Archivi giornalieri: 6 settembre 2020

Quota 100

 

Il Sole 24 Ore – Pensioni, spunta quota 100 penalizzata con tagli agli assegni

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Previdenza in primo piano sulla prima pagina de Il Sole 24 Ore: “Pensioni, spunta quota 100 penalizzata con tagli agli assegni”. Cantiere previdenza. Possibili tagli del 2,8-3% per ogni anno di anticipo. Martedì l’incontro con i sindacati per evitare lo scalone.

L’altro titolo in evidenza: “Conte: la sfida è tornare a crescere. No ai fondi Ue per ridurre le tasse”. Forum Ambrosetti. Dal premier ok al secondo mandato per Mattarella: «Avrei voluto Draghi alla Ue».
Di spalla:

L’editoriale di Sergio Fabbrini: “Populismo in crisi di fronte al Covid”.

L’editoriale di Marcello Minenna: “L’inflazione, la nuova Fed e la Bce”
 

La fotonotizia: “Così la fiera diffusa batte l’effetto virus”. Eventi e sicurezza. Fuorisalone. La Design Week è uno degli esempi più noti di “fiera diffusa”
“Economia da riprogettare con lo Stato facilitatore”. Il piano Aspen.

“Quadrio Curzio: «Sostenere l’export e i cantieri»”.

Altre notizie nei box:

“Capitali privati per il rilancio”. La ripartenza.

“Mattarella: il piano di rilancio va presentato con grande sollecitudine”. Quirinale

“Gentiloni: «No a tagli fiscali generalizzati, risorse Ue per investire»”. Europa

Taglio basso:

“Rete tlc, Gubitosi: «Tempi veloci»”
Lettera al risparmiatore: “BB Biotech: «Corsa al vaccino? Prudenza e selezione dei titoli»”

Soldi e Diritti

Bonus sanificazione: invio delle spese entro il 7 settembre

Scade il 7 settembre 2020 il termine per l’invio della comunicazione delle spese sostenute e avvalersi del bonus sanificazione
 

Bonus sanificazione al rush finale, non rimane infatti ancora molto tempo per chi intende godere del credito d’imposta per le spese di sanificazione. Scade lunedì 7 settembre 2020 il termine per l’invio della comunicazione delle spese sostenute per la sanificazione, adeguamento dei luoghi di lavoro e l’acquisto di dispositivi di protezione individuali contro la diffusione del covid-19.

L’invio di tali dati, nello specifico, serve per prenotare il credito d’imposta previsto dal Decreto Rilancio.

Vediamo, quindi, nel dettaglio quali sono gli adempimenti principali da ottemperare per richiedere il predetto bonus.

Bonus sanificazione: novità del Decreto Rilancio

Il bonus sanificazione è un’agevolazione introdotto dal Decreto Rilancio, che introduce un credito d’imposta per la sanificazione, adeguamento dei luoghi di lavoro e l’acquisto di dispositivi di protezione.

Il bonus è stato introdotto per favorire l’adozione di misure dirette a contenere e contrastare la diffusione del virus COVID-19, e possono avvalersene:

  • soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni;
  • enti non commerciali;
  • gli enti del Terzo settore;
  • gli enti religiosi civilmente riconosciuti.

Bonus spese di sanificazione: quanto spetta?

Ai soggetti richiedenti spetta un credito d’imposta in misura pari al 60% delle spese sostenute nel 2020 per:

  • la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati;
  • l’adeguamento dei luoghi di lavoro;
  • l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti.

Il credito d’imposta spetta fino ad un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2020.

Inoltre, fino al 31 dicembre 2021, è possibile optare per la cessione del credito d’imposta ad altri soggetti, inclusi gli Istituti di credito e altri intermediari finanziari.

La cessione del credito è limitata alla quota relativa alle spese effettivamente sostenute e nei limiti dell’importo fruibile.

Credito d’imposta sanificazione: quali spese sono ammissibili

Sono ammissibili al credito d’imposta le spese sostenute per:

  • la sanificazione degli ambienti nei quali è esercitata l’attività lavorativa e istituzionale e degli strumenti utilizzati nell’ambito di tali attività;
  • l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, guanti, visiere e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari, che siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea;
  • l’acquisto di prodotti detergenti e disinfettanti;
  • acquisto di dispositivi di sicurezza quali termometri, termoscanner, tappeti e vaschette decontaminanti e igienizzanti, che siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea, ivi incluse le eventuali spese di installazione;
  • acquisto di dispositivi atti a garantire la distanza di sicurezza interpersonale, quali barriere e pannelli protettivi, ivi incluse le eventuali spese di installazione.

Il credito d’imposta è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento della spesa ovvero in compensazione.

Il credito d’imposta, inoltre, non concorre alla formazione del reddito ai fini IRPEF e IRAP.

Credito sanificazione: cosa indicare nella comunicazione

Nella comunicazione devono essere indicati:

  • gli importi sostenuti fino al mese antecedente all’invio telematico;
  • gli importi che si prevede di sostenere fino al 31 dicembre 2020.

Criteri e modalità di utilizzo

In merito ai criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta, il legislatore ha specificato che sarà emanato un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del “Decreto Agosto”.

Si ricorda, infine, che agli oneri derivanti dal credito d’imposta, il Governo ha stanziato 200 milioni di euro per l’anno 2020.

San Zaccaria

 

 

San Zaccaria


Nome: San Zaccaria
Titolo: Profeta
Nascita: VI secolo a. C., Sconosciuto
Morte: V secolo a. C., Sconosciuto
Ricorrenza: 6 settembre
Tipologia: Commemorazione

Zaccaria fu un profeta biblico penultimo dei profeti minori dell’Antico Testamento. Figlio di Barachia e nipote di Addo, era di stirpe sacerdotale.

Il libro di Zaccaria si compone di due parti ben distinte. La prima ha per autore un profeta vissuto nel VI secolo a.C. che operò al ritorno dall’esilio in un momento decisivo per la formazione del giudaismo.

Contemporaneo di Aggeo, sostenne la necessità di ricostruire il tempio. Gli esuli tornati da Babilonia attraversavano un periodo di delusione e smarrimento a causa di alcune incomprensioni con la comunità giudaica rimasta in patria. Zaccaria li rincuora promettendo che Dio realizzerà le promesse messianiche. È indispensabile, tuttavia, che tutti recuperino l’integrità morale e operino per la ricostruzione del tempio e della nazione.

La seconda parte inizia con il capitolo 9. Si tratta di materiale composito nel quale vengono riprese tematiche di Ezechiele e altri profeti. Lo scenario che fa da sfondo a questi oracoli risale alla fine del 300 a.C. quando la terra di Israele era stata conquistata da Alessandro Magno ed era iniziata l’epoca ellenistica.

Questa parte del libro dilata ulteriormente l’orizzonte messianico. Il profeta annuncia la rinascita della casa di Davide e parla di un Messia umile e pacifico, in cui gli evangelisti hanno riconosciuto Gesù, il re pacifico che entra in Gerusalemme cavalcando un’asina.

Viene infine annunciato un misterioso trafitto cui guarderanno gli abitanti di Gerusalemme, un testo che sarà citato dall’evangelista Giovanni parlando della lancia che trafisse Gesù al costato provocando la conversione del soldato romano e più in generale dei pagani.

Per questo Zaccaria è uno dei profeti più citati nel Nuovo Testamento ed è venerato anche nella tradizione cristiana.