Archivio mensile:aprile 2011

n. 459 del 7 aprile 2011

NEWSLETTER LAVORO

n. 459 del 7 aprile 2011

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

   Le Novità in materia di Lavoro                                           

>    INPS: proroga del termine di trasmissione delle dichiarazioni dei titolari di prestazioni assistenziali

L’INPS comunica che il termine del 31 marzo 2011 per la trasmissione delle dichiarazioni di responsabilità da parte dei titolari di prestazioni assistenziali rispettivamente per l’accertamento della permanenza del requisito relativo alla condizione di ricovero – titolari di indennità di accompagnamento, indennità di frequenza, Assegno sociale e AS sostitutivo d’invalidità civile -, di mancato svolgimento di attività lavorativa – titolari di assegno mensile agli invalidi civili parziali – e della residenza effettiva in Italia – assegno sociale/pensione sociale e AS/PS sostitutivi d’invalidità civile – è prorogato al 30 giugno 2011.

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>    Governo: proroghe a termini in scadenza per il Ministero del Lavoro

Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato il DPCM 25 marzo 2011 con il quale vengono disposte proroghe, al 31 dicembre 2011, a termini riguardanti disposizioni del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

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>     Min.Lavoro: Fondo di solidarietà per il personale dipendente dalle imprese assicuratrici

Il Ministero del lavoro ha pubblicato il Decreto Interministeriale n. 33 del 21 gennaio 2011, riguardante il Regolamento recante l’istituzione del Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale dipendente dalle imprese assicuratrici.

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>    INPDAP: proroga, al 31 dicembre 2015, del termine per l’esercizio dell’opzione per il TFR

L’INPDAP comunica la proroga, al 31 dicembre 2015, del termine per l’esercizio dell’opzione per il TFR.

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>     Min.Lavoro: Fondo per le vittime dell’amianto

Il Ministero del lavoro ha pubblicato il Decreto Interministeriale n. 30 del 12 gennaio 2011 riguardante il Regolamento concernente il Fondo per le vittime dell’amianto ai sensi dell’articolo 1, commi 241-246, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244.

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   Le sentenze della Corte di Cassazione in materia di lavoro   

>      Pagamento del TFR dal Fondo di garanzia INPS

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   Gli approfondimenti della DPL di Modena                              

>      Contenuti del POS: va valutato anche il rischio stress lavoro-correlato? (Grandi)

>      Contratti d’appalto: il Vademecum del Ministero del Lavoro (Lippolis)

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   Gli Interpelli della D.G. per l’Attività Ispettiva                       

>      Indennità e contribuzione per astensione congedo parentale straordinario

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INPS: circolari e messaggi


Gentile Cliente,
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni > INPS comunica > normativa

 

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 8361 del 07-04-2011
  Contenuto:  Fondi interprofessionali per la formazione continua ex articolo 118 della legge n. 388/2000 e successive modificazioni. Istituzione di un nuovo Fondo. Modalità di adesione. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 65 del 07-04-2011
  Contenuto:  Convenzione fra l?INPS e l?Associazione Nazionale Autonoma Liberi Imprenditori (ASNALI) per la riscossione dei contributi associativi degli artigiani e dei commercianti, ai sensi della legge 4 giugno 1973, n. 311.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 64 del 06-04-2011
  Contenuto:  Convenzione fra l?INPS e l?Associazione Italiana Panettieri Pasticcieri e Affini (A.P.I.) per la riscossione dei contributi associativi degli artigiani e dei commercianti, ai sensi della legge 4 giugno 1973, n. 311.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 63 del 06-04-2011
  Contenuto:  Convenzione fra l?INPS e la Confederazione Autonoma Italiana del Commercio, del Turismo, dei Servizi, delle Professioni, delle Piccole e Medie Imprese (SISTEMA COMMERCIO E IMPRESA) per la riscossione dei contributi associativi degli artigiani e dei commercianti, ai sensi della legge 4 giugno 1973,
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 62 del 06-04-2011
  Contenuto:  Convenzione fra l?INPS e la Confederazione Nazionale delle Piccole e Medie Imprese (CONFIMPRESA EUROMED) per la riscossione dei contributi associativi degli artigiani e dei commercianti, ai sensi della legge 4 giugno 1973, n. 311.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 8146 del 05-04-2011
  Contenuto:  Programmi di verifiche della permanenza dei requisiti nei confronti dei titolari di benefici economici di invalidità civile, di cui all?articolo 20, comma 2, secondo periodo, del decreto legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, e successive
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 7991 del 04-04-2011
  Contenuto:  proroga del termine di trasmissione delle dichiarazioni di responsabilità dei titolari di prestazioni assistenziali.
Tipologia:  MESSAGGIO

Mancata valutazione dello stress da lavoro

NEWS

A Torino la prima inchiesta

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L’obbligo di valutare il rischio stress a lavoro è scattato da pochi mesi e già a Torino è partita la prima inchiesta, il PM Raffaele Guariniello sta indagando su sette aziende piemontesi accusate di non aver compilato correttamante il Documento per la valutazione dei rischi in merito a possibili fattori di stress per i propri dipendenti.

Le indagini sono in corso e si cerca di approfondire bene la faccenda ma dalle prime notizie trapelate sembra che le ditte in questione abbiano compilato i DVR in modo parziale e superficiale senza tener conto delle reali necessità manifestate dai dipendenti.

Adesso toccherà ad un team di psicologi del lavoro nominati dalla Magistratura fare luce su questa faccenda nella speranza che questa prima indagine possa essere oltre che un monito per i datori di lavoro a rispettare l’obbligo di inserimento nel Dvr dello stress lavoro correlato, anche un’occasione per fornire a responsabili della sicurezza a e lavoratori  maggiori delucidazioni e linee guida in merito alla valutazione dello stress lavoro correlato.

Corte UE – Diritti dei genitori di un bimbo nato nell’Unione Europea

Corte UE – Diritti dei genitori di un bimbo nato nell’Unione Europea

Diritto di soggiorno

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I genitori extracomunitari di un bambino nato nell’Unione europea e con cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione devono essere autorizzati al soggiorno e al lavoro in quel paese perche’ un diniego priverebbe il figlio dei diritti di cittadino Ue.

E’ quanto hanno stabilito i giudici della Corte europea del Lussemburgo nell’esame della situazione di una coppia colombiana.

Due coniugi della Colombia avevano chiesto asilo in Belgio a causa della guerra civile nel loro paese. Durante la loro permanenza, in attesa di regolarizzazione, la moglie aveva dato alla luce due figli che avevano acquisito la cittadinanza belga. 
Pur non avendo ancora un regolare permesso, l’uomo, al momento della nascita dei bambini, aveva un contratto di lavoro a tempo indeterminato, anche se poi è rimasto più volte
disoccupato e non ha potuto beneficiare delle indennità perchè ritenuto non in regola con il permesso di soggiorno.

I coniugi hanno quindi chiesto, in quanto genitori di figli con cittadinanza belga, il permesso di soggiorno. Tuttavia, le autorità hanno respinto l’istanza, ritenendo che essi abbiano
volutamente omesso di compiere i passi necessari presso le autorità colombiane per il riconoscimento della cittadinanza colombiana dei loro figli, e ciò proprio allo scopo di regolarizzare il loro soggiorno nel paese europeo. A questo punto, gli immigrati si sono rivolti al tribunale che a sua volta ha chiesto il parere della Corte Ue che oggi ha dato ragione ai due colombiani.

(ANSA).

Lo standard linguistico:esperienze e processi

Lo standard linguistico

Esperienze e processi

Programma

Aula Vittoria Sanna (Dipartimento di Linguistica e Stilistica)
 

 
 

Venerdì, 15 aprile 2011, ore 17.00

Ignazio Putzu (Direttore del Dipartimento), Presentazione

Frantziscu Casula (Comitadu pro sa limba sarda), Qualche buona ragione didattico-educativa per insegnare il Sardo nella scuola

La conferenza sarà tenuta in sardo e italiano.
 

Katsuyuki Takenaka (Università di Aichi, Giappone), Estandarització del japonès: entre la recerca d’un patró comú i l’apropament de la llengua escrita a la parlada

La conferenza sarà tenuta in lingua catalana.
 

Joan Argenter (Institut d’Estudis Catalans), La standardizzazione del catalano

 
 

Sabato, 16 aprile 2011, ore 9.00

Joan Armangué (Università di Cagliari), Il processo di standardizzazione dell’algherese (1990-2011)

Joan-Elies Adell (Direttore Espai Llull – Alghero), Il catalano di Alghero: dalla strada alla scuola e l’economia

Antonio Pinna (Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna), Il Canone II della liturgia cattolica. Un’esperienza da varianti a standard?
 
Organizzazione:                     
Dipartimento di Linguistica e Stilistica dell’Università degli Studi di Cagliari
Centro di Ricerca «Arxiu de Tradicions de l’Alguer»

Con la collaborazione di:       
Societat Catalana de Llengua i Literatura (IEC)
Institut d’Estudis Catalans
Espai Llull – Alghero
Institut Ramon Muntaner

    

Da http://truncare.myblog.it/archive/2011/04/02/lo-standard-linguistico-esperienze-e-processi.html
 
 

postato da: francosardo alle ore 05/04/2011 08:52 | link | commenti | categorie: università, francesco casula, convegno seminario conferenza, 2011 04 16, 2011 04 15

Sportello Lingua Sarda: Sito internet; Le attività e gli orari
Facebook Group: Gruppo Facebook Sportello Lingua Sarda Università di Cagliari
Facebook Page: Pagina Facebook Blog Formaparis
Newsletter: Clicca qui per inviare l’email di iscrizione
Per segnalare manifestazioni,eventi, attività: sarachessa@amm.unica.it

Sedi operative Sportello:
– c/o Segreteria Studenti Facoltà di Lettere e Filosofia Via Trentino snc, Località Sa Duchessa, 09128 CAGLIARI (Tel. 070/6757455)
– c/o Ex Distilleria Via Ampere, 2, 09134 CAGLIARI – Pirri (Tel. 0705922932)

Benefici pensionistici per i lavoratori dipendenti che svolgono lavori usuranti

NEWS

Il lungo cammino dei diritti

lavoriusuranti.jpg

Il testo dei decreto sui lavori usuranti, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 28 gennaio,  ha ottenuto il parere favorevole anche della Conferenza Stato -Regioni e delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato.

Il testo  tornerà ora in Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva e successivamente verrà inviato alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione.

In allegato una nota congiunta CGIL -INCA sull’argomento.

notacongiuntaCGILINCAsudecretolavoriusuranti.pdf

INPS: circolari e messaggi

Gentile Cliente,
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni > INPS comunica > normativa INPS: circolari e messaggi

 

>>> Titolo:  Circolare numero numero 61 del 31-03-2011
  Contenuto:  Fondo di previdenza per gli impiegati dipendenti dai concessionari del servizio di riscossione tributi e delle altre entrate dello Stato e degli Enti pubblici. Chiarimenti in ordine all?iscrivibilità in relazione alla riforma della riscossione attuata con Decreto Legge 30 settembre 2005 n. 203,
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 6763 del 16-03-2011
  Contenuto:  Invalidità civile ? accertamento sanitario delle prestazioni a scadenza. Nuove modalità gestionali ed operative.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 60 del 30-03-2011
  Contenuto:  Fasce di retribuzione e di reddito pensionabili per le pensioni con decorrenza nell?anno 2011. Minimale retributivo per l?accredito dei contributi ai fini del diritto a pensione. Limiti di reddito 2011 per la riduzione della percentuale delle pensioni ai superstiti e degli assegni di invalidità.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 59 del 28-03-2011
  Contenuto:  DURC Aggiornamento del servizio ?sportellounicoprevidenziale.it?. Regolamento attuativo del Codice dei Contratti Pubblici.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 58 del 28-03-2011
  Contenuto:  Artt. 1 e 1 bis della legge 18 ottobre 2001, n.383 e decreto ministeriale 12 Novembre 2009. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 57 del 28-03-2011
  Contenuto:  Lavoratori addetti all?industria tessile/abbigliamento/moda. Una Tantum. Ricalcolo delle prestazioni economiche di maternità, di malattia, di integrazione salariale e di congedo matrimoniale.
Tipologia:  CIRCOLARE

Buoni vacanza e libretto istruzioni Auser

 

NEWS

Per l’acquisto di soggiorni o viaggi in Italia

L’Auser, insieme allo Spi ha prodotto un libretto di istruzioni per l’uso, per aiutare coloro che si rivolgono alle sedi dell’associazione in cerca di spiegazioni o aiuto alla compilazione dei moduli on line per ottenere i Buoni Vacanza, titoli di pagamento con i quali acquistare soggiorni o viaggi in Italia godendo di uno sconto dal 20 al 45% sulla somma richiesta.

I Buoni sono finanziati dal Fondo Nazionale per il turismo Sociale (Legge 135 del 2001) attivato con la Finanziaria 2008 e successivamente da un decreto nel luglio 2010. Sono rivolti alle famiglie o alle persone sole meno abbienti che siano in grado di dimostrare attraverso la certificazione ISEE la loro condizione economica.

Ci sono però alcuni aspetti da migliorare che l’Auser ha segnalato, come ad esempio il rapporto tra reddito e l’ammontare dello sconto e la complicata procedura per ottenerli, procedura che dev’essere fatta online sul sito www.buonivacanza.it .
Il libretto è scaricabile sul sito nazionale www.auser.it .

Invio telematico della certificazione di malattia

EWS

Nuova circolare dei Ministeri competenti

A fronte delle problematiche sollevate sia dai medici sia dalle organizzazioni sindacali in merito alla nuova procedura di invio telematico della certificazione di malattia, i Ministri competenti hanno emanato questa ulteriore nota (n. 4/2011) con l’intento di mettere nero su bianco vantaggi e doveri delle parti in causa, e comunicare di aver preso atto della necessità di un periodo transitorio di applicazione della norma.

In caso di assenza per malattia del lavoratore, la certificazione medica è inviata per via telematica dal medico curante o dalla struttura sanitaria all’INPS e, dallo stesso istituto, con identiche modalità, inoltrata all’amministrazione (pubblica) interessata.

L’inosservanza di tali obblighi da parte del medico (invio telematico) costituisce illecito disciplinare e, in caso di reiterazione, comporta per i medici in rapporto convenzionale con le ASL la decadenza della convenzione, in modo inderogabile dai contratti o accordi collettivi .
Occorre poi ricordare l’art. 25 della Legge 183/2010 (collegato lavoro) che, con l’intento di dare omogeneità al sistema, stabilisce l’applicazione delle disposizioni in materia di rilascio e di trasmissione della attestazione di malattia, previsto per i lavoratori pubblici, ai lavoratori del settore privato. Pertanto dal 24 novembre 2010 (entrata in vigore della legge n. 183), il lavoratore del settore privato, assente per malattia, gode degli stessi diritti ma anche degli stessi doveri del lavoratore della pubblica amministrazione.

Questo significa, che i lavoratori del settore pubblico e del settore privato non sono più obbligati all’invio del certificato medico all’Inps e al datore di lavoro. Infatti, il medico invia telematicamente la certificazione di malattia all’Inps e  sarà poi l’Inps sempre telematicamente ad inoltrare l’attestazione di malattia al datore di lavoro pubblico o privato.

Poiché nel settore privato, diversamente dal settore pubblico dove, grazie ad un accordo tra Inps ed Inpdap, é stato reso possibile l’invio telematico dell’attestato di malattia dall’Inps all’amministrazione di appartenenza del lavoratore malato, questa parte della procedura non é ancora a regime (non tutti le aziende private si sono accreditate presso l’Inps per poter visualizzare la certificazione di malattia dei propri dipendenti), i due ministeri hanno concordato un periodo transitorio di 3 mesi utile “a garantire l’adeguamento di tutti gli operatori al nuovo sistema” decorrente dalla data di pubblicazione della circolare in oggetto (al momento non ancora pubblicata in Gazzetta Ufficiale).

Il lavoratore (pubblico e privato) deve presentare al medico la tessera sanitaria e comunicare il domicilio durante la malattia se diverso da quello in possesso del datore di lavoro (indirizzo di reperibilità). Deve, inoltre, farsi rilasciare dal medico certificatore il numero di protocollo identificativo del certificato inviato telematicamente; può chiedere  copia cartacea dell’attestato e del certificato di malattia.

Questa procedura esenta il lavoratore dall’obbligo di far recapitare, nei temini (2 giorni) stabiliti dalla normativa vigente, l’attestato di malattia. Resta, però, vincolato a comunicare tempestivamente lo stato di malattia al datore di lavoro e l’indirizzo di reperibilità se diverso da quello abituale.

Inoltre, il lavoratore del settore privato deve, se richiesto dal datore di lavoro,  comunicare  il numero di protocollo identificativo del certificato comunicatogli dal medico.

Il lavoratore può consultare i certificati dal sito internet dell’Inps e vi può accedere tramite:codice PIN, codice fiscale e numero del certificato, casella PEC.

Qualora il medico non proceda all’invio telematico, perchè impossibilitato, ma rilascia  in forma cartacea la certificazione e l’attestazione di malattia, è fatto obbligo al lavoratore, secondo le modalità tradizionali, di farli pervenire all’Inps e al datore di lavoro. Se si tratta di amministrazione pubblica deve, entro 48 ore, segnalare alla ASL competente il mancato invio telematico.

Spesso accade che il medico certificatore si rifiuti di consegnare copia cartacea della certificazione e il datore di lavoro, non accreditato all’Inps, faccia pressione sul lavoratore per ottenerla. Su questo punto è bene sottolineare la posizione espressa dall’Inps, così come pubblicato nella precedente news del 22.3.11: il medico deve rilasciare al lavoratore copia cartacea della certificazione di malattia.

Disabili: nuova ondata controlli Inps

 

NEWS

La “furbata” dell’Inps

Nuova ondata di controlli a caccia di “falsi invalidi” o presunti tali: lo rende noto la Fish (federazione superamento handicap), secondo la quale nel 2011 ci saranno altre 250 mila verifiche.

L’Inps, riferisce la Fish, ha infatti individuato un nuovo campione su cui svolgere le sue indagini: le persone titolari di prestazioni economiche di invalidità civile, cecità civile, sordità civile con scadenza compresa tra il primo luglio 2011 e il 31 dicembre 2011, cioè persone per le quali è già prevista una revisione.

“Sembra più che altro una “furbata”- commenta Pietro Barbieri, presidente della Fish – perchè in questo modo l’Inps è certa di potersi vantare di un gran numero di revoche.

E’ noto infatti che in fase di revisione, normalmente, un numero significativo di provvidenze vengono revocate, ma questo avviene già con le attività di routine delle Aziende Usl”.

Ma non è tutto: secondo la federazione, l’Inps controllerà in questi procedimenti solo l’invalidità civile, non lo stato di handicap, che rimane “a carico” della Asl. Quindi se anche l’handicap è rivedibile, il cittadino dovrà sostenere due visite: una all’Inps e una all’Asl, con un disagio e uno sperpero di risorse. Le visite su casi per i quali è già precedentemente prevista la revisione vengono effettuate da due medici, anziché dalla ordinaria Commissione di verifica, con costi inferiori per l’Inps ma anche, sottolinea la federazione, con minori garanzie per il cittadino.

Inoltre, l’Inps precisa che in occasione delle verifiche straordinarie “non è possibile riconoscere una condizione di invalidità superiore a quella in precedenza determinata”. Ciò significa, continua la Fish, che l’istituto non riconosce mai l’aggravamento; per richiederne il riconoscimento, il cittadino deve presentare una nuova istanza di accertamento e sottoporsi a ulteriore visita di accertamento, anche in questo caso con disagi e sprechi.

(ANSA).

Giovani e lavoro, più infortuni e più stress

 

NEWS

Il “dramma” del lavoro giovanile

L’Ires (Istituto di ricerche economiche e sociali) ha svolto una ricerca sulle condizioni di lavoro dei giovani – finanziata dal ministero del Lavoro – che sarà pubblicata dalla casa editrice Ediesse. Oltre a condurre un’analisi delle statistiche ufficiali, sono stati intervistati mille lavoratori sotto i 35 anni, di diversa tipologia professionale e contrattuale, su tutto il territorio nazionale, tramite un questionario telefonico. Dalla ricerca emerge il vissuto reale dei giovani al lavoro. L’obiettivo è quello di fornire degli elementi di riflessione sulla questione generazionale, per individuare i fattori di rischio e contribuire a orientare gli interventi delle istituzioni e delle parti sociali.

Sono dati che spiegano come i giovani, oltre a dover subire difficoltà occupazionali e la dequalificazione all’interno dei processi produttivi, vivono anche il dramma poco rilevato delle difficili condizioni di lavoro. Condizioni che hanno un impatto negativo sul loro stato di salute, comportando un malessere fisico e psicologico.

I risultati dell’indagine spingono a riflettere sulla reale situazione del mondo del lavoro giovanile. Nel 2009, in Italia, un infortunio sul lavoro su tre ha coinvolto un lavoratore sotto i 35 anni (precisamente, l’Inail ne ha registrati 262.233) così come un morto sul lavoro su tre (questo dramma riguarda 295 giovani morti sul lavoro in un anno e le loro famiglie). In cinque anni, tra il 2005 e il 2009, 44.478 lavoratori sotto i 35 anni hanno subito un danno permanente a causa di un incidente sul lavoro, ossia un’invalidità che li segnerà per il resto della loro vita.

Si rileva fra l’altro anche il ridotto margine di autonomia dei giovani, nonostante un aumento dei contratti a progetto che invece promettevano di garantirlo e il ricatto occupazionale provocato da una disoccupazione crescente, ormai al 30% secondo l’Istat, a cui è da aggiungere la forte presenza di lavoro irregolare.

Queste difficili condizioni di lavoro si traducono in difficili condizioni di salute, tanto da provocare malesseri fisici e psicologici che caratterizzano una parte rilevante delle nuove generazioni.

La ricerca mostra che la questione generazionale non riguarda solamente il problema noto dell’accesso al lavoro ma anche l’altra faccia della medaglia: le condizioni reali nelle quali il lavoro è svolto. La sofferenza sul lavoro è un elemento drammaticamente presente in molte biografie giovanili ed il lavoro è troppo spesso un vettore di sfruttamento piuttosto che uno strumento capace di favorire la tutela, l’emancipazione individuale e la promozione sociale.

Più in generale, l’analisi della condizione giovanile aiuta a comprendere non solo le specificità di una precisa classe generazionale ma anche le tendenze generali dell’epoca contemporanea, che comportano delle nuove sfide per affermare la dignità dei lavoratori. Per questo, è urgente capire come costruire un modello di sviluppo efficace e coerente, che miri ad elevare la qualità complessiva dei processi di lavoro italiani, per coniugare la competitività delle aziende con il benessere dei lavoratori.

rassegna.it

Certificati medici online

I datori di lavoro privati hanno tre mesi per adeguarsi

Avranno tempo circa tre mesi i datori di lavoro del settore privato per adeguarsi alla nuova normativa sui certificati medici online: da giugno, infatti, dovranno anche loro accedere al portale Inps per l’acquisizione online.

“Si ritiene opportuno precisare che, tenuto conto dell’esigenza di garantire l’adeguamento di tutti gli operatori al nuovo sistema, per tre mesi successivi alla data di pubblicazione della presente circolare, è riconosciuta comunque la possibilità per il datore di lavoro del settore privato di chiedere al proprio lavoratore l’invio, secondo le modalità attualmente vigenti, della copia cartacea dell’attestazione di malattia rilasciata dal medico al momento dell’invio telematico della certificazione di malattia, ovvero successivamente scaricata dal lavoratore dal sito dell’Inps, grazie ai servizi resi disponibili dall’Istituto”: è quanto si legge in una circolare del Dipartimento della Funzione pubblica.

Si legge nella circolare che “al termine del periodo transitorio, il datore di lavoro privato non potrà più richiedere al proprio lavoratore l’invio della copia cartacea dell’attestazione di malattia, ma dovrà prendere visione delle attestazioni di malattia dei propri dipendenti avvalendosi esclusivamente dei servizi resi disponibili dall’Inps. È in ogni caso riconosciuta, per il datore di lavoro del settore privato, la possibilità di richiedere ai propri dipendenti di comunicare il numero di protocollo identificativo del certificato inviato per via telematica dal medico”.

Secondo la circolare, inoltre, “l’adesione da parte dei datori di lavoro privati ai servizi messi a disposizione dall’Inps per trasmissione telematica delle attestazioni di malattia consentirà di usufruire del nuovo servizio messo a disposizione dall’Istituto per la richiesta di visite fiscali online, già in fase di sperimentazione e di prossimo rilascio, con evidenti benefici attesi sia in termini di ottimizzazione delle risorse che di efficacia ed efficienza del processo”.

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