Archivi giornalieri: 16 marzo 2016

Osservatore Romano

Cinque nuovi santi
nell’anno del giubileo

Concistoro ordinario pubblico per il voto su alcune cause di canonizzazione ·

15 marzo 2016

 

«Comunione dei santi»

Papa Francesco ha tenuto, nella mattina di martedì 15 marzo, il Concistoro ordinario pubblico per la canonizzazione dei beati Giuseppe Sánchez del Río, laico, martire; Stanislao di Gesù Maria (al secolo: Giovanni Papczynski), fondatore della congregazione dei chierici mariani dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria; Giuseppe Gabriele del Rosario Brochero, sacerdote diocesano; Maria Elisabetta Hesselblad, fondatrice dell’ordine del Santissimo Salvatore di Santa Brigida; Teresa di Calcutta (al secolo: Agnese Gonxha Bojaxhiu), fondatrice delle congregazioni delle missionarie della carità e dei missionari della carità.
Dopo la perorazione delle cause tenuta dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, il Pontefice, ricevuto il parere dei cardinali, ha deciso di iscrivere all’albo dei santi i cinque beati. Le date stabilite per le canonizzazioni sono: il 5 giugno per Stanislao di Gesù Maria e Maria Elisabetta Hesselblad; il 4 settembre per Teresa di Calcutta; il 16 ottobre per Giuseppe Sánchez del Río e Giuseppe Gabriele del Rosario Brochero.

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Osservatore Romano

Se è Dio
a doversi giustificare

 
 

16 marzo 2016

 

L’intervista che Benedetto XVI ha rilasciato al teologo gesuita Jacques Servais sul tema della fede tocca temi cruciali. Non si rivela tanto come un appoggio offerto dal Papa emerito a un presunto partito della misericordia, e quindi a Francesco, come ha rilevato chi ha dato dell’intervista soprattutto un’interpretazione giornalistica: come se il tema della misericordia costituisse un’esclusiva del Papa regnante e non un tema fondativo della tradizione cristiana, anche se spesso emarginato e dimenticato.

Edith Birkin, «Auschwitz»

Piuttosto l’intervista è importante perché contiene un’interpretazione storica di grande rilievo, di quelle che ribaltano il pensiero comune: per l’uomo di oggi «le cose si sono in un certo modo capovolte, ovvero non è più l’uomo che crede di aver bisogno della giustificazione al cospetto di Dio, bensì egli è del parere che sia Dio che debba giustificarsi a motivo di tutte le cose orrende presenti nel mondo e di fonte alla miseria dell’essere umano. Tutte cose che in ultima analisi dipenderebbero da lui».

A questo infatti ci ha portato l’affermazione continuamente ripetuta: «Dio è morto ad Auschwitz», la cui diffusione ha dimostrato ancora una volta come sempre il male tenda a generare altro male, in questo caso la perdita della fede in un Dio buono che ama l’essere umano.

Aveva percepito questo pericolo la mistica Etty Hillesum, giovane ebrea olandese profondamente attratta dal cristianesimo, che, immersa nell’angoscia di un campo di transito verso la fine con gli altri ebrei olandesi, scrive: «Deve esserci qualcuno che passi attraverso tutto ciò e testimoni che Dio è vivo, persino in tempi come questi. E perché non dovrei essere io quel testimone?».

La perdita nella fede in un Dio buono sta all’origine — certo insieme allo scientismo, ma con un ruolo non secondario — anche delle novità bioetiche che segnano il nostro tempo: la legalizzazione dell’eutanasia, l’aborto, la manipolazione e l’uso indebito degli embrioni e delle componenti genetiche dell’essere umano. L’uomo pensa di poter intervenire per fare meglio di Dio, quel Dio che lo avrebbe così deluso per le sue colpe.

La riflessione di Benedetto XVI quindi tocca ancora una volta il cuore dei problemi del nostro tempo, aiuta a capire il senso dell’epoca in cui viviamo, senza toglierci la speranza: «Nella durezza del mondo tecnicizzato nel quale i sentimenti non contano più niente, aumenta però l’attesa di un amore salvifico che venga donato gratuitamente».

di Lucetta Scaraffia

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INPS: importi massimi di CIG, mobilità e disoccupazione 2016

INPS: importi massimi di CIG, mobilità e disoccupazione 2016 0

di in 16 marzo 2016 Inps
Asdi

INPS Euro

Con la circolare 48 del 14 marzo l’INPS rende noti gli importi massimi di CIG, mobilità e disoccupazione 2016 e di altre prestazioni a sostegno del reddito

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L’INPS ha rilasciato la Circolare numero 48 del 14 marzo 2016 con la quale rende noti gli importi massimi di CIG, mobilità e disoccupazione e delle altre prestazioni a sostegno del reddito per il 2016 ovvero di:

  • trattamenti di integrazione salariale (CIGO e CIGS);
  • assegno ordinario e dell’assegno emergenziale per il Fondo del Credito;
  • assegno emergenziale per il Fondo del credito cooperativo;
  • mobilità;
  • trattamenti speciali di disoccupazione per l’edilizia;
  • indennità di disoccupazione NASpi;
  • ndennità di disoccupazione DIS-COLL;
  • assegno per le attività socialmente utili.

Con effetto dal 1° gennaio di ciascun anno, a decorrere dall’anno 2016, gli importi dei trattamenti elencati sopra c.d. “tetti” dei trattamenti di integrazione salariale, nonché la retribuzione mensile di riferimento, comprensiva dei ratei di mensilità aggiuntive, da prendere a riferimento quale soglia per l’applicazione del massimale più alto, sono aumentati nella misura del 100% dell’aumento derivante dalla variazione annuale dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati.

Dato che per il 2015 l’indice da prendere in considerazione è stato negativo e la legge prevede che per questo calcolo l’indice non può essere negativo, l’INPS rende noto che sulla base di questo principio gli importi su elencati rimarranno invariati rispetto allo scorso anno.

Di seguito elenchiamo le soglie relative ai trattamenti più diffusi, sotto a tutto invece riportiamo l’intera circolare per una lettura più dettagliata.

importi massimi di CIG, mobilità e disoccupazione 2016

Trattamenti di integrazione salariale

Trattamenti di integrazione salariale
Retribuzione (euro) Tetto Importo lordo (euro) Importo netto (euro)
Inferiore o uguale a 2.102,24 Basso  971,71  914,96
Superiore a 2.102,24 Alto  1.167,91 1.099,70 

 

Trattamenti di integrazione salariale – settore edile (intemperie stagionali)
Retribuzione (euro) Tetto Importo lordo (euro) Importo netto (euro)
Inferiore o uguale a 2.102,24 Basso  1.166,05  1.097,95
Superiore a 2.102,24 Alto  1.401,49    1.319,64 

 

Indennità di mobilità

Indennità di mobilità
Retribuzione (euro) Tetto Importo lordo (euro) Importo netto (euro)
Inferiore o uguale a 2.102,24 Basso  971,71   914,96
Superiore a 2.102,24 Alto  1.167,91 1.099,70 

 

Trattamenti speciali di disoccupazione per l’edilizia

Per i lavoratori che hanno diritto al trattamento speciale di disoccupazione per l’edilizia l’importo da corrispondere rivalutato è fissato, per l’anno 2016, in: euro 635,34 che, al netto della riduzione del 5,84 per cento, è pari ad euro 598,24.

Indennità di disoccupazione NASpI

La retribuzione da prendere a riferimento per il calcolo della NASpI è pari ad euro 1.195 per il 2016. L’importo massimo della indennità non può in ogni caso superare, per il 2016, euro 1.300.

Indennità di disoccupazione DIS-COLL

La retribuzione da prendere a riferimento per il calcolo della DIS-COLL è 1.195 euro per il 2016. L’importo massimo mensile non può in ogni caso superare, per il 2016, euro 1.300.

  Circolare INPS numero 48 del 14-03-2016 (84,8 KiB, 3 download)

 

 

Leggi anche: INPS: importi massimi di CIG, mobilità e disoccupazione 2015

rassegna sindacale

 

del 16/03/2016

 

La Carta dei diritti all’assemblea Nidil

Discussione sul nuovo Statuto al Pigneto con i lavoratori atipici di Coopculture e Gebart
15 marzo 2016 ore 19.35

 
 

Artoni, dichiarato lo stato di agitazione

La protesta indetta da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. “Situazione finanziaria e produttiva gravissima, pesanti ricadute sui lavoratori”. Due ore di assemblea in tutti i siti martedì 22 marzo
15 marzo 2016 ore 19.24

             
 
 

La Carta, una rivoluzione culturale

Tanti i precari allo Sparwasser di Roma per l’assemblea Nidil. “Il problema non è creare nuovi diritti, è farli rispettare. Dobbiamo essere la Cgil, fare squadra. Il sindacato deve essere presente sempre sul posto di lavoro, forte e unito”
15 marzo 2016 ore 19.08

             
 
 

Cesame, finalmente si riparte

Gli 80 soci lavoratori sono pronti ad avviare la fase di ristrutturazione della storica azienda di sanitari. L’operazione dovrebbe già essere avviata a giugno. A breve invece saranno firmati i contratti di finanziamento
15 marzo 2016 ore 18.59

             
 
 

Ferrara, 18 marzo sciopero alla Pulservice

15 marzo 2016 ore 18.50

             
 
 

Musei di Bergamo, arretrati non pagati per i lavoratori della sorveglianza

Filcams Cgil: “Chiediamo l’intervento del Comune”
15 marzo 2016 ore 18.41

             
 
 

Palermo, precari del Comune in assetto di guerra

Cgil e Fp presentano la Carta dei diritti a un’assemblea al De Seta. Clima teso: il 21 si chiude la contrattazione sul piano risorse umane del Comune
15 marzo 2016 ore 18.12

             
 
 

Lazio: in 10 anni persi 28mila posti nel pubblico

Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa Roma e Lazio lanciano lo stato di agitazione di tutti i settori del Lazio che offrono servizi pubblici, compreso il privato sociale. Mercoledì 16 marzo mobilitazione a Piazza Vidoni a Roma
15 marzo 2016 ore 17.54

             
 
 

Vigilanza privata, la necessità di un tavolo unitario

Equo compenso, regole certe negli appalti e ricerca di una sintesi efficace che possa facilitare il negoziato per il rinnovo. La Filcams detta le condizioni essenziali per evitare la frammentazione di un settore già debole
15 marzo 2016 ore 17.53

             
 
 

Nel 2016 un lavoro dignitoso è ancora per poche

Sono impegnate più ore al giorno rispetto agli uomini, beneficiano in misura minore di protezione sociale, guadagnano in media il 77% di quanto percepiscono i loro colleghi. I risultati principali, esaminati i dati di 178 Paesi, di un rapporto dell’Oil
15 marzo 2016 ore 17.36

             
 
 

Carta, in Sardegna si parla di crisi e pensioni

Il segretario della Cgil regionale, Michele Carrus, ai microfoni di RadioArticolo1. “Stiamo registrando un consenso pressoché unanime alla nostra proposta. Bene la nuova Giunta: il nostro Piano del lavoro ha trovato una sponda”
15 marzo 2016 ore 17.26

             
 
 

Pensioni, il 2 aprile manifestazioni in tutto il paese

L’iniziativa unitaria di Cgil, Cisl e Uil: “Il governo non ha mai aperto un confronto. La nostra piattaforma chiede di cambiare la riforma Fornero e ricostruire un quadro di solidarietà tra i lavoratori”. Iniziative territoriali a sostegno della vertenza
15 marzo 2016 ore 17.04

             
 
 

Istat: Barbi (Cgil), investimenti unica cura per male deflazione

15 marzo 2016 ore 17.00

             
 
 

Forestali, Flai: evitare il disastro del settore

Mininni: “L’aver demandato le politiche forestali alle regioni si è rivelato una tragedia, soprattutto associata ai continui tagli nei trasferimenti delle risorse. Ma la cosa più grave è che il Mipaaf ha del tutto rinunciato a esercitare il proprio ruolo”
15 marzo 2016 ore 15.44

             
 
 

Consorzi bonifica Lazio, sindacati preoccupati

15 marzo 2016 ore 14.44

             
 
 

Fillea Reggio Emilia, Mauro Livi nuovo segretario

15 marzo 2016 ore 14.43

             
 
 

Gianni Forte eletto nuovo segretario generale dello Spi Cgil Puglia

Forte continuerà a guidare anche la Cgil Puglia fino a rinnovo delle cariche. Succede a Giuseppe Spadaro, chiamato a dirigere la Cgil Campania.
15 marzo 2016 ore 14.07

             
 
 

Slc Lazio, dal governo nessuna risposta

15 marzo 2016 ore 13.38

             
 
 

Unicoop Tirreno, la nuova rete esclude 5 punti vendita

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs proclamano lo stato di agitazione
15 marzo 2016 ore 13.21

             
 
 

Call center: Slc Roma e Lazio, governo agisca subito per salvare il settore

15 marzo 2016 ore 13.19

             
 
 

Mafie, sindacati in piazza a Perugia con Libera il 21 marzo

15 marzo 2016 ore 12.54

             
 
 

Cgil Palermo, Carta riconosce il lavoro come valore

15 marzo 2016 ore 12.44

             
 
 

Codice appalti, Fillea: bene aperture da ministero, ma fare presto

Per i sindacati si rischiano 3.000 esuberi e un settore completamente destrutturato
15 marzo 2016 ore 12.36

             
 
 

Appalti autostrade, Fillea: apertura positiva da Mit

Il sindacato: “Sulle regole del nuovo Codice degli appalti non si perda altro tempo, perchè già adesso abbiamo 250 lavoratori in cassa integrazione; la situazione potrebbe diventare drammatica, con 3.000 esuberi e un settore completamente destrutturato”
15 marzo 2016 ore 12.19

             
 
 

Sicilia, nuova circolare per assistenza a diversamente abili

15 marzo 2016 ore 11.45

             
 
 

Buona scuola, Flc Torino: al via campagna referendaria

Nel capoluogo piemontese, mercoledì 16 marzo alle ore 17, presso il liceo Regina Margherita, si terrà la prima assemblea costitutiva del comitato promotore. La raccolta di firme partirà il 9 aprile prossimo
15 marzo 2016 ore 11.34

             
 
 

Buona scuola, assemblea costitutiva del comitato per il referendum

A Torino, mercoledì 16 marzo alle ore 17, presso il liceo Regina Margherita, si terrà la prima assemblea del comitato. La raccolta di firme partirà il 9 aprile prossimo
15 marzo 2016 ore 11.34

             
 
 

«E tu che diritto sei?»

23 storie in altrettanti video animati: al via la campagna social di Cgil Toscana per la mobilitazione sulla Carta dei diritti. Da Giada, che non sa che pensione avrà, a Luca, che lavora anche 14 ore al giorno e chiede il diritto al riposo
15 marzo 2016 ore 11.33

             
 
 

Europa, quando c’era il diritto di libera circolazione

Il mantenimento di quanto acquisito in materia di previdenza sociale quando ci si sposta in ambito Ue. Un principio antico quanto la stessa Cee. Ma è ancora in vigore? Dal 19 febbraio, una spada di Damocle pende sulla testa dei lavoratori migranti
15 marzo 2016 ore 11.30

             
 
 

Hypo Bank, 300 posti a rischio

15 marzo 2016 ore 10.58

             
 
 

Carta dei diritti, 16/3 assemblea al Gaslini di Genova

Alla riunione, oltre ai segretari di Fp, Filcams, Nidil e Flc, saranno presenti la segretaria nazionale della Funzione pubblica Rossana Dettori e la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso.
15 marzo 2016 ore 10.57

             
 
 

E.Romagna, 19/3 conferenza stampa sindacati su legalità

15 marzo 2016 ore 10.54

             
 
 

Tossilo (Nuoro), firmata intesa salva-lavoratori

15 marzo 2016 ore 10.31

             
 
 

RadioArticolo1, i programmi di oggi (15/3)

15 marzo 2016 ore 10.08

             
 
 

Ibm, 290 esuberi entro Pasqua

La multinazionale americana annuncia la mobilità per dirigenti (190 lavoratori), impiegati e quadri (100). Venerdì 18 marzo nuovo incontro. Turi (Fiom): “Il governo deve intervenire subito, occorre evitare con ogni mezzo i licenziamenti unilaterali”
15 marzo 2016 ore 09.59

             
 

Sant’Eriberto di Colonia

 


Sant' Eriberto di Colonia

Nome: Sant’ Eriberto di Colonia
Titolo: Vescovo
Ricorrenza: 16 marzo


Quando si è detto che Eriberto fu consacrato Vescovo di Colonia nel 999 si è già detto molto. Si era alla vigilia di quel Mille, che si annunziava pieno di spavento, per la creduta fine del mondo.

Su quel momento di universale panico si è calcato molto la mano, come se l’aspettativa dei giorni apocalittici avesse davvero paralizzato la vita del mondo. Basterebbe ricordare le parole carducciane su « Le turbe raccolte intorno a’ manieri feudali, accasciate e singhiozzanti nelle chiese tenebrose e ne’ chiostri, sparse con pallidi volti e sommessi mormorii per le piazze ».

Oggi i colori di quel momento storico si sono sensibilmente schiariti, non però tanto da mutare le temute tenebre della notte perpetua, in una sperata alba di vita felice.

Sta di fatto che l’Impero degli Ottoni, se non vacillava, certo veniva già turbato, specie in Italia, dal verzicare dei liberi comuni, e i discendenti del primo grande e potente Ottone scendevano in Italia per morirvi quasi tutti giovani.

Eriberto, nato a Worms, da nobile famiglia, si trovava a fianco di Ottone III, quando .il giovanissimo Imperatore scese in Italia. Era anzi il suo cancelliere. Ciò non significava che fosse uomo politico; era un ecclesiastico, che aveva studiato in una Abbazia benedettina ed era stato Preposto della Chiesa di Worms.

Forse si deve anche a lui, oltre che alla madre di Ottone III, Teofania, l’inclinazione che il giovane Imperatore mostrò per l’antica civiltà romana, che preferiva a quella tedesca. Egli pensò persino di far di Roma la sede dell’Impero, contro il parere dei suoi superbi teutoni ed anche contro il desiderio dei gelosi romani.

Eriberto si trovava a fianco di questo Imperatore germanico, quando, a Benevento, fu nominato Vescovo di Colonia. Mentre Ottone III rimaneva in Italia, dove sarebbe stato ucciso giovanissimo, a ventidue anni, Eriberto risalì la penisola e attraversò la Germania, per essere, come abbiamo detto, consacrato a Colonia, nel 999.

Cominciò allora la sua opera di consolazione e di conforto negli anni dello sgomento e del terrore. Umile, dolce, affabile, sereno, sollevò le anime e guidò la diocesi con dolce zelo.

Egli stesso, per penitenza, portava indosso costantemente il cilicio, ma non approvava che il terrore provocasse forme troppo aspre di sacrificio.

Il successore di Ottone III, quell’Enrico che abbiamo visto sposo della casta e caritatevole Cunegonda, non apprezzò da prima le qualità del Vescovo Eriberto. Ma poi, riconoscendo di avere sbagliato, gli chiese pubblicamente perdono e lo volle suo cancelliere.

Eriberto si sentiva però pastore e padre, soccorritore di miserie morali e materiali. Egli, che avrebbe potuto vivere nella Reggia Imperiale, si faceva stretto obbligo di visitare la propria diocesi, portando ovunque la serenità del proprio spirito e la generosità del proprio cuore. E durante una di queste visite pastorali, caduto ammalato, morì, a Duitz, il 15 marzo 1021