Archivi giornalieri: 22 ottobre 2014
Le Figaro
Le Monde
Cie
Cie: Antigone, passo avanti verso loro abolizione
“Un passo avanti verso l’abolizione dei Centri di Identificazione e di Espulsione è stato fatto dalla Camera dei Deputati che ha approvato in via definitiva la Legge Europea 2013-bis, all’interno della quale sono inserite nuove norme relative ai tempi di permanenza nei Centri”. Lo dichiara il presidente dell’associazione Antigone.
“La nuova norma – sottolinea il presidente – prevede infatti che il migrante da identificare possa essere tenuto all’interno del Centro per un periodo di complessivi 30 giorni. Nel caso la persona non fosse identificata, ma siano emersi elementi che possano rendere probabile una identificazione, il questore può richiedere al giudice di pace una o più proroghe, ma senza superare i 90 giorni di permanenza totale (il termine precedente era di 18 mesi)”. Il provvedimento prevede novità anche per gli stranieri che siano già stati trattenuti presso strutture carcerarie. “Chi avesse trascorso infatti 90 giorni in un penitenziario può essere trasferito in un Centro di Identificazione e di Espulsione ed essere lì trattenuto per un massimo di 30 giorni, senza proroghe – spiega Gonnella – Per loro, con le vecchie norme, i tempi di permanenza nei CIE, a prescindere dal periodo trascorso in carcere, poteva arrivare comunque a 18 mesi”.
“In attesa della chiusura definitiva di questi Centri – dichiara il presidente di Antigone e della neonata Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili – quella che arriva dalla Camera è un’ottima notizia. È importante che si dia subito attuazione a questa norma e vengano rilasciati tutti quei migranti per cui i tempi di permanenza abbiano superato quelli previsti dalle nuove disposizioni. In particolar modo per coloro che sono passati dalle carceri e che lì sarebbero dovuti essere identificati”.
ansa
Salute
Rischio per la salute sui carrelli elevatori
I carrelli elevatori sono ampiamente impiegati negli stabilimenti industriali e nei magazzini per la movimentazione dei materiali e delle merci. In genere i conducenti svolgono esclusivamente la mansione di carrellista, risultando così esposti a vibrazioni spesso in misura quasi continua per l’intero turno di lavoro.
Dai molti studi di settore è emerso che i conducenti dei carrelli accusano disturbi al rachide lombare e che tali disturbi possono essere determinati. dalle vibrazioni; d’altra parte queste ultime assumono in diversi casi valori elevati.
È noto che a una esposizione a vibrazioni trasmesse al corpo intero, prolungata nel tempo, è associato un maggiore rischio di insorgenza di disturbi e lesioni a carico del rachide, in particolare del tratto lombosacrale. Infatti, i dati epidemiologici attualmente disponibili depongono per una maggiore occorrenza di lombalgie, alterazioni degenerative precoci della colonna vertebrale, discopatie o ernie discali lombari e/o lombosacrali nei soggetti professionalmente esposti a vibrazioni rispetto ai controlli.
Corriere dello Sport
Piazza Lorieto
Imu
Martedi 3 Aprile 2012 22:15 |
L’IMU si calcola applicando un’aliquota predefinita al valore dell’immobile, detto anche “base imponibile”.
Se l’immobile è l’abitazione principale (la cosiddetta prima casa) dall’imposta calcolata possono esseredetratti € 200 ed ulteriori € 50 per ciascun figlio di età inferiore ai 26 anni residente, fino ad un massimo di 8 figli, per una detrazione massima consentita di € 600 (per maggiori dettagli consulta la pagina “Detrazione IMU Prima Casa“).
LE ALIQUOTE
L’aliquota di base stabilita nell’Art. 13, comma 6, è il 7,6 per mille e per alcune tipologie di immobili è ridotta (ad es: per la prima casa è il 4 per mille).
La normativa conferisce inoltre facoltà ai singoli Comuni di aumentare o diminuire l’aliquota di base, indicando comunque la variazione massima e minima in base ad alcune tipologie di immobili.
In mancanza di una delibera comunale in tal senso, si dovrà sempre applicare l’aliquota base prevista dall’Art. 13 e riportata nella seguente tabella (seconda colonna):
Tipologia di immobile |
Aliquota Base |
Variazione consentita |
Norma di riferimento |
Aliquota di base |
7,6 per mille |
+ – 3 per mille | Art. 13, comma 6 |
Abitazione principale (prima casa) e pertinenze |
4 per mille |
+ – 2 per mille | Art. 13, comma 7 |
Immobili locati e immobili non produttivi di reddito fondiario |
7,6 per mille |
Riduzione fino al 4 per mille | Art. 13 comma 9 |
Fabbricati costruiti per la vendita |
7,6 per mille |
Riduzione fino al 3,8 per mille | Art. 13 comma 9 bis |
Fabbricati rurali ad uso strumentale |
2 per mille |
Riduzione fino al 1 per mille | Art. 13, comma 8 |
Terreni agricoli coltivati direttamente di valore fino a 6000 euro |
Esenzione |
– | Art. 13, comma 8 bis |
Terreni agricoli coltivati direttamente oltre 6000 euro |
7,6 per mille con riduzione progressiva per fasce |
+ – 3 per mille | Art. 13, comma 8 bis |
LA BASE IMPONIBILE
La base imponibile su cui calcolare l’IMU è costituita non dal valore di mercato ma dal valore catastale ai fini IMU, calcolato secondo quanto previsto dai commi 5 e 6 dell’Art. 13.
Per i fabbricati il valore catastale si ottiene partendo dalla rendita catastale rivalutata del 5% e per i terreni agricoli dal reddito dominicale rivalutato del 25%.
Sia la rendita catastale che il reddito dominicale sono quelli risultanti al catasto il 1° gennaio dell’anno di imposizione fiscale (consulta online la rendita).
In entrambi i casi la rendita rivalutata deve essere moltiplicata per un coefficiente (detto coefficiente moltiplicatore) appositamente previsto per l’IMU (v. tabella seguente).
Attenzione: per calcolare l’imponibile ai fini IMU non bisogna usare il coefficiente moltiplicatore “canonico”, utilizzato ad esempio per calcolare l’asse ereditario, ma un coefficiente specifico valido soltanto per il calcolo dell’IMU, come riportato al comma 5 dell’Art.13.
La formula da applicare per calcolare la base imponibile è quindi:
Base Imponbile = Rendita Catastale x %Rivalutazione / 100 x Moltiplicatore.
Tabella dei Moltiplicatori Catastali IMU:
Categoria catastale dell’immobile |
Descrizione |
Moltiplicatore |
Fabbricati del gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria catastale A/10 | Abitazioni e relative pertinenze. | 160 |
Fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5 | Immobili destinati a servizi (gruppo B), laboratori artigianali, locali adibiti allo sport e stabilimenti balneari e termali | 140 |
Fabbricati appartenenti alla categoria catastale A/10 | Uffici e studi privati | 80 |
Fabbricati classificati nella categoria catastale D/5 | Banche, finanziarie e assicurazioni | 80 |
Fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D/5 | Altri immobili a destinazione speciale (es: alberghi, teatri, case di cura, scuole private ecc…) | 60 (65 dal 2013) |
Fabbricati classificati nella categoria catastale C/1 |
Negozi e botteghe |
55 |
Terreni agricoli |
(v. comma 5 Art. 13) |
135 |
Terreni agricoli (e non coltivati) posseduti e condotti da coltivatori diretti e da imprenditori agricoli iscritti alla previdenza agricola |
(v. comma 5 Art. 13) |
110 |
La base imponibile è ridotta del 50% per gli immobili dichiarati inagibili, in proporzione al periodo in cui si è protratta la condizione di inagibilità (v. comma 3).
Questo significa che se un immobile è stato dichiarato inagibile per 6 mesi durante l’anno la riduzione della base imponibile non sarà del 50% ma della metà, ovvero del 25%.
La riduzione del 50% vale anche per gli immobili dichiarati di interesse storico / artistico, anche se la norma non specifica nulla riguardo alla cumulabilità di tali riduzioni (ad esempio un immobile dichiarato di interesse storico ma che risulta inagibile a seguito di evento sismico…)
ESEMPIO
Abitazione secondaria del gruppo “A” con rendita catastale = € 780
Base Imponibile = 780 x 5 / 100 * 160 = € 131040
IMU = 7,6 x 131040 / 1000 = € 995,90
ARROTONDAMENTO
L’arrotondamento per i calcoli intermedi dell’IMU va effettuato al centesimo di euro.
In pratica si arrotonda alla seconda cifra decimale immediatamente inferiore se la terza cifra decimale va da 0 a 4 ed alla seconda cifra decimale immediatamente superiore se la terza va da 5 a 9.
Esempio: 1200,364 diventa 1200,36 mentre 1200,365 diventa 1200,37.
Con il termine “calcolo intermedio” si intendono tutte le operazioni che concorrono a calcolare l’IMU, quali ad esempio il calcolo della base imponibile, il calcolo della detrazione, o della ripartizione in base alle quote o al numero di rate per il pagamento.
NOTA: quando si inserisce l’importo finale nel modello di versamento (modello F24) bisogna ricordarsi di arrotondare all’euro superiore o inferiore (prima si calcola l’IMU per tutti gli immobili che si possiedono, si sommano i valori ottenuti e solo dopèo si arrotonda all’euro).
VARIAZIONE delle RENDITE CATASTALI
Con la sentenza della sez. Tributaria, n. 5933 del 11/03/2010, la Corte di Cassazione ha chiarito che le variazioni delle risultanze catastali (ai fini dell’ICI, nella fattispecie esaminata) sono soggette alla regola generale che ne prevede l’efficacia a decorrere dall’anno d’imposta successivo a quello nel corso del quale le modifiche sono state annotate negli atti catastali.
In base a detto principio quindi, ricavabile anche dall’ Art. 5 del DLGS 30 dicembre 1992, n. 504 ciascun “atto impositivo” deve considerare sempre le rendite risultanti in catasto al primo gennaio dell’anno di imposizione.
I VECCHI MOLTIPLICATORI CATASTALI ICI e le DIFFERENZE CON QUELLI IMU
A titolo puramente informativo riportiamo il calcolo della base imponibile ed i coefficienti moltiplicatori catastali in vigore per l’ICI con evidenza delle eventuali variazioni introdotte con l’IMU.
BASE IMPONIBILE ICI:
1) per i fabbricati il valore catastale imponibile era determinato sulla base dalla rendita catastale attribuita o presunta rivalutata del 5% (come adesso):
a) per il moltiplicatore 100 per le unità immobiliari classificate nei gruppi catastali A e C con esclusione delle categorie A/10 e C/1 (aumento IMU = 60%).
b) per il moltiplicatore 50 per quelle classificate nel gruppo D (aumento IMU = 20%) e nella categoria A/10 (aumento IMU = 60%);
e) per il moltiplicatore 34 per quelle classificate nel gruppo E e nella categoria C/1 (aumento IMU = 61% circa);
f) per il moltiplicatore 140 per quelle classificate nel gruppo B (nessuna variazione IMU);
2) per i terreni agricoli il valore catastale imponibile è determinato sulla base del reddito dominicale attribuito rivalutato del 25% per il moltiplicatore 75; adesso è 135 (aumento dell’80% oppure 110 per i terreni coltivati direttamente, nel qual caso l’aumento è del 46%);
3) per le aree edificabili era il valore venale di mercato (nessuna variazione per l’IMU).
The Indipendent
ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE22/10/2014
GIURISPRUDENZACOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALESENTENZACOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE BARI – Sentenza 14 ottobre 2014, n. 2355FISCALETributi – Processo tributario – Atti impugnabili – Interpello disapplicativo di norme antielusive – Art. 37-bis, co. 8, del DPR n. 600/1973 – Provvedimento di rigetto – Impugnabilità – Non sussiste COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE CAMPOBASSO – Sentenza 07 ottobre 2014, n. 372FISCALETributi – Tassa possesso autovettura – Vendita anteriore all’annualità pretesa – Mancata trascrizione al PRA – Irrilevanza – Sentenze di annullamento relative alla stessa auto per annualità precedenti – Omessa attivazione del potere di annullamento ex officio – Lite temeraria – Risarcimento danni in favore del contribuente COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE CAMPOBASSO – Sentenza 30 settembre 2014, n. 310FISCALETributi – Contenzioso tributario – Procedimento – Notifica avviso di accertamento tassa automobilistica – Utilizzo del servizio postale – Principio della scissione soggettiva dei termini del procedimento notificatorio – Applicabilità ai termini di decadenza e non a quelli di prescrizione CORTE DI CASSAZIONEORDINANZACORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 ottobre 2014, n. 22265FISCALETributi – Reddito di impresa – Accertamento induttivo – Contabilità in nero – Necessità di altri indizi – Non sussiste SENTENZACORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 settembre 2014, n. 18764FISCALETributi – IVA – Imposizione alternativa – Individuazione dell’imposta dovuta – Irrilevanza della scelta del contribuente – Versamento dell’IVA non dovuta – Detrazione – Esclusione CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 07 ottobre 2014, n. 21074LAVOROContratti e accordi collettivi nazionali di lavoro – Fonti di diritto oggettivo – Comunanza limitatamente alla sindacabilità in sede di giudizio di legittimità – Sussistenza CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 ottobre 2014, n. 21824LAVOROIncarico professionale di produttore libero – Sussistenza di ulteriore rapporto di lavoro subordinato – Volontà delle parti – Non sussiste – Simulata dichiarazione di diverso rapporto lavorativo – Fatti concludenti di un effettivo assetto di interessi corrispondente a quello della subordinazione CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 ottobre 2014, n. 22020FISCALEInsinuazione al passivo – Prova del credito di un istituto di credito – Apertura di credito stipulato con atto pubblico – Mancanza della prova scritta del contratto di conto corrente – Irrilevanza CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 ottobre 2014, n. 22280LAVOROPubblico impiego – Sicurezza e salute sul luogo di lavoro – Infortunio causato da una scivolata su una matita caduta a terra – Risarcimento del danno – Non sussiste CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 ottobre 2014, n. 22289LAVOROSussistenza rapporto di lavoro subordinato – Fattispecie CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 ottobre 2014, n. 43807LAVOROSicurezza sul lavoro – Dipendenti senza visita medica – Verbale di ispezione – Dichiarazioni rese agli ispettori – Utilizzabilità come fonte di prova CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 ottobre 2014, n. 43811FISCALETributi – IVA – Evasione – Sequestro dei beni dell’amministratore – Saldo del debito da parte del garante – Legittimità CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 ottobre 2014, n. 43836LAVOROSicurezza sul lavoro – Omicidio colposo – Responsabilità penale del direttore tecnico dell’impresa subappaltante – Mansioni – Prova sicura dell’attribuzione di funzioni o d’ingerenza nell’organizzazione del cantiere – Necessità – Fondamento LEGISLAZIONELEGGELEGGE 17 ottobre 2014, n. 146LAVORO, FISCALEConversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 agosto 2014, n. 119, recante disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive, di riconoscimento della protezione internazionale, nonché per assicurare la funzionalità del Ministero dell’interno PRASSIAGENZIA DELLE DOGANECIRCOLAREAGENZIA DELLE DOGANE – Circolare 20 ottobre 2014, n. 16/DFISCALESentenza della Corte di Giustizia del 17 luglio 2014 – Causa C-272/13 – IVA – Esenzione delle importazioni di beni destinati ad essere immessi in un regime di deposito diverso da quello doganale – Conseguenze applicative. INPSMESSAGGIOINPS – Messaggio 20 ottobre 2014, n. 7842LAVORO, FISCALEFatturazione elettronica – compensi ai medici iscritti nelle liste speciali dell’Istituto per l’esecuzione delle visite mediche di controllo. MINISTERO AFFARI ESTERICOMUNICATOMINISTERO AFFARI ESTERI – Comunicato 21 ottobre 2014LAVORO, FISCALEConcessione di contributi in favore di ONG per la realizzazione di progetti di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo. MINISTERO FINANZE SECITCOMUNICATOMINISTERO FINANZE – Comunicato 21 ottobre 2014LAVORO, FISCALESospeso pagamento tributi a Genova e zone alluvionate |
ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE22/10/2014
GIURISPRUDENZACORTE DI CASSAZIONESENTENZACORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 07 ottobre 2014, n. 21074COOPERATIVE, EDILIZIAContratti e accordi collettivi nazionali di lavoro – Fonti di diritto oggettivo – Comunanza limitatamente alla sindacabilità in sede di giudizio di legittimità – Sussistenza CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 ottobre 2014, n. 21824COOPERATIVE, EDILIZIAIncarico professionale di produttore libero – Sussistenza di ulteriore rapporto di lavoro subordinato – Volontà delle parti – Non sussiste – Simulata dichiarazione di diverso rapporto lavorativo – Fatti concludenti di un effettivo assetto di interessi corrispondente a quello della subordinazione CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 ottobre 2014, n. 22289COOPERATIVE, EDILIZIASussistenza rapporto di lavoro subordinato – Fattispecie CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 ottobre 2014, n. 43807COOPERATIVE, EDILIZIASicurezza sul lavoro – Dipendenti senza visita medica – Verbale di ispezione – Dichiarazioni rese agli ispettori – Utilizzabilità come fonte di prova CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 ottobre 2014, n. 43836COOPERATIVE, EDILIZIASicurezza sul lavoro – Omicidio colposo – Responsabilità penale del direttore tecnico dell’impresa subappaltante – Mansioni – Prova sicura dell’attribuzione di funzioni o d’ingerenza nell’organizzazione del cantiere – Necessità – Fondamento LEGISLAZIONELEGGELEGGE 17 ottobre 2014, n. 146COOPERATIVE, EDILIZIAConversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 agosto 2014, n. 119, recante disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive, di riconoscimento della protezione internazionale, nonché per assicurare la funzionalità del Ministero dell’interno PRASSIMINISTERO FINANZE SECITCOMUNICATOMINISTERO FINANZE – Comunicato 21 ottobre 2014COOPERATIVE, EDILIZIASospeso pagamento tributi a Genova e zone alluvionate |