Archivi giornalieri: 13 settembre 2012

Ricongiunzioni onerose

 
Sono anni che da varie tribune viene predicato che bisogna dimenticare il “posto fisso” e pensare al lavoro e non al “posto”. Sta di fatto che migliaia di lavoratrici e lavoratori che, per scelta o per necessità, hanno cambiato il lavoro e sono stati costretti (in base alle leggi dello Stato italiano) a iscriversi a Gestioni pensionistiche diverse, neanche dopo 45 anni di lavoro possono avere la pensione a meno che sborsino qualche centinaio di migliaia di euro in aggiunta ai contributi già pagati!
Ciò è la conseguenza della cancellazione delle norme che consentivano la costituzione della posizione assicurativa e la ricongiunzione non onerosa presso l’INPS operata dal Governo Berlusconi e dalla sua maggioranza approvando l’emendamento che ha aggiunto i commi da 12-septies a 12-undecies all’articolo 12 del DL n. 78/2010.
 
Al tentativo di porre rimedio, con una proposta di legge approvata dalla Commissione lavoro della Camera, oggi c’è stata la sorpresa della relazione della Ragioneria dello Stato.
 
Vi allego una mail dell’On. Marialuisa Gnecchi con la relativa documentazione.
 
 
[Lei riceve questa mail essendosi rivolta/o ai servizi del Sindacato Pensionati Italiani SPI-CGIL]

oggi alle 14 si è riunita la Commissione lavoro sulla legge sul cumulo/totalizzazione dei contributi, la Ragioneria di stato ha presentato una relazione tecnica inaccettabile, che noi abbiamo contestato, in allegato trovate un articolo di Sole 24H di oggi, che è più leggibile, purtroppo, del testo ufficiale consegnato a noi, l’altro allegato è la nostra controrelazione, qui di seguito trovate l’intervento che ho fatto in commissione, il Viceministro ha dichiarato che c’è la disponibilità della ministra di affrontare il problema e ci ha chiesto di tornare in comitato ristretto per approfondire.

Abbiamo accettato di ritornare in comitato ristretto.

Abbiamo anche deciso, però, di calendarizzare la sola abrogazione dell’art 12, per poter ottenere una quantificazione precisa delle ricongiunzioni gratuite verso inps e poter poi valutare e trovare una soluzione vera per tutti, nei tempi più brevi possibili.

Cordiali saluti luisa gnecchi
 

INTERVENTO IN COMMISSIONE :  

Il principio deve essere che un lavoratore, una lavoratrice devono poter godere della pensione come se tutti i propri contributi fossero stati accreditati in un unico fondo, la misura della pensione deve attestarsi sull’importo che verrebbe determinato nell’AGO, qualora la sua situazione permetta una ricongiunzione in un fondo che garantisca un trattamento più favorevole la ricongiunzione è onerosa, come è sempre stata, in base all’art 2, della legge 29/79, che rimane assolutamente in vigore e utilizzabile. Fino a quando rimane il diritto al calcolo retributivo non si capisce perchè si debbano creare discriminazioni ed ingiustizie così significative solo per il cambiamento di iscrizione ad un fondo previdenziale, l’inps deve rimanere il pilastro del sistema previdenziale e deve continuare ad essere l’ente che liquida la prestazione, di base, senza privilegi, ma che permette che ogni settimana contributiva venga valorizzata, non si deve creare, nè favorire contribuzione silente, non è rispondere al compito istituzionale : garantire la pensione.
L’INPS dovrebbe proporre una soluzione per raggiungere questo obiettivo in alternativa alla nostra proposta di legge sul cumulo di contributi, visto che chi aveva pensato l’art 12 della L 122/2010 ha riconosciuto il problema che si è creato e che gli effetti sono andati oltre la volontà del legislatore.
Contestiamo la platea che è stata idividuata dalla relazione, l’unica platea che siamo disponibili a prendere in considerazione è la serie storica degli ultimi 10 anni delle persone che hanno utilizzato la L 322/58, quindi vogliamo che venga considerata la platea di chi ha costituito la posizione assicurativa all’inps perchè altrimenti non avrebbe potuto raggiungere il requisito contributivo per poter godere della pensione e chi ha ricongiunto gratuitamente i contributi verso l’inps,
permane la possibilità di ricongiunzione onerosa verso gli altri fondi che possa comportare un vantaggio per la misura della pensione, è sempre stata onerosa, rimane in vigore e sarà onerosa,
la nostra proposta di legge prevede esplicitamente che non può verificarsi un vantaggio rispetto alla liquidazione nell’AGO (assicurazione generale obblgatoria),
è inaccettabile che si calcoli nella necessità di copertura il fatto che potendo utilizzare ogni settimana contributiva, non ci saranno contributi silenti e quindi aumentano i costi, noi dobbiamo evitare in ogni modo che esistano contributi silenti ! la platea di 600000 persone con posizioni in fondi diversi dimostra la necessità di legiferare, ma la platea da considerare per il calcolo dei costi da sostenere è quella che negli anni ha utilizzato la L 322/58,
l’art 12 della L 122/2010 è del precedente governo, già il sottosegretario Bellotti in aula in luglio 2011 aveva riconosciuto l’opportunità di correggere la norma con un’interpretazione autentica, le tabelle presentate dall’inps in occasione di una risposta ad un’interrogazione dimostrano che la ricongiunzione da inps verso altri enti, quindi vantaggiosa per la pensione e onerosa, è utilizzata dal triplo di persone, rispetto alle ricongiunzioni gratuite verso INPS, anche questo dimostra che non si possono sommare nella platea da prendere a riferimento tutte le persone che hanno una doppia iscrizione, perchè solo un terzo delle persone potenzialmente interessate storicamente utilizzava la 322/58, si tratta di una media di 15000 domande all’anno

 

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