Cgil: la legalità crea lavoro

Cgil: la legalità crea lavoro

“Sabato scorso in piazza San Giovanni abbiamo detto che avremmo continuato la nostra iniziativa per creare lavoro, e lavoro buono. Una delle strade è che ogni giorno la legalità sia al centro, diventi l’ossessione positiva di chi vuole cambiare il paese”. A dirlo è il segretario generale Cgil Susanna Camusso, lanciando a Milano, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta all’Expo Gate, la nuova campagna sulla legalità della Cgil “Una svolta per tutte”, che proseguirà in tutta Italia con iniziative e incontri nelle maggiori città. La campagna, che non a caso parte proprio da Milano, dove l’ormai prossimo evento di Expo sta mettendo in luce le distorsioni e l’illegalità presenti nel nostro sistema economico, si pone l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini e le cittadine e di mobilitare le lavoratrici, i lavoratori, le pensionate e i pensionati sui temi della trasparenza e del controllo da parte dell’amministrazione pubblica.

“Legalità vuol dire trasparenza negli appalti” ha proseguito Camusso. “Non è possibile un paese che viaggia solo per scelte emergenziali: non esiste grande appalto che non abbia un commissario straordinario e una società apposita. Il problema è come si aggiudicano gli appalti, come si attuano, come si ricostruisce una legislazione che dia certezza”. La Cgil, ha spiegato il segretario generale, “si occupa di legalità perché, oltre alle risorse che vanno sprecate, il lavoro diventa ricattabile e non si svolge con le caratteristiche di un buon lavoro. Il paese avrebbe grandi risorse, se non ci fossero l’evasione e la corruzione, della quale si arricchiscono in pochi. Ci vuole nettezza nelle norme sul riciclaggio e l’autoriciclaggio”.

La campagna sulla legalità è stata organizzata perché “in questi anni abbiamo visto crescere la criminalità organizzata negli appalti, nella finanza e negli affari”. Questa campagna si lega anche alla proposta “Io riattivo il lavoro”, che impegna a “fare in modo che le aziende sequestrate alla criminalità organizzata siano di nuovo attive e alimentino il lavoro”. Camusso ha poi sostenuto “la necessità di cambiare la legislazione sugli appalti, perché, come Expo 2015 dimostra, se si agisce di urgenza e al massimo ribasso, non solo non si agisce nella trasparenza, ma tutto questo si scarica sulla qualità del lavoro e sulle condizioni dei lavoratori”. Ma la Cgil non si limita alla denuncia: “accompagneremo questa campagna con una proposta di legge sugli appalti, per cui si stanno raccogliendo le firme. Ed è per questo che bisogna applicare le regole contrattuali e non derogare”.

Il “viaggio della legalità” percorrerà l’Italia, con tappe in tutte le città fino alla Sicilia, a Palermo, a simboleggiare il collegamento tra Nord e Sud e che il tema della legalità riguarda tutto il paese, per concludersi a Roma. E questo viaggio sarà documentato, allo scopo di costruire un film sulla campagna. “Oltre alle misure di controllo e di intervento dell’autorità pubblica, come abbiamo detto poco fa al Prefetto di Milano, noi pensiamo che ci sia uno straordinario bisogno di cultura e di etica della responsabilità e della legalità: se non si metterà questo al centro della politica, ce la si prenderà ancora e sempre con chi ha meno, mentre in pochi si arricchiscono” ha detto Camusso. Che così ha concluso: “noi siamo tra quelli che tifano perché Expo si faccia, e si faccia nelle migliori condizioni possibili. Abbiamo firmato protocolli e mostrato il nostro interesse a che ci sia 

Cgil: la legalità crea lavoroultima modifica: 2014-10-28T18:16:54+01:00da vitegabry
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