Decreto flussi

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Immigrazione: La Cgil ricorre al Tar del Lazio contro il decreto flussi 2008

Conferenza stampa, martedì, 23 dicembre

La Cgil, nel confermare la sua contrarietà rispetto ai criteri stabiliti nel decreto flussi 2008, riguardante la regolarizzazione dei lavoratori immigrati, terrà una conferenza stampa, martedì, 23 dicembre 2008, a Roma, presso la sede nazionale della Cgil, in Corso d’Italia, 25 – Sala Simone Veil, alle ore 11.

All’incontro con i giornalisti interverranno Morena Piccinini, segretaria confederale della Cgil e Raffaele Minelli, presidente dell’Inca.

Nel corso della conferernza stampa, i legali che hanno predisposto il ricorso, Vittorio Angiolini, Luca Santini e Marco Cuniberti, illustreranno le motivazioni che sono alla base del ricorso al Tar del Lazio, contro il decreto flussi immigrazioni 2008.  

19/12/2008
Home Page > News > 30-01-2009

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Immigrazione: la C.E.  assegna all’Italia 167 milioni di euro

La Commissione europea per la solidarietà e la gestione dei flussi migratori

Adottando i programmi nazionali per il Fondo europeo per i rimpatri e per l’integrazione dei cittadini dei paesi terzi, la Commissione europea ha approvato uno stanziamento totale di 167 milioni di euro da destinare all’Italia da qui al 2013.
Il Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi e il Fondo europeo per i rimpatri sono due strumenti finanziari del programma generale Solidarietà e gestione dei flussi migratori, volto a promuovere l’equa ripartizione tra gli Stati membri delle responsabilità che derivano dall’introduzione della gestione integrata delle frontiere esterne e dall’attuazione di politiche comuni in materia d’asilo e d’immigrazione (altri strumenti finanziari del medesimo programma sono il “Fondo per le frontiere esterne” e il “Fondo europeo per i rifugiati”.
In concreto, il Fondo europeo per i rimpatri ha istitutito un meccanismo di solidarietà finanziaria destinato a sostenere gli sforzi compiuti dagli Stati membri per migliorare la gestione dei rimpatri in tutte le sue dimensioni sulla base del principio della gestione integrata dei rimpatri, con una preferenza per i rimpatri volontari e al fine di favorire un’applicazione equa ed efficace di norme comuni in materia di rimpatrio. Il Fondo sostiene anche azioni di rimpatrio svolte congiuntamente da diversi Stati membri.
Il bilancio generale del Fondo per il periodo 2008-2013 è pari a 676 milioni di euro.
Per quanto riguarda l’Italia, il Fondo assegna 71 milioni di euro per:
1. sviluppo di un approccio strategico per la gestione dei rimpatri;
2. cooperazione tra gli Stati membri nella gestione dei rimpatri;
3. strumenti innovativi specifici (inter)nazionali per la gestione dei rimpatri;
4. sostegno alle norme e alle migliori pratiche comunitarie sulla gestione dei rimpatri.
Fra i progetti finanziati dal programma annuale 2008 in Italia figurano:
• la mappatura delle principali comunità di migranti in Italia, volta a identificare gli eventuali immigrati irregolari che potrebbero optare per un rimpatrio volontario;
• programmi di rimpatrio volontario assistito e di reinserimento per gruppi vulnerabili;
• l’organizzazione di voli charter di rimpatrio in cooperazione con altri Stati membri e con l’agenzia FRONTEX.
Il Fondo europeo per l’integrazione dovrebbe sostenere invece le politiche nazionali in favore dei cittadini di paesi terzi, provenienti da contesti economici, culturali, religiosi, linguistici ed etnici diversi, aumentando la capacità degli Stati membri di sviluppare e attuare strategie nazionali di integrazione in tutti gli aspetti della società.
Il bilancio generale del Fondo per il periodo 2007-2013 è pari a 825 milioni di euro.
I 96 milioni di euro destinati all’Italia per l’integrazione saranno destinati a:
1. mettere in pratica i “principi fondamentali comuni della politica di integrazione degli immigrati nell’Unione europea”;
2. sviluppare indicatori e metodi per misurare i progressi, adeguare politiche e misure e agevolare il coordinamento dell’apprendimento comparativo;
3. consolidare le capacità politiche e il coordinamento e migliorare le competenze interculturali negli Stati membri, ai vari livelli e nei vari settori dell’amministrazione;
4. scambiare con gli altri Stati membri esperienze, buone pratiche e informazioni sull’integrazione.
Fra i progetti finanziati dai programmi annuali 2007 e 2008 in Italia figurano:
• programmi innovativi di integrazione, anche per i giovani;
• un portale multilingue sull’immigrazione;
• misure per migliorare l’accesso dei migranti al mercato del lavoro del paese di origine.

da www.osservatorioinca.org

Decreto flussiultima modifica: 2008-12-21T08:47:00+01:00da vitegabry
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