Quota 100

RIFORMA PENSIONI E QUOTA 100/ La situazione delle donne da cambiare (ultime notizie)

Con la festa della donna tornano a emergere dati sulla disparità di genere. Ci vorrebbe una riforma delle pensioni per rimediare

08.03.2019 – Lorenzo Torrisi

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RIFORMA PENSIONI, LA SITUAZIONE DELLE DONNE

Con la festa della donna tornano a emergere dati sulla disparità di genere nel mercato del lavoro nel nostro Paese che non sembrano far intravvedere un miglioramento. “C’è ancora tanto per raggiungere una vera parità. Le donne guadagnano in Italia quasi il 30% in meno rispetto agli uomini. Nel settore finanziario si arriva a punte più alte”, spiega Annamaria Furlan intervistata da Avvenire. Per la Segretaria generale della Cisl, una delle cause di questa situazione è “che le donne hanno più difficoltà a conciliare impegni di lavoro e familiari. Di conseguenza, sono soprattutto loro a scegliere occupazioni a tempo parziale e a interrompere continuamente la propria carriera, per dedicarsi alla cura dei familiari, con conseguenze dirette sui salari e soprattutto sulle future pensioni, inferiori del 30% rispetto a quelle degli uomini”.

La sindacalista ricorda che è proprio per questo che, nell’ambito delle varie richieste in tema di riforma delle pensioni, anche nell’ultima che ha introdotto Quota 100, “abbiamo chiesto che fosse riconosciuto alle donne un anno di contributi in più per ogni figlio”. L’Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro ha realizzato invece un’indagine dal titolo “Donne al lavoro: o inattive o part-time”, dalla quale emerge, come spiega Adnkronos, che l’orario di lavoro ridotto per le donne, più frequente nel caso di mamme, “ha conseguenze anche sul piano pensionistico. Condizioni discontinue di lavoro e a tempo parziale non consentono, infatti, di alimentare in modo continuo le posizioni previdenziali utili all’accesso alla pensione di vecchiaia”.

Quota 100ultima modifica: 2019-03-08T11:56:43+01:00da vitegabry
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