Archivio mensile:ottobre 2014

Santa Lucilla di Roma

Santa Lucilla di Roma


Santa Lucilla di Roma

Nome: Santa Lucilla di Roma
Titolo: Vergine e martire
Ricorrenza: 31 ottobre

I nome di Lucilla, evidentemente è il diminutivo di Lucia, che a sua volta deriva da « luce ». È dunque un nome già luminoso per se stesso. Lucia, voleva dire precisamente « nata all’alba », come Crepusca, significava « nata al tramonto ». Ma mentre il nome di Crepusca è completamente caduto nell’uso onomastico, quello di Lucia si è sempre più diffuso, forse proprio per quella luce che sembra diffondere sulle donne che lo portano volentieri. 

E dopo il nome di Lucia, viene quello graziosissimo di Lucilla, attribuito a molte giovani romane « nate all’alba ». 

Anche Santa Lucilla nacque all’alba dell’Era Cristiana, quando chi portava la luce della nuova fede veniva perseguitato da coloro che l’avrebbero voluta spegnere, convertendo il nome di Lucia in quello di Crepusca. 

Su Santa Lucilla però non brilla che la luce del suo bellissimo nome. Di lei, Martire, non si sa nulla di preciso, o meglio si sa soltanto quello che la leggenda ha intessuto con fili luminosi, ma puramente fantastici. 

Quasi certamente fu lo stesso nome di Lucilla a suggerire la leggenda. Perciò si narra d’un tribuno romano, di nome Nemesio, che avrebbe avuto una figlioletta nata cieca. 

Egli avrebbe chiesto per la propria figlia, al Papa Santo Stefano, non la luce fisica degli occhi, ma quella soprannaturale dell’anima, cioè il Battesimo. 

Padre e figlia si sarebbero fatti così cristiani. Anzi, il Papa avrebbe consacrato diacono il padre di Lucilla. Ma la luce della piccola cristiana avrebbe brillato poco in terra, e si sarebbe accesa invece in Cielo, dopo il martirio, subito, dal padre e dalla figlia, sotto l’Imperatore Valeriano. 

Il Papa Santo Stefano avrebbe fatto sotterrare i due corpi decapitati del padre e della figlia in un luogo segreto, di dove il Papa Sisto II li avrebbe fatti esumare, il 31 ottobre, per dar loro una più degna sepoltura, lungo la via Appia. 

La festa di oggi ricorderebbe dunque non il martirio di Nemesio e di Lucilla, ma la traslazione delle loro reliquie. 

Dalla via Appia, i corpi dei due Martiri furono poi nuovamente esumati da Gregorio IV e sepolti, con grande onore, nella diaconia di Santa Maria Nuova, insieme con altri Martiri romani. 

Anche queste ripetute traslazioni sembrano avere un significato simbolico. La piccola Lucia, cioè Lucilla, nata cieca e illuminata dalla fede, sarebbe stata più volte riportata alla luce del mondo, perché la scintilla della sua santità segnasse l’itinerario trionfale del Cristianesimo: « nato all’alba », tenuto da prima nascosto, poi avviatosi lungo le vie consolari, e finalmente affermatosi sulla terra, con le sue Chiese, diventate tante fiaccole di carità, accese sul mondo pagano, ormai condannato al crepuscolo.

Palabanda

PALABANDA:CONGIURA O RIVOLTA RIVOLUZIONARIA?

di FRANCESCO CASULA

Di congiure è zeppa la storia. Da sempre. Da Giulio Cesare a John Fitzgerald Kennedy. Particolarmente popolato e affollato di congiure è il periodo rinascimentale italiano, nonostante gli avvertimenti di Machiavelli secondo cui “le coniurazioni fallite rafforzano lo principe e mandano nella ruina li coniurati”. Ed anche il “Risorgimento”. Esemplare la congiura di Ciro Menotti nel gennaio del 1831 ordita attraverso intrighi con Francesco IV d’Austria d’Este, dal quale sarà poi tradito e mandato al patibolo.

Congiurà che però sarà ribattezzata “rivolta”, “Moto rivoluzionario”. Solo una questione lessicale? No:semplicemente ideologica. Quella congiura, perché di questo si tratta, viene “recuperata” e inserita come momento di quel processo rivoluzionario, foriero – secondo la versione italico-patriottarda e unitarista – delle magnifiche e progressive sorti del cosiddetto risorgimento italiano. Così, una “congiura” o complotto che dir si voglia diventa un tassello di un processo rivoluzionario, esclusivamente perché vittorioso. Mentre invece – per venire alla quaestio che ci interessa – la Rivolta di Palabanda viene ridotta e immiserita a “Congiura”. E con essa diventano “Congiure”, ovvero cospirazioni di manipoli di avventurieri che con alleanze e relazioni oblique con pezzi del potere tramano contro il potere stesso. Questa categoria storiografica, che riduce le sommosse e gli atti rivoluzionari che costelleranno più di un ventennio di rivolte: popolari, antifeudali e nazionali a fine Settecento in Sardegna a semplici congiure è utilizzata non solo da storici reazionari, conservatori e filosavoia come il Manno o l’Angius

Ad iniziare dalla cacciata dei Piemontesi da Cagliari il 28 aprile 1794: considerata “robetta” e comunque alla stregua di una semplice congiura ordita da un manipolo di borghesi giacobini, illuminati e illuministi, per cacciare qualche centinaio di piemontesi. A questa tesi, ha risposto, con dovizia di dati, documenti e argomentazioni, Girolamo Sotgiu. Il prestigioso storico sardo, gran conoscitore e studioso della Sardegna sabauda e non sospettabile di simpatie sardiste e nazionalitarie, polemizza garbatamente ma decisamente proprio con l’interpretazione data da storici filosavoia come Giuseppe Manno o Vittorio Angius (l’autore dell’Inno Cunservet Deus su re) che avevano considerato la cacciata dei Piemontesi, appunto alla stregua di una congiura.

Simile interpretazione offusca – a parere di Sotgiu – le componenti politiche e sociali e, bisogna aggiungere senza temere di usare questa parola «nazionali». Insistere sulla congiura – cito sempre lo storico sardo – potrebbe alimentare l’opinione sbagliata che l’insurrezione sia stato il risultato di un intrigo ordito da un gruppo di ambiziosi, i quali stimolati dagli errori del governo e dalle sollecitazioni che venivano dalla Francia, cercò di trascinare il popolo su un terreno che non era suo naturale, di fedeltà al re e alle istituzioni” 1.

Secondo Sotgiu questo modo di concepire una vicenda complessa e ricca di suggestioni, non consente di cogliere il reale sviluppo dello scontro sociale e politico né di comprendere la carica rivoluzionaria che animava larghi strati della popolazione di Cagliari e dell’Isola nel momento in cui insorge contro coloro che avevano dominato da oltre 70 anni.

Ma veniamo a Palabanda. Si parla di rivalità a corte fra il re Vittorio Emanuele I sostenuto da don Giacomo Pes di Villamarina, comandante generale delle armi del Regno e il principe Carlo Felice sostenuto invece dall’amico e consigliere Stefano Manca di Villahermosa, che aveva un ruolo di rilievo nella vita di corte.

Ebbene è stata avanzata l’ipotesi che a guidare la cospirazione fossero stati uomini di corte molto vicini a Carlo Felice allo scopo di eliminare definitivamente i cortigiani piemontesi e di destituire il re Vittorio Emanuele I affidando al Principe la corona con un passaggio dei poteri militari dal Villamarina ad altro ufficiale, forse il capitano di reggimento sardo Giuseppe Asquer. Chi poteva incoraggiare e proteggere l’azione in tal senso era Stefano Manca di Villahermosa, per l’ascendenza di cui godeva sia presso il popolo che presso Carlo Felice.

E’ questa l’ipotesi di Giovanni Siotto Pintor che scrive: ”La corte poi di Carlo Felice accresceva il fuoco contro quella di Vittorio Emanuele: fra ambedue era grande rivalità, l’una per sistema discreditava l’altra. Villahermosa era avverso a Roburent, e tanto più dispettoso, che gli stava fitta in cuore la spina di essergli stato anteposto Villamarina nella carica di capitano delle guardie del corpo del re. Destava invero maraviglia che i cortigiani e gli aderenti a Carlo Felice osassero rimproverare i loro rivali degli stessi errori, intrighi ed arbitrij degli ultimi tempi viceragli. Pure i loro biasimi trovavano favore nelle illuse moltitudini, che giunsero a desiderare il passaggio della corona di Vittorio Emanuele a Carlo Felice, e la nuova esaltazione dei cortigiani sardi, poco prima abborriti” 2

Pressoché identica è l’ipotesi di un altro storico sardo, Pietro Martini che scrive: ”Poiché era rivalità tra le corti del re e del principe, signoreggiata l’ultima dal marchese di Villahermosa, l’altra dal conte di Roburent il quale aveva fatto nominare capitano della guardia il Villamarina, di tale discordia si giovassero per intronizzare Carlo Felice” 3 .

Si tratta di ipotesi poco plausibili. Ora occorre infatti ricordare in primo luogo che il Villahermosa, era anche legato al re tanto che il 7 novembre 1812, pochi giorni dopo i fatti di Palabanda, gli affidò l’attuazione del piano di riforma militare.

In secondo luogo non possiamo dimenticare che Carlo Felice, ottuso crudele e famelico, sia da principe e vice re che da re, era lungi dall’essere “favorevole ai Sardi” come scrive Natale Sanna che poi però aggiunge era all’oscuro di tutto 4 Ricorda infatti Francesco Cesare Casula56. che Carlo felice sarà il più crudele persecutore dei Sardi, che letteralmente odiava e contro cui si scagliò con tribunali speciali, procedure sommarie e misure di polizia, naturalmente con il pretesto di assicurare all’Isola “l’ordine pubblico” e il rispetto dell’Autorità. E comunque non poteva essere l’uomo scelto dai rivoluzionari persecutore com’era soprattutto dei democratici e dei giacobini.

In terzo luogo che bisogno c’era di una congiura per intronizzareCarlo Felice? In ogni caso a lui la corona sarebbe giunta prima o poi di diritto poiché il re non lasciava eredi maschi ed egli era l’unico fratello vivente. Quando la Quadruplice Alleanza aveva conferito il regno di Sardegna a Vittorio Amedeo II, una clausola prevedeva che il regno sarebbe ritornato alla Spagna nel caso che il re e tutta la Casa Savoia rimanesse senza successione maschile.

Scrive Lorenzo Del Piano a proposito delle ipotesi di legami e rapporti fra “i congiurati” di Palabanda con ambienti di corte e addirittura con l’Inghilterra e con la Francia: “Se dopo un secolo di indagini non è venuto fuori nulla ciò può essere dovuto, oltre che a una insanabile carenza di documentazione, al fatto che non c’era nulla da portare alla luce e che quello della ricerca di legami segreti è un problema inesistente e che comunque perde molto della sua eventuale importanza se invece che a romanzesche manovre di palazzo o a intrighi internazionali si rivolge prevalente attenzione alle forze sociali in gioco e alle persone che le incarnavano e cioè agli esponenti della borghesia cittadina che era riuscita indubbiamente mortificata dalle vicende di fine settecento e che un anno di gravissima crisi economica e sociale quale fu il 1812, può aver cercato di conquistare, sia pure in modo avventuroso e inadeguato il potere politico esercitato nel 1793-96” 6 .

Non di congiura dunque si è trattato ma di ben altro: dell’ultima sfortunata rivolta, che conclude un lungo ciclo di moti e di ribellioni, che assume tratti insieme antifeudali, popolari e nazionali.

Segnatamente la rivolta di Palabanda, per essere compresa, abbisogna di essere situata nella gravissima crisi economica e finanziaria che la Sardegna vive sulla propria pelle: conseguenza di una politica e di un’amministrazione forsennata da parte dei Savoia oltre che delle calamità naturali e delle pestilenze di quegli anni: già nel 1811 forte siccità e un rigido inverno causarono nell‘Isola una sensibile contrazione della produzione di grano, ma è soprattutto nella primavera del 1812 che la carestia e dunque la crisi alimentare si manifestò in tutta la sua drammaticità.

Cosa è stato il dramma de su famini de s’annu dox, sono storici come Pietro Martini, a descriverlo con dovizia di particolari: ”L’animo mi rifugge ora pensando alla desolazione di quell’anno di paurosa ricordanza, il dodicesimo del secolo in cui mancati al tutto i frumenti, con scarsi o niuni mezzi di comunicazione, l’isola fu a tale condotta che peggio non poteva”.

Ricorda quindi che la “strage di fanciulli pel vaiuolo, scarsità d’acqua da bere (ché niente era piovuto), difficoltà di provvisioni per la guerra marittima aggrandivano il male già di per se stesso miserando” 7.

Mentre Giovanni Siotto Pintor scrive: ”Durarono lungamente le tracce dell’orribile carestia; crebbe il debito pubblico dello stato; ruinarono le amministrazioni frumentarie dei municipj e specialmente di Cagliari; cadde nell’inopia gran novero di agricoltori; in pochi si concentrarono sterminate proprietà; alcuni villaggi meschini soggiacquero alla padronanza d’uno o più notabili; i piccoli proprietari notevolmente scemarono; si assottigliarono i monti granatici; e perciò decadde l’agricoltura. Ed a tacer d’altro, il sistema tributario vieppiù viziossi, trapassati essendo i beni dalla classi inferiori a preti e a nobili esenti da molti pesi pubblici” 8.

E ancora il Martini descrive in modo particolareggiato chi si arricchisce e chi si impoverisce in quella particolare temperie di crisi economica, di pestilenze e di calamità naturali: ”Oltreché v’erano i baroni e i doviziosi proprietari i quali s’erano del sangue de’ poveri ingrassati e grande parte della ricchezza territoriale avevano in sé concentrato. I quali anziché venire in aiuto delle classi piccole, rincararono la merce e con pochi ettolitri di frumento quello che rimaneva a’ miseri incalzati dalla fame s’appropriavano. Così venne uno spostamento di sostanze rincrescevole: i negozianti fortunati straricchivano, i mediocri proprietari scesero all’ultimo gradino, gli altri d’inedia e di stenti morivano” 9.

Giovanni Siotto Pintor inoltre per spiegare le cagioni del tentativo dirivolgimento politico che meditavasi a Cagliari, allarga la sua analisi rispetto al Martini e scrive che “La Sardegna sia stata la terra delle disavventure negli anni che vi stanziarono i Reali di Savoia. Non mai la natura le fu avara dei suoi doni come nel tempo corso dal 1799 al 1812. Intrecciatisi gli scarsi ai cattivi o pessimi raccolti,impoverì grandemente il popolo ed il tesoro dello stato. A questi disastri, sommi per un paese agricola, si aggiunsero la lunga guerra marittima che fece ristagnare lo scarso commercio; le invasioni dei Barbareschi, produttrici di ingenti spese per lo riscatto degli schiavi e pel mantenimento del navile; le fazioni e i misfatti del capo settentrionale dell’isola, rovinosi per le troncate vite e le proprietà devastate e per le necessità derivatane di una imponente forza pubblica, e quindi di enormi stipendj straordinari, di nuove gravezze, e quindi dell’impiego a favore della truppa dei denari, consacrati agli stipendi dei pubblici officiali…In questa infelicità di tempi declamavano gli impiegati: i maggiori perché ambivano le poche cariche tenute dagli oltremarini; i minori perché sospesi gli stipendj, difettavano di mezzi d’onesto vivere…i commercianti maledivano il governo e gli inglesi, ai quali più che ai tempi attribuivano il ristagno del traffico…Ondechè, scadutu dall’antica agiatezza antica, schiamazzavano, calunniavano, maledivano…Superfluo è il discorrere della plebe…Questa popolare irritazione pigliava speciale alimento dalla presenza degli oltremarini primeggianti nella corte e negli impieghi, e che apertamente o in segreto reggevano le cose dello stato sotto re Vittorio Emanuele. Doleva il vederli nelle alte cariche, ad onta della carta reale del 1799, che ammetteva in esse l’elemento oltremarino, purché il sardo contemporaneamente s’introducesse negli stati continentali. Doleva che il re, limitato alla signoria dell’isola, non di regnicoli ma di uomini di quegli stati si giovasse precipuamente nel pubblico reggimento, come se quelli infidi fossero verso di lui, e non capaci di bene consigliarlo. Soprattutto inacerbiva gli animi quel loro fare altero e oltrecotato, quel mostrarsi incresciosi e malcontenti del paese ove tenevano ospizio e donde molto protraevano, indettati con certi Sardi che turpemente gli adulavano, quel loro contegno insomma da padroni”10.

E a tutto questo occorre aggiungere le spese esorbitanti della Corte, anzi di due Corti (quella del re e quella del vice re) ambedue fameliche, che, giunte letteralmente in camicia, portarono il deficit di bilancio alla cifra esorbitante di 3 milioni, quasi tre volte l’importo delle entrate ordinarie. Mentre il Re impingua il suo tesoro personale mediante sottrazione di denaro pubblico che investirà nelle banche londinesi.

Di qui il peso delle nuove imposizioni fiscali, che colpivano non soltanto le masse contadine ma anche gli strati intermedi delle città. A tal punto – scrive Girolamo Sotgiu – che “i villaggi dovevano pagare più del clero e dei feudatari: ben 87.500 lire sarde (75 mila il clero e appena 62 mila i feudatari) mentre sui proprietari delle città, sui creditori di censi, sui titolari d’impieghi civili gravava un onere di ben 125.000 lire sarde e sui commercianti di 37 mila” 11.

Così succedeva che “Spesso gli impiegati rimanevano senza stipendio, i soldati senza il soldo, mentre ai padroni di casa veniva imposto il blocco degli affitti e ai commercianti veniva fatto pagare il diritto di tratta più di una volta” 12 .

Questi i corposi motivi, economici, sociali, politici, insieme popolari, antifeudali e nazionali alla base della Rivolta di Palabanda. Che in qualche modo univano, in quel momento di generale malessere intellettuali, borghesia e popolo, segnatamente la borghesia più aperta alle idee liberali e giacobine, rappresentate esemplarmente dall’esempio di Giovanni Maria Angioy. Borghesia composta da commercianti e piccoli imprenditori che si lamentavano perché “gli incassi erano pochi, la merce non arrivava regolarmente o stava ferma in porto per mesi. Intanto dovevano pagare le tasse e lo spillatico alla regina” 13.

Per non parlare della miseria del popolo: nei quartieri delle città e nei villaggi delle campagne, dove la vita era diventata ancora più dura dopo che la siccità aveva reso i campi secchi, con “contadini e pastori che fuggivano dai loro paesi e si dirigevano verso le città come verso la terra promessa” 14 .

E così “cresceva l’odio popolare contro il governo e si riponeva fiducia in coloro che animavano la speranza di un rinnovamento” 15 .

Di qui la rivolta: che non a caso vedrà come organizzatori e protagonisti avvocati (in primis Salvatore Cadeddu, il capo della rivolta. Insieme a lui Efisio, un figlio, Francesco Garau e Antonio Massa Murroni); docenti universitari (come Giuseppe Zedda, professore alla Facoltà di Giurisprudenza di Cagliari); sacerdoti (come Gavino Murroni, fratello di Francesco, il parroco di Semestene, coinvolto nei moti angioyani); ma anche artigiani, operai, e piccoli imprenditori (come il fornaciaio Giacomo Floris, il conciatore Raimondo Sorgia, l’orefice Pasquale Fanni, il sarto Giovanni Putzolo, il pescatore Ignazio Fanni).

Insieme a borghesi e popolani alla rivolta è confermata la partecipazione di molti studenti e militari : “Tutto il battaglione detto di «Real Marina», formato di poco di gran numero di soldati esteri…dipartita colli suddetti insurressori per aver dedicato il loro spirito” 16.

Bene: ridurre questo variegato movimento a una semplice congiura e a intrighi di corte mi pare una sciocchezza sesquipedale. Una negazione della storia.

Note bibliografiche

1. Girolamo Sotgiu, L’Insurrezione a Cagliari del 28 Aprile 1794, AM&D Cagliari, 1995.

2. Giovanni Siotto Pintor, Storia civile de’ popoli sardi dal 1799 al 1848, Libreria F. Casanova, Torino 1887, pagine 233-234.

3. Pietro Martini, Compendio della storia di Sardegna, Ed. A. Timon, Cagliari 1885, pagina 70.

4. Natale Sanna, Il cammino dei Sardi, volume III, Editrice Sardegna, Cagliari 1986, pagina 413.

5.Francesco Cesare Casula, Il Dizionario storico sardo, Carlo Delfino editore,Sassari, 2003 pagina 330.

6. Vittoria Del Piano (a cura di), Giacobini moderati e reazionari in Sardegna, saggio di un dizionario biografico 1973-1812 , Edizioni Castello, Cagliari, 1996, pagina 30.

7. Pietro Martini,Compendio della Storia di Sardegna, op. cit. pagine 60-61

8. Giovanni Siotto Pintor, Storia civile de’ popoli sardi dal 1799 al 1848, Libreria F. Casanova, Torino 1887, op. cit. pagina 222.

9. Pietro Martini, Compendio della Storia di Sardegna, op. cit. pagina 61.

10. Giovanni Siotto Pintor, Storia civile de’ popoli sardi dal 1799 al 1848, Libreria F. Casanova, Torino 1887, pagine 229-230.

11.Girolamo Sotgiu, Storia della Sardegna sabauda (1720-1847), Edizioni Laterza, Roma-Bari, 1984, pagina 252.

12, Ibidem, pagine 252-253.

13. Ibidem, pagina 253.

14. Maria Pes, La rivolta tradita, CUEC,Cagliari 1994, pagina119

15. Ibidem, pagina 120.

16. Ibidem, pagina 151.

 

Sentenze Cassazione 2014

 

Sentenze Cassazione 2014

 

2014 cassazione sentenze

 

Gennaio 2014

 

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Corte Cost. n. 32/14 Droghe pesanti e droghe leggere

Cass. Civ. n. 4539/14  Convivenza more uxorio, figli, assegno divorzio – (Ordinanza)

SS. UU. Pen. n. 9605/14  Competenza : Chi liquida il Consulente Tecnico? – (Sentenza)

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Cass. Pen. n. 9727/14   Non punibile il teste che mente per paura  –  (Sentenza)

Cass. Pen. n. 9760/14  Per la Cassazione il passaporto non è confiscabile  – (Sentenza)

CGUE C-588/12 – 27/02/14  Congedo parentale, maternità, licenziamento  –  (Sentenza)

Cass. Civ. n. 5030/14  Furti in Hotel, la struttura deve risarcire il danno– (Sentenza)

Cass. Lav. n. 4869/14  Dipendente ammalato va a caccia. Licenziamento illegittimo – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 5056/14  Sinistro stradale e danno tanatologico – (Ordinanza)

Cass. Civ. n. 4393/14 Banche, finanza, investimenti, rendimento – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 7304/14 Affidamento in prova e criminalità organizzata – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 5860/14 Sostituto difensore e costituzione parte civile – (Sentenza)

 

 Marzo 2014

 

Cass. Pen. n. 10594/14  Giornali online e oscuramento degli articoli  – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 10264/14 Diminuzione pena per scarsa capacità a delinquere  – (Sentenza)

CEDU 04/03/12  Strasburgo, il ne bis in idem “grazia” Berlusconi – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 10136/14 Guida in stato di ebbrezza, prelievo delle urine, rifuto – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 5395/14 Separazione, gioco d’azzardo e relazioni extra-coniugali – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 7058/14 Niente istanza di rinvio via PEC, telefax o e-mail  –  (Sentenza)

Cass. Pen. n. 9318/14  Guida in stato d’ebbrezza, rifiuto di fare l’ alcoltest, incidente – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 5303/14  Permesso di soggiorno, immigrato, ex convivente – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 5452/14 Offerte commerciali via telefono e privacy  –  (Sentenza)

Cass. Civ. n. 5710/14 Divorzio all’estero tra italiani, nessun riconoscimento  –  (Sentenza)

Cass. Civ. n. 5509/14 Risarcimento danno, sinistro stradale, nascituro – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 11751/14   Misura di sicurezza, confisca, antimafia, prevenzione – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 11493/14 Praticante avvocato, esercizio abusivo professione – (Sentenza)

Corte Cost. n. 50/2014 Corte Costituzionale, locazioni non registrate

Cass. Civ. n. 5791/14  Avvocato e responsabilità professionale – (Sentenza)

Cass. Lav. n. 5730/14 Licenziamento, dipendente volgare – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 5779/14  Preliminare del preliminare, validità e invalidità del contratto – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 4928/14 Omessa vigilanza, illecito disciplinare, professionista – (Sentenza)

SS. UU. Civ. n. 5087/14  Usucapione, possesso, azienda, ammissibilità – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 2863/14   Compenso avvocato proporzionato al risultato  – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 10110/14 Assegno divorzile e mancato pagamento del mantenimento – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 11859/14 Sequestro preventivo di un sito internet – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 6017/14  Niente addebito se si tollera l’amante del marito – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 6208/14 Affido condiviso e cambio di residenza genitore collocatario – (Sentenza)

Cass. Lav. n. 2455/14   Sicurezza sul lavoro, responsabilità, datore di lavoro – (Sentenza)

Cass. Trib. n. 6396/14 Redditometro, incrementi patrimoniali, redditi esenti  –  (Sentenza)

Cass. Civ. n.  6341/14  Errore medico, responsabilità, postumi permanenti  –  (Sentenza)

Cass. Trib. n. 6395/14  Estratto di ruolo e non impugnabilità autonoma  –  (Sentenza)

Cass. Pen. n. 13070/14 Bancarotta fraudolenta, attenuante speciale  – (Sentenza)

C.d.S. n. 1067/14 Consiglio di Stato e stalking – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 13017/14  La Cassazione in materia di maltrattamenti in famiglia  –  (Sentenza)

SS.UU. Civ. n. 5087/14 Donazione, azienda, usucapione, successioni  – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 6755/14 Adottabilità minore, madre con disturbi della personalità  – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 13833/14 Reformatio in peius, appello, divieto – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 13841/14 Abuso edilizio, responsabilità – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 6762/14 Inadempimento contrattuale e foro competente – (Sentenza)

SS. UU. n. 6827/14  Sezioni Unite, CSM e Ruby rubacuori – (Sentenza)

Cass. Civ. n.6501/14  Affitto della casa-vacanze e l’Agenzia delle Entrate – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 7477/14 Affido condiviso e alta conflittualità tra ex coniugi – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 14788/14  Morte operaio, responsabile il datore di lavoro – (Sentenza)

Cass. Pen. 13966/14 Antiquariato, contraffazione e prescrizione – (Sentenza)

 

Aprile 2014

 

Cass. Pen. n. 15149/14 Maestro condannato per abuso dei mezzi di correzione – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 15152 Stupefacenti, pena, rimodulare dopo decisione C. Cost. – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 15367/14 Oltraggio a P.U. offende l’insegnate del figlio – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 7981/14 Sospensione della prescrizione e coppie separate – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 8036/14 Notaio e indelegabilità delle funzioni – (Sentenza)

Cass. Lav. n. 7818/14  Demansionamento : il danno deve essere provato – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 7784/14 Giudicato e preclusioni del giudice d’appello – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 15386/14 Logicità della prova. Cassazione penale – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 5243/14   Danno biologico, personalizzazione, motivazione, liquidazione – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 15781/14  Assoluzione, droga, penale, intermediario, partita di eroina – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 8111/14  Cliente non più rintracciabile. Chi paga? – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 8580/14    Separazione, casa coniugale, un piano a testa… oppure no? – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 8405/14  Locazione, riconvenzionale, maggiorazioni canoni – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 15696/14  Violazione di domicilio. Ex moglie forza la porta di casa – (Sentenza)

Cass. Lav. n. 6222/14  Licenziamento per aver letto e-mail personali al lavoro – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 13223  Mancata sottoscrizione della sentenza – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 8184/14  Processo civile, la confessione e il principio di soccombenza – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 16019/14 Piante di canapa in casa per uso personale – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 8411/14   Impugnazioni. Notifica e decorrenza del termine breve – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 8876/14  Disconoscere il figlio nato da una relazione extraconiugale – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 16712/14 Diffamazione su facebook. Ecco cosa dice la Cassazione – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 7783/14 Privacy e banche. Diritto alla riservatezza e diritto di difesa – (Sanzione)

Cass. Civ. n. 8491/14  Assunzione a termine e lavoro dipendente – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 9220/14 Prestazione d’opera intellettuale e recesso – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 7998/14 Separazione e addebito. Chiarimenti della Cassazione – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 7533/14 Terzo trasportato senza cinture di sicurezza, risarcimento – (Sentenza)

EU – Abilitarsi in Spagna. Abogados,  nessun abuso del diritto

Cass. Pen. n. 15968/14 Centri benessere, massaggiatrici e prostituzione – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 17784/14 Concorso esterno nell’associazione mafiosa – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 15961/14 Difensore di fiducia e procura speciale – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 7777/14 Circolazione stradale, assicurazione e risarcimento – (Sentenza)

SS.UU. Civ. n.9250/14  Sanzione, magistrato, sentenza in ritardo – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 8153/14 Danni all’immagine per la retrocessione della squadra – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 9367/14 Sinistro stradale e risarcimento in forma specifica – (Sentenza)

Cass. Civ. n.9522/14  Il cortile che diventa parcheggio – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 17957/14 Quando il posteggiatore scappa con l’auto – (Sentenza)

Cass. Pen. 18252/14 Diserzione, simulazione e truffa militare – (Sentenza)

Maggio 2014

Cass. Civ. n. 9623/14 Morte difensore e interruzione del processo – (Sentenza)

SS.UU. Civ. n.9570/14  Giudice tributario, crediti d’imposta, contribuente – (Sentenza)

Cass. Civ. n.10252/14 Giornalista e Direttore, risarcimento del danno – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 19543/14 Jus corrigendi e gli schiaffi tra fratelli – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 9867/14 Formentera, VIP e diritto di cronaca – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 9846/14 Patto parasociale e contratto a favore di terzo – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 18901/14 Violenza sessuale di gruppo e concorso – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 19674/14 Maltrattamenti. Violenze fisiche e psicologiche – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 10599/14 Testamento olografo, valutazione prove processo – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 19848/14 Penale, minore che lavora come bagnino – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 10629/14 Danni e vaccinazioni, ne risponde l’ASL – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 19870/14 Droga, lieve entità, attenuante – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 20237/14 Rito abbreviato e integrazione probatoria – (Sentenza)

SS.UU. Pen. n. 20214/14 Regole per il rito Abbreviato e l’udienza preliminare – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 20770/14 Indizi di colpevolezza e intercettazioni telefoniche – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 11532/14 Di chi è la colpa quando annega un bagnante? – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 11018/14 Segnali stradali. Vanno ripetuti dopo ogni intersezione – (Sentenza)

Cass. Lav. n. 11204/14 Capacità e attendibilità del teste. Differenze – (Ordinanza)

Cass. Pen. n. 21620/14 Evasione. Preferisce il carcere ai domiciliari – (Sentenza)

Cass. Lav. n. 11715/14  Licenziato perchè assuntore di sostanze stupefacenti – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 21845/14  Diffamati Moggi e Giraudo, giornalista condannato – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 11797/14 Come determinare l’assegno divorzile – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 11489/14 Divorzio, restituzione somme, figli indipendenti – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 11814/14 Risarcimento danni, avviso di garanzia, dati anagrafici errati – (Ordinanza)

SS.UU. Civ. n. 11908/14 Avvocato, processo penale e procedimento disciplinare – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 22229/14 Lesioni colpose se il pitbull aggredisce un bagnante – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 12189/14 Stato di abbandono e adottabilità del minore – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 22669/14 Guida in stato d’ebbrezza. Irrilevante il maltempo – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 20323/14  Truffa militare, impiego incompatibile PA – (Sentenza)

Giugno / Luglio / Agosto 2014

Cass. Pen. n. 23017/14 Violazione obbligo assistenza familiare – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 23237/14 Il registro di classe e quello del professore – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 12375/14 Avvocato fuori distretto e elezione di domicilio – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 23619/14 Molestie, discrimine tra reato continuato e reato abituale – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 26323/14 Intercettazione telefonica tra avvocato e indagato – (Sentenza)

Cass. Lav. n. 13491/14 Successioni mortis causa e accettazione dell’eredità – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 13983/14 Separazione coniugi e mobbing familiare – (Sentenza)

Corte Cost. n. 184/14  Articolo 517 c.p.p. dichiarato parzialmente incostituzionale

Cass. Civ. n. 12385/14 Conto Corrente cointestato al defunto – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 14325/14  Proprietà. Rivendicazione e restituzione – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 28020/14 Erogazioni pubbliche, differenza peculato e truffa aggravata – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 27185/14 Regole per la valutazione della prova orale – (Sentenza)

Cass. Pen. n.  28144/14 Resistenza a pubblico ufficiale. Prende a pugni due agenti – (Sentenza)

Cass. Civ. n.14793/14  Pensione di reversibilità divisa tra ex moglie e convivente – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 27528/14 Appropriazione indebita e interruzione di pubblico servizio – (Sentenza)

Cass. Pen. n.25790/14 Educatore, violenza fisica su minore – (Sentenza)

Cass. Pen. n.27684/14 Visita medica imputato e legittimo impedimento – (Sentenza)

Cass. Civ. n.14501/14 Assegno di mantenimento e perdita del lavoro – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 27989/14 Mantenimento. Pagamenti salutari e parziali – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 28907/14 Testamento, badante, circonvenzione incapace – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 15143/14 Divorzio, audizione figli minori – (Sentenza)

Cass. Civ. n.15491/14  Incidente stradale, quantificazione danno – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 14794/14 Matrimonio incapace. Eredi. Annullabilità – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 15598/14 Demanio, spiaggia, lido, mare – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 29966/14 Violenza sessuale, consenso, donna ubriaca – (Sentenza)

Cass. Lav. n. 15705/14 Inail, indennità, caduta da impalcatura – (Sentenza)

Corte Europea – Sentenza Torresi – Abogados, nessun abuso del diritto – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 30899/14 Sentenza di non luogo a procedere – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 16401/14 Quando sbaglia il ginecologo? Risarcimento del danno – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 31818/14 Basta con le sentenze copia-incolla – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 31814/14 Falso avvocato danneggia la categoria – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 15500/14 Autosufficienza economica figli e mantenimento – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 32704/14 Sottrazione di cose sequestrate o pignorate – (Sentenza)

Cass. civ. n. 16756/14 Incidente stradale e concorso di colpa – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 16951/14 Divorzio, questioni patrimoniali – (Ordinanza)

Cass. Pen. n. 32946/14 Ammissione e non escussione teste – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 33835/14 Coltivazione “casalinga” di marijuana – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 33881/14 Quantitativo stupefacenti detenuto – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 34181/14 Procedibilità, assegno di mantenimento, figli – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 14673/14 Successione ereditaria, principi della Cassazione – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 16769/14 Errata diagnosi, risarcimento danni, veterinario – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 18450/14 Validità della procura e compenso dell’avvocato – (Sentenza)

Cass. Lav. n. 18462/14 Riduzione paga, ritardo, recupero, orario di lavoro – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 18174/14 Risarcimento danni per frasi sottintese e allusioni – (Sentenza)

Settembre 2014

Cass. Civ. n. 18498/14 Prescrizione reato irragionevole durata processo – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 18749/14 Agenzia delle Entrate, avvocato, collaboratore IRAP – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 19331/14 Errore materiale sentenza – (Ordinanza)

Cass. Pen. n. 38280/14 Metodo Greulich e Pyle, determinare età individuo – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 19270/14 Equitalia non può pignorare la prima casa – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 19731/14 Consenso informato e responsabilità medica – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 19535/14 Addebito, separazione, riconciliazione, incompatibilità – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 19743/14 Lettura e notifica della sentenza. Chiarimenti della Corte – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 19942/14 GdP e ora contumaciale – (Ordinanza)

Cass. Civ. n. 20121/14 Eccesso di velocità per raggiungere l’ospedale – (Sentenza)

Cass. Lav. n. 20368/14 Licenziamento periodo di prova – (Sentenza)

Cass. Fer. n. 39986/14 Lista dei morosi affissa al portone è diffamazione – (Sentenza)

C.d.S. n. 4748/14 Diritto di cronaca e diritto di difesa – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 20558/14 Danno all’immagine. Liquidazione e onere della prova – (Sentenza)

Ottobre 2014

Cass. Pen. n. 41192/14 Vietato registrate le conversazioni telefoniche dei figli – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 21010/14 Assegno di mantenimento e tenore di vita – (Ordinanza)

Cass. Pen. n. 40642/14 Tentato omicidio l’aggressione con una mazza da baseball – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 40596/14 E’ reato offendere un magistrato in udienza – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 41191/14 Abuso d’ufficio se Carabiniere suggerisce nome del difensore – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 21266/14 L’urgenza non giustifica l’uso del cellulare alla guida – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 41642/14 Violenza privata, danneggiamento e provocazione – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 21268/14 Le multe degli ausiliari del traffico – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 41726/14 Getto pericoloso di cose – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 40982/14 Falso ideologico e incompleta attestazione – (Sentenza)

CGUE  C-428/13 Sigarette, accise e libera concorrenza – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 21596/14 Separazione, reciproco tradimento e addebito – (Ordinanza)

Cass. Pen. n. 42043/14 Falsi annunci online e condanna penale – (Sentenza)

SS.UU. Pen. n. 42858/14 Riduzione pena piccoli spacciatori – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 22084/14 Separazione, addebito e foto del cellulare – (Ordinanza)

Cass. Civ. n. 21871/14 Compensazione spese e soccombenza – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 21687/14 Eredità, accettazione e prescrizione – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 43314/14 Avances tra colleghi – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 43831/14 Omissione di soccorso – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 22238/14 Conducente ubriaco e diritto di precedenza – (Sentenza)

Cass. Lav. n. 22152/14 Licenziamento e compiti affidati dai superiori – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 22531/14 Occupazione senza titolo e sfratto per morosità – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 43880/14  Rapina con pistola giocattolo ed esclusione dell’aggravante – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 44263/14 Elezione di Domicilio e rinuncia al mandato – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 22344/14 Impianti sciistici e responsabilità per i danni subiti – (Sentenza)

Cass. Pen. n. 37213/14 Reati militari, simulazione di infermità aggravata – (Sentenza)

Cass. Civ. n. 22352/14 Ritardato rilascio immobile e risarcimento danni – (Sentenza)

 Sentenze della Cassazione 2013

Lavoro

Lavoro a progetto, i chiarimenti della Cassazione

 

Pubblicato

 

in

 Sentenze 

il 29/10/2014

 
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Cass

LAVORO

LAVORO

Giacinto Favalli, a cura di

La presente Pubblicazione analizza, con taglio multidisciplinare, tutte le fasi del rapporto di lavoro subordinato, le tipologie contrattuali quali somministrazione, appalto, socio d’opera, i contratti formativi e le forme… 

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In riferimento al contratto di lavoro a progetto, in relazione alle difficoltà che non di rado si incontrano nella distinzione tra rapporto di lavoro autonomo e subordinato è legittimo ricorrere a criteri distintivi sussidiari, quali la presenza di una pur minima organizzazione imprenditoriale ovvero l’incidenza del rischio economico, l’osservanza di un orario, la forma di retribuzione, la continuità delle prestazioni e via di seguito. Ad asserirlo è stata la Corte di Cassazione, sentenza 21 ottobre 2014, n. 22289. In tale sede è stata  enucleata la regula iuris  secondo la quale, nel caso in cui la prestazione dedotta in contratto sia estremamente elementare, ripetitiva e predeterminata nelle sue modalità di esecuzione, oppure, all’opposto, nel caso di prestazioni lavorative dotate di notevole elevatezza e di contenuto intellettuale e creativo, al fine della distinzione tra rapporto di lavoro autonomo e subordinato, il criterio rappresentato dall’assoggettamento del prestatore all’esercizio del potere direttivo, organizzativo e disciplinare può non risultare, in quel particolare contesto, significativo per la qualificazione del rapporto di lavoro, ed occorre allora far ricorso a criteri distintivi sussidiari, quali la continuità e la durata del rapporto, le modalità di erogazione del compenso, la regolamentazione dell’orario di lavoro, la presenza di una pur minima organizzazione imprenditoriale (anche con riferimento al soggetto tenuto alla fornitura degli strumenti occorrenti) e la sussistenza di un effettivo potere di autorganizzazione in capo al prestatore

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE30/10/2014

GIURISPRUDENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE

ORDINANZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE CAMPOBASSO – Ordinanza 19 giugno 2014LAVORO, FISCALE

Contenzioso tributario – Sospensione dell’esecuzione dell’atto impugnato – Previsione che gli effetti della sospensione cessano dalla data di pubblicazione della sentenza di primo grado – Mancata previsione della provvisoria esecutività della sentenza favorevole al contribuente pronunciata della Commissione tributaria provinciale in merito ad atti di diniego – Ingiustificata disparità di trattamento tra fisco e contribuente – Irrazionalità della scelta del legislatore – Violazione del principio del giusto processo e dell’effettività del diritto di difesa – Artt. 47 e 68, del D.Lgs. n. 546/1992 – Costituzione, artt. 3, 24 e 111

CORTE DI APPELLO

ORDINANZA

CORTE DI APPELLO MILANO – Ordinanza 19 giugno 2014FISCALE

Tributi – Reati e pene – Reato di omesso versamento di ritenute certificate – Mancata previsione, con riferimento ai fatti commessi fino al 17 settembre 2011, di una soglia di punibilità di euro 103.291,38 – Disparità di trattamento rispetto alle soglie di punibilità previste per i reati di dichiarazione infedele e di omessa dichiarazione dagli artt. 4 e 5 del D.Lgs. n. 74/2000, prima delle modifiche operate dal D.L. n. 138/2011 e per il reato di omesso versamento IVA, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 80 del 2014 – Art. 10-bis, D.Lgs. n. 74/2000 – Costituzione, art. 3.

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2014, n. 22920FISCALE

Tributi – Accertamento – Indagini bancarie – Movimentazioni che non trovano riscontro nella contabilità aziendale – Prova contraria – Necessaria la prova analitica su ciascun movimento

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2014, n. 22928FISCALE

Tributi – Riscossione – Cartella di pagamento – Notifiche – Al coniuge – Validità ampia – Qualificazione del ricevente

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2014, n. 22946FISCALE

Tributi – Accertamento – Invio di questionari – Richiesta di documentazione attinente i costi sostenuti – Ritardo od omessa trasmissione – Conseguenze – Statuto del contribuente – Legittima causa di impedimento – Allegazione nel ricorso introduttivo

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2014, n. 22949FISCALE

Tributi – Accertamento – Studi di settore – Lavoratore studente – Impegni universitari – Esiguità dell’attività lavorativa – Non sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2014, n. 22950FISCALE

Tributi – Accertamento – Studi di settore – Libero professionista – Clienti meridionali poco puntuali nei pagamenti – Fatto rientrante nella comune esperienza (fatto notorio) – Esclusione

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2014, n. 23004LAVORO, FISCALE

Professionisti – Compenso dell’amministratore di società e del professionista – Liquidazione in via giudiziale – Prova della quantità e qualità dell’incarico sul richiedente

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2014, n. 23021LAVORO

Lavoro – Collaboratore autonomo – Compilazione dei cd. time sheet – Indice di subordinazione

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2014, n. 44977LAVORO

Stranieri – Ingresso illegale nel territorio dello Stato – Depenalizzazione di cui alla legge 67/2014 – Mancato esercizio della delega da parte del Governo – Mera violazione amministrativa

TRIBUNALE

ORDINANZA

TRIBUNALE DI VERBANIA – Ordinanza 30 giugno 2014LAVORO, FISCALE

Dottori commercialisti – Maternità ed infanzia – Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità – Previsione per i liberi professionisti – Violazione del principio della tutela delle lavoratrici – Violazione del principio di uguaglianza per l’ingiustificato deteriore trattamento delle lavoratrici libere professioniste rispetto alle lavoratrici dipendenti e alle lavoratrici autonome, nonché per la diversa disciplina rispetto alle adozioni internazionali – Decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, art. 72 – Costituzione, artt. 3, 31 e 37.

LEGISLAZIONE

CONVENZIONI – ACCORDI INTERNAZIONALI

PROTOCOLLO

PROTOCOLLO SEOUL 03 aprile 2012LAVORO, FISCALE

Protocollo aggiuntivo alla convenzione tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica di Corea per evitare le doppie imposizioni e per prevenire le evasioni fiscali in materia di imposte sul reddito

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO FINANZE – Decreto ministeriale 21 ottobre 2014LAVORO, FISCALE

Modalità procedurali per l’affidamento all’agente della riscossione territorialmente competente dell’attività di notifica

LEGGE

LEGGE 17 ottobre 2014, n. 156LAVORO, FISCALE

Ratifica ed esecuzione del Protocollo aggiuntivo alla Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Corea per evitare le doppie imposizioni e per prevenire le evasioni fiscali in materia di imposte sul reddito, e relativo Protocollo, del 10 gennaio 1989, fatto a Seoul il 3 aprile 2012

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DELIBERA

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Delibera 23 ottobre 2014LAVORO, FISCALE

Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 1° al 6 settembre 2014 nel territorio della provincia di Foggia

PRASSI

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

COMUNICATO

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 29 ottobre 2014LAVORO

Definizione dei nuovi criteri per l’erogazione degli ammortizzatori sociali in deroga

MINISTERO FINANZE SECIT

COMUNICATO

MINISTERO FINANZE – Comunicato 29 ottobre 2014FISCALE

Firmata l’intesa internazionale che supera il segreto bancario

ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE30/10/2014

GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2014, n. 23021COOPERATIVE, EDILIZIA

Lavoro – Collaboratore autonomo – Compilazione dei cd. time sheet – Indice di subordinazione

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2014, n. 44977EDILIZIA

Stranieri – Ingresso illegale nel territorio dello Stato – Depenalizzazione di cui alla legge 67/2014 – Mancato esercizio della delega da parte del Governo – Mera violazione amministrativa

TRIBUNALE

ORDINANZA

TRIBUNALE DI VERBANIA – Ordinanza 30 giugno 2014COOPERATIVE, EDILIZIA

Dottori commercialisti – Maternità ed infanzia – Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità – Previsione per i liberi professionisti – Violazione del principio della tutela delle lavoratrici – Violazione del principio di uguaglianza per l’ingiustificato deteriore trattamento delle lavoratrici libere professioniste rispetto alle lavoratrici dipendenti e alle lavoratrici autonome, nonché per la diversa disciplina rispetto alle adozioni internazionali – Decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, art. 72 – Costituzione, artt. 3, 31 e 37.

LEGISLAZIONE

CONVENZIONI – ACCORDI INTERNAZIONALI

PROTOCOLLO

PROTOCOLLO SEOUL 03 aprile 2012COOPERATIVE, EDILIZIA

Protocollo aggiuntivo alla convenzione tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica di Corea per evitare le doppie imposizioni e per prevenire le evasioni fiscali in materia di imposte sul reddito

LEGGE

LEGGE 17 ottobre 2014, n. 156COOPERATIVE, EDILIZIA

Ratifica ed esecuzione del Protocollo aggiuntivo alla Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Corea per evitare le doppie imposizioni e per prevenire le evasioni fiscali in materia di imposte sul reddito, e relativo Protocollo, del 10 gennaio 1989, fatto a Seoul il 3 aprile 2012

PRASSI

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

COMUNICATO

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 29 ottobre 2014COOPERATIVE, EDILIZIA

Definizione dei nuovi criteri per l’erogazione degli ammortizzatori sociali in deroga

ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE29/10/2014

GIURISPRUDENZA

CONSIGLIO DI STATO

SENTENZA

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 27 ottobre 2014, n. 5328EDILIZIA

Revoca permesso di soggiorno

CORTE COSTITUZIONALE

ORDINANZA

CORTE COSTITUZIONALE – Ordinanza 28 ottobre 2014, n. 247COOPERATIVE, EDILIZIA

Sanzioni amministrative – Violazioni della normativa in tema di riposo giornaliero e riposo settimanale – Applicazione all’autore dell’illecito amministrativo della legge successiva più favorevole

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 ottobre 2014, n. 22827COOPERATIVE, EDILIZIA

Lavoro – Cuoco – Caduta dalle scale – Dispositivi di sicurezza – Calzature antiscivolo – Mancanza del nesso di causalità – Imprudenza

PRASSI

AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE

COMUNICATO

AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE – Comunicato 28 ottobre 2014EDILIZIA

Manuale sulla qualificazione per l’esecuzione di lavori pubblici di importo superiore a 150.000 euro.

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

CIRCOLARE

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Circolare 24 ottobre 2014, n. 5698EDILIZIA

Emersione da lavoro irregolare ex art. 5 decreto legislativo 16 Luglio 2012, n. 109. Precisazioni ed indicazioni operative.