Archivio mensile:agosto 2013

Studi e Statistiche



Nell’ambito delle proprie prerogative istituzionali, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali svolge attività di osservazione delle tendenze del mercato del lavoro e di promozione della ricerca nelle aree istituzionali di propria competenza. 

L’attività di produzione statistica, di studio e di ricerca del Ministero è coordinata dalla divisione V del Segretariato Generale, che svolge inoltre il compito di raccordare tale attività nell’ambito del Sistema Nazionale di Statistica (SISTAN). Nell’ambito dei rapporti con le organizzazioni internazionali, la Divisione II della Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro predispone i rapporti ufficiali del Governo italiano sullo stato di applicazione degli strumenti normativi adottati dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), nonché i rapporti periodici al Consiglio d’Europa riferiti agli articoli della Carta sociale europea. 

Le statistiche, gli studi e le ricerche sono collocate in questo sito in ragione della materia cui afferiscono e sono consultabili accedendo alle voci poste nel menu di sinistra. I rapporti ufficiali del Governo agli organismi internazionali, che trattano materie trasversali, sono consultabili accedendo al canale Profili internazionali.

 



ULTIMI AGGIORNAMENTI  

 29 agosto 2013

• Quaderni della Ricerca sociale 24 – Programma di intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione
Rapporto finale
  (formato .pdf 4 Mb)

• Quaderni della Ricerca Sociale 23 – Governance ed inclusione sociale – le Regioni a confronto (formato .pdf 936Kb)
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 2 agosto 2013

Nota flash n.2 – agosto 2013 (formato .pdf 539,5 Kb)
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• 5 aprile 2013

Sistema delle Comunicazioni obbligatorie
IV nota trimestrale (formato .pdf 1,34 Mb) 
– tabelle allegate (formato .xls 0,87 Mb)
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• 28 marzo 2013

Nota semestrale sul mercato del lavoro degli immigrati (formato .pdf 3,6 Mb) 
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• 18 marzo 2013

Quaderni della Ricerca Sociale 22 – Le politiche sociali per la casa in Italia (formato .pdf 3,37 Mb)
Quaderni della Ricerca Sociale 21 – Immobilità diffusa (formato .pdf 1,79 Mb)
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• 5 marzo 2013

XIII Rapporto di monitoraggio sull’apprendistato (formato .pdf 2,14 Mb)
– Sintesi del Rapporto (formato .pdf 275,59 Kb)
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Normativa

 

Decreto Ministeriale del 08/08/2013

Ricostituzione del Comitato amministratore del Fondo di solidarietà di Poste Italiane presso l’INPS

Dimensione: 962KB

Circolare congiunta del 10/07/2013

Circolare Congiunta. Emersione dal lavoro irregolare D.Lgs.109/2012. Chiarimenti su taluni aspetti della procedura e applicazione del DL 28 giugno 2013 n. 76

Dimensione: 130KB

Legge Statale n.98 del 09/08/2013

Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 194 del 20/08/2013
Dimensione: 10915KB

Decreto legge n.93 del 14/08/2013

Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonche’ in tema di protezione civile e di commissariamento delle province

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 191 del 16/08/2013
Dimensione: 180KB

Decr. Pres. Cons. Ministri del 31/05/2013

Delega di funzioni e dei poteri attribuiti al Presidente del Consiglio dei ministri, relativi all’attuazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali ai Ministri competenti per materia

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 189 del 13/08/2013
Dimensione: 124KB

Legge Statale n.99 del 09/08/2013

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, recante primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonche’ in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 196 del 22/08/2013
Dimensione: 192KB

Lettera circolare del 05/08/2013

Collaboratori familiari nei settori dell’artigianato, dell’agricoltura e del commercio – indicazioni operative per il personale ispettivo – ulteriori precisazioni

Dimensione: 240KB

Circolare n.34 del 25/07/2013

Applicazione delle agevolazioni contributive e assicurative riconoscibili ex art. 4, commi da 8 a 11, della legge n.92/2012 (Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita), a favore dei datori di lavoro che, a decorrere dal 1 gennaio 2013, assumono determinate categorie di lavoratori socialmente svantaggiati

Dimensione: 550KB

Circolare n.33 del 25/07/2013

Articolo, 4, commi da 1 a 7-ter, della legge 28 giugno 2012, n. 92, recante ” Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” – Ulteriori chiarimenti

Dimensione: 834KB

Circolare n.111 del 24/07/2013

Articolo 4, commi 8-11, legge 28 giugno 2012, n. 92. Nuovo incentivo per l’assunzione di lavoratori con almeno cinquant’anni, disoccupati da oltre dodici mesi, e di donne di qualunque età, prive di impiego da almeno ventiquattro mesi ovvero prive di impiego da almeno sei mesi e appartenenti a particolari aree. Indicazioni operative

Dimensione: 608KB

Legge Statale n.85 del 18/07/2013

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54, recante interventi urgenti in tema di sospensione dell’imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 168 del 19/07/2013
Dimensione: 33KB

Decreto interministeriale del 05/07/2013

Sostituzione di un componente del Collegio dei sindaci dell’INPS 

Dimensione: 182KB

Decreto Ministeriale del 02/07/2013

Ricostituzione del Comitato amministratore del Fondo di solidarietà per il personale già dipendente da imprese di assicurazioni.

Dimensione: 213KB

Circolare del 02/07/2013

Ingresso nell’U.E. dei cittadini della Croazia

Dimensione: 119KB

Circolare congiunta del 02/07/2013

Proroga termini istanze per ingressi ex art. 23 T.U. a valere sulle quote previste dal D.P.C.M. 13 marzo 2012 (“Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari stagionali e di altre categorie nel territorio dello Stato”)

Dimensione: 91KB

Decreto legge n.76 del 28/06/2013

Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonche’ in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 150 del 28/06/2013
Dimensione: 238KB

Decreto interministeriale del 28/06/2013

Individuazione del contingente di personale di cui si potrà avvalere la COVIP da acquisire da altre pubbliche amministrazioni, mediante collocamento in posizione di comando o di fuori ruolo

Dimensione: 286KB

Lettera circolare del 25/06/2013

Lettera Circolare. Sentenza Corte Costituzionale n. 119 del 3-5 giugno 2013 in materia di ricorsi al Comitato regionale per i rapporti di lavoro ex art. 17 D. Lgs. n. 124/2004

Dimensione: 4373KB

Decr. Pres. Repubblica del 25/06/2013

Attribuzione del titolo di Vice ministro al Sottosegretario di Stato presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali sen. prof.ssa Maria Cecilia GUERRA, a norma dell’articolo 10, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15/07/2013
Dimensione: 132KB

Decreto legge n.69 del 21/06/2013

Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 21/06/2013
Dimensione: 474KB

Circolare n.25 del 20/06/2013

Linee Guida esplicative sul sistema dei controlli sui Fondi Interprofessionali

Dimensione: 627KB

Circolare n.24 del 19/06/2013

incentivi all’uscita anticipata dei lavoratori con maggiore anzianità (Art. 4, commi da 1 a 7-ter, della legge 28 giugno 2012, n. 92)

Dimensione: 61KB

Circolare n.19 del 15/06/2013

Decreto interministeriale 22 aprile 2013 – Costituzione Commissioni per l’esame delle istanze di accesso ai benefici di cui all’art. 1, commi 231 e 233 della legge 24 dicembre 2012, n.228 – Fasi e modalità operative – Schema di istanza dei lavoratori c.d. salvaguardati

Dimensione: 683KB

Decreto Ministeriale del 10/06/2013

Sostituzione componente Commissione presso INAIL

Dimensione: 307KB

Decreto interministeriale del 10/06/2013

Sostituzione componente Commissione presso INAIL

Dimensione: 334KB

Circolare del 10/06/2013

Indicazioni operative al personale ispettivo in relazione all’impiego di parenti e affini nell’ambito delle imprese artigiane, commerciali e del settore agricolo

Dimensione: 1166KB

Circolare n.20 del 06/06/2013

Art. 1 del decreto legge 5 ottobre 2004, n. 249, convertito in legge del 3 dicembre 2004, n. 291

Dimensione: 115KB

Decr. Pres. Repubblica del 04/06/2013

Sostituzione di un componente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, in rappresentanza delle associazioni di promozione sociale

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 157 del 06/07/2013
Dimensione: 122KB

Decreto legge n.61 del 04/06/2013

Nuove disposizioni urgenti a tutela dell’ambiente, della salute e del lavoro nell’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 129 del 04/06/2013
Dimensione: 137KB

Decreto Direttoriale n.390 del 03/06/2013

Incentivi a sostegno dell’occupazione

Dimensione: 944KB

Decreto Direttoriale del 03/06/2013

Testo consolidato decreti 264 e 390 – Incentivi a sostegno del”occupazione

Dimensione: 271KB

Decreto interdipartimentale del 30/05/2013

Decreto interdipartimentale. Elenco, di cui al punto 3.4 dell’allegato I del decreto del 4 febbraio 2011, delle aziende autorizzate ad effettuare i lavori sotto tensione di cui all’articolo 82, comma 1, lettera c), del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 come modificato e integrato dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106

Dimensione: 1056KB

Decreto Direttoriale n.39 del 28/05/2013

Cancellazione dall’Albo Informatico delle Agenzie per il Lavoro, di cui all’art. 4 del Decreto Legislativo 10 settembre 2003, n. 27 e al Decreto Ministeriale 23 dicembre 2003, delle agenzie cessate

Dimensione: 247KB

Decr. Pres. Repubblica del 27/05/2013

Sostituzione di un componente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, in rappresentanza della categoria «rappresentanti imprese»

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 157 del 06/07/2013
Dimensione: 122KB

Decreto Direttoriale n.358 del 27/05/2013

Approvazione graduatoria dei comuni ammessi al contributo per stabilizzazione lavoratori socialmente utili

Dimensione: 1101KB

Decreto legge n.54 del 21/05/2013

Interventi urgenti in tema di sospensione dell’imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 117 del 21/05/2013
Dimensione: 1517KB

Decreto Ministeriale del 17/05/2013

Rivalutazione annuale assegno di incollocabilità con decorrenza 1 luglio 2013

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Decr. Pres. Repubblica del 28/04/2013

Nomina dei Ministri

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30/04/2013
Dimensione: 123KB

Decreto interministeriale del 24/04/2013

Decreto Interministeriale. Riparto tra l’INPS e l’INAIL dell’importo dei risparmi di spesa previsti dall’articolo 1, commi 108-112, della legge 24 dicembre 2012, n. 228

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 113 del 16/05/2013
Dimensione: 127KB

Lettera circolare del 22/04/2013

Lettera circolare. Vademecum sulla riforma del lavoro

Dimensione: 1714KB

Decreto interministeriale del 22/04/2013

Decreto Interministeriale. Modalita’ di attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 1, commi 231 e 233, della legge 24 dicembre 2012, n. 228. Estensione platea salvaguardati. Terzo contingente

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 123 del 28/05/2013
Dimensione: 186KB

Decreto Direttoriale n.264 del 19/04/2013

Inventivi per i datori di lavoro

Dimensione: 90KB

Decreto Direttoriale n.46pdf del 18/04/2013

Iscrizione al Registro Nazionale delle Associazioni di promozione sociale

Dimensione: 69KB

Decreto Direttoriale n.46 del 18/04/2013

Iscrizione al Registro Nazionale delle Associazioni di promozione sociale

Dimensione: 69KB

Decr. Pres. Repubblica n.70 del 16/04/2013

Regolamento recante riordino del sistema di reclutamento e formazione dei dipendenti pubblici e delle Scuole pubbliche di formazione, a norma dell’articolo 11 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24/06/2013
Dimensione: 184KB

Decr. Pres. Repubblica n.62 del 16/04/2013

Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 129 del 04/06/2013
Dimensione: 169KB

Decr. Pres. Repubblica del 16/04/2013

Sostituzione dei componenti del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro della categoria “lavoratori autonomi” e “rappresentanti imprese”

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 120 del 24/05/2013
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Decreto interministeriale del 16/04/2013

Attuazione dell’art. 2, punto 18, lett. e) Reg. (CE) n. 800/2008 nonché dell’art. 4, comma 11, L. 92/2012

Dimensione: 1058KB

Decreto interministeriale del 12/04/2013

Decreto Interministeriale. Ricostituzione del Comitato dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale per la regione Valle d’Aosta

Dimensione: 1700KB

Decreto Direttoriale n.222 del 11/04/2013

Determinazione delle risorse relative all’annualità 2013, ai sensi dell’art. 22, co 2, della legge 183/2011, per il finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere dell’istruzione e formazione professionale e delle attività formative in Apprendistato

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Circolare n.17 del 11/04/2013

Attività dei CED e lotta all’abusivismo. Istruzioni operative al personale ispettivo

Dimensione: 729KB

Decreto Ministeriale del 10/04/2013

Determinazione del costo orario del lavoro per i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo, con decorrenza marzo 2013

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Decreto interministeriale del 10/04/2013

Individuazione delle c.d. aree svantaggiate, in relazione ai contratti di inserimento stipulati nel periodo 2009/2012

Dimensione: 1201KB

Decreto legislativo n.39 del 08/04/2013

Disposizioni in materia di inconferibilita’ e incompatibilita’ di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 19/04/2013
Dimensione: 179KB

Decreto legge n.39 del 08/04/2013

Disposizioni in materia di inconferibilita’ e incompatibilita’ di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 19/04/2013
Dimensione: 178KB

Circolare n.15 del 03/04/2013

art. 1, comma 481, L. n. 228/2012 – misure sperimentali per l’incremento della produttività del lavoro – D.P.C.M. 22 gennaio 2013

Dimensione: 33KB

Circolare n.14 del 02/04/2013

L. n. 92/2012 (c.d. riforma lavoro) – art. 24 bis D.L. n. 83/2012 (conv. da L. n. 134/2012) – call center – contratto di collaborazione coordinata e continuativa – indicazioni operative per il personale ispettivo

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Decreto interministeriale del 29/03/2013

Decreto interministeriale. Erogazione in unica soluzione dell’indennita’ ASpI e mini-ASpI, di cui all’articolo 2, comma 19, della legge 28 giugno 2012, n. 92

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 133 del 08/06/2013
Dimensione: 131KB

Decreto interministeriale del 28/03/2013

Decreto interministeriale. Trasferimento all’INPS delle risorse strumentali, umane e finanziarie del soppresso ENPALS, in attuazione dell’art. 21, comma 2, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 135 del 11/06/2013
Dimensione: 252KB

Decreto interministeriale del 27/03/2013

Modalita’ di comunicazione della chiamata di lavoro intermittente

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 141 del 18/06/2013
Dimensione: 963KB

Nota del 26/03/2013

D.P.C.M 15 Febbraio 2013 concernente la “Programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari stagionali nel territorio dello Stato per l’anno 2013” – Attribuzione territoriale delle quote di cui all’art. 1 del decreto

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Decreto Ministeriale del 22/03/2013

Costituzione, ai sensi dell’art. 7, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 gennaio 2011, del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (ISFOL)

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Decreto Ministeriale del 20/03/2013

Determinazione del costo medio orario del lavoro per il personale dipendente da imprese dell’industria metalmeccanica privata e della installazione di impianti a decorrere dal gennaio 2013

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Decreto Ministeriale del 20/03/2013

Individuazione lavoratori svantaggiati

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Decreto interministeriale del 20/03/2013

Ripartizione delle risorse finanziarie affluenti al Fondo per le non autosufficienze, per l’anno 2013

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 173 del 25/07/2013
Dimensione: 183KB

Decreto Direttoriale del 20/03/2013

Cancellazione dall’Albo Informatico delle Agenzie per il Lavoro, di cui all’art. 4 del Decreto Legislativo 10/9/2003, delle Agenzie cessate

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Decreto Ministeriale del 19/03/2013

Nomina della Consigliera regionale di parità effettiva e supplente della Regione Autonoma della Sardegna

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Decreto Direttoriale del 19/03/2013

Adozione delle Linee Guida che stabiliscono i criteri di valutazione e le modalità delle richieste per l’ingresso ed il soggiorno in Italia dei minori stranieri accolti nell’ambito dei programmi solidaristici di accoglienza

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Circolare congiunta del 19/03/2013

Circolare Congiunta. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 febbraio 2013, concernente la programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari stagionali nel territorio dello Stato per l’anno 2013

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Decreto legislativo n.33 del 14/03/2013

Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita’, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 80 del 05/04/2013
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Decreto legge n.33 del 14/03/2013

Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita’, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 80 del 05/04/2013
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Decr. Pres. Repubblica n.59 del 13/03/2013

Regolamento recante la disciplina dell’autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell’articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29/05/2013
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Decreto legislativo n.32 del 13/03/2013

Attuazione della direttiva 2007/30/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica le direttive del Consiglio 89/391/CEE, 83/477/CEE, 91/383/CEE, 92/29/CEE e 94/33/CE ai fini della semplificazione e della razionalizzazione delle relazioni all’Unione europea sull’attuazione pratica in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 80 del 05/04/2013
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Decreto interministeriale del 13/03/2013

Rilascio del documento unico di regolarita’ contributiva anche in presenza di una certificazione che attesti la sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni di importo almeno pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte di un medesimo soggetto

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 165 del 16/07/2013
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Circolare n.12 del 11/03/2013

Accordo 22 febbraio 2012. Accordo ai sensi dell’art.4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente l’individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi ed i requisiti minimi di validità della formazione, in attuazione dell’art.73, comma

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Decreto interministeriale del 08/03/2013

Decreto Interministeriale. Sostituzione componente Comitato regionale INPS operante presso l’INPS del Molise

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Decreto interministeriale del 06/03/2013

Decreto Interministeriale. Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro

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Circolare n.10 del 06/03/2013

Legge 24 dicembre 2012 n. 228 (legge di stabilità) – modifiche introdotte agli articoli 2 e 3 della Legge n. 152 del 2001 – chiarimenti in ordine al regime delle decorrenze

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Circolare n.9 del 05/03/2013

Disciplina delle modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui All. VII del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81, nonché i criteri per l’abilitazione dei soggetti di cui all’art.71, comma 13, del medesimo decreto legislativo – Chiarimenti

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Decr. Pres. Cons. Ministri del 04/03/2013

Integrazione della composizione del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’INPS

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Decreto interministeriale del 04/03/2013

Decreto Interministeriale. Criteri generali di sicurezza relativi alle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attivita’ lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare

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Decreto Ministeriale del 26/02/2013

Determinazione, a livello nazionale, distintamente per gli operai e gli impiegati, del costo orario del lavoro dei dipendenti da imprese e società esercenti servizi ambientali, per il settore pubblico – a valere dal mese di ottobre 2012 -, per il settore privato – a valere dai mesi di aprile, settembre e ottobre 2012

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Decreto Direttoriale del 26/02/2013

Nomina della Commissione per la verifica dei rendiconti del 5 per mille dell’IRPEF

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Decr. Pres. Cons. Ministri del 22/02/2013

Nomina del Presidente del Collegio dei sindaci dell’INPS

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Decreto Ministeriale del 22/02/2013

Costituzione, ai sensi dell’art. 7, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 gennaio 2011, del consiglio di amministrazione dell’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (ISFOL)

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Decr. Pres. Cons. Ministri del 21/02/2013

Autorizzazione a trattenere in servizio n. 2 unita’ di personale per le esigenze dell’Avvocatura dello Stato

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 19/04/2013
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Decreto Ministeriale n.46 del 21/02/2013

Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale, dei compensi spettanti agli iscritti all’albo dei consulenti del lavoro

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 105 del 07/05/2013
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Decreto Ministeriale del 20/02/2013

Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 20 febbraio 2013, adottato ai sensi dell’art. 1, comma 10 e 14 della legge 24 dicembre 2012, n. 228. Istituti di Patronato

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Circolare n.7 del 20/02/2013

L.n.92/2012 – collaborazione coordinata e continuativa a progetto – lavoro nelle ONG/ONLUS e nelle organizzazioni socio assistenziali e attività c.d. “promoters” – indicazioni operative per il personale ispettivo

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Decreto Ministeriale del 19/02/2013

Sostituzione componente Comitato operante presso INPS

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Lettera circolare del 18/02/2013

Lettera circolare. L. n. 92/2012 (c.d. riforma lavoro) – modifiche all’artt 70 e ss. del D.Lgs. n. 276/2003 – lavoro accessorio

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Decr. Pres. Cons. Ministri del 15/02/2013

Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari stagionali, nel territorio dello Stato, per l’anno 2013

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 71 del 25/03/2013
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Decreto Ministeriale del 13/02/2013

Criteri e modalità per il riparto del contributo ai sensi della legge 40/87

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Decreto interministeriale n.108 del 13/02/2013

Decreto Interministeriale. L. 53/00 art. 6 – Ripartizione fra le regioni delle risorse relative all’annualità 2010

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Decreto interministeriale n.107 del 13/02/2013

Decreto Interministeriale. L. 53/00 art. 6 – Ripartizione fra le regioni delle risorse relative all’annualità 2010

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Decreto interministeriale n.106 del 13/02/2013

Decreto Interministeriale. L. 53/00 art. 6 – Ripartizione fra le regioni delle risorse relative all’annualità 2010

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Decr. Pres. Cons. Ministri del 12/02/2013

Integrazione della composizione del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’INPS, ai sensi dell’articolo 21 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214

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Decreto Ministeriale del 05/02/2013

Sostituzione di un componente del Comitato di vigilanza del Fondo di previdenza per il personale di volo dipendente da aziende di navigazione aerea

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Decreto interministeriale del 01/02/2013

Decreto Interministeriale. Riparto per l’anno 2012 del Fondo Nazionale per l’attività delle Consigliere di parità ai sensi dell’art. 18, comma 2, del Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198

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Nota del 31/01/2013

Decreto interministeriale sulle procedure standardizzate – chiarimenti inerenti al termine finale dell’esercizio della facoltà di autocertificare la valutazione dei rischi (articolo 29, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e successive modifiche e integrazioni)

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Decreto interministeriale del 31/01/2013

Decreto Interministeriale. Sostituzione di un componente del Collegio dei sindaci dell’INPS

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Decreto interministeriale del 29/01/2013

Decreto Interministeriale. Svolgimento dei programmi di istruzione e formazione da effettuarsi nei paesi di origine dei cittadini extracomunitari

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 15/02/2013
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Decreto Direttoriale del 29/01/2013

Costituzione dell’organismo tecnico per il repertorio delle professioni ai sensi del decreto legislativo n. 167/2011

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Decr. Pres. Cons. Ministri del 25/01/2013

Criteri per l’effettuazione della stima dei costi amministrativi di cui al comma 5-bis dell’articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246, ai sensi del comma 3, dell’articolo 6 della legge 11 novembre 2011, n. 180

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16/04/2013
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Decreto interministeriale del 25/01/2013

Decreto Interministeriale. Attuazione dell’articolo 2, comma 27, della legge 28 giugno 2012, n. 92, recante «Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita» – Determinazione delle prestazioni ASpI e mini ASpI, da liquidarsi in funzione dell’effettiva aliquota di contribuzione

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 113 del 16/05/2013
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Circolare n.6 del 25/01/2013

Decreto Interministeriale 8 ottobre 2012 – Costituzione Commissioni per l’esame delle ISTANZE di accesso ai benefici di cui all’art. 22, comma 1, del decreto legge 6 luglio 2012, n.95 – Fasi e modalità operative – Schema di ISTANZA dei lavoratori c.d. salvaguardati

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Decr. Pres. Cons. Ministri del 23/01/2013

Rideterminazione delle dotazioni organiche del personale dell’Istituto nazionale della previdenza sociale e dell’Ente nazionale per l’aviazione civile, in attuazione dell’articolo 2, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 91 del 18/04/2013
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Decreto interministeriale del 23/01/2013

Decreto Interministeriale. Fondo vittime dell’amianto – Determinazione aliquota dell’addizionale a decorrere dall’anno 2012

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Decr. Pres. Cons. Ministri del 22/01/2013

Modalita’ di attuazione delle misure sperimentali per l’incremento della produttivita’ del lavoro nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2013, ai sensi dell’articolo 1, comma 481, legge 24 dicembre 2012, n. 228

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 75 del 29/03/2013
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Circolare n.5 del 21/01/2013

Disciplina sanzionatoria dell’apprendistato – indicazioni operative per il personale ispettivo

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Circolare n.4 del 18/01/2013

L. n. 92/2012 (c.d. riforma lavoro) – modifiche all’artt. 70 e ss. del D.Lgs. n. 276/2003 – lavoro accessorio – indicazioni operative per il personale ispettivo

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Decreto legislativo n.13 del 16/01/2013

Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell’articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 15/02/2013
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Circolare n.3 del 16/01/2013

Art. 7 della L. n. 604/1966, come modificato dall’art. 1, comma 40, L. n. 92/2012 – Procedura obbligatoria di conciliazione per i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo. Primi chiarimenti operativi

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Legge Statale n.4 del 14/01/2013

Disposizioni in materia di professioni non organizzate

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 22 del 26/01/2013
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Decreto Direttoriale del 11/01/2013

Indizione per l’anno 2013 della sessione degli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di Consulente del lavoro. Più comunicato integrativo

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 6 del 22/01/2013
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Decreto interministeriale del 10/01/2013

Decreto Interministeriale. Attuazione della sperimentazione della nuova carta acquisti

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 102 del 03/05/2013
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Circolare n.1 del 08/01/2013

Art. 12 D.Lgs. n. 124/2004 – diffida accertativa per crediti patrimoniali – profili interpretativi ed istruzioni operative

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Decreto Ministeriale del 07/01/2013

Sostituzione componente Comitato operante presso l’INAIL

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Decreto interministeriale del 02/01/2013

Decreto Interministeriale. Sostituzione componente Comitato regionale operante presso l’INPS

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Decreto interministeriale del 29/11/2012

Nomina componente del Comitato Inps del Molise 

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Legge Statale n.96 del 06/08/2013

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2013

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 194 del 20/08/2013
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Decreto Ministeriale del 16/07/2013

Determinazione del contingente annuale 2013, relativo all’ingresso di cittadini stranieri per la partecipazione a corsi di formazione professionale e tirocini formativi

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 199 del 26/08/2013
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Legge Statale n.97 del 06/08/2013

Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2013

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 194 del 20/08/2013
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Decr. Pres. Repubblica del 19/07/2013

Sostituzione di un componente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, in rappresentanza della categoria dei lavoratori dipendenti

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 200 del 27/08/2013
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Interpello

 

Il diritto di interpello (art. 9, D.Lgs. n. 124/2004, come modificato dal D.L. n. 262/2006) consiste nella facoltà da parte di organismi associativi a rilevanza nazionale degli enti territoriali, enti pubblici nazionali, nonché organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro maggiormente rappresentative sul piano nazionale e consigli nazionali degli ordini professionali, di inoltrare alla Direzione generale per l’Attività Ispettiva, esclusivamente tramite posta elettronica, quesiti di ordine generale sull’applicazione delle normative di competenza del Ministero del Lavoro. 

L’adeguamento alle indicazioni fornite nelle risposte ai quesiti esclude l’applicazione delle relative sanzioni penali, amministrative e civili. 

N.B. prima di inoltrare l’istanza si prega di verificare:

– che il quesito, concernente l’interpretazione della normativa di competenza del Ministero del Lavoro, sia di carattere generale e non attenga a problematiche aziendali specifiche;

– che il soggetto firmatario rientri nelle categorie indicate.

Le istanze di interpello trasmesse da soggetti non appartenenti alle categorie indicate o privi dei requisiti di generalità non potranno essere istruite.

Non saranno pertanto istruiti i quesiti trasmessi, ad esempio, da studi professionali, associazioni territoriali dei lavoratori o dei datori di lavoro, Regioni, Province e Comuni.


Gli interpelli sino ad oggi pubblicati sono suddivisi per argomenti ed in ordine cronologico. Tutti i documenti sono in formato PDF: 

Ultimi Interpelli pubblicati 

PEDRU MURA E LE SUE “RIMAS NOBAS”


PEDRU MURA*

Il Garcia Lorca sardo (Isili 1901-Nuoro 1966)

Pedru Mura  nasce il 23 Febbraio 1901 a Isili (Ca), “cittadina ridente del vecchio e sonante Sarcidano, che si affaccia come una fanciulla alle floride pianure del Campidano”, scriverà il poeta stesso in una sua nota autobiografica. In cui ci informa anche che suo padre faceva l’artigiano: costruiva e vendeva caldaie di rame. Frequenta di mala voglia la scuola elementare, fino alla quarta classe, poi segue i fratelli nel lavoro di suo padre. Ben presto si pentirà per non aver proseguito le scuole elementari e gli nacque subito –è sempre il poeta stesso a rivelarcelo- la passione alla lettura della poesia, tanto che in poco tempo imparò a memoria la Divina Commedia e La Gerusalemme Liberata, unici testi, insieme a L’Orlando Furioso, che aveva a disposizione nella sua casa di Isili.

Fin da giovanissimo inizia a poetare: ecco come lo ricorda lui stesso ”Una domenica sera vidi amici e altri giovani ascoltando una gara poetica che si svolgeva dentro una bettola. Entrai anch’io e cantai un’ottava: Avevo tredici o quattordici anni: scoppiarono tutti in un fortissimo applauso, tanto che mi tentarono a cantare ancora. Da quel giorno mi esibivo ogni tanto specialmente in occasioni di feste”. Costituirà il suo noviziato poetico: a 18 anni comincerà a scrivere le sue prime poesie in rima com’era l’uso di quei primi anni del Novecento.

Finita la guerra, nel 1925 si trasferisce a Nuoro dove si sposerà e aprirà una bottega di articoli di rame, che vendeva nei paesi vicini, avendo così l’occasione di conoscere le condizioni della Barbagia di allora. In seguito all’esperienza dell’acquisto, nel 1936, di una cartoleria-libreria, rivelatasi fallimentare, partì in Africa orientale come volontario e vi rimase per tre anni, fino al 1939. E’ in questo periodo che scrisse varie liriche. Ritornato a Nuoro frequenta uomini di cultura e poeti del calibro di Gonario Pinna, Raffaello Marchi, Gavino Pau. Intanto, soprattutto negli anni Cinquanta-Sessanta la sua biblioteca si era arricchita con numerosi autori latini,sardi ,italiani e stranieri.

Nel 1955 concepì un progetto di pubblicazione delle sue poesie in sardo-nuorese e ne predispose la copertina e il comunicato: ”Con questo fascicolo ha inizio la pubblicazione delle mie poesie. Cento operette diverse che presento al popolo sardo amante della poesia dialettale, convinto che saprà vagliarle con lo stesso spirito con cui amo la Sardegna”. E prosegue: “Sono versi scaturiti dal pianto di centinaia di famiglie sarde (de cussas chi non tenent santos in corte) tra le quali ho passato molti giorni della mia vita dividendo con esse gioie e dolori. In questa modesta opera, ho tentato di esprimere aspirazioni e speranze del nostro popolo abbandonato da secoli. Chiedo scusa a certi lettori se dai miei versi non emana profumo (de sa petta arrustia) e chiedo scusa a tutti se non ho fatto meglio come forse avrei potuto se le circostanze della vita non mi avessero inchiodato col mio martello all’incudine sulla quale per molti anni cercai l’aurora riuscendo solo a scalfirle un fosso”.

“Il progetto –scrive autorevolmente Nicola Tanda, il massimo studioso e conoscitore di Pedru Mura e della sua poesia- documenta abbastanza il livello di consapevolezza e di maturazione degli anni precedenti la sua partecipazione al premio Ozieri…iniziò a prendervi parte fin dal 1957 ed ebbe numerose progressive affermazioni…non impacciato nella rima, raggiunse subito risultati letterariamente notevoli e fu in grado di arricchire la lingua poetica sarda attingendo i procedimenti formali dai testi della lirica italiana, spagnola ed europea”.

Morì il 16 Agosto del 1966.

 

Presentazione del testo [poesia tratta da Sas poesias d’una bida, Edizione critica a cura di Nicola Tanda (trad. G. M. Poddighe) 2D Editrice Mediterranea, Sassari-Cagliari 1992 pagg.64-66].

 

Di questo poeta, rimasto sostanzialmente inedito durante la sua vita, la prima raccolta di liriche fu pubblicata nel 1992 col titolo Sas poesias d’una bida a cura di Nicola Tanda e ripubblicata in una nuova edizione critica, sempre a cura dello stesso Tanda (con la collaborazione di Raffaella Lai nel 2004 per la CUEC editrice) secondo cui  “sempre più spesso la lingua poetica di Predu Mura si avvale non solo dei procedimenti della lingua poetica contemporanea ma anche della carica simbolica di metafore bibliche o dantesche come di metafore ricavate dal mondo naturale. Soprattutto prevale, dal punto di vista dei significati, un fortissimo senso della giustizia e un fervido sentimento cristiano”.

Con Fippo operaiu ‘e luche soliana Pedru Mura nel 1963 vinse il prestigioso premio Ozieri, (che poi rivincerà nel 1960 con la poesia Sos chimbe orfaneddos e nel 1965 conPrena sa notte ‘e crarore): dello stesso Premio divenne poi membro onorario.

In questa poesia rivela una straordinaria originalità, indicando il modo di fare poesia in lingua sarda, come una via attraverso la quale imprimere una spinta modernizzatrice a una tradizione forse a rischio di crisi.

Pedru Mura nella sua poesia e segnatamente in Fippo operaiu, -che secondo Nicola Tanda può considerarsi il suo testamento poetico- esprime una forte carica espressiva, con uno stile essenziale e moderno: canta cantones friscas, lui un tempo operaiu ‘e luche soliana ed ora oscuru artisanu de versos currende un’odissea ‘e rimas nobas.

E nutre la speranza –ricordiamo che sono gli anni della programmazione e del primo Piano di rinascita- che finalmente una nuova aurora possa nascere per la Sardegna, attraverso uno sviluppo e una prosperità che sappia coniugare e saldare tradizione e modernità, vecchio e nuovo, passato e presente: Gai fortzis su sole/in custa die de chelu/est bénniu a cojubare/frores de neulache/cun fruttos de meladidone.( Così forse il sole/in questo giorno di cielo,/è venuto a congiungere /i fiori dell’oleandro/con le bacche rossobrune del corbezzolo) .

 

 

Giudizio critico

Scrive Nicola Tanda a proposito dell’opera poetica di Pedru Mura, dopo aver ricordato l’edizione, da lui stesso curata, di Sas poesias de una bida che comprende le raccolteCantos ultimos, cantos quasi ultimos, cantos anticos e de su tempus pitzinnu: “Il sistema letterario sardo, elemento fondamentale del testo complessivo di questa cultura, si è aperto, grazie alla sua opera, alle esperienze più interessanti della lingua poetica contemporanea. Avendo alle spalle l’intero patrimonio della poesia e della cultura, Mura ha arricchito la lingua poetica sarda di nuovi significanti, immettendola nel grande filone classico-romanzo europeo, e di nuovi significati, rompendo definitivamente con la tradizione dell’odio e della vendetta.Ha aperto con le frontiere dell’ethos barbaricino allacultura della pace e del perdono, senza le quali è impossibile edificare  una società degna di rispetto. L’operazione letteraria compiuta con questi testi ha contribuito al rafforzamento dell’automodello della cultura sarda che ha ripreso energia dal basso e che funziona secondo nuovi orientamenti”.

[Nicola Tanda-Dino Manca, Introduzione alla letteratura, Ed. Centro di studi filologici/CUEC, Cagliari, 2005, pag.311-312].

 

FIPPO OPERAIU ‘E LUCHE SOLIANA

E commo Deus de chelu

A chie canto

Cust’urtima cantone cana?

A bentanas apertas

a su tempus nobu promissu

a Sardigna

barandilla de mares e de chelos?

Su bentu ghettat boches.

Commo m’ammento:

unu frore rùju

una melagranada aperta

una tempesta ‘e luche

cussa lapia ‘e ràmene luchente!

Fippo operàiu ‘e luche soliana

commo so’ oscuru artisanu de versos

currende un’odissea ‘e rimas nobas

chi mi torret su sonu ‘e sas lapias

ramenosas campanas

brundas timballas e concas

e sartàghines grecanas.

Cada corfu ‘e marreddu

allughia unu sole

e su drinnire

de una musica ‘e framas

m’ingravidabat su coro

e mi prenabat sos ocros

d’unu mare ‘e isteddos.

Frailàrju ‘e cantones friscas

camino a tempus de luche

pudande sos mezus frores

in custa paca die chi m’abarrat

prontu a intrare

in su nurache ‘e s’umbra.

Gai fortzis su sole

in custa die de chelu

est bénniu a cojubare

frores de neulache

cun fruttos de meladidone.

 

Traduzione

ERO OPERAIO DI LUCE SOLARE

E adesso, Dio del cielo

a chi intono

quest’ultimo canto canuto?

A finestre spalancate

al tempo nuovo promesso

alla Sardegna

balcone di mari e di cieli?

Il vento mi sussurra voci.

Ora ricordo:

un fiore rosso

una melagrana spaccata

una tempesta d i luce

quel paiolo di rame luccicante!

Ero operaio di luce di sole

ora sono un oscuro artigiano di versi

che corre un’odissea di rime nuove

che mi rendano il suono

dei paioli ramati,

campane rilucenti stampi

conche e grecaniche impronte.

Ogni colpo di martello

mi accendeva un sole

e il tintinnio

di una musica di fiamme

mi gonfiava il cuore

e mi riempiva gli occhi

d’un mare di stelle

Fabbro di fresche canzoni

cammino a tempo di luce

cogliendo i fiori migliori

in questo po’ di giorno che mi avanza

pronto a varcare

il nuraghe dell’ombra.

Così forse il sole

in questo giorno di cielo,

è venuto a congiungere

i fiori dell’oleandro

con le bacche rossobrune del corbezzolo,

 

 

ANALIZZARE

Nella lirica Nicola Tanda ritrova “analogie ungarettiane,quasimodiane, lorchiane” che però “vengono calate in un universo antropologico diverso, “il muro d’ombra” diviene“su nurache ‘e s’umbra”, “balaustrata di cielo”, “barandillas de mares de chelos”, “l’operaio di sogni” di Quasimodo ”operaiu ‘e luche soliana”; sinestesie ardite come“musica ‘e framas”, “frailàrju ‘e cantones friscas”, analogie come “una tempesta ‘e luche”, “unu mare de isteddos” sono associate a calchi danteschi, del dolce stil nuovo(un’odissea ‘e rimas nobas), e indicano una ricerca di nuovi percorsi, di aperture e saldature fra circuiti vecchi e nuovi che non comportano perdita di identità, come nell’orientamente solito dei poeti sardi in lingua italiana, anzi la rafforzano e ne fanno un vessillo.

In tal modo il poeta di Isili, riplasma l’immaginario sardo con una scansione lirica che si risolve in valori fonosimbolici del tutto nuovi e sorprendenti, grazie anche all’uso raffinatissimo che fa di alcune esperienze che gli provengono sia dalla poesia ermetica italiana che da certe civiltà sub regionali (Garcia Lorca e Nazim Hikmetz). 

“Tanto che –cito ancora una volta Tanda-  “Fippo operaiu ‘e luche soliana, una poesia scritta da un ramaio che si dilettava a comporre versi fino dall’età di tredici anni e che, quindi, sapeva unire l’artigianato del rame con l’artigianato della poesia, rappresenta certamente il vertice dell’esperienza poetica di Pietro Mura e probabilmente di quella sarda contemporanea”.

 

 

FLASH DI STORIA À

 

 -Il nuovo bilinguismo letterario

“[…]Ed ecco la lirica in lingua sarda immediatamente alla scuola della contemporaneapoesia, italiana e straniera, più viva e consapevole. Pietro Mura, e con lui, come abbiamo detto, Benvenuto Lobina, e successivamente Antoninu Mura Ena hanno iniziato un’operazione letteraria nuova. Hanno messo in moto la funzione poetica della vecchia lin­gua sarda e hanno usato sperimentalmente i procedimenti formali del linguaggio poetico contemporaneo, lo hanno adeguato, con mediazione ardita, alla straordinaria meravi­gliadi nuovi significanti e di nuovi significati. Hanno ripla­smato l’immaginario sardo con una scansione lirica tutta interna e hanno ricreato una lingua poetica scavata nelleprofondità del soggetto, risolvendola in valori fonosimboli­ci del tutto nuovi e insospettati. Non solo Mura, non solo Lobina, non solo Mura Ena, si sono assoggettatialla scuola del Novecento. Una folta schiera di poeti (“astronauti sem­bravano”) ha prodotto una poesia in grado di permeare tutti, di coinvolgere gli strati sociali alti e quelli più umili, poeti colti, dunque, e poeti che la tradizione orale, almeno inizialmente, avevaalimentato e nutrito. Un’ operazione semantica, o meglio semiotica, che ha rimesso in discussione quel modello culturale che la società degli anni Sessanta proponeva e che anche i ‘Novissimi’ contestavano, quello della monocultura industriale e dell’o­mologazione. Si è prodotta allora una rottura a livello di significato e uno scarto a livello di significanti. La mono­cultura industriale che massifica e mette in forse l’esistenza delle lingue, le lingue tagliate, ha provocato un sussulto di appartenenza, una tensione e un riscatto a livello antropo­logico. Il tema-problema della identità linguistica assume, inquesto contesto, un rilievo che non aveva mai avuto in precedenza, neanche nei momenti più accesi della lotta autonomistica. Il Premio Ozieri ne diviene il vero catalizza­tore e ne assume, in quegli anni di indifferenza e di ‘benessere’, la guida. Quel modello dell’industria a senso unico, totalmente dipendente dall’esterno, estraneo allavocazione antropologica del territorio, viene contestato dai poeti e con esso il progetto economico del Piano di Rinascita e insieme, viene rigettato il modello della fierezza barbaricina e il codicedella vendetta, arcaici e inutilizzabili in un futuro civile e democratico.

Da allora la scelta della lingua sarda nelle sue varietà, vienecondivisa da un numero sempre crescente di scrittori dipoeti che vogliono appropriarsi dei procedimenti formalidella lingua poetica e delle culture contemporanee e si assisteall’avanzata di una produzione letteraria nuova. Il rinnovamento metrico diventa elemento di rottura e pro­duce l’abbandono degli schemi della poesia della tradizione e una nuova libertà espressiva. Si contaminano procedi­menti formali del passato e del presente con risultati di sincretismo che esaltano al massimo la capacità del vecchio volgare romanzo che, sopravvissuto nel volgere dei secoli, diviene uno strumento di comunicazione straordinaria­mente moderno, in grado di farcircolare messaggi aggiornati, esperienze nuove e di permeare le coscienze e fondare finalmente, nel confronto, un automodelloculturale. La scelta della lingua diviene segno di rinnovamento di codici linguistici ed espressivi. Si inaugura una nuova stagione poetica e dunque una ‘vita nuova’ in linguasarda. I percor­si appaiono ben distinti e differenziati: le due coordinate principali della comunicazione sono ormai l’italiano e/o il sardo, un vero e proprio bilinguismo letterario.Le altre vie appaiono piuttosto sentieri, crocevia, non direttrici di mar­cia. La Sardegna, finalmente, da ‘non luogo’ diventa ‘luogo’, non di un esclusivo recupero memoriale, ma luogo dell’im­maginario che produce il progetto di un’identità dinamica, dal quale derival’energia vitale e morale di un nuovo modello di sviluppo economico e civile […]”.

[Nicola Tanda, Introduzione a Pedru Mura, Sas poesias Sas poesias d’una bida, nuova edizione critica a cura di Nicola tanda con la collaborazione di Raffaella Lai, CUEC Editrice, Cagliari 2004,pagg.XII-XIII-XIV].

 

Lettura. [questa poesia è tratta da Pedru Mura, Sas poesias Sas poesias d’una bida,nuova edizione critica a cura di Nicola Tanda con la collaborazione di Raffaella Lai, CUEC Editrice, Cagliari 2004, pagg.6-7].

 

 

L’HANA MORTU CANTANDE

L’hana mortucantande

 chin sa cantone in bucca.

E mi l’han accattau

in s’àndala predosa ocros a chelu

chin su fror’ ‘e sa morte

ispat’  in fronte.

Fit solu chin su frittu

e chin sa malasorte;

chin su bentu mosséndeli sos pilos

e in artu sa luna, pompiande.

Non l’hat cubau nemmancu su dolu.

Sosmortores fughios,

che umbra mala,

los hat bidos su ribu.

E sos seros de luna

cando dormin sas predas

si sedet a contare in segretesa

a isteddos e nues

comente l’hana mortu,

Est ruttu chen’ischire d’haer viviu;

chen’ischire de morrere:

l’hana mortu cantande

chin sa cantone in bucca.

 

Traduzione

CANTAVA E L’HANNO UCCISO

Cantava e l’hanno ucciso

col canto sulle labbra.

E me l’hanno trovato

nel sentiero di pietra occhi al cielo

con il fiore della morte

in fronte spalancato.

E’ rimasto solo col freddo

con la malasorte;

col vento che gli morde i capelli

e in alto, testimone, la luna

quando le pietre dormono

si siede a raccontare in gran segreto

a stelle e nuvole

come l’hanno ucciso.

E’ caduto senza sapere

d’aver vissuto;

senza sapere di morire;

cantava e l’hanno ucciso

col canto sulle labbra.

 

 

COMPRENDERE E VALUTARE

Altre attività didattiche per lo studente

 

Approfondimenti

-Nella sua poesia Pedru Mura “rompe definitivamente –come afferma Nicola Tanda- con la tradizione dell’odio e della vendetta” e con “Gli antichi sardi pelliti e mastrucati, <belli feroci e prodi> come li definiva Satta”. Approfondisci questa nuova visione presente nel poeta di Isili.

 

Confronti

-Confronta la poesia di Pedru Mura con alcune liriche di Quasimodo o di Garcia Lorca, mettendo in rilievo analogie e diversità.

 

Ricerche (anche a mezzo Internet)

-Servendoti anche di Internet registra le poesie in cui è maggiormente presente il messaggio cristiano del perdono e della pace.

 

Spunti vari

-La speranza di una “nuova aurora” nella poesia di Mura.

-la modernità della sua lingua poetica

 

 

Bibliografia essenziale

Opere dell’Autore

-Sas poesias d’una bida, Edizione critica a cura di Nicola Tanda (trad. G. M. Poddighe) 2D Editrice Mediterranea, Sassari-Cagliari 1992.

 

Opere sull’Autore

-Nicola Tanda, Introduzione a Sas poesias d’una bida, Edizione critica a cura di Nicola Tanda (trad. G. M. Poddighe) 2D Editrice Mediterranea, Sassari-Cagliari 1992.

-Nicola Tanda-Dino Manca, Introduzione alla letteratura, Ed. Centro di studi filologici/CUEC, Cagliari, 2005.

-Salvatore Tola, La Letteratura in lingua sarda,Testi, autori, vicende, CUEC editrice, Cagliari 2006.

 

*Tratto da Letteratura e civiltà della Sardegna, volume I, di Francesco Casula, Grafica del Parteolla Editore, Dolianova, 2011, pagg.254-261

Gli Istituti solidaristici e comunitari dei Sardi:SA PARADURA.

 

L’Istituto de sa Paradura e dintorni.

di Francesco Casula

Condivido totalmente l’eccellente articolo di Tonino Bussu (apparso su La Barbagia.Net del 19 agosto scorso e che riporto sotto alla fine di questo mio intervento) sugli Istituti solidaristici che hanno caratterizzato la storia e la civiltà sarda e, che ancora oggi, sia pure in forme diverse, continuano a vivere e operare: come ha documentato Tonino Bussu nell’articolo. E anch’io auspico che la Regione sarda si muova “nella direzione di recuperare questi istituti comunitari che hanno una grande e immediata efficacia, purché liberati dalle pastoie della burocrazia”.

Partendo da tali Istituti vorrei tentare una breve incursione storica – che attiene strettamente ai valori dei Sardi –  per liquidare intanto il becero luogo comune suiSardi pocos, locos y mal unidos. Attribuito a Carlo V, ma mai verificato in alcun documento o altra fonte storica.

Del resto l’imperatore poco doveva conoscere la Sardegna se non dai dispacci “interessati” dei vice re: solo due volte la visitò direttamente. Nel 1535 quando durante la spedizione contro Tunisi e i Barbareschi sbarcò a Cagliari trattenendosi alcune ore e nell’ottobre del 1541, nella seconda spedizione, questa volta contro Algeri, il più attivo nido dei Barbareschi. In questo caso la flotta imperiale sostò in Sardegna: ma non – come ebbe a sostenere Carlo V – per visitare Alghero, dove passò la notte del 7, bensì per esserne abbondantemente approvvigionato, a spese della popolazione della città catalana e dell’intero sassarese.

 Ma tant’è: tale luogo comune – a prescindere da Carlo V – è stato interiorizzato da molti sardi, con effetti devastanti, specie a livello psicologico e culturale  (vergogna di sé, complessi di inferiorità, poca autostima) ma con riverberi in plurime dimensioni: tra cui quella socio-economica.

I Sardi certo sono pocos,: e questo di per sé non è necessariamente un fattore negativo. Ma non locos: ovvero stolti, stolidi e men che meno imbecilli.

Certo le esuberanti creatività e ingegnosità popolari dei Sardi furono represse e strangolate dal genocidio e dal dominio romano. Ma la Sardegna, a dispetto degli otto trionfi celebrati dai consoli romani, fu una delle ultime aree mediterranee a subire la pax romana, afferma lo storico Meloni. E non fu annientata. La resistenza continuò. I Sardi riuscirono a rigenerarsi, oltrepassando le sconfitte e ridiventando indipendenti con i quattro Giudicati: sos rennos sardos (i regni sardi). 

Certo con catalani, spagnoli e piemontesi furono di nuovo dominati e repressi: ma dopo secoli di rassegnazione, a fine Settecento furono di nuovo capaci ai alzare la schiena e di ribellarsi dando vita a quella rivoluzione antifeudale, popolare e nazionale che porrà la base della Sardegna moderna.

Certo, si è tentato in ogni modo di scardinare e annientare lo spirito comunitario, la solidarietà popolare, quella pluralità di reti sociali e di relazione che avevano caratterizzato da sempre le Comunità sarde con variegati sistemi e costumi solidaristici e di forte unità: basti pensare a s’ajudu torrau a sa paradura: costumanza che colpirà persino un viaggiatore e visitatore come La Marmora che [in Viaggio in Sardegna di Alberto Della Marmora, Gianni Trois editore, Cagliari 1955, Prima Parte, Libro primo, capitolo VII., pagine 207-209] scriverà:”Fra le usanze dei campagnuoli della Sardegna, alcune sono de­gne di nota e sembrano risalire all’antichità più remota : citeremo le seguenti.

Ponidura o paradura. –  Quando un pastore ha subito qualche perdita e vuol rifare il suo gregge, l’usanza gli dà facoltà di fare quel che si dice la ponidura o paradura. Egli compie nel suo villag­gio, e magari in quelli vicini, una vera questua. Ogni pastore gli dà almeno una bestia giovane, in modo che il danneggiato mette subito insieme un gregge d’un certo valore, senza contrarre alcun obbligo, all’infuori di quello di rendere lo stesso servizio a chi poi lo reclamasse da lui…”

 

La solidarietà senza burocrazia

di Tonino Bussu

Qualche anno fa, in occasione del terremoto in Abruzzo, ha creato simpatie e onsensi l’iniziativa de sa paradura di Gigi Sanna, cantante del gruppo de sos Istentales, ma  nche attivo imprenditore agricolo di una fattoria didattica in quel di Baddemanna a Nuoro.

Già il nome Istentales, la grande e meravigliosa costellazione autunnale di Orione, rievoca antichi miti greci, ma anche tradizioni pastorali sarde in quanto questa costellazione, chiamata Sos Bacheddos in Barbagia, era l’orologio notturno estivo per i pastori barbaricini e, quando si presentava sulla volta celeste, preceduta da su Gurdone, le Pleiadi, avvertiva che era il momento di riportare il gregge all’ovile dopo il pascolo notturno de su chenadorzu o murigargiu o su tzucare, come dicono nell’oristanese.Quindi Orione, sos Baccheddos, sos Istentales, diventano oggi con Gigi Sanna il simbolo dell’antica solidarietà pastorale senza burocrazia che in poco tempo riescono a creare, a parare un gregge per donarlo ai fratelli pastori abruzzesi colpiti dal terremoto.Di altrettanta simpatia e stima si è circondato questi giorni Fortunato Ladu, pastore impegnato con grande energia e passione nelle lotte per il riscatto di questa categoria che rimane, oggi più di ieri, alla base della nostra economia e cultura millenarie. E la stima e simpatia per Fortunato Ladu deriva dalla sua iniziativa di esprimere e incoraggiare una solidarietà concreta, efficace e veloce, con l’invio di varie balle di fieno per i pastori del Sarcidano funestati dal fuoco assassino e crudele dei giorni scorsi che ha distrutto pascoli, greggi e messo a repentaglio la vita stessa delle persone.Ebbene, la lodevole iniziativa di Fortunato Ladu, seguita dalla generosità di altri suoi colleghi di varie zone della Sardegna, si inserisce nel solco di quelle forme di solidarietà comunitaria in vigore nella società pastorale fino agli anni sessanta, che affonda le sue radici nei secoli passati quando in casi di estrema necessità personale non vi erano aiuti pubblici e si rischiava la fame e la miseria.Numerosi sono i racconti di tropas de pastores, gruppi di pastori, che si prendono l’impegno di andare da un ovile ad un altro e chiedere una , due o più pecore, a seconda dei casi, per ricostruire il gregge del Tal dei Tali perché o gli era stato distrutto da una calamità naturale, o gli era stato rubato o perchè, dopo vari anni di prigione, non aveva più nulla e quindi era opportuno metterlo nelle condizioni di riprendere a lavorare.Ecco quindi i termini in lingua sarda per indicare questa antica pratica di sa ponidura, come dice spesso Gonario Pinna, noto penalista nuorese, nella sua opera ‘Il pastore sardo e la Giustizia’da pònnere, mettere a disposizione una pecora o altro capo di bestiame.L’altro termine è sa paradurada parare cioè formare, creare, parare pacos pecos de bestiàmene,formare un piccolo gregge di pecore o di armenti o maiali ecc.Si dice anche su paru, per indicare un genere, una specie di bestie, su paru de sa berbeghe, ma in certi casi, soprattutto quando si intende condannare l’azione riprovevole di una persona, si dice anche su paru ‘e su tontu o de s’isterzare! Comuni sono espressioni come: e ite li cheries fàchere a su par’e su maccu! E per indicare il massimo del disprezzo nei confronti di una persona o di una bestia invece che paru su dice parìle, o parìle malu!Quindi sa paradura da parare. Mi raccontava un pastore barbaricino in quel di Bosa che negli Anni Sessanta aveva donato almeno dieci pecore per aiutare un amico a ricrearsi il gregge, mentre per un altro pastore del Montiferru avevano lo stesso fatto sas berbeghes de dimanda.Nei primi Anni Venti del secolo scorso una delle tante violenti calamità naturali aveva tra l’altro incenerito il gregge di un pastore di Ollolai, certo Giovanni Lostia mi sembra, e allora, anche su indicazione del Consiglio Comunale, come risulta da una delibera del tempo, i pastori ollolaesi hanno portato nel suo ovile ognuno una pecora viva e in cambio si sono presi una pecora morta e nel giro di qualche giorno gli hanno ricostruito il gregge, l’ant torrau a parare sa gama, sa roba, salvandolo dalla disperazione più nera.Istituti come sa ponidura o paradura o berbeghes de dimanda dovrebbero essere contemplati negli statuti comunali perché sono una pratica che permette di esprimere la solidarietà viva, diretta e soprattutto veloce, senza perdersi in lungaggini burocratiche.Abbiamo tentato negli anni scorsi di mettere in qualche statuto comunale tracce, arrastosdelle nostre migliori tradizioni comunitarie come la figura de s’omin’e mesu o appunto de sa paradura, ma la modernità e la legislazione statale non lascia spazio a scelte coraggiose e identitarie di questo tipo che, per alcuni che predicano la superficiale sardità da cartolina, è solo vecchiume.Per fortuna invece tali istituti sopravvivono nelle iniziative di persone e gruppi che infischiandosene delle leggi e considerate le lungaggini previste da queste ultime, danno risposte, come in questo caso, che sostituiscono gli interventi statali o regionali che spesso o non arrivano o arrivano in ritardo, perché sono tanto precise nella loro stesura quanto farraginose nella loro applicazione. Sarebbe opportuno che la Regione si muovesse nella direzione di recuperare questi istituti comunitari che hanno una grande e immediata efficacia, purché liberati dalle pastoie della burocrazia.