Archivi giornalieri: 27 ottobre 2014

Sant’ Evaristo

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Sant’ Evaristo


Sant' Evaristo

Nome: Sant’ Evaristo
Titolo: Papa e martire
Ricorrenza: 27 ottobre

Questo santo Pontefice, che per nove anni sedette sulla cattedra di S. Pietro, illustrò la Chiesa con savie disposizioni, non meno che colla sua santa vita, coronata dalla palma del martirio. 

Nacque, Evaristo, in Grecia da padre ebreo. Nella sua giovinezza frequentò le principali scuole della sua dotta patria, ed alla cultura filosofica e letteraria unì lo studio della dottrina cristiana. Iscrittosi fra i catecumeni, ricevette il santo battesimo e divenne egli pure zelantissimo apostolo della fede, dapprima fra i suoi connazionali e poscia in Roma, chiamatovi dal Papa Anacleto che ne aveva ammirato le doti non comuni di scienza e di zelo. Alla morte di Papa Anacleto, per l’unanime consenso dei fedeli, fu eletto a succedergli nel difficile e delicato ministero. 

Gravi furono le difficoltà del suo pontificato, rese più gravi ancora dalle furiose persecuzioni suscitate dagli imperatori di Roma. La Chiesa era perciò costretta in quel tempo a svolgere le sue attività nell’oscurità delle Catacombe. Ivi si compivano le sacre funzioni, venivano conferiti gli ordini sacri, e vi si prendevano disposizioni per le più urgenti necessità. 

Non si può dubitare dello zelo indefesso di Papa Evaristo, nè della sua pastorale vigilanza, ricordando quanto il grande martire Ignazio di Antiochia ci fa sapere sulla condotta dei fedeli di Roma al tempo di questo degnissimo successore di S. Pietro. Essi infatti venivano proposti ad esempio alle altre chiese della cristianità, per la purezza di dottrina, per l’ardente carità con cui s’amavano, e per l’eroico attaccamento alla fede cristiana. 

Moltissime e rilevanti sono le opere compiute nella Chiesa da questo glorioso Pontefice: vanno però ricordate alcune, perchè degne di maggior rilievo. 

Anzitutto, la divisione da lui fatta della diocesi di Roma in Titoli o Parrocchie, a ciascuna delle quali propose un prete cardinale. 

Poi quella di avere propugnato la santificazione del matrimonio, ordinando che venisse celebrato pubblicamente e che le nozze fossero benedette dal sacerdote: disposizione che fu poi largamente illustrata da Leone XIII e da Pio XI, che ci ha donato un nuovo preziosissimo documento coll’enciclica « Casti Connubii » del 29 dicembre 1930. 

S. Evaristo, durante il suo saggio governo della Chiesa, conferì tre volte i sacri ordini, consacrando quindici vescovi, diciassette sacerdoti e due diaconi. 

Santamente chiuse i suoi giorni, coronati dal glorioso martirio; che subì per ordine di Traiano, l’anno 121. Le sue sacre spoglie furono deposte sul Colle Vaticano presso la tomba di S. Pietro. 

PRATICA. Leggiamo volentieri la parola del Papa, sapendo che per mezzo di lui parla il Divin Maestro Gesù Cristo. 

PREGHIERA. Riguarda, Dio onnipotente, la nostra infermità, e giacchè siamo oppressi dai peccati, ci protegga la gloriosa intercessione del tuo beato martire e Pontefice Evaristo.

Trovata una Bibbia di 1500 anni in cui c’è scritto che Gesù non è stato crocifisso

Trovata una Bibbia di 1500 anni in cui c’è scritto che Gesù non è stato crocifisso

Posted on 13/05/2014

ETNOGRAFYA MUZESI'NE TESLIM EDILEN EL YAZMASI INCIL

Con grande costernazione del Vaticano, è stata trovata in Turchia, una Bibbia avente circa 1500-2000 anni, attualmente esposta nel Museo Etnografico di Ankara

Scoperto nel 2000 e, successivamente tenuto segreto, il libro contiene il Vangelo di Barnaba – un discepolo di Cristo – il quale rivela che Gesù, né è stato crocifisso, né è il figlio di Dio, ma è solo un profeta. Il libro, inoltre, giudica l’apostolo Paolo come un impostore. Il libro sostiene anche che Gesù ascese al cielo vivo, e che Giuda Iscariota fu crocifisso al suo posto. Un articolo del National Turk (clicca QUI), dice che la Bibbia è stata sequestrata ad una banda di contrabbandieri durante un’operazione nella zona del Mediterraneo. L’articolo afferma che la banda è stata accusata di contrabbando di antichità, scavi illegali e possesso di esplosivi. Il libro è valutato 40 milioni di lire turche, circa 30.000 euro.

Autenticità – Secondo i rapporti, le autorità religiose di Tehram insistono sul fatto che il libro sia originale. È scritto con lettere d’oro in aramaico, la lingua di Gesù Cristo. Il testo mantiene una visione simile a quella dell’Islam, contraddicendo gli insegnamenti del Nuovo Testamento del cristianesimo. Gesù prevede anche la venuta del Profeta Maometto, che avrebbe fondato l’Islam 700 anni dopo. Si ritiene che, durante il Concilio di Nicea (clicca QUI), la chiesa cattolica raccolse a mano i vangeli che formano la Bibbia come la conosciamo oggi, omettendo il Vangelo di Barnaba (tra molti altri) a favore dei quattro vangeli canonici: Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Molti testi biblici hanno cominciato ad affiorare nel corso del tempo, compresi quelli del Mar Morto e iVangeli Gnostici; ma questo libro in particolare, sembra preoccupare il Vaticano.

Cosa significherebbe per la religione cristiana e i propri seguaci? Il Vaticano ha chiesto alle autorità turche di farli esaminare il contenuto del libro all’interno della Chiesa. Ora che il libro è stato trovato, accetteranno le prove contenute in esso? O negheranno tutto?

Per molti, questo libro è un faro di speranza che farà comprendere ai credenti cristiani che l’oggetto della loro adorazione è arbitrario; e che tutto il testo, in particolare la Bibbia, non racconta ciò che la chiesa vorrebbe far passare per la verità.

Mauro Biglino: “La Bibbia non è un libro sacro”

Cosa significa questo per atei; agnostici; pensatori laici? Il testo è vero? È falso? Ha importanza? Speriamo che questa notizia ispiri i religiosi nel porre domande, invece di puntare il dito o di credere ciecamente nel nulla. Il più grande pericolo della fede, è quando le persone credono in quello che vogliono credere, cercando di difendere l’indifendibile priva di qualsiasi prova; o quando tali prove rivoluzionerebbero la loro fondazione dalle fondamenta. Per secoli, la “difesa” della cieca fede, ha spinto le nazioni in guerra; la violenza più efferata; la discriminazione; la schiavitù; lo sviluppo di una società di automi in cui stiamo vivendo oggi.