Indagine conoscitiva sui patronati: è un’azione positiva

“L’indagine conoscitiva sui patronati che operano all’estero autorizzata dalla Presidenza del Senato, su richiesta del senatore Claudio Micheloni è una notizia positiva, perché ci permette finalmente di sottolineare il ruolo prezioso svolto con impegno e competenza dalle tante associazioni operanti all’estero a sostegno dei nostri connazionali lontani dall’Italia; spesso anche sostituendosi alla rete dei consolati, soprattutto laddove il governo ha provveduto alla chiusura di queste sedi istituzionali”. E’ quanto sostiene Morena Piccinini, presidente Inca.

“In alcune aree del mondo – spiega Piccinini -, i patronati sono di fatto l’unico punto di riferimento, ai quali centinaia di migliaia di cittadini si rivolgono con fiducia ogni anno non solo quando devono adempiere all’obbligo di presentare  i Red all’Inps o la certificazione in vita, quando sono pensionati, ma anche per qualunque altra occasione nella quale le istituzioni nazionali si sono mostrate e si mostrano molto carenti”.

“Peraltro – aggiunge la presidente -, l’accelerazione della mobilità dei cittadini europei e la nuova ondata di giovani italiani che vanno all’estero in cerca di un’occupazione richiedono una maggiore e incisiva azione di tutela che è la missione per la quale è nata l’Inca  e grazie alla quale in 70 anni di storia  è rimasto vivo il rapporto tra l’Italia e le tante generazioni di emigrati connazionali del passato”. 

“L’audizione parlamentare annunciata dal senatore Micheloni – conclude Piccinini – sarà anche l’occasione non solo per sottolineare la trasparenza con la quale operano i patronati, ma soprattutto per rispondere in modo chiaro a quanti vorrebbero gettare fango sulla loro storia e sul loro ruolo per giustificare tagli alle risorse del fondo ministeriale. Anzi, invitiamo noi stessi la Commissione parlamentare ad andare nelle tante sedi presenti nei diversi continenti per verificare di persona quanto alta sia la domanda di tutela”.