Archivio mensile:marzo 2017
IL FOGLIO
Lavoro Fiscali
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rassegna
del 22/03/2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Voucher
Lavoro e Diritti: Abolizione dei voucher, cosa fare nel periodo transitorio |
Abolizione dei voucher, cosa fare nel periodo transitorio Posted: 21 Mar 2017 09:05 AM PDT Come ormai noto, lo scorso 17 marzo il Governo ha emanato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 25/2017 per l’abolizione dei voucher ovvero sull’abrogazione del lavoro accessorio. L’abolizione del lavoro accessorio ha portato però ad una lacuna normativa, in quanto se da un lato si è data una scadenza all’utilizzo dei voucher già acquistati entro il 17 marzo, […] Link all’articolo originale: Abolizione dei voucher, cosa fare nel periodo transitorio |
Detrazioni da lavoro dipendente, cosa sono e calcolo in busta paga Posted: 21 Mar 2017 04:10 AM PDT Le detrazioni fiscali IRPEF sono riduzioni di imposta, quindi di pressione fiscale, applicabili al verificarsi di determinate condizioni soggettive, per esempio nel caso di familiari a carico, nonché oggettive per la natura stessa del reddito prodotto, ad esempio detrazioni da lavoro dipendente. Detrazioni da lavoro dipendente, cosa sono Partendo da una situazione oggettiva, le detrazioni da lavoro […] Link all’articolo originale: Detrazioni da lavoro dipendente, cosa sono e calcolo in busta paga |
Santa Lea
Nel 384 a Roma morivano quasi contemporaneamente il patrizio Vezio Agorio Pretestato, console designato a prefetto dell’Urbe, e la matrona Lea, che, rimasta vedova in giovane età, aveva rifiutato le seconde nozze col ricco rappresentante della nobiltà romana per aderire alle prime comunità femminili cristiane, organizzate da S. Girolamo. Il vecchio asceta di Stridone, che, amareggiato dalle maligne insinuazioni di esercitare un ascendente non solo spirituale sulle virtuose matrone Marcella, Paola, Proba e Lea, aveva abbandonato Roma, e si era ritirato nei pressi di Betlem a condurvi vita solitaria, prese lo spunto dalla notizia della morte di Lea e del console per stendere in una delle sue numerose epistole alcune considerazioni.
Questa lettera rappresenta l’unico documento, ma di qual forza e suggestività, sulla vita della santa: « Dal coro degli Angeli ella è stata scortata nel seno di Abramo e, come Lazzaro, già povero, vede ora il ricco Console, già vestito di porpora, e che adesso, non adorno della palma ma avvolto nell’oscurità, domanda a Lea che gli faccia cadere una goccia dal suo dito mignolo». S. Girolamo amava i parallelismi e in questo caso il confronto gli venne facile: Vezio Agorio passa dagli splendori terreni alle tenebre dell’oblio, mentre Lea « la cui vita era considerata né più né meno che un fenomeno di pazzia, ecco che è del séguito di Cristo », nella gloria, per essere stata al suo séguito nella totale rinuncia al mondo.
Lea si era consacrata «tutta al Signore, – dice ancora S. Girolamo – diventando nel monastero madre superiora delle vergini, mutando le vesti delicate di un tempo nel ruvido sacco che logorò le sue membra, passando inoltre in preghiera intere notti, maestra di perfezione alle altre più con l’esempio che con le parole. Fu di una umiltà così profonda e così sincera che, dopo essere stata una grande dama, con molta servitù ai suoi ordini, si considerò poi come una serva. Spregevole la sua veste, grossolano il cibo, trascurava l’acconciatura del suo corpo; mentre poi adempiva a ogni dovere, rifuggiva dal fare anche la minima ostentazione delle opere buone per non riceverne la ricompensa in questa vita ». Questo « fenomeno di pazzia » o meglio questa scelta scomoda, che le fece preferire « il segreto ambito ristretto di una cella » agli agi della lussuosa dimora, che avrebbe potuto godere come futura «prima donna» di Roma, ha collocato questa matrona romana sul piedistallo di una gloria che non teme l’usura del tempo, la santità.
ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE21/03/2017
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rassegna
del 21/03/2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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CCNL Metalmeccanici industria
CCNL Metalmeccanici industria, tossicodipendenza e conservazione del posto
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Il CCNL Metalmeccanici industria prevede una normativa particolare per la conservazione del posto del lavoratore durante il periodo di riabilitazione dalla tossicodipendenza.
Il Testo Unico in materia di stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione degli stati di tossicodipendenza (vedi D.P.R. 309 del 1990), prevede all’art. 124, comma 1, la conservazione del posto di lavoro durante i periodi di riabilitazione dalle tossicodipendenze.
CCNL Metalmeccanici industria, tossicodipendenza e conservazione del posto
L’art. 12, sezione IV, Titolo VI, del CCNL Metalmeccanici Industria richiamando quanto sopra, recependone quindi le disposizioni, ribadisce il diritto alla conservazione del posto di lavoro e del relativo periodo di aspettativa.
I requisiti sono:
- accertato stato di tossicodipendenza;
- partecipazione a programmi terapeutici e di riabilitazione presso servizi sanitari delle unità sanitarie locali o di altre strutture terapeutico-riabilitative e socio-assistenziali;
- assunzione a tempo indeterminato.
In questi casi la lavoratrice o il lavoratore hanno diritto alla conservazione del posto di lavoro, durante la sospensione dell’attività dovuta a trattamenti riabilitativi, per un periodo comunque non superiore a 3 anni.
Leggi anche: Assenze dal lavoro legittime per il lavoratore tossicodipendente
Per ottenere questo periodo di aspettativa, ai sensi dell’art. 122 del D.P.R. 309/1990, andrà presentato alla direzione aziendale:
- documentazione di accertamento dello stato di tossicodipendenza;
- programma di riabilitazione;
- documentazione, con periodicità mensile, che attesti lo svolgimento e la prosecuzione del programma di riabilitazione.
In caso il lavoratore o la lavoratrice non riprendano servizio entro 7 giorni dal completamento della terapia di riabilitazione, o dalla scadenza del periodo massimo di aspettativa, il rapporto di lavoro viene risolto. Anche l’interruzione volontaria anticipata del programma terapeutico prevede entro 7 giorni il rientro al lavoro, pena la risoluzione contrattuale.
È inoltre possibile richiedere, in forma scritta all’azienda, di partecipare al programma terapeutico e socio-riabilitativo seguito da un familiare tossicodipendente. La necessità deve essere attestata dal servizio pubblico per le tossicodipendenze. In questi casi il periodo di aspettativa, compatibilmente con le esigenze aziendali, non può superare i 4 mesi eventualmente frazionabili per periodi non inferiori ad 1 mese.
Entrambi i periodi di aspettativa per la riabilitazione dalla tossicodipendenza non sono retribuiti. Non decorre inoltre l’anzianità di servizio e/o nessun altro istituto previsto dal CCNL Metalmeccanici Industria.
Il contratto collettivo sottolinea infine, senz’altro opportunamente, di usare particolare attenzione a tutela della riservatezza dei soggetti interessati.
Leggi anche: CCNL Metalmeccanici Industria, aspettativa e congedo straordinario
Abolizione dei Voucher
Abolizione dei Voucher, ecco che cosa cambia
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Venerdì 17 marzo il Consiglio dei Ministri, ha approvato un decreto legge d’urgenza per l’abolizione dei voucher o meglio dell’istituto del lavoro accessorio e per la modifica della disciplina sulla responsabilità solidale in materia di appalti.
Nella stessa giornata Decreto Legge 17 marzo 2017, n. 25 è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale con entrata in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta.
Ma cosa comporta l’abolizione dei voucher? Come si deve comportare chi ha già acquistato dei voucher in precedenza? Come si dovranno regolarizzare i piccoli lavori temporanei? E che fine fa il Referendum del 28 maggio?
Abolizione dei voucher, periodo transitorio fino al 2018
Per il lavoro accessorio si prevede un regime transitorio per consentire a chi ha acquistato i voucher entro il 17 marzo, di smaltirli senza costi aggiuntivi.
Il Decreto approvato prevede infatti un periodo transitorio che terminerà il 31 dicembre 2017, l’abolizione dei voucher avverrà quindi ufficialmente dal 1° gennaio 2018.
Fino a tale data chi è ancora in possesso di buoni lavoro acquistati entro il 17 marzo 2017 potrà utilizzarli normalmente, con le consuete procedure.
Tuttavia da sabato 18 marzo la rete dei tabaccai, le banche e tutti gli altri esercizi abilitati non possono più emettere nuovi voucher, quindi il periodo transitorio servirà solo a smaltire i buoni lavoro già acquistati e non sarà quindi obbligatorio restituirli e chiederne il rimborso.
Come regolarizzare i piccoli lavori dopo l’abolizione dei voucher
L’abrogazione tout court del lavoro accessorio avvenuta in tutta fretta, ha principalmente lo solo scopo di scongiurare il Referendum fissato per il prossimo 28 maggio. Tuttavia il provvedimento va a colpire indiscriminatamente sia il piccolo che il grande utilizzatore.
Infatti se da una parte l’abolizione dei voucher servirà a mettere un margine ai fenomeni di lavoro grigio dovuti ad un uso distorto del lavoro accessorio, dall’altra toglie la possibilità per i privati di regolarizzare piccoli lavori domestici e per le imprese di far fronte a piccole esigenze di lavoro temporaneo, pensiamo ad esempio ai promoter per i lanci dei prodotti.
Vi è quindi la necessità di trovare al più presto una nuova forma di copertura per questi tipi di rapporti di lavoro, per evitare il proliferare di lavoro nero. Al momento l’unica soluzione per le imprese sembra essere il ricorso al lavoro intermittente o a chiamata, al lavoro part-time oppure alla somministrazione tramite agenzie.
Referendum voucher e responsabilità appalti
Lo scopo principale del Decreto Legge 25/2017 è quello di disinnescare il referendum abrogativo avviato dalla CGIL sulla abolizione dei voucher e sul ripristino della normativa della responsabilità solidale negli appalti fra committenti e appaltatore, la cui data era già stata fissata per il prossimo 28 maggio.
Leggi anche: Referendum 28 maggio 2017
Oltre al lavoro accessorio il Decreto prevede anche, con riferimento alla disciplina in materia di appalti di opere e servizi, il ripristino integrale della responsabilità solidale del committente con l’appaltatore nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, a tutela dei lavoratori impiegati.
L’iter prevede ora che il Decreto Legge sia convertito in legge e che la Cassazione ne prenda atto, a quel punto il Referendum non dovrà più tenersi, visto che la norma è già stata abrogata.
Testo del Decreto Legge 25/2017 su abolizione dei voucher e responsabilità solidale negli appalti
DECRETO-LEGGE 17 marzo 2017, n. 25
Disposizioni urgenti per l’abrogazione delle disposizioni in materia di lavoro accessorio nonche’ per la modifica delle disposizioni sulla responsabilita’ solidale in materia di appalti. (17G00044)
(GU n.64 del 17-3-2017)
Vigente al: 17-3-2017IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87, quinto comma, della Costituzione;
Visti gli articoli 48, 49 e 50 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, recante «Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183»;
Visto l’articolo 29 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, recante «Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30»;
Ritenuta la straordinaria necessita’ e urgenza di superare l’istituto del lavoro accessorio al fine di contrastare pratiche elusive, nonche’ di modificare la disciplina della responsabilita’
solidale negli appalti al fine di elevare ulteriormente l’efficacia delle tutele in favore dei lavoratori, in coerenza con la recente evoluzione della disciplina in materia di contratti pubblici;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 17 marzo 2017;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;E m a n a
il seguente decreto-legge:Art. 1
Abrogazione degli articoli da 48 a 50 del decreto legislativo n. 81 del 2015
1. Gli articoli 48, 49 a 50 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, sono abrogati.
2. I buoni per prestazioni di lavoro accessorio richiesti alla data di entrata in vigore del presente decreto possono essere utilizzati fino al 31 dicembre 2017.
Art. 2Modifica dell’articolo 29 del decreto legislativo n. 276 del 2003
1. All’articolo 29, comma 2, del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al primo periodo, le parole: «Salvo diversa disposizione dei contratti collettivi nazionali sottoscritti da associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente piu’
rappresentative del settore che possono individuare metodi e procedure di controllo e di verifica della regolarita’ complessiva degli appalti,» sono soppresse;
b) il secondo, il terzo e il quarto periodo sono soppressi.Art. 3
Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sara’ presentato alle Camere per la conversione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara’ inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Dato a Roma, addi’ 17 marzo 2017MATTARELLA
Gentiloni Silveri, Presidente del Consiglio dei ministri
Poletti, Ministro del lavoro e delle politiche sociali
Delrio, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
Visto, il Guardasigilli: Orlando
Lavoro e Diritti
Lavoro e Diritti: CCNL Metalmeccanici industria, tossicodipendenza e conservazione del posto |
CCNL Metalmeccanici industria, tossicodipendenza e conservazione del posto Posted: 20 Mar 2017 04:30 AM PDT Il CCNL Metalmeccanici industria prevede una normativa particolare per la conservazione del posto del lavoratore durante il periodo di riabilitazione dalla tossicodipendenza. Il Testo Unico in materia di stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione degli stati di tossicodipendenza (vedi D.P.R. 309 del 1990), prevede all’art. 124, comma 1, la conservazione del posto di lavoro durante […] Link all’articolo originale: CCNL Metalmeccanici industria, tossicodipendenza e conservazione del posto |
Abolizione dei Voucher, ecco che cosa cambia Posted: 20 Mar 2017 03:39 AM PDT Venerdì 17 marzo il Consiglio dei Ministri, ha approvato un decreto legge d’urgenza per l’abolizione dei voucher o meglio dell’istituto del lavoro accessorio e per la modifica della disciplina sulla responsabilità solidale in materia di appalti. Nella stessa giornata Decreto Legge 17 marzo 2017, n. 25 è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale con entrata in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella […] Link all’articolo originale: Abolizione dei Voucher, ecco che cosa cambia |
San Serapione di Thmuis
Vescovo, santo (sec. IV). Nonostante che sia sempre stato molto celebrato nella storia della Chiesa come uomo di grande cultura e di profonda spiritualità, le notizie che possediamo di S. sono scarne e frammentarie, in quanto provengono indirettamente da altre fonti. Di lui non conosciamo i riferimenti cronologici e quelli relativi all’origine, come anche il luogo di morte. Sappiamo che visse ritirato nel deserto per alcuni anni, conducendo vita eremitica e divenendo uno dei più illustri discepoli di Antonio il Grande, prima di essere eletto vescovo di Thmuis (presumibilmente tra il 34056). Fu zelante difensore della fede di Nicea, accanto ad Atanasio, con il quale intrattenne una lunga relazione epistolare, che costituisce l’unica fonte documentale certa per risalire alla sua attività. Da ultimo sappiamo che dall’imperatore Costanzo II fu mandato in esilio. Degli scritti a lui attribuiti è stata ritrovata tardivamente un’opera polemica contro i manichei e un Eucologio, una raccolta che fornisce in forma di preghiera indicazioni sui particolari della vita liturgica nell’Egitto del secolo IV. Oltre che nei sinassari bizantini, seppure con alcune varianti, è commemorato in diversi martirologi occidentali, che ne tessono ampiamente gli elogi.