Vittorio,
La nuova norma che dovrebbe punire coloro che riciclano denaro frutto di attività illecite, per come formulata ora dal governo, non è un’arma efficace. Anzi: mafiosi e corruttori rischiano di rimanere impuniti.
Dice Luigi Ciotti, fondatore di Libera e Gruppo Abele, che “la vera lotta ha bisogno non di compromessi ma di scelte chiare, coerenti, credibili e radicali contro la corruzione, le forme di illegalità e le mafie”.
Se anche tu la pensi così entra subito in azione. Su Riparte il futuro abbiamo lanciato una nuova raccolta firme perché vogliamo una legge sull’autoriciclaggio non “annacquata”,senza inciampi per chi indaga e scappatoie per i furbi, con pene certe e proporzionate.
Chiediamo tutti insieme al Governo di fare immediatamente un passo indietro:
www.riparteilfuturo.it/autoriciclaggio
“Una richiesta fatta con rispetto ma con forza”, dice Ciotti, “per dirci con chiarezza checorruzione, truffa, appropriazione indebita, evasione fiscale, finanziamento illecito ai partiti rimarrebbero, per come è oggi formulata la norma, fuori dalle pene previste per il nuovo reato di autoriciclaggio”.
La farebbe franca un evasore che, con i soldi sottratti al fisco, decidesse di comprare una villa o di usarli per sè senza reimmetterli in attività economiche. L’attività dei giudici, poi, diventerebbe difficilissima perché sarebbero obbligati a dimostrare che quei soldi sporchi sono stati reimmessi nell’economia e non usati per godimento personale. Anche per i reati di mafia.
Facciamoci sentire dal governo Renzi: firma subito la petizione.
FIRMA
Grazie,
Il team di Riparte il futuro
PS. Se vuoi, inoltra questa mail a tutti i tuoi contatti