Amianto: 34mila siti contaminati e 500 a massimo rischio

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In Italia esistono 34.148 siti potenzialmente contaminati dall’amianto, di cui 373 inclusi nella classe di pericolosità di primo livello.

Il dato non include Sicilia e Calabria con le quali si stima che il numero dei siti più rischiosi salirebbe a 500. E’ quanto emerge dal Quaderno del ministero della Salute su “Stato dell’arte e prospettive in materia di contrasto alle patologie asbesto-correlate”, commissionato dal ministro Renato Balduzzi, e presentato oggi a Casale Monferrato.

In Italia, sempre secondo  lo studio, dal secondo dopoguerra al 1992, anno di messa al bando dell’amianto,  sono state utilizzate oltre 3,5 milioni di tonnellate di amianto.

Sul fronte della salute, questo si è tradotto in una incidenza del mesotelioma pari a 3,6 casi ogni 100 mila abitanti per gli uomini e 1,6 ogni 100 mila per le donne. Ma la latenza della malattia, oltre 40 anni, potrebbe far salire il numero dei malati, il cui picco è atteso fra il 2015 e il 2020. ”Sono infatti circa 680 mila – ha sottolineato il curatore dello studio, Giovanni Simonetti – le persone esposte al rischio amianto nell’ultimo periodo”.

Ancora oggi esistono in Italia 32 milioni di tonnellate di cemento-amianto da bonificare. Per rimuovere tutte le situazioni più a rischio –  dice la pubblicazione – servirebbero finanziamenti di circa 10 milioni l’anno per 10 anni. Nel 2009 in Italia sono state smaltite 373 mila tonnellate di rifiuti contenente amianto, il 72% delle quali è stato trattato all’estero, soprattutto in Germania.

Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, presentando il Quaderno sull’amianto , a Casale Monferrato, il centro piemontese che ospitò il più grande stabilimento eternit d’Europa (94 mila metri quadrati), divenuto simbolo della lotta mondiale all’amianto e alle malattie asbesto-correlate ha annunciato che l’Italia ha proposto all’Unione Europea di considerare il problema delle malattie asbesto-correlate tra le priorità, istituendo una rete di centri di eccellenza per la ricerca sull’amianto e per le azioni di sanità pubblica necessarie. Tutto questo mettendo in comune le informazioni e i risultati del lavoro dei tanti ricercatori impegnati nel settore. La proposta è stata accettata e l’Italia presenterà una specifica proposta al prossimo Consiglio dei Ministri della Salute che si terrà’ a Cipro entro la fine dell’anno”.

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Amianto: 34mila siti contaminati e 500 a massimo rischioultima modifica: 2012-09-18T13:39:38+02:00da vitegabry
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