Tagli ai Patronati: significa anche tagliare un pezzo essenziale del sistema di protezione sociale

In un comunicato stampa, Bruno Pizzica, segretario Generale dello Spi Emilia Romagna, contesta le scelte contenute nel disegno di legge di stabilità sottolineando che i tagli al fondo per la non autosufficienza, al fondo politiche sociali e ai patronati non rappresentano certo una manovra di crescita e sostegno ai più deboli.

E sui Patronati “..immaginiamo che Renzi, così come i suoi ministri, non abbia mai fatto la fila per accedere a uno sportello di Patronato perché ogni giorno vedrebbe quante sono le persone bisognose, anziani e non, che non si raccapezzano con la burocrazia; lavoratori e lavoratrici che subiscono gli effetti della crisi; donne che hanno perso il marito e che devono istruire la domanda di reversibilità; infortunati sul lavoro, donne in maternità, uomini e donne immigrati che devono capire come funziona questo “benedetto” Paese. Persone insomma che non saprebbero dove rivolgersi e che trovano risposte ai loro problemi. Gli uffici di patronato sono un pezzo essenziale del sistema di protezione sociale sul territorio: ogni giorno danno una rappresentazione precisa di cosa vuol dire essere un “soggetto debole”, hanno la fotografia in diretta del Paese reale ….”