Archivi giornalieri: 23 ottobre 2014

Governo Italiano

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Primo Piano

 

Consiglio europeo del 23-24 ottobre

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi è a Bruxelles, insieme agli altri leader europei, per partecipare ai lavori del Consiglio. La riunione di Bruxelles è l’ultima presieduta da Herman Van Rompuy prima dell’insediamento del neoeletto presidente Donald Tusk. Tra le finalità principali, quella di arrivare ad un accordo in merito agli obiettivi della politica climatica ed energetica dell’UE per il 2030.

Notizie

Novità dalla Presidenza

Notizie dai Ministeri

Mutui prima casa: al via fondo statale da 650 milioni

Firmato il Protocollo tra Dipartimento del Tesoro e ABI, previsti fino a 20 miliardi di nuovi finanziamenti.

Multimedia

Legge di stabilità 2015
15/10/2014 – Conferenza stampa Renzi-Padoan a Palazzo Chigi.

Conferenza UE sull’occupazione
08/10/2014 – Renzi presiede la Conferenza UE sull’occupazione a Milano.

Renzi in visita a Londra
02/10/2014 – Incontro con il Primo Ministro Cameron e intervento presso la Guildhall.

Renzi in visita negli Stati Uniti
22/09/2014 – Dal 21 al 26 settembre Renzi visita San Francisco, New York e Detroit.

Comunicati Aran

 

Papa: il cuore cambia grazie allo Spirito, non alle nostre forze

Papa: il cuore cambia grazie allo Spirito, non alle nostre forzeCittà del Vaticano, 23 ott. (TMNews) – “Le nostre forze sono deboli”. Parte da questa ammissione Papa Francesco nell’omelia quotidiana pronunciata a Casa Santa Marta: è “lo Spirito che ci cambia il cuore”.

Al centro dell’omelia del Papa, la lettera agli Efesini in cui San Paolo descrive la sua esperienza di Gesù, un’esperienza “che lo ha portato a lasciare tutto” perché “era innamorato di Cristo”. Usa “un linguaggio senza limite”: adora questo Dio “che è come un mare senza spiagge, senza limiti, un mare immenso”. L’apostolo delle enti, ha detto Jorge Mario Bergoglio a quanto riportato dalla Radio vaticana, “chiede al Padre che lo Spirito venga e ci rafforzi, ci dia la forza. Non si può andare avanti senza la forza dello Spirito. Le nostre forze sono deboli. Non si può essere cristiani, senza la grazia dello Spirito. E’ proprio lo Spirito che ci cambia il cuore, che ci fa andare avanti nella virtù, per compiere i comandamenti”.

“Questa è un’esperienza mistica di Paolo e ci insegna la preghiera di lode e la preghiera di adorazione. Davanti alle nostre piccolezze, ai nostri interessi egoistici, tanti, Paolo scoppia in questa lode, in questo atto di adorazione e chiede al Padre che ci invii lo Spirito per darci forza e poter andare avanti; che ci faccia capire l’amore di Cristo e che Cristo ci consolidi nell’amore. E dice al Padre: ‘Grazie, perché Tu sei capace di fare quello che anche noi non osiamo pensare’. E’ una bella preghiera”.

News INPS

ULTIME CIRCOLARI

N° 135 del 23-10-2014
Convenzione fra l’INPS e la FEDIMPRESE per la riscossione dei contribu..
N° 134 del 23-10-2014
Convenzione tra l’INPS e la Federazione del Commercio, Turismo, Serviz..

ULTIMI MESSAGGI

Messaggio numero 7899 del 22-10-2014
Erogazione dell’indennità di tirocinio nell’ambito del Piano Ital..
Messaggio numero 7842 del 20-10-2014
fatturazione elettronica – compensi ai medici iscritti nelle liste spe..

25 ottobre: tutte le informazioni sulla manifestazione CGIL a Roma

La mobilitazione

25 ottobre: tutte le informazioni sulla manifestazione

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Due cortei da piazza della Repubblica e da piazzale dei Partigiani. Manifestazione conclusiva in piazza San Giovanni. Musica dei Modena City Ramblers. 2.300 pullman prenotati, 7 treni straordinari, una nave dalla Sardegna e centinaia di prenotazioni aeree

25 ottobre: tutte le informazioni sulla manifestazione (immagini di f)
Sabato 25 ottobre a Roma la Cgil Nazionale promuove una manifestazione dietro le parole ‘Lavoro, Dignità, Uguaglianza. Per cambiare l’Italia’.

Ragioni e proposte della Cgil – Il lavoro, da difendere e da creare, questa la vera emergenza del paese. Per questo la Cgil propone un deciso cambio della politica economica, l’attuazione di investimenti pubblici e privati, l’estensione dei diritti, meno forme contrattuali e più stabilità, l’allargamento universale delle tutele, la diffusione dei contratti di solidarietà. Questi solo alcuni dei punti della piattaforma a sostegno della manifestazione della Cgil.

Cortei e orari – Sono previsti due cortei, uno da piazza della Repubblica e l’altro da piazzale dei Partigiani, con concentramento alle ore 9 e partenza alle ore 9.30, con arrivo in piazza San Giovanni dove la manifestazione si chiuderà con l’intervento del segretario generale, Susanna Camusso.

 

Il primo corteo da piazza della Repubblica ospiterà i lavoratori provenienti da: Alto Adige, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto. Il percorso sarà: via L. Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, piazza Esquilino, via Liberiana, piazza Santa Maria Maggiore, via Merulana, via Statuto, piazza Vittorio Emanuele II, via Emanuele Filiberto, piazza San Giovanni.

Il secondo corteo partirà da piazzale dei Partigiani e sarà composto dai lavoratori di: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino. Il percorso di questo corteo sarà: via delle Cave Ardeatine, piazzale Ostiense, piazza di Porta San Paolo, viale Piramide Cestia, piazza Albania, viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, via Labicana, via Merulana, piazza San Giovanni. 

Numeri e organizzazione – I numeri relativi a venerdì della scorsa settimana, e in continuo aggiornamento, dicono che in preparazione della manifestazione si erano effettuate nel Paese oltre 12 mila assemblee e più di 3.500 iniziative di discussione e informazione sui territori rispetto alle proposte e agli obiettivi del 25 ottobre. Iniziative sostenute dal vasto materiale informativo – dai volantini ai manifesti passando per gli spot promozionali – prodotto dal sindacato e rilanciato attraverso l’attività classica di volantinaggio e affissione, insieme al lavoro sui social network (attraverso gli hashtag ‘ufficiali’: #tutogliioincludo e #25ott), siti web, radio e tv. Sempre i numeri dicono inoltre che per quanto riguarda le prenotazioni gestite direttamente dalla Cgil, e sempre relative a venerdì scorso, si registrano 2.300 pullman prenotati, 7 treni straordinari, più i posti nei treni ordinari, una nave dalla Sardegna e centinaia di prenotazioni aeree. Per un totale riscontrabile di oltre 120 mila partecipanti, senza contare tutti coloro che si mobiliteranno dalla città di Roma e dall’intera regione Lazio e tutti quelli che arriveranno dal resto d’Italia e si stanno organizzando a livello individuale. Prevista una forte partecipazione degli studenti grazie all’impegno da parte delle associazioni degli studenti medi e universitari.

In piazza San Giovanni ci sarà un accompagnamento musicale grazie alla disponibilità dei Modena City Ramblers mentre dal palco si alterneranno interventi di delegati, giovani e precari, insieme a qualche sorpresa da scoprire direttamente il 25 ottobre. Il tutto si chiuderà con l’intervento conclusivo del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. 

Esodati

Esodati, ecco i requisiti per fruire della sesta salvaguardia

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge 147/2014 si completa il quadro che consentirà ad ulteriori 32.100 lavoratori di mantenere le regole di pensionamento previgenti all’entrata in vigore della Riforma Fornero.

 

E’ stato compiuto un altro passo in avanti dell’iter del disegno di legge che intende salvaguardare altri 32.100 lavoratori dalle regole di pensionamento introdotte dalla Riforma Fornero del 2011. Il ddl 1558, dopo l’approvazione definitiva in Senato lo scorso 1° Ottobre è arrivato ieri in Gazzetta Ufficiale (GU 246 del 22 Ottobre 2014) ed entrerà formalmente in vigore il prossimo 6 Novembre 2014.

Il provvedimento conferma sostanzialmente tutte le novità anticipate da pensionioggi.it nei giorni scorsi. Vediamo di riassumere quali sono le caratteristiche e chi potrà, potenzialmente, presentare domanda per fruire del beneficio.

Innanzitutto è bene menzionare quali sono i profili di tutela ammessi. Eccoli:

a) i lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione anteriormente al 4 dicembre 2011 i quali possano far valere almeno un contributo volontario accreditato o accreditabile alla data del 6 dicembre 2011, anche se hanno svolto, successivamente alla data del 4 dicembre 2011, qualsiasi attivita’, non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;

b) i lavoratori il cui rapporto di lavoro si e’ risolto entro il 30 giugno 2012 in ragione di accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412-ter del codice di procedura civile, ovvero in applicazione di accordi collettivi di incentivo all’esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente piu’ rappresentative a livello nazionale entro il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, dopo il 30 giugno 2012, qualsiasi attivita’ non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;

c) i lavoratori il cui rapporto di lavoro si e’ risolto dopo il 30 giugno 2012 ed entro il 31 dicembre 2012 in ragione di accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412-ter del codice di procedura civile, ovvero in applicazione di accordi collettivi di incentivo all’esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente piu’ rappresentative a livello nazionale entro il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, dopo la cessazione, qualsiasi attivita’ non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;

d) i lavoratori il cui rapporto di lavoro sia cessato per risoluzione unilaterale, nel periodo compreso tra il 1º gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, successivamente alla data di cessazione, qualsiasi attivita’ non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;

e) i lavoratori che, nel corso dell’anno 2011, risultano essere in congedo ai sensi dell’articolo 42, comma 5, del decreto legislativo n. 151 del 2001 e successive modificazioni, o aver fruito di permessi ai sensi dell’articolo 33, comma 3, della legge n. 104 del 1992, e successive modificazioni;

f) i lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato cessati dal lavoro tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011, non rioccupati a tempo indeterminato;

g) i lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione anteriormente al 4 dicembre 2011, ancorche’ al 6 dicembre 2011 non abbiano un contributo volontario accreditato o accreditabile alla predetta data, a condizione che abbiano almeno un contributo accreditato derivante da effettiva attivita’ lavorativa nel periodo compreso tra il 1º gennaio 2007 e il 30 novembre 2013 e che alla data del 30 novembre 2013 non svolgano attivita’ lavorativa riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;

h) i lavoratori collocati in  mobilità ordinaria a seguito  di   accordi  governativi o  non  governativi, stipulati  entro  il 31 dicembre 2011,  cessati dal  rapporto di  lavoro entro il 30 settembre 2012 e  che perfezionano, entro il periodo di  fruizione dell’indennità di  mobilità, ovvero, anche  mediante  il  versamento  di contributi  volontari,  entro  dodici  mesi dalla fine dello stesso periodo, i requisiti previdenziali vigenti al 31.12.2011.

Le regole – La legge prevede che i soggetti di cui alle lettere a-g possono accedere al beneficio a condizione che la data di decorrenza del trattamento pensionistico (cioè comprensiva della finestra mobile) – calcolata secondo le vecchie regole pensionistiche – si apra entro e non oltre il 6.1.2016. 

La tabella sottostante riepiloga pertanto, le date entro cui deve essere maturato un diritto a pensione, con la previgente disciplina, in modo da centrare la decorrenza della prestazione entro la data del 6 gennaio 2016.

Per i lavoratori di cui alla lettera h) si richiede invece il perfezionamento di un diritto a pensione con le vecchie regole di pensionamento entro la data di scadenza dell’indennità di mobilità. Dunque per questa categoria non è richiesto il vincolo di perfezionare la decorrenza entro il 6 gennaio 2016. Si potrà andare anche oltre tale data. Si precisa inoltre, e questa è la novità, che il lavoratore potrà, mediante il versamento dei contributi volontari, perfezionare un diritto a pensione anche entro i 12 mesi successivi alla scadenza dell’indennità stessa.

Questo ulteriore lasso di tempo, anche se si attendono conferme da parte dell’Inps nei prossimi tempi, potrà essere attivato solo per consentire a coloro che non hanno raggiunto il requisito contributivo utile all’accesso delle prestazioni pensionistiche entro il termine della mobilità di raggiungerlo, attraverso i contributi volontari, entro i 12 mesi successivi alla scadenza dell’indennità di mobilità.

La decorrenza – La legge 147/2014 precisa che per i beneficiari della sesta salvaguardia la decorrenza del trattamento pensionistico non potrà avere decorrenza anteriore alla data di entrata in vigore della legge 147/2014. Le prestazioni pertanto non potranno coprire periodi antecedenti al 6 Novembre 2014 ancorchè i lavoratori hanno maturato prima di tale data, secondo le vecchie regole, la decorrenza della prestazione.

Le domande – I lavoratori interessati a partecipare ai benefici avranno 60 giorni di tempo dalla data di entrata in vigore della legge (quindi ci sarà tempo sino al 5 Gennaio 2015) per presentare istanza di accesso. Le modalità saranno comunicate nei prossimi giorni dal Ministero del Lavoro e/o dall’Inps ma dovrebbero ricalcare quelle previste dal Dm 14 Febbraio 2014 (quinta salvaguardia).

E’ possibile verificare in anteprima il rispetto dei vari paletti tramite l’apposito programma realizzato da Pensioni Oggi (vai al software).

Le posizioni Disponibili – La numerosità delle posizioni disponibili suddivise per ciascun profilo di tutela è sintetizzata dalla tabella sottostante.

Vai allo speciale dedicato agli Esodati

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Esodati

Esodati, la sesta salvaguardia è legge

Il disegno di legge sulla sesta salvaguardia è stato approvato in via definitiva dal Senato. Via libera alla salvaguardia di ulteriori 32.100 lavoratori

 

Alla fine la data è stata rispettata. Il ddl 1558 è stato convertito in legge in via definitiva dalla Commissione Lavoro di Palazzo Madama riunita in sede deliberante. Le forze politiche hanno dato l’ok unanime. 

Come già anticipato da PensioniOggi.it il testo non è stato modificato rispetto alla versione uscita a luglio da Montecitorio; il ddl ha infatti messo d’accordo tutte le forze politiche che chiedevano da tempo un nuovo intervento sulla materia e quindi non sono state inserite modifiche per evitare una terza lettura da parte della Camera.Il testo dovrà ora essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale per acquisire valore di legge.

Nei prossimi giorni pensionioggi.it dedicherà opportuni approfondimenti alla normativa in questione con le indicazioni ufficiali provenienti dal Ministero del Lavoro e dall’Inps.

Si ricorda che il provvedimento dispone l’ultrattività delle vecchie regole pensionistiche in favore di ulteriori 32.100 lavoratori appartenenti ai seguenti profili di tutela:

a) i lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione anteriormente al 4 dicembre 2011 i quali possano far valere almeno un contributo volontario accreditato o accreditabile alla data del 6 dicembre 2011, anche se hanno svolto, successivamente alla data del 4 dicembre 2011, qualsiasi attivita’, non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;

b) i lavoratori il cui rapporto di lavoro si e’ risolto entro il 30 giugno 2012 in ragione di accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412-ter del codice di procedura civile, ovvero in applicazione di accordi collettivi di incentivo all’esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente piu’ rappresentative a livello nazionale entro il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, dopo il 30 giugno 2012, qualsiasi attivita’ non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;

c) i lavoratori il cui rapporto di lavoro si e’ risolto dopo il 30 giugno 2012 ed entro il 31 dicembre 2012 in ragione di accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412-ter del codice di procedura civile, ovvero in applicazione di accordi collettivi di incentivo all’esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente piu’ rappresentative a livello nazionale entro il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, dopo la cessazione, qualsiasi attivita’ non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;

d) i lavoratori il cui rapporto di lavoro sia cessato per risoluzione unilaterale, nel periodo compreso tra il 1º gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, successivamente alla data di cessazione, qualsiasi attivita’ non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;

e) i lavoratori che, nel corso dell’anno 2011, risultano essere in congedo ai sensi dell’articolo 42, comma 5, del decreto legislativo n. 151 del 2001 e successive modificazioni, o aver fruito di permessi ai sensi dell’articolo 33, comma 3, della legge n. 104 del 1992, e successive modificazioni;

f) i lavoratori con  contratto di  lavoro a  tempo determinato  cessati  dal   lavoro tra  il  1° gennaio 2007   e  il  31  dicembre 2011,  non rioccupati a  tempo indeterminato;

g) i lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione anteriormente al 4 dicembre 2011, ancorche’ al 6 dicembre 2011 non abbiano un contributo volontario accreditato o accreditabile alla predetta data, a condizione che abbiano almeno un contributo accreditato derivante da effettiva attivita’ lavorativa nel periodo compreso tra il 1º gennaio 2007 e il 30 novembre 2013 e che alla data del 30 novembre 2013 non svolgano attivita’ lavorativa riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;

h) i lavoratori collocati in  mobilità ordinaria a seguito  di   accordi  governativi o  non  governativi, stipulati  entro  il 31   dicembre 2011,  cessati dal  rapporto di  lavoro entro il  30  settembre 2012 e  che perfezionano, entro il periodo di  fruizione dell’indennità di  mobilità, ovvero, anche  mediante  il  versamento  di contributi  volontari,  entro  dodici  mesi dalla fine dello stesso periodo, i requisiti previdenziali vigenti al 31.12.2011.

I lavoratori sopra individuati potranno accedere alla pensione in deroga alla disciplina Fornero a condizione che la finestra mobile, secondo la previgente disciplina pensionistica, si apra entro e non oltre il 6 gennaio 2016.

Fanno eccezione a questo principio solo i lavoratori del profilo “mobilità” per i quali è richiesto, si ritiene, il perfezionamento di un diritto a pensione entro la fruizione dell’indennità di mobilità o, tramite il versamento della contribuzione volontaria, entro i 12 mesi dalla scadenza della stessa. (Qui lo strumento di Pensioni Oggi per verificare in anteprima la possibilità di accedere al beneficio).

Le prestazioni pensionistiche in oggetto non potranno avere comuque decorrenza anteriore alla data di entrata in vigore del provvedimento (si suppone a breve con la pubblicazione in GU). I lavoratori avranno 60 giorni di tempo dalla data di pubblicazione in GU del testo per presentare apposita istanza di accesso ai benefici.

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Pensioni

Pensioni, no alla penalizzazione per chi è nel sistema contributivo

Chi è nel sistema totalmente contributivo non subisce la penalizzazione sulla pensione anticipata se non ha compiuto i 62 anni.

 

I lavoratori il cui primo accredito contributivo decorre dal 1° gennaio 1996 possono conseguire le prestazioni pensionistiche con requisiti leggermente differenti rispetto a coloro che sono nel sistema retributivo o misto. 

In favore dei contributivi puri infatti la riforma Fornero, DL 201/2011, riconosce prima di tutto la possibilità di accedere alla pensione anticipata all’età di 63 anni con un minimo di 20 anni di contribuzione effettiva e a condizione che la prestazione pensionistica sia pari almeno a 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale (circa 1250 euro). Il requisito anagrafico dei 63 anni è tuttavia soggetto agli adeguamenti della stima di vita istat e dunque già quest’anno è pari a 63 anni e 3 mesi e dal 2016 raggiungerà i 63 anni e 7 mesi. Questa opportunità a ben vedere sarà attivabile da pochi “fortunati”: solo coloro che possono vantare carriere retributive molto rapide potranno infatti raggiungere un assegno minimo di 1.250 euro con soli 20 anni di contributi.

Ma in ogni caso i contributivi puri mantengono sempre la possibilità, in alternativa, di accedere alla pensione anticipata con i requisiti standard (cioè 42 anni e 6 mesi di contributi o 41 anni e 6 mesi per le lavoratrici) indipendentemente dall’età anagrafica. Con una importante precisazione. A differenza di chi si trova nel sistema misto o retributivo al 31.12.2011 ai contributivi puri non si applica infatti il taglio sull’assegno qualora non siano stati perfezionati i 62 anni di età.

Alcune differenze interessano anche le prestazioni di vecchiaia. Se i requisiti anagrafici standard sono gli stessi di quelli vigenti per i lavoratori nel sistema misto e retributivo, per le pensioni da liquidare ai lavoratori a favore dei quali il primo accredito contributivo risulta versato dal 1° gennaio 1996 è prevista tuttavia una ulteriore condizione: la prestazione infatti può essere liquidata con i requisiti anagrafici e contributivi previsti per il sistema retributivo e misto solo nelle ipotesi in cui l’importo del rateo non sia inferiore a 1,5 volte l’ammontare dell’assegno sociale (cioè circa 670 euro per il 2014). Tale soglia minima dovrà essere rivalutata annualmente sulla base delle variazione media quinquennale del Pil, come calcolata dall’Istat.

Si tratta di un importo che di fatto potrebbe ostacolare il pensionamento a quei lavoratori che hanno la minima anzianità contributiva e hanno avuto, nell’arco della vita lavorativa, retribuzioni piuttosto basse; una carriera lavorativa che dunque darebbe diritto a prestazioni previdenziali ridotte. Ciò è vero anche se bisogna ricordare che l’importo del rateo beneficerà di coefficienti di trasformazione piu’ elevati che dovrebbero rendere comunque piu’ agevole il raggiungimento dell’importo soglia richiesto dalla legge.

Si prescinde da questo importo minimo del rateo nei casi in cui il lavoratore abbia raggiunto un’età pari, almeno a 70 anni (il requisito tuttavia è da adeguare alla stima di vita Istat); in questi casi, inoltre, il requisito contributivo minimo richiesto per avere diritto alla prestazione non sarà piu’ di 20 anni ma sarà sufficiente un’anzianità contributiva effettiva pari, almeno, a cinque anni. 

 

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APPROFONDIMENTI

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ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE23/10/2014

GIURISPRUDENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE

ORDINANZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE AGRIGENTO – Ordinanza 07 luglio 2014FISCALE

Imposte sui redditi – Regime fiscale della produzione e cessione di energia elettrica da fonti rinnovabili agro-forestali effettuata dagli imprenditori agricoli – Qualificazione come attività connessa a quella agricola e produttiva di reddito agrario – Omessa previsione di alcun limite qualitativo e/o quantitativo oltre il quale essa diventa attività industriale che genera reddito di impresa soggetto a tassazione ordinaria – Conseguente ingiustificata applicabilità ad ingenti ricavi del regime fiscale di favore per le imprese agricole – Contrasto con i principi di solidarietà, di uguaglianza e di ragionevolezza – Violazione del principio di capacità contributiva – Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, comma 423 [nel testo anteriore alle modifiche recate dall’art. 22, comma 1, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89]; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, comma 1093. – Costituzione, artt. 2, 3 e 53

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 ottobre 2014, n. 22364FISCALE

Tributi – Elusione – Accertamento a carico del socio per la frode fiscale della società – Limiti

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 ottobre 2014, n. 22384LAVORO

Previdenza e assistenza – Contributi assicurativi – Evasione contributiva – Acquisizione delle prova in appello

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 ottobre 2014, n. 22386LAVORO

Licenziamento – Dipendente assente per malattia – Prestazioni lavorative per terzi – Penultimo giorno di malattia – Orari serali

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 ottobre 2014, n. 22400FISCALE

Tributi – Imposte sui redditi – Accertamento – Studi di settore – Rideterminazione del reddito

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 ottobre 2014, n. 22426FISCALE

Tributi – Imposta di registro – Debito ereditario conseguente al recupero nei confronti del de cuius della maggiore imposta di registro – Responsabilità solidale degli eredi – Non sussiste

CORTE DI GIUSTIZIA CE – UE

SENTENZA

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 15 ottobre 2014, n. C-246/14LAVORO

“Rinvio pregiudiziale – Principio della tutela del legittimo affidamento – Normativa nazionale che prevede, con effetto retroattivo, una riduzione di diritti a pensione – Situazione puramente interna – Manifesta incompetenza della Corte”

TRIBUNALE

ORDINANZA

TRIBUNALE DI TRAPANI – Ordinanza 09 aprile 2014, n. 178FISCALE

Fallimento ed altre procedure concorsuali – Misure di prevenzione – Codice delle leggi antimafia – Tutela dei terzi e rapporti con le procedure concorsuali – Disciplina – Denunciata riduzione “dell’ambito di tutela ai soli creditori che risultano da atti aventi data certa anteriore al sequestro, così escludendo i crediti dimostrabili con criteri meno rigidi di quelli previsti dall’art. 2704 cod. civ., ma comunque idonei a fornire adeguata certezza della sussistenza del credito e della sua anteriorità al sequestro” – Lesione dell’iniziativa economica privata e del diritto di difesa a fronte dell’ingiustificata incidenza sull’attività delle imprese costretta “in adempimenti incompatibili con il suo ordinario svolgimento” e per i previsti “percorsi probatori aggravati” ai fini dell’accertamento dei diritti di credito – Art. 52, comma 1, D.Lgs. n. 159/2011 – Costituzione, artt. 3, 24 e 41

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE

SENTENZA

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE CAMPANIA – Sentenza 08 ottobre 2014, n. 5219LAVORO

Rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato – Rigetto dell’istanza – Legami familiari nel territorio dello Stato

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE LAZIO – Sentenza 22 ottobre 2014, n. 10628LAVORO

Inquadramento nel profilo professionale superiore – Diniego

LEGISLAZIONE

AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE

PROVVEDIMENTO

AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE – Provvedimento 02 settembre 2014LAVORO, FISCALE

Bando-tipo per l’affidamento di lavori pubblici nei settori ordinari – Procedura aperta per appalto di sola esecuzione lavori. Contratti di importo superiore a euro 150.000 – Offerta al prezzo più basso

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO FINANZE – Decreto ministeriale 20 ottobre 2014LAVORO, FISCALE

Sospensione, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, della legge 27 luglio 2000, n. 212, dei termini per l’adempimento degli obblighi tributari a favore dei contribuenti colpiti dagli eventi meteorologici del 10 – 14 ottobre 2014 verificatisi nelle regioni: Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Friuli-Venezia Giulia

MINISTERO GIUSTIZIA – Decreto ministeriale 24 luglio 2014, n. 148LAVORO, FISCALE

Regolamento recante sgravi fiscali e contributivi a favore di imprese che assumono lavoratori detenuti

MINISTERO POLITICHE AGRICOLE – Decreto ministeriale 02 ottobre 2014LAVORO

Integrazione al decreto 15 settembre 2014 in materia di convenzioni per lo sviluppo della filiera pesca

LEGGE

LEGGE 14 ottobre 2014, n. 147LAVORO, FISCALE

Modifiche alla disciplina dei requisiti per la fruizione delle deroghe riguardanti l’accesso al trattamento pensionistico

PRASSI

AGENZIA DELLE DOGANE

NOTA

AGENZIA DELLE DOGANE – Nota 20 ottobre 2014, n. 117274FISCALE

Riscossione tassa di circolazione e/o diritto fisso veicoli industriali in ammissione temporanea e appartenenti a persone stabilmente residenti all’estero

INPS

CIRCOLARE

INPS – Circolare 22 ottobre 2014, n. 129LAVORO

Convenzione tra l’INPS e la Confederazione Nazionale delle Piccole e Medie Imprese dei Lavoratori Autonomi e dei Pensionati (FEDERAZIENDE) ai sensi dell’art. 2 della legge 27 dicembre 1973 n. 852, per la riscossione dei contributi associativi sull’indennità ordinaria e di trattamento speciale di disoccupazione di cui beneficiari i lavoratori agricoli. Istruzioni procedurali e contabili.Variazione al piano dei conti.

MESSAGGIO

INPS – Messaggio 22 ottobre 2014, n. 7899LAVORO

Erogazione dell’indennità di tirocinio nell’ambito del Piano Italiano di attuazione della cosiddetta “Garanzia Giovani”. Istruzioni procedurali. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti

INPS – Messaggio 22 ottobre 2014, n. 7907LAVORO, FISCALE

Adempimenti di fine anno per la certificazione fiscale delle prestazioni a sostegno del reddito.

INPS – Messaggio 22 ottobre 2014, n. 7915LAVORO

Comunicato stampa sul pagamento delle pensioni

ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE23/10/2014

GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 ottobre 2014, n. 22384COOPERATIVE, EDILIZIA

Previdenza e assistenza – Contributi assicurativi – Evasione contributiva – Acquisizione delle prova in appello

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 ottobre 2014, n. 22386COOPERATIVE, EDILIZIA

Licenziamento – Dipendente assente per malattia – Prestazioni lavorative per terzi – Penultimo giorno di malattia – Orari serali

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE

SENTENZA

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE CAMPANIA – Sentenza 08 ottobre 2014, n. 5219EDILIZIA

Rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato – Rigetto dell’istanza – Legami familiari nel territorio dello Stato

LEGISLAZIONE

AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE

PROVVEDIMENTO

AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE – Provvedimento 02 settembre 2014EDILIZIA

Bando-tipo per l’affidamento di lavori pubblici nei settori ordinari – Procedura aperta per appalto di sola esecuzione lavori. Contratti di importo superiore a euro 150.000 – Offerta al prezzo più basso

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO GIUSTIZIA – Decreto ministeriale 24 luglio 2014, n. 148COOPERATIVE, EDILIZIA

Regolamento recante sgravi fiscali e contributivi a favore di imprese che assumono lavoratori detenuti

LEGGE

LEGGE 14 ottobre 2014, n. 147COOPERATIVE, EDILIZIA

Modifiche alla disciplina dei requisiti per la fruizione delle deroghe riguardanti l’accesso al trattamento pensionistico

PRASSI

INPS

MESSAGGIO

INPS – Messaggio 22 ottobre 2014, n. 7899COOPERATIVE, EDILIZIA

Erogazione dell’indennità di tirocinio nell’ambito del Piano Italiano di attuazione della cosiddetta “Garanzia Giovani”. Istruzioni procedurali. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti