Rapporto Italia
- Rapporto Europa 1993
- Rapporto Italia 1989
- Rapporto Italia 1990
- Rapporto Italia 1991
- Rapporto Italia 1992
- Rapporto Italia 1994
- Rapporto Italia 1995
- Rapporto Italia 1996
- Rapporto Italia 1997
- Rapporto Italia 1998
- Rapporto Italia 1999
- Rapporto Italia 2000
- Rapporto Italia 2001
- Rapporto Italia 2002
- Rapporto Italia 2003
- Rapporto Italia 2004
- Rapporto Italia 2005
- Rapporto Italia 2006
- Rapporto Italia 2007
- Rapporto Italia 2008
- Rapporto Italia 2009
- Rapporto Italia 2010
- Rapporto Italia 2011
- Rapporto Italia 2012
- Rapporto Italia 2013
- Rapporto Italia 2014
Rapporto Italia 2014
Sei dicotomie per capire l’Italia che cambia:
ITALIA/EUROPA • FINANZA/FINANZA • DESTRA/SINISTRA • ETICA/ESTETICA • RICCHEZZA/POVERTÀ • CONSERVAZIONE/CAMBIAMENTO
Il Rapporto Italia 2014, giunto quest’anno alla 26a edizione, è diventato, nel tempo, un apprezzato punto di riferimento per gli studiosi, per le Istituzioni, per il sistema dell’informazione e per gli osservatori internazionali.
Il Rapporto, per scelta metodologica, si costruisce ogni anno attorno a sei dicotomie, illustrate attraverso altrettanti saggi accompagnati da sessanta schede fenomenologiche. Vengono affrontati, quindi, attraverso una lettura duale della realtà, temi che l’Istituto ritiene rappresentativi, anche se non esaustivi, della attualità politica, economica e sociale del nostro Paese.
Ad arricchire il Rapporto, le indagini campionarie che nell’edizione di quest’anno hanno sondato alcuni dei temi tradizionalmente proposti dall’Eurispes: un focus sulla religione e la fede, la situazione economica delle famiglie e i consumi, la fiducia nelle Istituzioni, la giustizia, il mondo del lavoro, l’euro e l’Europa, lo sport, il mondo degli animali e diversi altri temi di stretta attualità.