Archivi giornalieri: 22 ottobre 2014

25 ottobre: la Cgil in piazza per il Lavoro

25 ottobre: la Cgil in piazza per il Lavoro, la Dignità, l’Uguaglianza. Per cambiare l’Italia

Due cortei da piazza della Repubblica e da piazzale dei Partigiani. Manifestazione conclusiva in piazza San Giovanni. 2.300 pullman prenotati, 7 treni straordinari, una nave dalla Sardegna e centinaia di prenotazioni aeree

Ragioni e proposte della Cgil –

Il lavoro, da difendere e da creare, questa la vera emergenza del paese. Per questo la Cgil propone un deciso cambio della politica economica, l’attuazione di investimenti pubblici e privati, l’estensione dei diritti, meno forme contrattuali e più stabilità, l’allargamento universale delle tutele, la diffusione dei contratti di solidarietà. Questi solo alcuni dei punti della piattaforma a sostegno della manifestazione della Cgil.

Cortei e orari –

Sono previsti due cortei, uno da piazza della Repubblica e l’altro da piazzale dei Partigiani, con concentramento alle ore 9 e partenza alle ore 9.30, con arrivo in piazza San Giovanni dove la manifestazione si chiuderà con l’intervento del segretario generale, Susanna Camusso.

Il primo corteo da piazza della Repubblica ospiterà i lavoratori provenienti da:

Alto Adige, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto. Il percorso sarà: via L. Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, piazza Esquilino, via Liberiana, piazza Santa Maria Maggiore, via Merulana, via Statuto, piazza Vittorio Emanuele II, via Emanuele Filiberto, piazza San Giovanni.

Il secondo corteo partirà da piazzale dei Partigiani e sarà composto dai lavoratori di:

Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino. Il percorso di questo corteo sarà: via delle Cave Ardeatine, piazzale Ostiense, piazza di Porta San Paolo, viale Piramide Cestia, piazza Albania, viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, via Labicana, via Merulana, piazza San Giovanni.

Numeri e organizzazione –

I numeri relativi a venerdì della scorsa settimana, e in continuo aggiornamento, dicono che in preparazione della manifestazione si erano effettuate nel Paese oltre 12 mila assemblee e più di 3.500 iniziative di discussione e informazione sui territori rispetto alle proposte e agli obiettivi del 25 ottobre. Sempre i numeri dicono inoltre che per quanto riguarda le prenotazioni gestite direttamente dalla Cgil, e sempre relative a venerdì scorso, si registrano 2.300 pullman prenotati, 7 treni straordinari, più i posti nei treni ordinari, una nave dalla Sardegna e centinaia di prenotazioni aeree. Per un totale riscontrabile di oltre 120 mila partecipanti, senza contare tutti coloro che si mobiliteranno dalla città di Roma e dall’intera regione Lazio e tutti quelli che arriveranno dal resto d’Italia e si stanno organizzando a livello individuale. Prevista una forte partecipazione degli studenti grazie all’impegno da parte delle associazioni degli studenti medi e universitari.

In piazza San Giovanni ci sarà un accompagnamento musicale grazie alla disponibilità dei Modena City Ramblers mentre dal palco si alterneranno interventi di delegati, giovani e precari, insieme a qualche sorpresa da scoprire direttamente il 25 ottobre. Il tutto si chiuderà con l’intervento conclusivo del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. 

CIRCOLARI E MESSAGGI

 

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  • 20Ott

    Fruibilità banche dati Inps Convenzione quadro e istruzioni operative

    Data pubblicazione: 20/10/2014Per garantire la fruibilità telematica delle proprie banche dati alle amministrazioni centrali e regionali, l’Inps ha adottato una convenzione quadro ai sensi dell’art.58 del CAD.

    Nella circolare n.123 l’Istituto fornisce le indicazioni operative per l’adesione alla Convenzione suddetta, chiarendo la procedura e i ruoli coinvolti nella stipula della Convenzione, e pubblica in allegato il testo della Convenzione Quadro con il facsimile di domanda di adesione, che sarà a breve inviato all’AGID in adempimento degli obblighi di pubblicità e trasparenza.
    Nella stessa circolare l’Istituto chiarisce come le amministrazioni possono presentare eventuali ulteriori richieste di dati, rispetto al catalogo dei servizi riportati nell’allegato n° 2 della Convenzione Quadro. Gli enti aderenti o interessati potranno porre eventuali quesiti riguardanti la Convenzione al contact center, chiamando il numero verde dedicato 800864210, abilitato alle sole chiamate da rete fissa e presidiato da operatori opportunamente formati, dal lunedì al venerdì con orario 8-20 e il sabato con orario 8-14.

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  • 17Ott

    “Il fronte del porto”: a Livorno Mostra dell’Archivio di Stato con documenti dell’Archivio storico Inps

    Data pubblicazione: 17/10/2014Il 5 ottobre è stata inaugurata a Livorno la mostra “Il fronte del porto. L’architettura razionalista in Darsena”, progettata e allestita dall’Archivio di Stato con documenti dell’archivio storico dell’Inps.
    L’esposizione documenta la ricostruzione del centro della città e della sua parte più caratteristica, la Darsena vecchia, avvenuta prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale sulla base dei progetti di importanti architetti, secondo lo stile razionalista, cui appartiene anche il palazzo dell’Inps.
    La ricerca effettuata per l’Archivio di Stato dagli esperti dell’Archivio storico dell’Inps ha consentito di ricostruire la storia degli edifici acquistati e costruiti dall’Inps a Livorno come sedi degli uffici o come investimento a reddito.

     

     

    Consulta la Scheda informativa
    Guarda la fotogallery con le immagini dell’Archivio storico Inps

    Vai al sito dell’Archivio di Stato di Livorno
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  • 17Ott

    Pagamento in tutti gli uffici postali delle prestazioni pensionistiche e non pensionistiche

    Data pubblicazione: 17/10/2014Per consentire la riscossione delle prestazioni agli utenti, che avevano scelto il pagamento in contanti allo sportello presso gli uffici postali della provincia di Parma, colpiti dall’alluvione e al momento chiusi o inattivi, l’Inps ha autorizzato Poste Italiane ad effettuare il pagamento in circolarità di tutte le prestazioni pensionistiche e non pensionistiche. Di conseguenza, gli utenti dell’area alluvionata potranno richiedere il pagamento in contanti presso un qualsiasi ufficio postale del territorio nazionale, presentando il proprio documento di riconoscimento, fino al ripristino della funzionalità degli uffici dichiarati inagibili.
    Comunicato stampa del 16/10/2014

     

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  • 17Ott

    Fondo Poste e Gestione ex Enpals: istanze online per l’accredito figurativo del servizio di leva

    Data pubblicazione: 17/10/2014Da gennaio 2015 gli iscritti al Fondo di quiescenza Poste (ex Ipost) e alla Gestione ex Enpals potranno presentare esclusivamente per via telematica la domanda di accredito figurativo del periodo di servizio militare tramite:

    10Ott

    • WEB, accedendo al servizio telematico attraverso il portale dell’Istituto www.inps.it
      direttamente con il proprio codice PIN
    • Contact Center Integrato  n. 803164
    • Patronati abilitati all’utilizzo dei servizi telematici Inps.

    Lo rende noto l’Istituto nella circolare n. 121, nella quale si forniscono ulteriori dettagli sull’invio telematico delle istanze e vengono indicate le strutture incaricate della gestione delle domande, precisando che, al momento, gli utenti residenti all’estero non possono presentare la richiesta direttamente tramite il canale telematico, ma solo tramite patronato.

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  • Garanzia giovani: invio istanze

    Data pubblicazione: 10/10/2014Dal 10 ottobre i datori di lavoro privati, interessati ad assumere a tempo determinato o indeterminato nell’ambito del Programma Garanzia giovani, possono inoltrare la domanda preliminare di ammissione ai benefici previsti utilizzando il modulo “GAGI”.
    Al modulo telematico si accede dal menu Servizi online>Per tipologie di utente>Aziende, consulenti e professionisti>Servizi per aziende e consulenti>(PIN)>DiResCo>modulo GAGI. Nel messaggio n. 7598 del 9 ottobre  l’Istituto fornisce alcune indicazioni in merito all’invio online delle istanze.
    Come già indicato nella circolare 118/2014 (par.7), le istanze relative alle assunzioni effettuate tra il 3 e il 9 ottobre 2014 dovranno essere inviate entro sabato 25 ottobre 2014. La verifica delle disponibilità dei fondi sarà effettuata per tali istanze secondo l’ordine cronologico di decorrenza dell’assunzione mentre, per le istanze relative alle assunzioni effettuate dal  10 ottobre 2014, sarà effettuata per ordine cronologico di presentazione dell’istanza.
    Per chiarimenti o segnalazioni i datori di lavoro potranno rivolgersi alla Sede Inps di riferimento, avvalendosi della funzionalità  “Contatti”  del Cassetto previdenziale aziende, accessibile dal Menu Servizi online.

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  • 10Ott

    Convenzione tra Inps e UILTEC e FILCTEM-CGIL per riscossione contributi sindacali

    Data pubblicazione: 10/10/2014L’Inps,  a seguito della stipula delle convenzioni  con l’Unione Italiana Lavoratori del Tessile, Energia e Chimica (UILTEC) e la Federazione Italiana Lavoratori Chimici Tessili Energia e Manifatturiero (FILCTEM-CGIL, fornisce istruzioni per la riscossione dei contributi sindacali sulle prestazioni pensionistiche delle  rispettive organizzazioni sindacali , come indicato nella Circolare 120 del 9 ottobre 2014 e 119 del 9 ottobre 2014.

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  • 09Ott

    Basilicata: la Regione conferisce all’Inps l’accertamento sanitario per l’invalidità civile

    Data pubblicazione: 09/10/2014La Regione Basilicata ha conferito per la prima volta all’Inps le funzioni di accertamento sanitario per l’erogazione dei benefici dell’invalidità civile sull’intero territorio regionale. Questo il contenuto del protocollo sperimentale d’intesa siglato il 7 ottobre dall’Assessore regionale Flavia Franconi e dal Direttore regionale Inps Antonio D’Ago. Gli accertamenti sanitari saranno assicurati dalle strutture provinciali Inps di Potenza e Matera, e dalle agenzie di Lagonegro e Melfi. L’accordo prevede inoltre, a fronte dei maggiori oneri derivanti all’Istituto per l’assolvimento delle funzioni delegate, un risparmio di spesa per tutti gli accertamenti specialistici in convenzione che, a partire dalla predetta data, saranno a carico dell’ente Regione presso gli Ospedali e le strutture sanitarie pubbliche. Il Protocollo rappresenta un punto di arrivo per la Direzione regionale Inps, che è impegnata da anni nel promuovere sinergie tra amministrazioni pubbliche che facilitino l’accesso ai servizi da parte di cittadini in particolari condizioni di fragilità.

    Protocollo sperimentale d’intesa

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  • 08Ott

    Ammortizzatori in deroga 2014

    Data pubblicazione: 08/10/2014
    Per l’erogazione dei trattamenti in deroga relativi all’anno 2014, le Regioni e le Province autonome dovranno inviare all’Inps entro il 15 novembre p.v., per il tramite del Sistema Informativo Percettori, i decreti di concessione, che recepiscono gli accordi stipulati dal 1 gennaio al 3 agosto 2014, come stabilito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
    Lo ha reso noto l’Inps con il messaggio n. 7532, nel quale fornisce indicazioni specifiche a Regioni e Province autonome per provvedere all’invio.

    Vai al Sistema Informativo Percettori

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  • 08Ott

    Salvaguardia dei 2.500: proroga perfezionamento requisiti

    Data pubblicazione: 08/10/2014A conclusione del monitoraggio volto a individuare i 2500 soggetti beneficiari della salvaguardia, prevista dall’art. 11 della legge 124 del 2013, l’Inps comunica con messaggio n. 7463 del 6 ottobre 2014 che  risultano salvaguardati i soggetti che perfezionano i requisiti anagrafico e contributivo in salvaguardia entro il 31 ottobre del 2012. Le relative comunicazioni di certificazione del diritto a pensione sono in corso di spedizione.

    Per altre notizie sul tema vai a Salvaguardia

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  • 06Ott

    Pagamenti Home Care Premium

    Data pubblicazione: 06/10/2014L’Istituto rende noto di aver disposto il pagamento delle “prestazioni prevalenti” per l’assistenza domiciliare (iniziativa Home Care Premium) relative al mese di settembre 2014, con valuta di accredito 9 ottobre 2014.

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San Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla)

San Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla)


Nome: San Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla)
Titolo: Papa
Ricorrenza: 22 ottobre

« Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l’uomo. Solo lui lo sa! »

Di solito, perché uno sia ufficialmente dichiarato santo, ne deve passare di acqua sotto i ponti del “Tevere, con il rischio che il suo ricordo si disciolga nel vischioso amalgama del tempo. Poche le eccezioni. Una ha riguardato papa Giovanni Paolo II, scomparso nel 2005. Con lui la burocrazia vaticana ha bruciato i tempi, accogliendo l’appello lanciato a gran voce dalle centinaia di migliaia di persone accorse a Roma a rendergli l’estremo riconoscente: «Subito santo!». 

Il ricordo del papa venuto dall’Est è ancora vivissimo nel cuore e nella memoria di moltissimi. Chi ha qualche anno di più lo ricorda affacciato al balcone di San Pietro, sconosciuto cardinale di Cracovia, rivolgere con voce robusta ben impostata e in un italiano un po’ acerbo, il primo saluto ai fedeli romani, dopo la sua elezione a sommo pontefice. O le parole con cui ha inaugurato il suo pontificato, il 22 aprile 1978: «Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l’uomo. Solo lui lo sa!». 

Il suo è stato un pontificato lunghissimo, intenso e soprattutto missionario. Tantissimi i viaggi da lui intrapresi per incontrare lì dove vivono i cristiani di tutto il mondo e irrobustirli nella fede e sostenerli con la vicinanza nella carità. 

Aperto al dialogo con tutti, in particolare con le altre religioni, i cui rappresentanti egli ha voluto incontrare ad Assisi, nel 1986, per pregare insieme per la pace nel mondo. 

Attento ai giovani, che ricambiavano le sue attenzioni accompagnandolo e sostenendolo con il loro tonificante entusiasmo, specie nell’ultima fase della sua vita, debilitato dall’età e dalla malattia. A volte deciso, come nella Valle dei Templi ad Agrigento, quando, rivolgendosi ai mafiosi con inattesa durezza, ha invocato su di loro l’ira di Dio, se non si fossero convertiti. O quando ha puntato il dito minaccioso contro Augusto Cardenal, il mite monaco e poeta venezuelano, esponente della teologia della liberazione per lui, uomo vissuto sotto il regime comunista, pericolosamente imbevuta di marxismo rivoluzionario. 

Autorevole e decisivo sullo scacchiere mondiale, tanto che gli viene riconosciuto un ruolo importante nella caduta del regime comunista in Polonia, sua patria, e poi nel resto della galassia sovietica. 

Karol Wojtyla nasce a Wadowice, in Polonia, il 18 maggio 1920, ultimo di tre figli. Vive un’infanzia tranquilla in un paese mai tranquillissimo. A tempo debito, riceve i sacramenti dell’iniziazione cristiana e si iscrive alle scuole fino all’università Jagellonica di Cracovia, nel 1938. L’anno seguente la Polonia è occupata dalle truppe del Terzo Reich: fine della libertà e di ogni attività culturale. Le università chiudono i battenti e Wojtyla deve mettere da parte i libri e cercarsi un lavoro, che trova prima in una cava e poi nella fabbrica chimica Solvay. Così si guadagna da vivere ed evita la deportazione in Germania. 

Continua nella clandestinità a coltivare interessi culturali, come la passione per il teatro. Gli piace calcare le scene e nel 1939 recita nell’opera fiabesca Il cavaliere al chiaro di luna, messa in scena da una compagnia sperimentale, il Teatro Rapsodico. Intraprende anche lo studio delle lingue. Un’altra vocazione nel frattempo fa breccia nel suo cuore, la vocazione sacerdotale, cui dà seguito iscrivendosi nel 1942 ai corsi di formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia. 

La vocazione ha origine da un incidente occorsogli nel febbraio 1944. Sta rincasando dal lavoro quando un camion tedesco lo investe. Esce malconcio dall’incidente: trauma cranico acuto ed escoriazioni varie, una ferita alla spalla curata in due settimane d’ospedale. Vede nell’essersela cavata un segno della chiamata del Signore. 

Vive la tragedia dcl suo popolo. Nell’agosto 1944, durante la rivolta di Varsavia, sfugge alla deportazione. Quando la Gestapo perquisisce la città di Cracovia, casa per casa, alla caccia di polacchi maschi, Karol riesce a nascondersi in arcivescovado, dove rimane fino a guerra finita.

La notte del 17 gennaio 1945 i tedeschi abbandonano la città. Nella Polonia e nell’Europa, finalmente liberate dall’incubo nazista, la vita rinasce. Anche il seminario riapre i battenti e Wojtyla riprende gli studi, iscrivendosi alla facoltà di teologia dell’università Jagellonica e 1’1 novembre 1946 viene ordinato sacerdote. 

Giovane prete di eccellenti promesse, è mandato a Roma a coronare con la laurea un profittevole corso di studi. Due anni dopo, nel 1948, relatore padre GarrigouLagrange, consegue il dottorato in teologia discutendo una tesi sulla dottrina della fede in san Giovanni della Croce.

Ritornato in patria, alterna l’attività pastorale in alcune parrocchie con l’assistenza spirituale agli universitari. Nel 1951 riprende gli studi all’Università cattolica di Lublino, dove si laurea nuovamente con una tesi sulla possibilità di fondare un’etica cristiana a partire dal sistema etico del filosofo Max Scheler. Dopodiché, si dedica all’insegnamento della teologia morale e dell’etica nel seminario di Cracovia e nella facoltà di teologia di Lublino. 

Ha tutte le carte in regola per una promettente carriera ecclesiastica. Il primo passo gliela fa compiere Pio XII nel 1958 nominandolo vescovo ausiliare di Cracovia. Prosegue Paolo VI, facendolo arcivescovo, nel 1964, della stessa città e creandolo, tre anni dopo, cardinale. Nel frattempo partecipa al concilio Vaticano II (19621965) dando un contributo importante nell’elaborazione delle costituzioni Gaudium et spes e Dignitatis humanae. 

A Cracovia l’arcivescovo Wojtyla deve fare i conti con il duro regime comunista, ma non è tipo da subirne i soprusi senza battere ciglio. Si contrappone a esso con fierezza e coraggio, fino a sfidarne i burocrati pubblicando a puntate nel giornale diocesano libri colpiti dalla censura, come Ipotesi su Gesù di Vittorio Messori e Lettera a un bambino mai nato di Oriana Fallaci. 

Dopo la morte di Paolo VI, nell’agosto 1978, partecipa al conclave, che elegge a succedergli Albino Luciani, patriarca di Venezia, che prende il nome di Giovanni Paolo I. Trentatré giorni dopo, la Cappella Sistina accoglie i cardinali per un nuovo conclave. Luciani è prematuramente scomparso, stroncato da un infarto nel cuor della notte. 

Il 16 ottobre fumata bianca. I cardinali hanno eletto il giovane (ha solo cinquantotto anni) arcivescovo di Varsavia, cardinale Karol Wojtyla. Con il nome di Giovanni Paolo II, egli inizia il 22 ottobre successivo il suo pontificato, destinato a essere uno dei più lunghi della storia della chiesa: ventisette anni, ricchi anche di sorprese, come quella di vederlo sciare sui monti innevati del Terminillo, della Marmolada e dell’Adamello. 

Carissimi fratelli e sorelle,

siamo ancora tutti addolorati dopo la morte del nostro amatissimo Papa Giovanni Paolo I. Ed ecco che gli Eminentissimi Cardinali hanno chiamato un nuovo vescovo di Roma. Lo hanno chiamato da un paese lontano… lontano, ma sempre così vicino per la comunione nella fede e nella tradizione cristiana. Ho avuto paura nel ricevere questa nomina, ma l’ho fatto nello spirito dell’ubbidienza verso Nostro Signore Gesù Cristo e nella fiducia totale verso la sua Madre, la Madonna Santissima.

Non so se posso bene spiegarmi nella vostra… nostra lingua italiana. Se mi sbaglio mi corrigerete. E così mi presento a voi tutti, per confessare la nostra fede comune, la nostra speranza, la nostra fiducia nella Madre di Cristo e della Chiesa, e anche per incominciare di nuovo su questa strada della storia e della Chiesa, con l’aiuto di Dio e con l’aiuto degli uomini. 

Tra i primi passi del suo ministero, il pellegrinaggio alla tomba dei due patroni d’Italia: va ad Assisi a rendere omaggio a san Francesco e poi si reca nella basilica di Santa Maria sopra Minerva in Roma a venerare Caterina da Siena. 

I viaggi missionari sono un tratto caratteristico del pontificato di Giovanni Paolo II: ne fa ben 104, nel corso dei quali incontra milioni di fedeli in tutto il mondo; 146 sono le visite pastorali in Italia; come vescovo di Roma; poi, visita 317 parrocchie. Innumerevoli anche le udienze generali del mercoledì e le udienze speciali riservate a personalità del mondo della politica, della cultura e della scienza. 

Per i giovani avvia nel 1985 le Giornate mondiali della gioventù. Ed è presente a ben diciannove di esse in varie parti del mondo, con la partecipazione di milioni di giovani entusiasti e affascinati dalla parola di Dio che egli annuncia senza sconti. 

Un episodio lo segna a fondo nel corpo e nello spirito, l’attentato di cui è vittima il 13 maggio 1981 in piazza San Pietro. A colpirlo è un giovane killer turco, Mehmet Ali Agca. Su chi abbia armato la sua mano non è mai stata fatta completa luce: i servizi segreti di paesi del blocco sovietico, irritati per il suo apporto dato alla caduta del comunismo? Forse. 

Il pontefice ferito è sottoposto a un difficile intervento chirurgico. Si salva e lui attribuisce la salvezza all’intervento della Madonna, apparsa a Fatima, appunto, un 13 di maggio. L’anno successivo, ristabilitosi, si reca in Portogallo a ringraziarla e fa incastonare il bossolo del proiettile nella corona che cinge la testa della Vergine. 

La vicenda ha un seguito. Interrogandosi sul senso di quanto accadutogli e su alcune coincidenze e conoscendo il contenuto dell’ultimo dei segreti confidati dalla Madonna ai pastorelli di Fatima e non ancora svelato, intravede se stesso nei tratti del vescovo vestito di bianco colpito a morte, descritto nel segreto, e collega il tutto a quanto successogli quel 13 maggio. 

Vive con intensità e slancio, nonostante il progredire inesorabile della malattia, la preparazione al terzo millennio e poi la celebrazione del giubileo del 2000, promuovendo grandi celebrazioni e iniziative, dalle quali si attende un profondo rinnovamento spirituale della chiesa. Rilancia in seguito proclamando l’anno mariano e l’anno dell’eucaristia. 

L’evangelizzazione di chi non ha ancora subito il fascino del Vangelo di Cristo, e la rievangelizzazione di chi a quel fascino si è poi sottratto sono la nota dominante del suo pontificato e dei suoi interventi: sinodi (14), lettere encicliche ed esortazioni apostoliche (15), libri (5), Catechismo della chiesa cattolica… 

Il tutto, naturalmente, accompagnato da una profonda fede personale, da una filiale devozione alla Madre del Signore e da un grande amore per il prossimo, soprattutto per i più deboli, bambini, anziani e malati, nelle cui file passa lui stesso l’ultimo tratto di vita, offrendo un umanissimo e luminoso esempio di sopportazione e di coraggio nel cercare un senso al dolore che accompagna la vita di ciascuno. 

Giovanni Paolo II muore in Vaticano il 2 aprile 2005. Davanti alla sua bara, esposta in San Pietro, sfilano più di tre milioni di pellegrini. Benedetto XVI lo proclama beato maggio 2011 e viene canonizzato il 27 aprile 2014 da Papa Francesco.

PRATICA O nostro amatissimo padre Giovanni Paolo II aiutaci ad amare la Chiesa con la stessa gioia e intensità con cui tu l’amasti in vita.

PREGHIERA O Trinità Santa, ti ringraziamo per aver donato alla Chiesa il Beato Giovanni Paolo II e per aver fatto risplendere in lui la tenerezza della tua paternità, la gloria della Croce di Cristo e lo splendore dello Spirito d’amore.