Archivi giornalieri: 23 ottobre 2014

Patronati

Tagli ai patronati: se approvati, il governo si assumerà gravi responsabilità

“Non abbiamo nessuna intenzione di arrenderci. La legge di stabilità contiene un taglio insostenibile al Fondo patronati che cancella di fatto ogni possibilità di continuare a svolgere il lavoro di  tutela previdenziale e assistenziale che facciamo da 70 anni. E’ questo il commento a caldo di Morena Piccinini, presidente Inca, dopo l’avvenuta bollinatura della finanziaria da parte della Ragioneria dello Stato. 

Secondo Piccinini, “150 milioni di euro in meno significano una riduzione del 35 per cento delle risorse complessive date al Fondo patronati. Una cifra enorme che avrebbe delle ricadute significative anche sul piano occupazionale, mettendo a rischio i posti di lavoro di migliaia di operatori che quotidianamente assicurano l’assistenza ai cittadini nel rapporto con la pubblica amministrazione”.

“Se il governo Renzi – afferma la presidente Inca – continuerà ad avere un atteggiamento ostile verso i soggetti intermedi di pubblica utilità, quali sono i patronati, dovrà anche assumersi la responsabilità di dire ai cittadini che il suo esecutivo ha deciso di cancellare tra i diritti costituzionalmente garantiti, quello alla tutela gratuita e soprattutto dovrà dire loro a chi devono rivolgersi per poter avere una risposta adeguata dalla pubblica amministrazione, visti anche i tagli già annunciati che la riguardano”.

“I patronati rappresentano un pezzo fondamentale del welfare pubblico e svolgono un lavoro socialmente prezioso – spiega Piccinini – senza il quale soprattutto tutte le persone rischiano di essere date in pasto al mercato dei faccendieri senza scrupoli che, spesso, con una buona dose di cinismo si fanno pagare prestazioni finora garantite in modo gratuito da questi istituti”.

“Mettere una pietra tombale sulla tutela  – precisa la Presidente Inca – significa prefigurare un welfare miserevole basato solo sulle liberalità che di volta in volta il governo centrale elargisce non in base a un diritto sancito dalle leggi, ma in considerazione di un concetto aleatorio di benevolenza. Una ipotesi inaccettabile che avvierebbe il nostro paese verso una pericolosa deriva antidemocratica”.  

A DESULO

antioco_casula_montanaru
A DESULO

 Fiera ruza in mesu a sos castanzos
seculare ses posta, o idda mia,
attaccada a sos usos de una ‘ia
generosa, ospitale a sos istranzos.
Sos fizos tuos, pienos d’energia
chircana in donzi parte sos balanzos
cun cuddos cadditeddos fortes, lanzos
garrigos de diversas mercantzia.
Gai passende vida trista e lanza
giran s’isula nostra avventureris.
E cando intrana in carchi ‘idda istranza,
tottu isclaman:-accò sos castanzeris-
E issos umiles naran: eh, castanza,
e chie comporat truddas e tazeris!

Montanaru 

dall’Osservatore Romano

Tre secoli di parole

 

· Presentata la nuova edizione del «Diccionario de la Lengua Española» ·

22 ottobre 2014

 
 

 

Un’immagine di Cervantes

«Ogni voce è uno scandaglio in cui si sente battere il polso della storia» scrive Javier Ors sul quotidiano «La Razón», nel dossier dedicato ai primi trecento anni del Dizionario della Reale Accademia spagnola. 
Le parole sono sempre state testimoni privilegiate delle passioni, delle illusioni, dei successi e degli insuccessi dell’uomo, continua Ors nell’articolo pubblicato il 5 ottobre scorso «e per questo la presenza o l’assenza di un termine in un dizionario è una eccezionale fonte di informazione sulle inquietudini e sui diversi modi di pensare che hanno plasmato i secoli». E la collezione completa di queste opere — nel caso della Spagna, dal 1726, anno dell’ uscita del primo volume, comprendente le lettere A e B del Diccionario de Autoridades fino ad oggi — rappresenta un affascinante viaggio nel tempo attraverso pregiudizi ed errori, ma anche conquiste del pensiero. In questi volumi sopravvivono antichi lemmi come “abada”, che significa “rinoceronte” e riporta il lettore ai tempi di Francesco ii, quando i madrileni videro per la prima volta questo strano animale esotico aggirarsi per le strade della loro città, o “coleto” un indumento di pelle che portavano i soldati dell’esercito nel xvi e xvii secolo. Le parole “bacilo” e “bacteria” non compaiono prima del 1853, documentando una rivoluzione copernicana in corso nella medicina, mentre oggi fanno il loro ingresso espressioni legate al mondo digitale come “tuitear”, “tableta” e “bloguero”.
Lo spagnolo si è evoluto; è la seconda lingua di comunicazione internazionale, e questo è una marcia in più non solo per la cultura ma anche per l’economia, hanno ribadito il re Felipe e sua moglie Letizia presentando ufficialmente la ventitreesima edizione del Diccionario de la lengua española, frutto di tredici anni di lavoro

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dall’Osservatore Romano

Chi paga?

· Dinamiche e implicazioni legate al mancato finaziamento di cure nei Paesi poveri ·

22 ottobre 2014

Forse non tutti sanno che da tempo sono stati messi a punto efficaci metodi di vaccinazione per prevenire il passaggio alla fase acuta e spesso mortale della malattia che sta minacciando l’Africa, il virus ebola.

Leader di questa ricerca è una giovane azienda oggi localizzata in provincia di Roma, che però, almeno sino a poco tempo fa, non ha ricevuto ordinazioni per la produzione del vaccino, cosa assai stridente con l’allarme globale sui rischi relativi all’epidemia cui stiamo assistendo da diversi mesi.

Una malata di ebola

Il problema, come al solito è: chi paga? Infatti il tema del finanziamento dei costi dei prodotti sanitari per i bisogni di salute dei Paesi poveri è un tema aperto da tempo e si pone come una questione centrale del dibattito bio-etico.
La vaccinazione di massa nell’Africa centrale contro l’ebola sarebbe la soluzione più logica dell’attuale crisi sanitaria, ma non sembra oggi all’ordine del giorno proprio perché non è chiaro chi dovrebbe farsi carico dei costi relativi.
Salvo forse che qualcuno si accorga che, senza un intervento radicale alle fonti del contagio, il rischio di espansione dell’epidemia a livello globale — Paesi ricchi compresi — diventi inaccettabile ed economicamente molto più drammatico.
Il tema però si sta ponendo anche all’interno delle nostre società occidentali, di fronte all’incapacità dei servizi sanitari nazionali di far fronte in modo equo e paritetico ai bisogni di salute di una società sempre più vecchia e quindi bisognosa di cure crescenti. 
Oggi ormai è esperienza comune di molti medici porsi la domanda di come trattare patologie o traumi in persone anziane rispetto alla disponibilità di strumenti diagnostici sofisticati e interventi terapeutici più o meno costosi. Tipico esempio sono le diverse possibilità di trattamento di gravi traumi ortopedici fra protesi sofisticate e costose e soluzione tecniche più a buon mercato ma meno efficaci e soprattutto meno capaci di ridare piena funzionalità al paziente. 
Poiché non ci sono spesso disponibili protesi sofisticate per tutti, tocca al medico decidere i criteri con cui scegliere questa o quella soluzione, a seconda del paziente, della sua età, del suo stato di salute generale ed anche del suo status sociale.
In alcuni sistemi sanitari nazionali è oramai pratica condivisa una fortissima limitazione all’accesso a tecnologie diagnostiche e terapeutiche sofisticate per i pazienti più anziani, in una logica forse anche cinicamente comprensibile ma che comunque dovrebbe essere il risultato di una disciplina bio-eticamente definita, trasparente e garantita nella sua applicazione: non si può abbandonare il tutto alla scelta del singolo medico.

di Fabrizio Landi

 
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    Salute
 
 

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Rassegna stampa del 23/10/2014

Rassegna stampa
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Rassegna stampa del 23/10/2014

San Giovanni da Capestrano

San Giovanni da Capestrano


San Giovanni da Capestrano

Nome: San Giovanni da Capestrano
Titolo: Sacerdote
Ricorrenza: 23 ottobre

Coloro i quali dicono che i sacerdoti, i religiosi e le suore sono gente inutile, hanno in questo Santo una solenne smentita. Giovanni da Capistrano fu prete, religioso, apostolo, guerriero e accorto diplomatico: suo nome merita di stare accanto a quello dei più gran di uomini della storia.

Nacque a Capistrano in Abruzzo. Fece suoi studi a Perugia, ove fece tali progressi specialmente nel diritto, che Ladislao, re di Napoli, gli affidò il governo di parecchie città del suo regno. Mentre il Santo si sforzava di apportare la pace tra le fazioni, fu preso egli stesso e legato. Liberato insperatamente, entrò nei Minori Francescani, ove fu discepolo di san Bernardino da Siena, dal quale apprese specialmente l’amore al nome di Gesù e alla Vergine SS., amore e culto che poi propagò grandemente. Ricusato per umiltà il vescovado di Aquila, si diede alla riforma dei costumi, coll’esempio e cogli scritti. 

Percorse quasi tutta l’Italia, predicando e conducendo innumerevoli anime a Dio. Da Papa Martino V fu creato inquisitore per l’estinzione della setta dei Fraticelli. Nicolò V lo creò inquisitore generale d’Italia contro gli Ebrei e i Saraceni. Nel Concilio Fiorentino ricondusse alla Chiesa Romana gli Armeni. Ad istanza dell’imperatore Federico III, fu mandato come nunzio in Germania, per convertire gli eretici e pacificare i principi. In sei anni di ministero in quelle regioni, coll’esempio e colla parola confermata da Dio anche per mezzo dei miracoli, condusse a Dio innumerevoli Ussiti, Adamiti, Taboriti ed Ebrei. 

Ricevuta da Papa Callisto III la missione di predicare una crociata contro i Turchi, in breve tempo radunò 70 mila guerrieri cristiani, che spinti dalla sua infuocata parola e guidati dal prode Uniade, riportarono la strepitosa vittoria di Belgrado, in cui dei 150 mila Turchi, gran parte rimase uccisa e parte si salvò con la fuga. 

L’annunzio di questa vittoria giunse a Roma il 6 agosto, e papa Callisto III, a perpetuare la memoria di questo giorno, istituì la festa della Trasfigurazione di nostro Signor Gesù Cristo. 

Il nostro Santo ormai aveva compiuta la sua giornata: colto da grave malattia, e trasportato a Willech fu visitato da molti prìncipi: tutti furono esortati a conservare la giustizia e a difendere la religione. 

Rese la sua bell’anima a Dio nel 1456. Nel 1690 Alessandro VIII lo annoverò tra i Santi e Leone XIII ne estese la festa a tutto l’orbe cattolico. 

PRATICA. Saremo utili alla Chiesa e alla società, se adempiremo bene i doveri del nostro stato. 

PREGHIERA. Dio, che per il beato Giovanni hai fatto trionfare, in virtù del santissimo nome di Gesù, i tuoi fedeli sui nemici della croce, deh! fa’ che, superate, per sua intercessione, le insidie degli spirituali nemici, meritiamo di ricevere da te la corona di giustizia.

Portale Lavoro

AVVISI E BANDI

OFFERTE DI LAVORO

STAGE – TIROCINI – BORSE DI STUDIO

21/10/14 –  Opportunità di reddito – Objectway: 6 borse di studio

17/10/14 –  Informazioni utili – SIOI: giornate di orientamento sul mondo delle relazioni internazionali

16/10/14 –  Opportunità di reddito – Istituto Vittorio Bachelet: 2 premi per le migliori tesi di laurea

14/10/14 –  Informazioni utili: MIUR: concorso di ammissione alle scuole di specializzazione

10/10/14 –  Informazioni utili – Università di Tor Vergata: career day per studenti di tutte le facoltà

08/10/14 –  Opportunità di reddito – State of Mind: 2 premi per tesi di laurea in psichiatria

06/10/14 –  Opportunità di reddito – Banca d’Italia: 7 borse di perfezionamento

03/10/14 –  informazioni utili – Roma Capitale: corsi gratuiti di italiano per cittadini stranieri

01/10/14 –  Informazioni utili – Articolo1: 60 corsi di formazione gratuiti

29/09/14 –  Opportunità di reddito – Banca Mondiale: tirocini retribuiti

23/09/14 –  Informazioni utili – Balckbird HR: Job Day per infermieri professionali

19/09/14 –  Opportunità di reddito – Centro per l’Impiego di Pomezia: corso per 14 disoccupati

17/09/14 –  Opportunità di reddito – Istituto Vittorio Bachelet: 2 premi per le migliori tesi di laurea

15/09/14 –  Informazioni utili – ITWIIN: premi per donne imprenditrici e ricercatrici

12/09/14 –  Informazioni utili – Centro Ricerche Economiche e Sociali: seminario “Renewed skills”

10/09/14 –  Opportunità di reddito – AKT: 10 neolaureati in matematica, ingegneria o informatica

08/09/14 –  Opportunità di reddito – RUFA: 20 borse di studio di 2.500 euro ciascuna

04/09/14 –  Informazioni utili – Challenge Network: corso di formazione gratuito “Training Consultant”

28/08/14 –  Opportunità di reddito – Detusche Welle: stage nel settore radiofonico

08/08/14 –  Opportunità di reddito – AKT: 8 tirocini per programmatori

06/08/14 –  Informazioni utili – Porta Futuro: Seminario “Il curriculum assistito”

04/08/14 –  Opportunità di reddito – Gruppo Jovine: 40 borse di tirocinio