in modo definitivo da Dio nel sangue del vero Agnello pasquale.

la Preghiera Universale in forma tradizionale «per il significato che essa ha di espressione della potenza universale della passione del Cristo, appeso sulla croce per la salvezza di tutto il mondo». La salvezza per l’uomo credente, tribolato ed oppresso, è proprio il frutto che pende dall’albero della croce.

l’Adorazione della Croce da svolgersi «con lo splendore di dignità che conviene a tale mistero della nostra salvezza». In questa articolata sequenza rituale la Croce è al centro dell’attenzione: non è semplicemente un’immagine da guardare, ma in quanto portata, velata e velata, contemplata e baciata, entra in contatto con i corpi e i vissuti dei fedeli. Un’esecuzione veloce e maldestra di questo momento impedirebbe quel coinvolgimento totale della persona che si qualifica come autentica professione di fede, espressa nella pluralità dei linguaggi

La Via Crucis

GESÙ NEL GETSEMANI

Prima Stazione Gesù nel campo degli ulivi

* dal vangelo secondo Luca. 22, 39-46
Gesù se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso e, inginocchiatosi, pregava: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. In preda all’angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. E disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione».

GESÙ TRADITO DA GIUDA

Seconda Stazione Gesù tradito da Giuda

* dal Vangelo secondo Luca. 22, 47-53
Mentre Gesù ancora parlava, ecco una turba di gente; li precedeva colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, e si accostò a lui per baciarlo. Gesù gli disse: «Giuda, con un bacio tradisci il Figlio dell’uomo?». Allora quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per accadere, dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la spada?». E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l’orecchio destro. Ma Gesù intervenne dicendo: «Lasciate, basta così!». E toccandogli l’orecchio, lo guarì . Poi Gesù disse a coloro che gli eran venuti contro, sommi sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: «Siete usciti con spade e bastoni come contro un brigante? Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete steso le mani contro di me; ma questa è la vostra ora, è l’impero delle tenebre».

GESÙ È CONDANNATO DAL SINEDRIO

Terza Stazione Gesù è condannato dal sinedrio

Dal Vangelo secondo Luca. 22, 66-71
Appena fu giorno, si riunì il consiglio degli anziani del popolo, con i sommi sacerdoti e gli scribi; lo condussero davanti al sinedrio e gli dissero: «Se tu sei il Cristo, diccelo». Gesù rispose: «Anche se ve lo dico, non mi crederete; se vi interrogo, non mi risponderete. Ma da questo momento starà il Figlio dell’uomo seduto alla destra della potenza di Dio». Allora tutti esclamarono: «Tu dunque sei il Figlio di Dio?». Ed egli disse loro: «Lo dite voi stessi: io lo sono». Risposero: «Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? L’abbiamo udito noi stessi dalla sua bocca».

GESÙ RINNEGATO DA PIETRO

Quarta Stazione Gesù rinnegato da Pietro

Dal Vangelo secondo Luca. 22, 54-62
Dopo averlo preso, condussero via Gesù e lo fecero entrare nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano. Siccome avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno, anche Pietro si sedette in mezzo a loro. Vedutolo seduto presso la fiamma, una serva fissandolo disse: «Anche questi era con lui». Ma egli negò dicendo: «Donna, non lo conosco!». Poco dopo un altro lo vide e disse: «Anche tu sei di loro!». Ma Pietro rispose: «No, non lo sono!». Passata circa un’ora, un altro insisteva: «In verità, anche questo era con lui; è anche lui un Galileo». Ma Pietro disse: «O uomo, non so quello che dici». E in quell’istante, mentre ancora parlava, un gallo cantò. Allora il Signore, voltatosi, guardò Pietro, e Pietro si ricordò delle parole che il Signore gli aveva detto: «Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte». E, uscito, pianse amaramente.

GESÙ È GIUDICATO DA PILATO

Quinta Stazione Gesù è giudicato da Ponzio Pilato

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 13-25
Pilato, riuniti i sommi sacerdoti, le autorità e il popolo, disse: «Mi avete portato quest’uomo come sobillatore del popolo; ecco, l’ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in lui nessuna colpa di quelle di cui lo accusate; e neanche Erode, infatti ce l’ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte. Perciò, dopo averlo severamente castigato, lo rilascerò». Ma essi si misero a gridare tutti insieme: «A morte costui! Dacci libero Barabba!». Questi era stato messo in carcere per una sommossa scoppiata in città e per omicidio. Pilato parlò loro di nuovo, volendo rilasciare Gesù. Ma essi urlavano: «Crocifiggilo, crocifiggilo!». Ed egli, per la terza volta, disse loro: «Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato nulla in lui che meriti la morte. Lo castigherò severamente e poi lo rilascerò». Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso; e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta fosse eseguita. Rilasciò colui che era stato messo in carcere per sommossa e omicidio e che essi richiedevano, e abbandonò Gesù alla loro volontà.

GESÙ È FLAGELLATO E CORONATO DI SPINE

Sesta Stazione Gesù flagellato e coronato di spine

Dal Vangelo secondo Luca. 22, 63-65
Frattanto gli uomini che avevano in custodia Gesù lo schernivano e lo percuotevano, lo bendavano e gli dicevano: «Indovina: chi ti ha colpito?». E molti altri insulti dicevano contro di lui.

Dal Vangelo secondo Giovanni. 19, 2-3
I soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora; quindi gli venivano davanti e gli dicevano: «Salve, re dei Giudei!». E gli davano schiaffi.

GESÙ È CARICATO DELLA CROCE

Settima Stazione Gesù è incaricato della croce

Dal Vangelo secondo Marco. 15, 20
Dopo averlo schernito, spogliarono Gesù della porpora e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.

GESÙ È AIUTATO DAL CIRENEO A PORTARE LA CROCE

Ottava Stazione è aiutato dal cireneo a portare la croce

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 26
Mentre conducevano via Gesù, presero un certo Simone di Cirène che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù.

GESÙ INCONTRA LE DONNE DI GERUSALEMME

Nona Stazione Gesù incontra le donne di Gerusalemme

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 27-31
Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci! Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?».

GESÙ È CROCIFISSO

Decima Stazione Gesù è crocifisso

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 33-38
Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno». Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tirarono a sorte.
Il popolo stava a vedere, i capi invece lo schernivano dicendo: «Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto». Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell’aceto, e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». C’era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei.

GESÙ PROMETTE IL SUO REGNO AL BUON LADRONE

Undicesima Stazione Gesù promette il suo regno al buon ladrone

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 39-43
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». Ma l’altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E aggiunse: « Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: « In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».

GESÙ IN CROCE, LA MADRE E IL DISCEPOLO

Dodicesima Stazione Gesù in croce, la madre e il discepolo

Dal Vangelo secondo Giovanni. 19, 25-27
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

GESÙ MUORE SULLA CROCE

Tredicesima Stazione Gesù muore sulla croce

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 44-47
Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo spirò. Visto ciò che era accaduto, il centurione glorificava Dio: «Veramente quest’uomo era giusto».

GESÙ È DEPOSTO NEL SEPOLCRO

Quattordicesima Stazione Gesù è deposto nel sepolcro

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 50-54
C’era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, persona buona e giusta. Non aveva aderito alla decisione e all’operato degli altri. Egli era di Arimatèa, una città dei Giudei, e aspettava il regno di Dio. Si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Lo calò dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo depose in una tomba scavata nella roccia, nella quale nessuno era stato ancora deposto. Era il giorno della Parascève e già splendevano le luci del sabato.