Archivi giornalieri: 27 aprile 2018

Lavoro fiscale

Giurisprudenza

CONSIGLIO DI STATO

Sentenza

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 24 aprile 2018, n. 2471

Lavoro

Sciopero nei servizi pubblici essenziali – Ordinanze prefettizie di precettazione

CORTE COSTITUZIONALE

Sentenza

CORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 20 aprile 2018, n. 83

Lavoro, Fiscale

Giudizio di legittimità costituzionale in via principale – Disposizioni in materia di impresa (agevolazioni concesse all’imprenditoria femminile: esclusione della revoca e del recupero anche quando siano ne siano venuti meno i presupposti) e banca (Fondo di garanzia costituito presso il Mediocredito Centrale spa: intervento in controgaranzia limitato ai soli Confidi aventi sede operativa in Veneto) – Legge della Regione Veneto 30 dicembre 2016, n. 30 (Collegato alla legge di stabilità regionale 2017), artt. 79, comma 1, e 83, comma 1.

CORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 26 aprile 2018, n. 90

Fiscale

Imposte e tasse – Scissione parziale di società – Responsabilità per i debiti fiscali e per le pene pecuniarie per violazioni fiscali della società scissa, anteriori alla data dell’operazione di scissione – Solidarietà illimitata delle società beneficiarie

CORTE DI CASSAZIONE

Ordinanza

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 aprile 2018, n. 10001

Fiscale

Imposte indirette – IVA – Accertamento – Evasione d’imposta – Frode carosello – Operazione oggettivamente inesistente

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 aprile 2018, n. 10006

Fiscale

Imposte indirette – IVA – Accertamento – Fatturazione – Contenzioso tributario

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 aprile 2018, n. 10021

Fiscale

Credito d’imposta – Attività di ricerca e sviluppo – Innovazione di prodotto – Monitoraggio

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 aprile 2018, n. 10077

Lavoro

Rapporti controversi di natura subordinata – Assenza di un “progetto” – Caratteri tipici della subordinazione

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 aprile 2018, n. 9995

Fiscale

Imposte indirette – IVA – Accertamento – Acquisto autovetture – Regime del margine

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 aprile 2018, n. 10132

Lavoro

Licenziamento – Fatti emersi nell’ambito di un procedimento penale concernente episodi di corruzione – Custodia cautelare – Gravi danni subiti dall’azienda per il comportamento illecito tenuto dal dipendente – Compensazione c.d. impropria – Tfr

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 aprile 2018, n. 10142

Lavoro

Procedura di collocazione in mobilità di lavoratori in esubero – Accordo con le organizzazioni sindacali – Criteri di selezione – Mancata accettazione della proposta aziendale di ricollocazione – Trasformazione del rapporto da part time a tempo pieno – Rifiuto – Licenziamento – Illegittimità – Reintegrazione con le stesse mansioni antecedenti al licenziamento

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 aprile 2018, n. 10143

Lavoro

Indennità di disoccupazione agricola – Operai agricoli – Misura della prestrazione – Calcolo – Applicazione del salario medio convenzionale

Sentenza

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 aprile 2018, n. 17939

Lavoro

Reato di sfruttamento di manodopera – Sproporzione delle retribuzioni rispetto al lavoro prestato – Violazione della normativa in materia di orari di lavoro, riposo – Infrazione alle norme in materia di sicurezza e igiene del luogo di lavoro – Situazione di clandestinità dei lavoratori – Concretezza e attualità delle esigenze cautelari

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 aprile 2018, n. 10030

Fiscale

Tributi – Reddito d’impresa – Indebita deduzione di costi fittizi per operazioni inesistenti – Oggetto delle fatture estraneo all’attività svolta – Accertamento analitico induttivo – Rideterminazione del reddito in base a pertinente studio di settore – Legittimità

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 aprile 2018, n. 10039

Fiscale

Imposte indirette – IVA – Accertamento – Condono – Procedimento – Contenzioso tributario

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 aprile 2018, n. 10040

Fiscale

Tributi – Accertamento – Detraibilità IVA – Frode carosello – Fatturazione per operazioni inesistenti

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 aprile 2018, n. 10138

Lavoro

Demansionamento – Variazione peggiorativa delle attività fatte svolgere al dipendente rispetto al profilo di inquadramento – Assegnazione di mansioni nettamente inferiori a quelle di inquadramento – Carattere meramente impiegatizio – Dipendenza da un responsabile di area di livello inferiore – Privazione di qualsiasi profilo di responsabilità, in contrasto col profilo di appartenenza – Risarcimento del danno biologico

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 aprile 2018, n. 10139

Lavoro

Previdenza – Cooperativa portuale, inquadrata nel settore industria – Contributo CIGS per i lavoratori con qualifica impiegatizia e con mansioni continue

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE

Sentenza

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE LAZIO – Sentenza 14 marzo 2018, n. 2935

Lavoro, Fiscale

Permesso di soggiorno per assistenza minori – Perdita per raggiungimento della maggiore età del figlio minore – Conversione in permesso di soggiorno per lavoro subordinato – Esclusione – Permesso rinnovato per lungo tempo – Stabilizzazione di fatto del cittadino immigrato – Presupposto per la richiesta di nuovo permesso di soggiorno

Legislazione

AGENZIA DELLE ENTRATE

Provvedimento

AGENZIA DELLE ENTRATE – Provvedimento 24 aprile 2018, n. 87316

Fiscale

Disposizioni in materia di trasmissione da parte delle istituzioni finanziarie italiane delle comunicazioni ai fini del Common Reporting Standard (CRS) e della Direttiva 2014/107/UE del Consiglio (DAC2) – Modifiche al provvedimento del Direttore dell’Agenzia n. 125650 del 4 luglio 2017 e aggiornamento degli allegati – Termine per la comunicazione delle informazioni relative all’anno 2017

AGENZIA DELLE ENTRATE – Provvedimento 24 aprile 2018, n. 87319

Fiscale

Disposizioni in materia di trasmissione da parte delle istituzioni finanziarie italiane delle comunicazioni FATCA – Modifiche al provvedimento del Direttore dell’Agenzia n. 106541 del 7 agosto 2015 e aggiornamento degli allegati – Termine per la comunicazione delle informazioni relative all’anno 2017

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO GIUSTIZIA – Decreto ministeriale 08 marzo 2018, n. 37

Lavoro, Fiscale

Regolamento recante modifiche al decreto 10 marzo 2014, n. 55, concernente la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense, ai sensi dell’articolo 13, comma 6, della legge 31 dicembre 2012, n. 247

Prassi

BANCA CENTRALE EUROPEA

Comunicato

BANCA CENTRALE EUROPERA – Comunicato 26 aprile 2018

Lavoro, Fiscale

Decisioni di politica monetaria

INPS

Messaggio

INPS – Messaggio 24 aprile 2018, n. 1780

Lavoro, Fiscale

Gestione Artigiani e Commercianti – Avvisi Bonari rata con scadenza febbraio 2018

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

Comunicato

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 26 aprile 2018

Lavoro, Fiscale

Approvazione della delibera n. 46/VIIICDA adottata dal Consiglio di amministrazione dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza veterinari (ENPAV) in data 28 settembre 2017

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 26 aprile 2018

Lavoro, Fiscale

Approvazione della delibera n. 23337/17 adottata dal Consiglio di amministrazione della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti (INARCASSA) in data 18 maggio 2017

Lavoro Fiscale

Ultimissime Lavoro – Fiscale 26/04/2018

Giurisprudenza

CORTE DI CASSAZIONE

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 aprile 2018, n. 9855

Fiscale

Tributi – Accertamento – Detraibilità imposta dovuta – Schede carburante – Irregolarità contabili

Ordinanza

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 aprile 2018, n. 9961

Lavoro

I.N.P.G.I. – Omesso versamento contributivo – Collaborazione autonoma – Figura del collaboratore fisso – Responsabilità di un servizio

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 aprile 2018, n. 10020

Fiscale

Tributi – IVA – Esportatore abituale – Acquisti in regime di sospensione di imposta – Acquisti superiori al plafond – Obbligo di autofatturazione e versamento dell’imposta

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 aprile 2018, n. 10029

Fiscale

Controllo automatizzato della dichiarazione dei redditi – Art. 36 bis d.P.R. 29 settembre 1973 n. 600 – Credito di imposta per incentivi alla ricerca scientifica – Disconoscimento

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 aprile 2018, n. 10042

Fiscale

Tributi – Contenzioso tributario – Compensazione delle spese del giudizio di merito – Motivi correlati alla natura della controversia – Illegittimità – Necessarie gravi ed eccezionali ragioni da indicarsi esplicitamente nella motivazione

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 aprile 2018, n. 10078

Lavoro

Contratto di collaborazione a progetto – Indici della subordinazione – Attività concretamente espletata

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 aprile 2018, n. 10079

Lavoro

Pensione di anzianità – Opzione per rimanere in servizio -Retribuzione pensionabile

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 aprile 2018, n. 10083

Lavoro

Licenziamento intimato oralmente – Immediato ripristino del rapporto e al pagamento delle retribuzioni maturate Notificazione della sentenza di primo grado

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 aprile 2018, n. 10084

Lavoro

Contratto di lavoro a tempo determinato – Apposizione del termine anteriore, o contestuale, all’inizio del rapporto di lavoro – Apposizione al contratto in un momento successivo all’inizio del rapporto – Termine affetto da nullità

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 aprile 2018, n. 10086

Lavoro

Sanzione disciplinare – Assenza ingiustificata dal posto di lavoro – Comunicazione stato di malattia – Documentazione

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 aprile 2018, n. 10087

Lavoro, Fiscale

Contributi, somme aggiuntive ed accessori dovuti alla Gestione Commercianti – Socio accomandatario – Esercizio dell’attività commerciale in modo abituale e prevalente – Iscrizione alla gestione commercianti

Sentenza

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 aprile 2018, n. 10031

Fiscale

Tributi – Contenzioso tributario – Procedimento – Sentenza di appello – Motivazione apparente – Rinvio per relationem alla sentenza di primo grado – Nullità della sentenza – Cassazione con rinvio. – Avviso di accertamento – Azienda della grande distribuzione – Ammortamento accelerato dei cespiti – Deducibilità – Differenze negative di cassa – Ammanchi fisiologici

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 aprile 2018, n. 10035

Fiscale

Tributi – Contenzioso tributario – Procedimento – Motivi di ricorso esistenti e ritenuti assorbiti dai giudici di merito – Errore di fatto decisivo – Impossibilità di valutazione da parte della Cassazione – Ricorso per revocazione – Legittimità

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 aprile 2018, n. 10036

Fiscale

Irpef, Irap ed Iva – Accertamento – Dichiarazione – Attività di riparazioni meccaniche e di commercio di autoveicoli – Frode carosello

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 aprile 2018, n. 10037

Fiscale

Tributi – Accertamento sintetico – Redditometro – Capacità contributiva – Mezzi di prova contraria – Disponibilità di redditi esenti o soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di imposta – Prova che il reddito presunto non esiste o esiste in misura inferiore

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 aprile 2018, n. 9993

Fiscale

Tributi – Imposte sui redditi – Accertamento ex art. 43, co. 1, D.P.R. n. 600 del 1973 – Termini – Recupero a tassazione quote di ammortamento di beni – Annualità successiva alla prima – Quote di esercizi precedenti mai contestate – Decadenza del potere di accertamento – Decorrenza

Legislazione

DECRETO LEGISLATIVO

DECRETO LEGISLATIVO 10 aprile 2018, n. 36

Lavoro, Fiscale

Disposizioni di modifica della disciplina del regime di procedibilità per taluni reati in attuazione della delega di cui all’articolo 1, commi 16, lettere a) e b), e 17, della legge 23 giugno 2017, n. 103

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Decreto ministeriale 23 aprile 2018

Fiscale

Modifiche al dd 4 gennaio 2017. Credito d’imposta investimenti nel Mezzogiorno

Prassi

AGENZIA DELLE ENTRATE

Comunicato

AGENZIA DELLE ENTRATE – Comunicato 24 aprile 2018

Fiscale

Nuovi tentativi di phishing con oggetto “Rimborso Canone Rai”

ENASARCO

Comunicato

ENASARCO – Comunicato 19 aprile 2018

Lavoro, Fiscale

Nuovo contributo a sostegno del reddito

INPS

Comunicato stampa

INPS – Comunicato 24 aprile 2018

Lavoro

Pubblicate le liste circondariali per avvocati domiciliatari e/o sostituti d’udienza

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

Comunicato

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 24 aprile 2018

Lavoro

Lotta alla povertà: a che punto siamo?

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Comunicato

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO – Comunicato 24 aprile 2018

Lavoro, Fiscale

Comunicato relativo alla circolare 9 aprile 2018, n. 172230 – Agevolazioni in favore delle piccole e micro imprese e dei professionisti localizzati nelle zone franche urbane

PREVINDAI

Comunicato

PREVINDAI – Comunicato 24 aprile 2018

Lavoro

Chiusura Uffici 30 Aprile

 

 

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Lavoro e Diritti

Lavoro e Diritti: CU 2018 INPS: tutte le modalità di rilascio della Certificazione Unica

CU 2018 INPS: tutte le modalità di rilascio della Certificazione Unica

Posted: 26 Apr 2018 06:59 AM PDT

L’INPS, come di consueto, ha pubblicato la Circolare (la n. 67 del 23.04.2018) mediante la quale illustra le modalità di rilascio della CU 2018 INPS l’Istituto, in qualità di sostituto d’imposta, annualmente è tenuto a rilasciare. Si ricorda che il documento, oltre ai redditi di lavoro dipendente (e assimilati quali la NASPI, la Cassa Integrazione […]

L’articolo CU 2018 INPS: tutte le modalità di rilascio della Certificazione Unica proviene da Lavoro e Diritti – La tua guida facile su lavoro, pensioni, fisco e welfare.

Modulo TFR 2

Modulo TFR 2: cambia il modello per la destinazione del TFR

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 19 aprile 2018 il Decreto 22 marzo 2018 che apporta alcune modifiche al modulo TFR 2, cioè il modello per la scelta di destinazione del trattamento di fine rapporto (TFR). Vediamo cosa cambia.
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All’atto di stipula del contratto di lavoro, il lavoratore oltre a dover firmare il contratto di lavoro e modello di privacy, è tenuto a scegliere come destinare il proprio trattamento di fine rapporto attraverso il Modulo TFR 2. La manifestazione della preferenza di destinazione del trattamento di fine rapporto, da parte dei lavoratori assunti dopo il 31 dicembre 2006, avviene mediante un apposito modulo denominato “TFR2”.

Tale modulo è stato recentemente modificato per effetto del Decreto 22 marzo 2018, che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 91 del 19 aprile 2018. Vediamo quindi nel dettaglio quali sono le novità apportate dal predetto Decreto e quali sono ad oggi i possibili epiloghi di destinazione del TFR.

Modulo TFR 2: a cosa serve?

Il modulo TFR2 serve per dichiarare all’azienda, all’atto di assunzione come dipendente, se il lavoratore intende:

  • percepire il trattamento di fine rapporto che matura mensilmente alla fine del rapporto di lavoro, ovvero;
  • di voler versare tutto o parte di questo TFR ad un fondo di previdenza complementare. Sia qualora è una scelta già fatta in precedenti rapporti di lavoro o è una scelta che si vuole fare adesso.

Ai fini della compilazione del modulo:

  • se alla data del 28 aprile 1993 il lavoratore non aveva maturato contributi all’INPS o ad altra forma di previdenza obbligatoria, è necessario compilare la sezione 1;
  • se invece alla data del 28 aprile 1993 il lavoratore aveva già maturato contributi all’INPS o ad altra forma di previdenza obbligatoria, occorre compilare la sezione 2.

Una volta compilato, il modello va datato, firmato e consegnato all’azienda. Il modello va consegnato insieme ad una copia del modulo di adesione al fondo di previdenza complementare. Quest’ultimo caso se la scelta fosse di destinare ad un Fondo tutto o parte del TFR.

Modulo scelta destinazione TFR 2: le novità

La scelta per la destinazione del trattamento di fine rapporto è stata innovata alle norme contenute all’art. 8, comma 7, del Decreto Legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, e vale per i lavoratori assunti dopo il 31 dicembre 2006.

Le novità investono, in particolare, la sezione 1 del modulo, vale a dire i lavoratori iscritti alla previdenza obbligatoria in data successiva al 28 aprile 1993. Il riquadro, mediante la scelta di due punti, permette:

  1. di non scegliere che il proprio trattamento di fine rapporto venga destinato ad una forma pensionistica complementare e continui dunque ad essere regolato secondo le previsioni dell’art. 2120 del codice civile;
  2. di scegliere che il proprio trattamento di fine rapporto venga conferito integralmente o in una determinata percentuale in conformità alle previsioni delle fonti istitutive. È possibile quindi indicare la forma pensionistica complementare alla quale il sottoscritto ha aderito in data. È chiaro che in caso di destinazione parziale del trattamenti di fine rapporto alla previdenza complementare, la quota residua continuerà ad essere regolata secondo le previsioni dell’art. 2120 del codice civile. A tal fine, è necessario anche allegare copia di adesione al fondo di previdenza complementare.

Mancata compilazione del Modulo TFR 2: cosa succede?

Nel caso in cui il lavoratore con compili il modulo, possono realizzarsi due situazioni particolari:

  • mancata compilazione entro sei mesi. L’azienda ha l’obbligo di versare tutto il TFR al fondo di previdenza complementare stabilito dal CCNL o, in mancanza, al fondo gestito dall’INPS;
  • destinazione del TFR in azienda. La scelta è reversibile, nel senso che in qualsiasi momento si può decidere di versare il TFR ad un fondo. La scelta di versare il TFR ad un fondo è invece irreversibile, nel senso che non si può più decidere di conservare la relativa quota di TFR in azienda.

Modello TFR 2 pubblicato in Gazzetta Ufficiale

Alleghiamo infine il modello TFR 2 per la scelta della destinazione del Trattamento di Fine rapporto pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

– Modello TFR 2 pubblicato in Gazzetta Ufficiale
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LAVORO E CONCORSI PUBBLICI

Concorso Corte dei Conti 2018 per 25 posti da referendario

C’è tempo fino al 30 aprile per poter inviare la propria candidatura al nuovo bando di concorso Corte dei Conti 2018. Il concorso pubblico per titoli ed esami prevede l’assunzione di 25 referendari nel ruolo della carriera di magistratura della Corte dei Conti.
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Mancano ancora pochi giorni per poter partecipare al nuovo bando di concorso Corte dei Conti 2018. Il concorso pubblico per titoli ed esami prevede l’assunzione di 25 referendari nel ruolo della carriera di magistratura della Corte dei Conti. Per poter inviare la propria candidatura c’è tempo infatti fino al 30 aprile 2018.

Come è ovvio però il bando prevede il possesso di alcuni requisiti particolarmente rilevanti per poter presentare la propria candidatura. Vediamo insieme quali sono i requisiti richiesti e come presentare la domanda di partecipazione al concorso in modo corretto.

Concorso Corte dei Conti 2018: I requisiti

La corte dei Conti ha indetto un nuovo concorso pubblico per Referendari. Tale concorso è finalizzato all’assunzione di 25 profili professionali di Referendario presso la Corte dei Conti.

Possono partecipare al concorso esclusivamente i soggetti che appartengono alle seguenti categorie:

  • Avvocati iscritti all’albo da almeno 5 anni;
  • Docenti universitari di ruolo;
  • Ricercatori di materie giuridiche;
  • Dipendenti del Parlamento e del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica;
  • Funzionari degli organismi comunitari;
  • Magistrati ordinari che hanno superato il periodo di tirocinio con idoneità.

Oltre tali requisti, il bando di concorso Corte dei Conti 2018, richiede il possesso di una laurea in Giurisprudenza. Inoltre, è prevista una riserva di 5 posti per i candidati che sono in possesso di una laurea in Scienze Economico Aziendale e Scienze dell’Economia.

Infine, i soggetti che sono in possesso dei requisiti elencati e sono interessati alla partecipazione di tale concorso, posso presentare la propria candidatura entro e non oltre il 30 aprile 2018.

Concorso Corte dei Conti 2018: Prove d’esame

Il concorso Corte dei Conti Referendari 2018 prevede lo svolgimento di cinque prove d’esame e una valutazione dei requisiti posseduti dai candidati.

La prima fase di selezione del concorso Referendario 2018, consiste nella valutazione dei requisiti posseduti dai candidati. La commissione esaminatrice attribuirà i seguenti punteggi:

  • Doti di capacità e rendimento massimo 20 punti;
  • Incarichi ricoperti massimo 5 punti;
  • Titoli di cultura massimo 20 punti;
  • Studi elaborati e pubblicati massimo 5 punti.

Saranno ammessi alla fase successiva di selezione i candidati che hanno ottenuto un punteggio minimo di 25 punti. Successivamente alla valutazione dei titoli e dei meriti di ogni singolo candidato, il concorso prevede lo svolgimento di 4 prove scritte e una prova orale.

Libri consigliati

Concorso Corte dei Conti Referendari 2018: Domanda di partecipazione

La domanda di partecipazione potrà presentata esclusivamente in via telematica, tramite il portale web Corte dei Conti. Sarà possibile inviare la domanda di partecipazione al concorso Corte dei Conti 2018, entro e non oltre il 30 aprile 2018.

Inoltre, bisogna sottolineare che per poter presentare la domanda di partecipazione, i candidati dovranno essere in possesso di una P.E.C e di un account personale sul portale web Corte dei Conti.  II candidati dovranno allegare alla propria domanda di partecipazione:

  • la ricevuta del versamento della tassa di concorso di 50 euro;
  • fotocopia di un documento di identità.

Infine, per ulteriori informazioni relative al concorso Corte dei Conti Referendari 2018, vi invitiamo a leggere attentamente il bando di concorso.

Bando 25 referendari Corte dei Conti

Alleghiamo il bando per leggere nel dettaglio tutti i particolari del concorso.

– Bando 25 referendari Corte dei Conti
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Santa Zita

 

Santa Zita


Nome: Santa Zita
Titolo: Vergine
Ricorrenza: 27 aprile

Nel linguaggio medievale, « zita » equivaleva a quella che, nei dialetti toscani, è ancora detta « cita » o « citta ». Voleva dire cioè « ragazza », e il diminutivo di quel termine esiste ancora nel vocabolario italiano: « zitella », cioè non maritata.

Santa Zita è dunque la santa ragazza, ed è l’unica Santa di questo nome che ancora viene ripetuto in Toscana, e specialmente in Lucchesia. Santa Zita, infatti, è la Santa di Lucca, e già Dante, per indicare i magistrati della città di Lucca, parlava degli « anziani di Santa Zita ».

Zita era nata vicino a Lucca, a Monsagrati, nel 1218, in una famiglia contadina. Non ebbe nessuna particolare istruzione, ma fin da bambina si dette una regola di condotta religiosa chiedendosi semplicemente: « Questo piace al Signore? Questo dispiace a Gesù? ». Con questa linea di condotta crebbe devota e utile, aiutando i genitori a vendere in città i prodotti dei loro campi. A 18 anni entrò a servizio, a Lucca, nella casa dei Fatinelli, anzi nel palazzo di quella famiglia, che era una delle più ricche della città.

Le tentazioni della città avrebbero potuto aver facile presa nell’anima della semplice campagnola, ma la linea di condotta impostasi dalla fanciulla, pur nella sua ingenuità, non consentiva né errori né distrazioni. « Questo piace a Gesù? E questo gli dispiace? ».

E piaceva a Gesù che ogni mattina, con il permesso della padrona, Zita si recasse in chiesa, mentre tutti gli altri ancora dormivano. E poi accudisse puntualmente, prima di tutti e meglio di tutti, alle pesanti incombenze casalinghe, alle quali si dedicavano le donne di quei tempi. Ma fu soprattutto la straordinaria generosità verso i poveri che costituì il più delicato profumo della santità della servetta. Ogni venerdì, ella, la più fidata tra le domestiche, aveva il compito di distribuire le elemosine ai poveri. E trovava sempre il modo di aggiungervi qualcosa di suo, risparmiato sul magro cibo, sullo scarso salario e sul modestissimo vestiario. Presto il padrone sospettò che Zita donasse ai poveri più di quanto egli aveva disposto. Era vero, ma quel di più non apparteneva a lui. Rappresentava il superfluo della sua serva incredibilmente sobria.

Un giorno, incontrando Zita con il grembiule gonfio di alimenti, le chiese severamente che cosa portasse. « Fiori e fronde », rispose la ragazza. Disciolto il grembiule. ne caddero davvero fiori e fronde, miracolosi simboli della carità e della generosità, impersonata da Santa Zita. Sempre più amata, rispettata e venerata, visse nella casa dei Fatinelli fin verso i sessant’anni, considerandosi nient’altro che un’umile, obbediente e devota serva. Soltanto dopo la sua morte i cittadini di Lucca le tributarono onori come a una grande Santa, e gli stessi magistrati della città non disdegnarono di essere indicati come « gli anziani di Santa Zita », senza che facesse velo al loro orgoglio l’umile condizione della Santa servetta, delicato fiore della città gentile.