A cura del Centro Studi di Confindustria Lazio[1]
In Italia, nel periodo gennaio-giugno 2011 si rileva un decremento della cassa integrazione totale del 19,3% (da 633,6 a 511,1 milioni) rispetto al 2010. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per la CIG ordinaria si osserva un calo delle ore totali (-44,3%), di quelle autorizzate nell’Industria (-52,3%) e di quelle autorizzate nell’Edilizia (-7,0%).
In aggiunta, la cassa integrazione straordinaria diminuisce del 9,4% in totale (da 246,3 a 223 milioni), dell’11,1% nell’Industria, del 78,3% nell’Artigianato e del 14,8% nel Commercio, mentre aumenta del 142,9% nell’Edilizia.
Da segnalare, infine, il calo del 2,8% (da 174,4 a 169,5 milioni) della cassa integrazione guadagni in deroga.
Con riferimento alla media nazionale è disponibile anche il dato, aggiornato a marzo 2011, relativo al rapporto tra ore autorizzate ed ore utilizzate di CIG. Per la cassa integrazione totale il tiraggio è pari al 38,8%; per quella ordinaria è del 44,8% e per la cassa integrazione straordinaria e in deroga è del 36,7%.
Nel Lazio si osserva una diminuzione della CIG totale (-13,7%, da 38,9 a 33,6 milioni) meno ampia di quella nazionale.Nel dettaglio, le ore di cassa integrazione ordinaria diminuiscono del 5,8% (da 7,4 a 7 milioni), quelle autorizzate nell’Industria scendono del 15,3% (da 5,1 a 4,3 milioni), mentre si assiste ad una crescita del 15,6% (da 2,3 a 2,6 milioni) nell’Edilizia.
Per la cassa integrazione straordinaria si rileva, invece, una contrazione superiore a quella nazionale; la variazione osservata è infatti pari a –28,1% (da 24,4 a 17,6 milioni).
Le ore autorizzate di CIGS calano del 29,8% (da 23,3 a 16,4 milioni) nell’Industria, del 20,8% (da 726 a 575 mila) nel Commercio ma aumentano del 59,5% (da 398 a 635 mila) nell’Edilizia.
Infine la CIG in deroga risulta in controtendenza con il dato nazionale: la variazione rilevata è pari a +27,4% (da 7,1 a 9 milioni).
In provincia di Roma, diversamente dall’andamento laziale, si osserva un incremento delle ore autorizzate in totale pari a +46,3% (da 15,2 a 22,2 milioni). Nel dettaglio, la CIG ordinaria fa registrare un +17,2% per il totale (da 2,8 a 3,3 milioni), un +7,2% per l’Industria (da 1,4 a 1,5 milioni) e un +27,5% per l’Edilizia (da 1,4 a 1,7 milioni). Per la cassa integrazione straordinaria totale si rileva una crescita pari a 38,7%, (da 9,4 a 13 milioni); un incremento particolarmente significativo emerge anche per l’Industria (+43%, da 8,3 a 11,9 milioni) e per l’Edilizia (+45,2%, da 364 a 529 mila). Invece si assiste ad una riduzione del 18,4% delle ore di CIGS autorizzate nel Commercio (da 656 a 535 mila).
Si segnala l’incremento della CIG in deroga (da 3 a 5,9 milioni), la cui variazione risulta pari a +96,7%.
Anche in provincia di Latinasi registra una aumento delle ore totali di cassa integrazione, pari a +15,5% (da 2,5 a 2,9 milioni), al contrario di quanto osservato per il Lazio. Tuttavia, diminuiscono la CIG ordinaria totale (-14,6%, da 611 a 522 mila) e la CIGO nell’Industria (-22,4%, da 475 a 369 mila), mentre si osserva un incremento nell’Edilizia (+12,8% da 136 a 153 mila).
In linea con quanto rilevato per la regione, a Latina la cassa integrazione straordinaria totale si contrae del 21,9% (da 1,5 a 1,2 milioni); tale risultato è imputabile sia all’Industria, che fa registrare una variazione pari a -20,3% (da 1,5 a quasi 1,2 milioni), che al Commercio, per cui si rileva un calo delle ore autorizzate del 72,7% (da 47 a 13 mila).
Infine, per le ore di cassa integrazione in deroga, si osserva un incremento del 259,3% (da 313 mila a 1,1 milioni).
Le ore di cassa integrazione totali della provincia di Frosinonediminuiscono in misura maggiore rispetto alla regione; nello specifico la variazione rilevata è pari a –68,7% (da 17,4 a 5,4 milioni). Allo stesso modo, la CIGO provinciale fa registrare contrazioni più ampie di quelle laziali: -38,7% il totale (da 3,1 a 1,9 milioni), -41,8% l’Industria (da 2,6 a 1,5 milioni) e –22,1% l’Edilizia (da 484 a 378 mila).
Diminuisce anche la cassa integrazione straordinaria: -79,9% (da 11,9 a 2,4 milioni) in totale, -80,5% (da 11,9 a 2,3 milioni) per l’Industria. Al contrario, aumentano le ore di CIGS autorizzate nel Commercio e nell’Edilizia che crescono rispettivamente del 17% (da 17 a 19 mila) e del 187% (da 19 a 55 mila).
Le ore di CIG in deroga in provincia di Frosinone, diversamente da quanto registrato a livello regionale, scendono da 2,3 a 1,1 milioni, facendo rilevare una variazione negativa pari a –51,3%.
Anche per la provincia di Rietisi osserva un calo del totale delle ore di cassa integrazione pari a –18,8% (da 444 a 360 mila). Inoltre, si rilevano incrementi delle ore di CIG ordinaria in totale (+24,8%, da 189 a 236 mila) e nell’Industria (+46,9%, da 104 a 152 mila), ma anche un decremento per l’Edilizia (-1,8%, da 86 a 84 mila). Anche per la CIGS la variazione (-85,8%) risulta negativa ed è principalmente spiegata dalla riduzione delle ore autorizzate nell’Industria (-85,1%) che passano da 124 a 18 mila. Infine, al contrario del trend regionale, in provincia di Rieti si osserva una diminuzione della CIG in deroga del 15,1% (da 124 a 105 mila).
In provincia di Viterbosi registra una diminuzione della cassa integrazione pari a –21,2% (da 3,5 a 2,7 milioni), da attribuire al decremento delle ore autorizzate di CIGS. Nel dettaglio, la riduzione del 34,2% di cassa integrazione straordinaria è imputabile all’Industria, per cui si assiste ad un –37,5% (da 1,4 milioni a 906 mila).
Per quanto riguarda la CIGO, invece, si assiste ad una crescita del totale pari a +48,1% (da 705 mila a un milione) a cui concorrono sia il +55% rilevato nell’Industria (da 488 a 757 mila) che l’aumento del 32,6% fatto registrare dall’Edilizia (da 217 a 287 mila). Infine, nel periodo osservato, la CIG in deroga risulta in calo (-44%) e le ore autorizzate passano da 1,3 milioni a 738 mila.
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