Archivi giornalieri: 11 maggio 2009

Libro bianco

Primo piano
 

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Libro Bianco sul futuro del modello sociale 
La vita buona nella società attiva 

“La vita buona nella società attiva”: è questo il titolo del Libro Bianco sul futuro del modello sociale approvato dal Consiglio dei Ministri il 6 maggio 2009 e presentato dal Ministro Sacconi a Palazzo Chigi. 
Il Libro Bianco raccoglie le indicazioni del Libro Verde presentato nel 2008 e i contributi giunti al Ministero a seguito della consultazione pubblica che il Libro verde ha avviato.  

Il Libro Bianco è composto da sette capitoli:

  1. Lo scenario attuale e le grandi tendenze
  2. I limiti e le potenzialità del modello sociale italiano
  3. I valori: persona, famiglia, comunità
  4. La visione: il nuovo modello delle opportunità e delle responsabilità
  5. Meriti e bisogni
  6. La sostenibilità del modello sociale  
  7. Conclusioni

Presentazione del Ministro Sacconi (formato .pdf 165 Kb) Presentazione_lb.pdf
Libro Bianco (formato .pdf 617 Kb) librobianco00.pdf

Libro Verde (formato .pdf 273,98 Kb)libroverdeDEF25luglio.pdf

Notizie INCA

Gli italiani all’estero contro il provvedimento di espulsione dei profughi libici

Approvato all’unanimità un ordine del giorno in rappresentanza delle Comunità degli italiani all’estero

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I partecipanti al convegno annuale degli uffici Inca nel mondo sulle “Nuove e vecchie migrazioni” (4-8 maggio), in rappresentanza delle comunità italiane all’estero, esprimono il proprio sdegno per la decisione del Ministro Maroni e del Governo italiano di respingere centinaia di profughi  bloccati in acque internazionali mentre cercavano di raggiungere l’Italia  sfuggendo dalla fame, dalle guerre e dalle persecuzioni.

La decisione del Governo italiano di riportare in Libia , presumibile paese di partenza, centinaia di profughi senza nessuna garanzia sul rispetto dei loro diritti, della loro incolumità e del loro futuro lede gravemente i diritti dell’ uomo, le convenzioni internazionali sottoscritte dall’Italia e la Carta dei migranti e dei profughi dell’ONU.

Ancora una volta il cammino della speranza di migliaia di uomini e donne, preda di veri e propri mercanti di carne umana,  si infrange contro l’egoismo e la strumentalizzazione di  paure e pulsioni xenofobiche che purtroppo, sono  cavalcate in Italia ed in Europa, dalla peggiore politica.

I partecipanti al convegno, anche alla luce dell’esperienza della emigrazione italiana, che nella sua lunga storia ha subito sfruttamento, discriminazione e emarginazione, chiedono che le Istituzioni europee e internazionali si esprimano con una ferma condanna  sulla politica del Governo italiano. Inoltre auspicano che il Parlamento italiano respinga il disegno di legge, in votazione la prossima settimana alla Camera dei Deputati,  che prevede, tra le altre misure, l’istituzione del reato di clandestinità.

Occorre, invece, una politica di accoglienza, di programmazione dei flussi migratori, di riconoscimento dei diritti dei migranti che favoriscano processi di integrazione nella società italiana, rispettosi delle differenti storie e culture.

Per questo fanno appello a tutte le forze democratiche italiane, affinché si mobilitino per difendere l’immagine ed il ruolo dell’Italia democratica.

Nuove e vecchie migrazioni: destini che si incrociano

In Brasile 1 milione di connazionali in attesa per la cittadinanza italiana

 

Quattro milioni di italiani nel mondo e quattro milioni sono gli immigrati che vivono nel nostro paese. Due facce di una stessa medaglia. Destini diversi che in qualche modo si incrociano. Di questo se n’ è parlato al Convegno annuale degli uffici Inca nel mondo in corso a Roma, al centro congressi Frentani.

“Nuove e vecchie migrazioni”, è il titolo che sintetizza il fenomeno della mobilità internazionale, su cui il patronato della Cgil vuole concentrare la sua attenzione per migliorare l’azione di tutela individuale a sostegno dei diritti di cittadinanza e di lavoro. 

“L’Italia è oggi nota come paese di immigrazione, ma ha dimenticato la sua storia – ha esordito Gianni Farina, deputato circoscrizione estero Europa -, fatta di emigranti italiani che oggi sono presenti in quasi tutto il mondo. Questa ignoranza rappresenta il più grave problema italiano. Se non colmerà questa mancanza, difficilmente potrà affrontare le sfide del futuro”.    

“Noi siamo il paese nel quale si concentra il più significativo fenomeno di mobilità in Europa – ha detto Franco Pittau, coordinatore Dossier Caritas/Migrantes, intervenendo alla tavola rotonda -. La  Germania, che pure ha sul suo territorio oltre 7 milioni di stranieri, non ne ha altrettanti di tedeschi nel mondo. Peraltro, la metà degli immigrati presenti in Italia è di tipo stanziale; e cioè vivono mediamente da più di 5 anni e intendono restarci in modo permanente”.

In soldoni significa che molti di loro non vedono altra alternativa che l’Italia. “Fa da contraltare a questo fenomeno immigratorio – ha spiegato Giulio Mattiazzi, del dipartimento sociologia dell’Università di Padova – la lunga attesa di circa un milione di italiani emigrati in Brasile che hanno chiesto la cittadinanza italiana”.

Un nuovo fenomeno che fa emergere una migrazione di ritorno di un certo peso e che senz’altro cambierà il profilo demografico del nostro paese e con esso i bisogni individuali e collettivi.

“In questo nuovo contesto. il ruolo del sindacato e del patronato – ha osservato Morena Piccinini, segretaria confederale della Cgil – è fondamentale, non soltanto per intercettare i nuovi e vecchi bisogni, ma anche per contrastare una deriva xenofobica e discriminatoria che questo governo sta esprimendo, con provvedimenti che di fatto creano diritti differenziati. Per questo è fondamentale che ci si attivi non soltanto in nome dell’uguaglianza, ma anche per aiutare lo sviluppo di una nuova cultura della tolleranza e della coesione”.

L’Italia – ha aggiunto Vittorio Longhi, giornalista e consulente Ilo – è sotto osservazione perché continua a violare le direttive dell’organizzazione internazionale del lavoro, in tema di discriminazione”.   

“Il patronato può giocare un ruolo importante per contrastare questa deriva – ha affermato Sergio Sinchetto, della presidenza dell’Inca -. Attraverso i suoi operatori nel mondo e in Italia e con il lavoro costante che viene svolto quotidianamente, l’Inca rappresenta uno strumento prezioso per comprendere meglio il fenomeno della mobilità internazionale e individuare risposte efficaci per un mondo più solidale e coeso”. 

 

08/05/2009

 

Convegni INPS

L’Inps al Forum della Pubblica Amministrazione 2009– Data pubblicazione: 08/05/2009
L’Inps sarà presente anche quest’anno al Forum della Pubblica Amministrazione, che si terrà dall’11 al 14 maggio presso il quartiere fieristico di Roma con il tema “Entriamo nel merito: idee per una PA efficiente che aiuti l’Italia ad uscire dalla crisi”. L’Istituto partecipa alla sezione espositiva con l’allestimento di un proprio stand situato al padiglione 7 (stand 39A) dove, oltre alle postazioni per i servizi on line, sarà installato anche l’assistente virtuale “Vicky” con le novità di quest’anno.
All’interno dello stand sarà allestita una sala dove si terranno incontri tematici a cura di alcune Direzioni Centrali.
L’Inps, inoltre, sarà presente anche al padiglione 8, nello stand della Presidenza del Consiglio, dove sarà allestita una postazione nell’area “Reti Amiche”.
Il Presidente dell’Istituto e altri dirigenti, infine, parteciperanno come relatori ad una serie di convegni organizzati da Forum.
Elenco convegni Inps
ConvegniINPS_FORUM_PA_2009.pdf