Archivi giornalieri: 11 agosto 2022

Integrazioni salariali: tutte le novità e gli aggiornamenti normativi

Integrazioni salariali: tutte le novità e gli aggiornamenti normativi

L’Istituto, con la circolare INPS 10 agosto 2022, n. 97, illustra le novità introdotte dal decreto emergenza Ucraina (decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21) e dalla legge di conversione del decreto sostegni-ter (legge 28 marzo 2022, n. 25) in materia di ammortizzatori sociali in costanza di lavoro, riepilogando le relative istruzioni operative.

La circolare, inoltre, fornisce indicazioni sulle modifiche apportate dal decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 31 marzo 2022, n. 67 per quanto riguarda i criteri di esame dei trattamenti di integrazione salariale per la concessione della cassa integrazione.

Per ogni tipologia di trattamento di integrazione salariale, la circolare definisce i datori di lavoro destinatari, le condizioni di accesso, la durata e le caratteristiche dell’intervento, indicandone anche gli aspetti contributivi.

Ammortizzatori sociali: gestione delle note di rettifica

Ammortizzatori sociali: gestione delle note di rettifica

L’Istituto, con il messaggio 8 agosto 2022, n. 3112, fornisce le prime indicazioni utili ai datori di lavoro per la gestione delle note di rettifica relative alle contribuzioni dovute per gli ammortizzatori sociali (decreto legislativo 148/2015).

Le note di rettifica sono emesse nei confronti dei datori di lavoro che hanno operato, nel periodo contributivo da gennaio a giugno 2022, in difformità alle istruzioni illustrate nel precedente messaggio 9 febbraio 2022, n. 637.

Indennità IMA per i lavoratori portuali della Sardegna: domanda

Indennità IMA per i lavoratori portuali della Sardegna: domanda

Il decreto Sostegni ha previsto, per i lavoratori portuali della Sardegna che hanno cessato di percepire il trattamento straordinario di integrazione salariale nel 2020, l’Indennità di Mancato Avviamento al lavoro (IMA). Questa indennità è stata riconosciuta, in alternativa alla prestazione di disoccupazione NASpI , dal 25 luglio 2021 al 31 dicembre 2021.

La legge di Bilancio 2022 prevede che l’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna possa istituire, entro il 30 giugno 2022, una Agenzia per la somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale, nella quale far confluire i lavoratori in esubero. Fino all’istituzione di questa Agenzia, e comunque fino al 30 giugno 2022, ai lavoratori in esubero spetta, a domanda e in alternativa alla NASpI , l’indennità IMA per il periodo dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022.

I lavoratori portuali possono richiedere l’indennità IMA per il 2022 tramite PEC, secondo le modalità indicate nel messaggio 8 agosto 2022, n. 3109.

Santa Chiara

Santa Chiara


Nome: Santa Chiara
Titolo: Vergine
Nascita: 16 luglio 1194
Morte: 11 agosto 1253
Ricorrenza: 11 agosto
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione

Nacque Chiara nell’anno 1194 da nobili e ricchi genitori in Assisi, e fin da giovanetta dimostrò una grande pietà e devozione. In quegli anni la fama del suo concittadino Francesco cominciava ad allargarsi, e Chiara, decisa di consacrarsi al suo Signore, si presentò a lui per comunicargli il suo ardente desiderio di ritirarsi dal mondo. Francesco riconobbe in questa piissima giovane la chiamata di Dio e perciò la confermò nel suo proposito di consacrare a Gesù Cristo la sua verginità.

Venuto il giorno stabilito, Chiara fuggì dalla casa paterna e si portò alla chiesa di S. Damiano ove Francesco, assistito dai suoi monaci, le tagliò i capelli e la rivestì del ruvido saio di penitenza di cui egli era già ricoperto.

I suoi parenti, oltremodo irritati per questa sua risoluzione, tentarono in vari modi, anche colla violenza, di sottrarla al sacro ritiro, ma Chiara, colla grazia del Signore, superò ogni ostacolo.

Poco dopo si unirono a lei numerose vergini, e perfino sua sorella Agnese: tutte si esercitavano nell’orazione e nelle mortificazioni quotidiane della vita comune, di cui Chiara dava un sì chiaro esempio. Dormiva sulla nuda terra, qualche volta tormentandosi ancora nelle brevi ore di riposo con sarmenti o con duro legno che usava per guanciale. Portava sempre ai fianchi un aspro cilicio, digiunava tre volte alla settimana a pane ed acqua.

Devotissima del SS. Sacramento, passava lunghe ore innanzi all’altare, assorta in profonda meditazione. E Gesù la ricompensò di questo suo affetto anche col dono dei miracoli. Infatti avendo una volta i Saraceni tentato di invadere il suo monastero, Chiara, animata da fiducia nel Signore, quantunque inferma, prese tra le mani l’ostensorio e fattasi portare alla finestra minacciata del monastero tracciò sugli infedeli un gran segno di croce dicendo: « Ecco, o mio Signore, vuoi tu forse consegnare nelle mani dei pagani le inermi tue serve, che ho allevato per il tuo amore? Proteggi, ti prego, Signore, queste tue serve, che io ora, da me sola, non posso salvare ». Subito una voce, come di bimbo, risuonò alle sue orecchie dal Tabernacolo: “Io vi custodirò sempre!”. La vergine, con il volto bagnato di lacrime, rassicurò le sorelle: “Vi do garanzia, figlie, che nulla soffrirete di male; soltanto abbiate fede in Cristo!”. Una luce vivissima investì gli assalitori accecandoli, mentre una forza arcana rovesciava le scale e precipitava a terra i predoni.

S. Chiara era pure devota della passione di Gesù Cristo, che meditava versando copiosissime lacrime. Da questa devozione attinse tanto amore alla santa povertà che ricusò perfino le proposte fattele dal Papa Gregorio IX di una povertà più mitigata, ed ottenne per sè e per le sue suore quello che chiamò « il privilegio della povertà ».

Negli ultimi anni di sua vita, Chiara fu molestata da continue infermità e patimenti corporali, ma colla sua preghiera fervente ottenne dal Celeste Sposo una pazienza invitta, e fra i suoi dolori si dimostrò sempre contenta e serena.

Prima di morire fece testamento: non per lasciare beni temporali, ma bensì per lasciare alle figliuole del suo cuore la santa povertà come loro divisa, come loro difesa e come loro gloria, e a 60 anni di età, piena di meriti, nell’anno 1253 rese la sua bell’anima a Dio.

PRATICA. Mettiamo tutta la nostra confidenza in Gesù Eucaristico e saremo liberati da ogni male, specie dal peccato.

PREGHIERA. Esaudiscici, o Dio nostro Salvatore, affinchè, come ci allietiamo della festa della tua beata vergine Chiara, così veniamo ammaestrati nella devozione.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di santa Chiara, vergine, che, primo virgulto delle Povere Signore dell’Ordine dei Minori, seguì san Francesco, conducendo ad Assisi in Umbria una vita aspra, ma ricca di opere di carità e di pietà; insigne amante della povertà, da essa mai, neppure nell’estrema indigenza e infermità, permise di essere separata.

ICONOGRAFIA

Santa Chiara di Assisi

titolo Santa Chiara di Assisi
autore Giovanni Battista Moroni anno 1548

Santa Chiara viene raffigurata solitamente, con il saio nero e marrone dell’ordine delle Clarisse, scalza o con dei sandali. La tonaca è raccolta in vita da un cordone, con tre nodi, simbolo dei tre voti di povertà, umiltà e penitenza. Indossa un velo nero o bianco in riferimento alla sua verginità. In mano regge un giglio, simbolo di purezza, oppure un ramoscello di olivo o di palma; spesso mostra l’ostensorio o il pane, altre volte un libro, simbolo della Regola, oppure una lanterna, a indicare il nome Chiara, luminosa.

Nel dipinto di Moroni Santa Chiara è appoggiata ad un’alta balaustra e regge un prezioso ostensorio che allude all’episodio della fuga dei Saraceni che avevano assediato Assisi, mentre con l’altra mano tiene il giglio.

Santa Chiara

titolo Santa Chiara
autore Piero Casentini anno Contemporaneo

Santa Chiara

titolo Santa Chiara
autore Giotto anno 1317

Santa Chiara

titolo Santa Chiara
autore Ambito veronese anno secolo XIX

Diverse sono anche le raffigurazioni di Santa Chiara nel momento in cui allontana i saraceni con l’ostensorio suo strumento prediletto.

S. Chiara scaccia i saraceni

titolo S. Chiara scaccia i saraceni
autore Domenico Fiasella anno 1667

Santa Chiara scaccia i saraceni

titolo Santa Chiara scaccia i saraceni
autore Francesco Giordano anno 1727

Anche col serafico padre Francesco sono molte le riproduzioni dove spesso li vedono in contemplazione dinanzi il crocifisso o assieme alla Vergine.

SS. Francesco e Chiara dinanzi al Crocifisso

titolo SS. Francesco e Chiara dinanzi al Crocifisso
autore Ambito Italia Centrale anno 1630-80

Madonna che porge il Bambino a S. Chiara

titolo Madonna che porge il Bambino a S. Chiara
autore Felice Torelli anno XVII sec.