Archivi giornalieri: 21 dicembre 2016

Infortunio e malattia

Infortunio e malattia professionale nel CCNL Metalmeccanici Industria

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Infortunio sul lavoro e malattia professionale per gli addetti del settore metalmeccanici e installazione impianti CCNL Metalmeccanici Industria

Recentemente abbiamo visto come vengono trattate le malattie e gli infortuni non sul lavoro secondo il CCNL Metalmeccanici Industria. Ci concentreremo oggi invece sui veri e propri infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Siamo sempre all’interno della sezione IV, titolo VI del contratto, quella cioè che regola assenze, permessi e tutele. In questo caso prenderemo però in considerazione quanto disposto dall’art. 1.

 

Trattandosi di una descrizione non esaustiva ai fini della sintesi, per un esame più completo e approfondito si rimanda al testo integrale del CCNL.

Conservazione del posto per infortunio sul lavoro e malattia professionale

Alla lavoratrice e al lavoratore spetta la conservazione del posto:

  • in caso di malattia professionale per un periodo pari a quello in cui è percepita l’indennità per inabilità temporanea prevista dalla legge;
  • in caso di infortunio sul lavoro fino alla guarigione clinica comprovata dal rilascio del certificato medico definitivo da parte dell’Inail.

In seguito ad eventuali postumi invalidanti, che non consentono di assolvere come in precedenza il lavoro, andrà possibilmente ricercata una mansione più adatta alla ridotta capacità lavorativa.

Per le assenze legate alla malattia professionale valgono le disposizioni previste dall’art. 2, sezione IV, titolo VI, del contratto collettivo in materia di malattie.

Leggi anche: ABC Lavoro: la malattia nel CCNL Metalmeccanici Industria

Il trattamento economico ed effetti su altri istituti

In caso di infortunio sul lavoro viene mantenuto il diritto all’intera retribuzione per la 1° giornata nella quale viene abbandonato il lavoro.

Al lavoratore e alla lavoratrice assente per infortunio o malattia professionale l’azienda corrisponde un’integrazione di quanto percepito, ai sensi delle disposizioni normative vigenti, fino al raggiungimento del normale trattamento economico complessivo netto.

Vale inoltre quanto previsto in termini di trattamento economico e conservazione del posto di lavoro come da art. 2 di cui sopra. Per l’eventuale periodo di infortunio e di malattia professionale eccedente le scadenze previste verrà percepito il normale trattamento assicurativo.

L’assenza per malattia professionale o infortunio è utile ai fini del TFR e non interrompe la maturazione dell’anzianità di servizio a tutti gli effetti, ad esempio le ferie.

Ai lavoratori che si sono trattenuti oltre il normale orario di lavoro per prestare assistenza o soccorso ad altri lavoratori spetta la retribuzione per il tempo trascorso.

Leggi anche: Il trattamento economico della malattia nel CCNL Metalmeccanici Industria

Ripresa del lavoro e superamento dei termini di conservazione del posto

Entro 48 ore dal rilascio del certificato di guarigione, salvo casi di giustificato impedimento, il lavoratore o la lavoratrice deve riprendere la normale attività lavorativa.

Nel caso in cui la prosecuzione dell’invalidità temporanea superi i termini di conservazione del posto di lavoro, la risoluzione del rapporto da diritto al solo trattamento di fine rapporto. In caso contrario, con l’azienda che non proceda al licenziamento, il rapporto rimane sospeso tranne che per la decorrenza dell’anzianità legata al preavviso.

L’infortunio sul lavoro sospende il decorso del preavviso nel caso di licenziamento nei limiti della normativa sulla conservazione del posto e sul trattamento economico di cui sopra e di cui all’art. 2, sezione IV, titolo VI, del contratto collettivo Metalmeccanici Industria.

Lavoro e Diritti

SanPietro Canisio

San Pietro Canisio

Nome: San Pietro Canisio
Titolo: Sacerdote e dottore della Chiesa
Ricorrenza: 21 dicembre

È un degno figlio di S. Ignazio di Loyola, destinato da Dio a risplendere di luce vivissima nella Germania, nel tempo in cui Lutero si ribellava alla Chiesa, seminando la zizzania infernale dell’eresia protestante.

Nacque Pietro a Nimega in Olanda l’8 maggio del 1521, da Giacomo ed Egidia Houweningen, pii e nobili signori. Ancora piccolo, dimostrava la sua inclinazione alla pietà imitando le cerimonie sacre. Fatto più grandicello, il padre per dargli una formazione più completa, lo mandò all’università cattolica di Colonia, ove progredì rapidamente negli studi, ma specialmente nella via della santità.

Quivi s’incontrò con l’uomo che lo consigliò ad entrare nella Compagnia di Gesù, il B. Pietro Fabro, uno dei confondatori della medesima.

Molto lottò e molto soffrì per seguire la sua vocazione, ma la sua costanza fu coronata brillantemente. Pietro fu uno dei primi figli di S. Ignazio, ma un figlio preziosissimo : fondò vari collegi, fu provinciale di Germania, partecipò a tre Congregazioni Generali, intervenne al Concilio Tridentino ed ebbe altri delicati uffici che disimpegnò sapientemente. Conquistò e formò altri degnissimi figli al nuovo ordine. Dotato del dono della sacra eloquenza, ed assistito dalla divina grazia, illuminava le menti, toccava i cuori e muoveva le volontà nella via della giustizia, operando prodigi di grazia; per parecchi anni fu il predicatore della Cattedrale di Vienna e tenne innumerevoli missioni in altre città; fu il difensore della dottrina cattolica in cinque congressi contro gli errori di Lutero.

Monumenti preziosi del Canisio sono i molteplici suoi scritti, tra i quali primeggia il « Catechismo », opera latina che godette dell’universale ammirazione e presto si divulgò e fu adottata in tutto il mondo cattolico. In essa sono esposte in forma facile e chiara le prime verità cristiane, e si difende strenuamente la morale cattolica contro gli assalti dei novatori.

Il filo d’oro che raccolse e radunò tanta forza e tanta attività in quest’uomo santo, che lo rese così attivo, fu il suo spirito di orazione: questo era l’anima del suo apostolato. Egli è maestro di vita interiore. Questa sua vita d’unione divina culmina colla visione del S. Cuore, avuta nella Basilica Vaticana.

Grandemente onorato da prìncipi, da uomini chiarissimi per santità e da quattro Sommi Pontefici, sentiva così bassamente di sé, da reputarsi l’ultimo di tutti. Ricusò tre volte il vescovado viennese. Ossequientissimo ai suoi superiori, ad un loro cenno era pronto a lasciare o intraprendere tutto, anche con pericolo della salute e della vita. Colla volontaria mortificazione di sè custodì sempre la castità. Morì il 21 dicembre 1597.

Avendo con la sua penna servito degnamente la S. Chiesa, questa lo premiò coll’aureola di Dottore.

PRATICA. Il Catechismo è la dottrina della Chiesa Cattolica: devono studiano non solo i fanciulli, ma anche gli adulti, intervenendo alle istruzioni parrocchiali.

PREGHIERA. Dio, che per difendere la fede cattolica fortificasti il beato tuo confessore Pietro, concedi propizio che, mercè i suoi esempi ed insegnamenti, gli erranti si ravvedano ed i fedeli perseverino nel professare la verità.

Tredicesima 2016

Tredicesima 2016, quando viene pagata e come si calcola
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DI ANTONIO MAROSCIA IN 20 DICEMBRE 2016ABC LAVORO
Tredicesima 2016

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Tredicesima 2016

Piccola guida alla tredicesima 2016, vediamo insieme cos’è, quando viene pagata e come si calcola l’importo della gratifica natalizia.
Anche il 2016 volge al termine e per i lavoratori subordinati in questi giorni è in arrivo la tredicesima 2016 o gratifica natalizia. Con questa piccola guida vediamo cos’è la tredicesima, quando viene pagata e come si calcola.

Cos’è la tredicesima
La tredicesima mensilità o anche detta gratifica natalizia è una mensilità supplementare riconosciuta ai lavoratori subordinati che viene pagata in corrispondenza del mese di dicembre. A differenza delle altre mensilità supplementari, come ad esempio la quattordicesima che è prevista solo in alcuni CCNL, la tredicesima è una regola generale prevista da una legge dello Stato, precisamente dal DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 luglio 1960, n. 1070 articolo 7.

Quando viene pagata la tredicesima
 
La tredicesima viene erogata in busta paga nel mese di dicembre ai lavoratori dipendenti sia con contratto a tempo determinato o che con contratto a tempo indeterminato. Normalmente si trova in un cedolino paga separato e viene pagata nel periodo antecedente alle festività natalizie. La tredicesima 2016 dovrebbe quindi essere pagata, se ancora non arriva, proprio in questa settimana che precede il Natale.

Come si calcola la tredicesima
La tredicesima ha un importo fisso che viene calcolato in base alla retribuzione mensile del lavoratore. Lo stesso lavoratore matura il diritto alla tredicesima “ratealmente” durante i mesi di lavoro dell’anno. In alcuni casi quindi questo importo può essere minore di una mensilità, ad esempio per i lavoratori assunti durante l’anno l’importo è calcolato proporzionalmente ai mesi di lavoro prestati. Quindi è pari ad una mensilità intera se il lavoratore ha lavorato per 12 mesi, oppure sarà pari a tanti dodicesimi quanti sono i mesi di lavoro prestati. Un mese è calcolato per intero se la frazione di mese è superiore a 15 giorni.

La tredicesima mensilità matura anche nei periodi di assenza retribuita, quali ad esempio ferie, permessi, maternità, malattia e infortunio, CIG a orario ridotto, mentre ai fini del calcolo non si contano i periodi di CIG a Zero Ore, i permessi previsti dalla 104/92, gli scioperi, le assenze ingiustificate e le assenze giustificate ma non retribuite.

Tredicesima e disoccupazione NASpI
Solo per i lavoratori disoccupati che si trovano a percepire l’indennità di disoccupazione NASpI durante la settimana di Natale l’INPS eroga una settimana di indennità in più a titolo di gratifica natalizia.

Tredicesima ai pensionati
Oltre ai lavoratori subordinati, anche ai pensionati spetta la tredicesima. Anche per i pensionati l’Inps eroga questa mensilità aggiuntiva nel mese di dicembre.