Archivi giornalieri: 15 novembre 2023

Lavoratori marittimi: adempimenti per la tutela dello stato di malattia

Lavoratori marittimi: adempimenti per la tutela dello stato di malattia

L’Istituto fornisce le istruzioni per gli adempimenti a carico dei lavoratori marittimi in caso di malattia.

Pubblicazione: 15 novembre 2023

Con il messaggio 14 novembre 2023, n. 4010, l’INPS fornisce indicazioni sugli adempimenti a carico dei lavoratori marittimi, in costanza dell’evento di malattia indennizzato.

Nel dettaglio, il messaggio contiene le istruzioni per:

  • la trasmissione della certificazione medica;
  • la reperibilità del lavoratore;
  • gli adempimenti in caso di trasferimento all’estero in costanza di prestazioni a tutela dello stato di malattia.

Supporto per la Formazione e il Lavoro: consulta la video guida e compila la domanda

 
 

Supporto per la Formazione e il Lavoro: consulta la video guida e compila la domanda

SFL: come accedere alla nuova misura di inclusione sociale attiva dal 1° settembre 2023.

Pubblicazione: 14 novembre 2023

Dal 1° settembre 2023 è online la domanda per accedere al Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), la nuova misura finalizzata a favorire l’attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa, mediante la partecipazione a progetti di formazionequalificazione e riqualificazione professionaleorientamentoaccompagnamento al lavoro e di politiche attive (video guida interattiva dedicata ai due nuovi strumenti: Supporto per la Formazione e il lavoro e Assegno di Inclusione).

La circolare INPS 29 agosto 2023, n. 77 fornisce le prime indicazioni in merito alle modalità di accesso e di fruizione della misura, istituita dal decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito dalla legge 3 luglio 2023, n. 85.

Il SFL è destinato ai singoli componenti dei nuclei familiari di età compresa tra i 18 e i 59 anni, con un valore di ISEE familiare in corso di validità non superiore a 6.000 euro annui, al cui interno non siano presenti minori, ultrasessantenni, persone con disabilità oppure in condizioni di svantaggio presi in carico dai servizi sociosanitari.

La nuova misura prevede il pagamento di un’indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, pari a un importo mensile di 350 euro. Tale importo è erogato per tutta la durata della misura, entro un limite massimo di 12 mensilità, mediante bonifico mensile da parte dell’INPS ed è condizionato all’effettiva partecipazione alle attività sopra indicate.

L’accesso alla misura comporta un preciso impegno a prendere parte alle iniziative di attivazione lavorativa e ad accettare le offerte di lavoro che abbiano le caratteristiche indicate dalla norma.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA: LA VIDEO GUIDA INTERATTIVA

La domanda di SFL può essere presentata online all’INPS, dal 1° settembre 2023, accedendo al servizio tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica), oppure rivolgendosi ai patronati.

Dal 1° gennaio 2024 la domanda potrà essere presentata anche tramite i Centri di Assistenza fiscale (CAF).

Per la presentazione della domanda è possibile consultare la video guida interattiva dedicata ai due nuovi strumenti Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) e Assegno di Inclusione (ADI).

ACCESSO AL SISTEMA INFORMATIVO PER L’INCLUSIONE SOCIALE E LAVORATIVA

Dopo la presentazione della domanda o dall’esito positivo dell’istruttoria, il richiedente deve accedere al portale del Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) e compilare il Patto di attivazione digitale (PAD) nel quale, oltre a confermare l’immediata disponibilità allo svolgimento di un lavoro e alla partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, deve indicare almeno tre agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’attività di intermediazione contattate per ricevere offerte di lavoro adatte al suo profilo professionale.

Nel Patto di servizio personalizzato viene individuato il percorso da seguire e, attraverso il SIISL, l’interessato può ricevere o individuare autonomamente offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro e di politiche attive ovvero specifici programmi formativi, tirocini di orientamento e formazione e progetti utili alla collettività.

GLI SMS INPS A CHI HA PERCEPITO LA SETTIMA MENSILITÀ DI REDDITO DI CITTADINANZA.

Il 27 settembre circa 17mila nuclei familiari hanno ricevuto dall’INPS una comunicazione (sms/mail) con la quale l’Istituto ha informato gli interessati di aver erogato – a settembre – la settima mensilità del Reddito di Cittadinanza. Si tratta di famiglie senza minori, disabili o over 60.

L’invio ha fatto seguito alle comunicazioni dello scorso luglio, destinate a 159mila nuclei familiari (di cui 47mila successivamente presi in carico dai servizi sociali), e di agosto (33mila, di cui 12mila successivamente presi in carico dai servizi sociali). Fino a dicembre saranno inviate altre comunicazioni indirizzate ai restanti nuclei familiari: 23mila circa il numero di sms complessivo stimato per i mesi di ottobre, novembre e dicembre.

I destinatari di questo messaggio, così come coloro che lo riceveranno nei prossimi mesi, potranno presentare la domanda per il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL). Ricordiamo che, qualora sussistano i requisiti per accedere a questa prestazione, i beneficiari potranno essere avviati a un percorso di professionalizzazione e inserimento lavorativo durante il quale, per 12 mesi, riceveranno un contributo di 350 euro mensili non frazionabili.

MODALITÀ DI PAGAMENTO DELL’INDENNITÀ

Come previsto dalla circolare INPS 29 agosto 2023, n. 77, l’Istituto verifica i requisiti delle domande già trasmesse, sulla base delle informazioni immediatamente disponibili nelle proprie banche dati.

Lo stato di lavorazione di ciascuna domanda è visibile sia all’interno del Sistema Informativo di Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) che nella procedura internet della domanda SFL.

Il messaggio 27 settembre 2023, n. 3379 definisce inoltre i dettagli delle diverse finestre di pagamento dell’indennità.

L’ASSEGNO DI INCLUSIONE

Dal 1° gennaio 2024 prenderà avvio l’Assegno di Inclusione (ADI), a favore delle famiglie con componenti minori, disabili, con almeno 60 anni di età o in condizioni di svantaggio accertato dai servizi sociosanitari territoriali; ulteriore requisito è rappresentato dalla residenza in Italia da almeno cinque anni, di cui gli ultimi due continuativi. Tale beneficio, erogato tramite una card elettronica ricaricabile denominata Carta di inclusione, verrà corrisposto per 18 mesi, rinnovabili per altri 12 con un mese di sospensione tra i due periodi.

Dal 1° gennaio 2024 potranno accedere al SFL anche i componenti dei nuclei familiari percettori dell’Assegno di Inclusione (ADI) che decideranno di partecipare ai percorsi di avviamento al lavoro, pur non essendo sottoposti agli obblighi previsti all’articolo 6, comma 4, decreto-legge n. 48/2023, purché non siano calcolati nella scala di equivalenza specifica per l’ADI.

SERVIZI DI ASSISTENZA E SUPPORTO

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’INPS hanno attivato alcuni servizi di assistenza a supporto di cittadini e operatori. I canali sono molteplici, a partire dall’URP online, nel quale trovare le risposte alle domande più frequenti (FAQ), ricevere supporto in tempo reale tramite chatbot o aprire un ticket d’assistenza. La sezione è accessibile dal link urponline.lavoro.gov.it.

Le informazioni sulle nuove misure sono presenti in una sezione del sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla pagina “Nuove misure di inclusione e accesso lavoro”, in costante aggiornamento.

Gli utenti possono anche rivolgersi al Contact center INPS al numero 803 164 (telefonia fissa) e 06 164 164 (telefonia mobile).

Per approfondire è possibile consultare la circolare INPS 29 agosto 2023, n. 77, i siti istituzionali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell’INPS, e la video guida interattiva dedicata ai due nuovi strumenti Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) e Assegno di Inclusione (ADI).

Pagamento pensioni: riemissione automatica delle rate non erogate

 
 

Pagamento pensioni: riemissione automatica delle rate non erogate

Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è prevista la realizzazione del progetto “Automazione delle riemissioni dei pagamenti delle pensioni”.

Pubblicazione: 13 novembre 2023

Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è prevista la realizzazione di un progetto finalizzato a rendere automatica la riemissione dei pagamenti delle pensioni non erogate.

Il messaggio 10 novembre 2023, n. 3978 fornisce informazioni sulla prima fase di attuazione del progetto: quella relativa ai pagamenti delle pensioni non ancora pagate. La fase successiva riguarderà la riemissione dei pagamenti non andati a buon fine.

Nel dettaglio, il messaggio contiene informazioni in merito a:

  • descrizione del processo;
  • telematizzazione della domanda;
  • notifiche proattive e presentazione della domanda;
  • lavorazione della domanda da parte delle Strutture territoriali.

Dipendenti privati: indennità una tantum 2023 e 2022, aumento platea

 
 

Dipendenti privati: indennità una tantum 2023 e 2022, aumento platea

I lavoratori possono presentare la domanda dal 13 novembre al 15 dicembre 2023.

Il decreto Aiuti ha previsto, per il 2022, il riconoscimento di una indennità una tantum di 550 euro ai dipendenti privati titolari, nel 2021, di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale e in possesso di specifici requisiti.

Il decreto Anticipi (decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145) conferma l’indennità anche per il 2023 e specifica che l’indennità 2022 è riconosciuta ai titolari di tutti i rapporti di lavoro part-time (verticali, misti o orizzontali) purché caratterizzati da una sospensione ciclica dell’attività lavorativa di almeno un mese continuativo, complessivamente non inferiore a sette settimane e non superiore a 20 settimane.

Viene quindi ampliata la platea degli aventi diritto all’una tantum per il 2022 e per il 2023.

I lavoratori possono presentare domanda dal 13 novembre al 15 dicembre 2023 attraverso il servizio dedicato, dopo essersi autenticati con la propria identità digitale.

È quanto illustra l’Istituto con il messaggio 10 novembre 2023, n. 3977.

Sportivi con contratto apprendistato professionalizzante: contributi

Sportivi con contratto apprendistato professionalizzante: contributi

Gli obblighi relativi alle assunzioni con contratto di apprendistato professionalizzante finalizzate alla formazione di sportivi professionisti.

Pubblicazione: 13 novembre 2023

La legge di bilancio 2022 ha previsto che, dal 1° gennaio 2022, le società e le associazioni sportive professionistiche possono assumere con contratto di apprendistato professionalizzante lavoratori sportivi di età compresa tra i 18 e i 23 anni.

Con la circolare INPS 10 novembre 2023, n. 91, l’Istituto fornisce chiarimenti sugli obblighi informativi e contributivi che derivano dalle assunzioni con contratto di apprendistato professionalizzante, finalizzate alla formazione di sportivi professionisti.

In particolare, la circolare definisce:

  • la platea degli interessati e la normativa di riferimento;
  • il regime contributivo e la misura della contribuzione applicabile;
  • le modalità di esposizione nel flusso UNIEMENS;
  • la contribuzione dovuta al Fondo Integrazione Salariale (FIS) o ai Fondi di solidarietà

Sant’ Alberto Magno

 

Sant’ Alberto Magno


Nome: Sant’ Alberto Magno
Titolo: Vescovo e dottore della Chiesa
Nascita: 1206, Lauingen, Germania
Morte: 15 novembre 1280, Colonia, Germania
Ricorrenza: 15 novembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Memoria facoltativa
Protettore:
degli scienziati
Beatificazione:
1622, Roma, papa Gregorio XV
Canonizzazione:
1931, Roma, papa Pio XI
Alberto Magno, canonizzato e decorato del titolo di Dottore dal Sommo Pontefice Pio XI, nacque all’inizio del secolo XIII dai conti di Bollstädt a Lauingen in Svevia storica regione della Germania, dove passò la giovinezza. Recatosi all’Università di Padova per una formazione intellettuale più elevata, fu dal beato Giordano di Sassonia guadagnato all’Ordine Domenicano.

Terminati gli studi ed emessi i voti religiosi, fu designato come professore a Colonia, Ratisbona, Strasburgo e poco dopo all’Università di Parigi. Tra i suoi discepoli il più illustre fu S. Tommaso d’Aquino, la cui elevatezza di mente egli per primo conobbe ed esaltò.

Sant'Alberto Magno e il suo studente San Tommaso d'Aquino

titolo Sant’Alberto Magno e il suo studente San Tommaso d’Aquino

Nel 1254 fu tolto dall’insegnamento ed eletto provinciale dei Domenicani in Germania. Due anni dopo si portò a Roma, e nel Concistoro di Anagni, alla presenza del Sommo Pontefice difese vittoriosamente, contro alcuni avversari, i diritti della Santa Sede e dei Religiosi Mendicanti. Il Papa ne fu così entusiasta che lo tenne a corte e gli assegnò una cattedra all’Università Pontificia. Rinunziò allora alla carica di provinciale, ma dovette nuovamente portarsi in patria, prima come arbitro, poi come mediatore di pace politica e sociale in un’infinità di contese.

Al principio dell’anno 1260 lo sorprese la notizia che il Papa l’aveva eletto vescovo di Ratisbona. Lo stato della diocesi non era lusinghiero: decaduta spiritualmente e finanziariamente, aveva bisogno di uno zelante riformatore. Alberto ubbidì alla chiamata pontificia e divenne, colla sua vita santa ed apostolica, modello dei sacerdoti e dei vescovi. Visitava chiese, predicava, confessava, lavorava in tutti i modi al miglioramento spirituale della diocesi, a cui, allorché fu ristabilito l’ordine, la disciplina e le finanze.

Decise però di rinunziare al suo incarico di Vescovo e dopo tante insistenze, Urbano IV lo esonerò dall’ufficio pastorale, ed egli ritornò lieto nel suo convento di Colonia, spendendo il resto della sua vita tra la preghiera, la direzione spirituale, la composizione di opere scientifiche ed ascetiche ed esplicando una vasta azione di pacificazione sociale. Meritò il titolo di dottore universale.

Il 13 febbraio 1263 Urbano IV lo nominò predicatore della crociata per la Germania, la Boemia ed altri luoghi di lingua teutonica. Questa missione durante gli anni 1263 e 1264 gli fece percorrere la Germania da Ratisbona e Colonia fino alle frontiere con la Polonia. Dal 1265 sino all’inizio del 1267 Alberto fece un lungo soggiorno a Wurzbourg dove svolse, come a Colonia, il ruolo di pacificatore, pur continuando a studiare e scrivere.

Mentre un giorno, già più che ottantenne, teneva una lezione, perdette improvvisamente la memoria; piangendo scese dalla cattedra. Si preparò alla morte che lo colpì poco dopo, al 15 di novembre 1280, fra il compianto di tutta la cristianità. Fu sepolto nella chiesa parrocchiale di sant’Andrea a Colonia.

Fu beatificato da papa Gregorio XV nel 1622, nel settembre 1872, i vescovi tedeschi, riuniti a Fulda, inviarono alla Santa Sede una petizione per la sua canonizzazione. Alberto fu proclamato santo da papa Pio XI nel 1931. Lo stesso papa, in occasione della canonizzazione, lo proclamò dottore della Chiesa. Dieci anni più tardi, papa Pio XII lo dichiarò patrono dei cultori delle scienze naturali.

PRATICA. Leggiamo o ascoltiamo una istruzione

PREGHIERA. O Dio, che hai reso grande il tuo beat vescovo e dottore Alberto nel far servire la sapienza umana alla fede divina, deh! concedici di seguire le 0;ne del suo insegnamento onde godere della luce perfetta nei cieli.

MARTIROLOGIO ROMANO. Sant’Alberto, detto Magno, vescovo e dottore della Chiesa, che, entrato nell’Ordine dei Predicatori, insegnò a Parigi con la parola e con gli scritti filosofia e teologia. Maestro di san Tommaso d’Aquino, riuscì ad unire in mirabile sintesi la sapienza dei santi con il sapere umano e la scienza della natura. Ricevette suo malgrado la sede di Ratisbona, dove si adoperò assiduamente per rafforzare la pace tra i popoli, ma dopo un anno preferì la povertà dell’Ordine a ogni onore e a Colonia in Germania si addormentò piamente nel Signore.

L’AUDIO-VIDEO

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