Il grande lavoratoreeeeeeeeee………………………..
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19 dicembre 2008 Avviamento al lavoro dei disabili Le Direzioni Generali per il Mercato del Lavoro e per l’Innnovazione Tecnologica e Comunicazione, hanno sottoscritto la lettera circolare del 16 dicembre 2008, con la quale vergono individuati i primi indirizzi operativi relativamente agli adempimenti connessi alla comunicazione telematica del prospetto informativo dei lavoratori disabili (Legge 6 agosto 2008, n, 133, art. 40 comma 4). • Lettera Circolare del 16 dicembre 2008 (formato .pdf 1,1 Mb) per ulteriori approfondimenti consulta www.lavoro.gov.it/co Trattasi del sistema principale di calcolo delle pensioni italiane. Attraverso il metodo del calcolo contributivo della pensione viene presa in considerazione esclusivamente la posizione contributiva del lavoratore od in parole povere la pensione verrà calcolata in modo direttamente proporzionale ai contributi sociali e previdenziali pagati dal lavoratore nel corso della intera e personale esistenza o attività lavorativa, secondo le modalità che seguono avanti.
Calcolo pensioni con il sistema contributivo
Il calcolo delle pensioni con il metodo contributivo si applica a coloro i quali NON hanno la anzianità contributiva al 01 gennaio del 1996. Il sistema contributivo come calcolo della pensione considera solo ed esclusivamente tutti i contributi previdenziali pagati dal lavoratore durante il periodo lavorativo del pensionando.
Quindi, alla fine della vita lavorativa i contributi pagati dal lavoratore vengono addizionati per configurare la base contributiva (chiamata “montante individuale”) dalla quale far partire il calcolo della sua pensione definitiva. Il montante individuale viene quindi moltiplicato per il coefficiente di trasformazione, che segue nelle tabelle sottostanti, posto dalla legge in relazione alla età del lavoratore, formando in questo modo la pensione lorda annuale. Coefficiente di trasformazione da 57 anni a 61 anni
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19 dicembre 2008
Andamento dell’occupazione e della disoccupazione
Principali risultati dalla rilevazione Istat sulle Forze di Lavoro – 3° trimestre 2008
L’Istat ha diffuso in data odierna i risultati della Rilevazione continua sulle forze di lavoro condotta dall’istituto tra il 30 giugno 2008 ed il 28 settembre 2008.
I dati mostrano:
– una crescita sempre meno sostenuta dell’occupazione (+0,4% rispetto al periodo corrispondente dell’anno precedente, + 0,1% l’incremento in termini destagionalizzati rispetto al 2° trimestre 2008) interamente attribuibile alla dinamica dell’occupazione straniera. Al netto di tale dinamica l’occupazione italiana registra una caduta di 185.000 unità;
– la riduzione dell’occupazione nel Mezzogiorno (-1,0% rispetto all’anno precedente) dove la crescita della partecipazione (+2,4% rispetto all’anno precedente) e dell’occupazione femminile (+ 2,1%) non riesce a compensare la caduta dell’occupazione maschile (- 2,5%);
– l’aumento della persone in cerca di occupazione particolarmente pronunciato nell’area centrale dove i disoccupati crescono del 22,8% rispetto al 3 trimestre 2007;
– la dinamica meno sostenuta del lavoro dipendente a tempo determinato.
• Rilevazione del 18 dicembre 2008 (formato .pdf 71,26 Kb)
lavoro.pdf
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