Archivio mensile:febbraio 2012

Polemiche sull’emendamento per prepensionamento genitori di figli con disabilità

NEWS

 

Continua a suscitare polemiche l’emendamento 6.63,approvato e finanziato nel Decreto Milleproroghe, che fa riferimento al congedo per i genitori dei disabili gravi.

L’emendamento, presentato dalla senatrice Mariangela Bastico del PD e approvato in Commissioni congiunte, stabilisce una copertura pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013 e 2014, per quei lavoratori e lavoratrici,  che “alla data del 31 ottobre 2011, risultano essere in congedo per assistere figli con disabilità grave ai sensi dell’art. 42, comma 5, del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, i quali maturino, entro 24 mesi dalla data di inizio del predetto congedo il requisito contributivo per l’accesso al pensionamento indipendentemente dall’età anagrafica ………”.

La presidente del Coordinamento Familiari di disabili gravi e gravissimi, critica severamente il dispositivo perché “l’identificare la risposta ad un pesantissimo bisogno sociale con una data, il 31 Ottobre 2011 è privo di ogni fondamento. L’emendamento dà risposte, infatti, solamente a chi era in congedo straordinario, in base alla L.328/2000, in quel preciso giorno. Non è stato previsto alcun parametro che identifichi il carico assistenziale al quale è sottoposto il genitore. Assistere il proprio figlio da pochi anni o da trenta non comporta alcuna differenza. Il secondo motivo è che si è pensato di riservare questo diritto ai soli genitori. Ma, come dimostra la Legge 104/92, tutto ciò è anticostituzionale e comporterà una serie di ricorsi che porteranno ben presto alla modifica della norma”.

Ma, soprattutto – prosegue la Bellini –  la norma appena introdotta, taglia i diritti di molte persone, come coloro che alla data del 31 ottobre 2011 avevano già utilizzato integralmente il congedo straordinario. Restano fuori anche quelli che alla data del 31 ottobre 2011 – usufruendo del congedo in modo frazionato – per puro caso erano al lavoro o fruivano di un giorno di permesso mensile in base alla L.104. Infine, anche quelli che alla data del 31 Ottobre 2011 non avevano ancora fruito del congedo straordinario, per poterlo utilizzare in momenti ancor più gravosi.

Conferenza stampa CGIL e INCA

 

Conferenza stampa CGIL e INCA

 

Senza lavoro né pensione. Le testimonianze degli esodati da Radio Articolo1

 

Le pensioni negate. Parla Vera Lamonica, CGIL

 

La lotteria delle pensioni. Parla Morena Piccinini, INCA

 

Rassegna it Le 10 storie

 

Un’ampia documentazione relativa agli argomenti trattati in conferenza stampa

 

CGIL, dare soluzione al problema di chi è senza lavoro e senza pensione

 

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Pensioni: Spi Cgil, bene conto gratis fino a 1.500 euro

 

Domani il Segretario generale del Sindacato Pensionati Italiani Carla Cantone sarà ospite della trasmissione Agorà, in diretta su Rai 3 dalle ore 8 alle ore 9.15.

 

Il personale della scuola che matura il diritto a pensione sulla base della precedente normativa entro il 31 agosto 2012 ed è intenzionato a sostenere la vertenza per essere esclusi dalla riforma Fornero, può rivolgersi all’On. Manuela Ghizzoni presentatrice dell’apposito emendamento.

n. 507 del 22 febbraio 2012

NEWSLETTER LAVORO

n. 507 del 22 febbraio 2012

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

   Comunicazioni                                        

Convegno DPLModena.it: Il rilancio dell’occupazione tra apprendimento e lavoro

Si ricorda che domani, giovedì 23 febbraio 2012, ci sarà il convegno in materia di lavoro organizzato dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e dal sito DPLModena.it. L’accreditamento dei partecipanti inizierà alle ore 8.30 tramite il foglio inviato per e-mail. Clicca qui per scaricare la brochure.

 

   Le Novità in materia di Lavoro                                        

20-02 INPS: mes.2891 – aziende ammesse agli incentivi all’occupazione previsti dalla legge n.191/09 – 2010

L’INPS comunica che si è conclusa l’istruttoria delle istanze pervenute e la verifica della sufficienza delle risorse stanziate, per la partecipazione delle aziende ammesse ai benefici per l’anno 2010 relativamente agli incentivi all’occupazione previsti, in via sperimentale, dalla legge n. 191 del 23 dicembre 2009.

 

20-02 INPS: mes.2860 – irregolarità contributiva riscontrata ai fini del DURC

L’INPS ha ricordato come in caso di irregolarità contributiva riscontrata ai fini del DURC, vada indicato l’importo dell’inadempienza debitoria che va regolarizzata entro 15 giorni dal “preavviso di accertamento negativo”. Con lo stesso messaggio è stato comunicato che l’applicativo dello Sportello unico previdenziale 4.0 è stato aggiornato.

 

20-02 INAIL: lavoratori in mobilità in apprendistato e premi assicurativi

L’INAIL ha affermato che non trova applicazione ai premi assicurativi, il regime contributivo agevolato a carico del datore di lavoro (10%) per l’assunzione con rapporto di apprendistato dei lavoratori in mobilità.

 

17-02 Governo: rivalutazione assegno per il nucleo familiare numeroso e assegno di maternità – 2012

La Presidenza del consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche della Famiglia, ha il Comunicato relativo alla rivalutazione, per l’anno  2012,  della  misura degli assegni e dei requisiti economici per assegno per il nucleo familiare numeroso e per l’assegno di maternità.

 

17-02 Min.Lavoro: comunicazioni obbligatorie nel settore turismo e pubblici esercizi

Il Ministero del Lavoro ha emanato una nota con gli indirizzi operativi per l’adempimento degli obblighi in materia di comunicazioni obbligatorie dei datori di lavoro per il “settore turistico e dei pubblici esercizi”, alla luce delle novità introdotte dal provvedimento sulle semplificazioni.

 

17-02 Min.Lavoro: protocollo di intesa, con i consulenti, per la richiesta di documenti durante le ispezioni

Il Ministero del Lavoro ha sottoscritto, con il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, un protocollo d’intesa al fine di semplificare la metodologia di intervento ispettiva in materia di documentazione richiesta, qualora quest’ultima sia già presenti in banche dati a disposizione del Ministero del Lavoro.

 

17-02 Min.Lavoro: intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza

Il Ministero del Lavoro ha emanato la circolare n. 3 del 16 febbraio 2012, con alcuni chiarimenti ai fini dell’attivazione del c.d. “intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza.

 

17-02 INPS: cir.23 – trasmissione telematica delle certificazioni di malattia all’Inps

L’INPS comunica che, in attuazione a quanto previsto dalla circolare n. 117 del 2011, è stata estesa agli intermediari la possibilità, già concessa ai datori di lavoro, di consultare gli attestati di malattia attraverso il…

 

17-02 Min.Lavoro: chiarimenti interpretativi sul c.d. Decreto Semplificazioni

Il Ministero del Lavoro ha emanato la circolare n. 2 del 16 febbraio 2012, con i primi chiarimenti interpretativi, al proprio personale ispettivo, relativi al c.d. Decreto Semplificazioni.

 

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   Le Sentenze della Cassazione in materia di lavoro     

> Rimborsi chilometrici ed esenzione contributiva

> Amianto e risarcimento del danno a favore degli eredi

> Risarcimento per risoluzione del rapporto e IRPEF

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   Gli Approfondimenti                                           

> Vademecum sul Lavoro Occasionale Accessorio (dr. Anastasio e dr. Lippolis)

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COSE DI SARDEGNA


LA BATTAGLIA

DI LILLIU

PER LA LIMBA

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del 21/02/2012

 

di FRANCESCO CASULA

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Lilliu ci ha lasciato. Era un

personaggio suggestivo:

sempre gentile e

disponibile per

un’intervista o per

partecipare a un Convegno o a

un’Assemblea, ti affascinava e ti

conquistava con quel suo modo di

fare modesto e quasi dimesso.

Eppure è stato il più autorevole

storico della Sardegna, la voce più

importante e prestigiosa nel

panorama culturale sardo – ma non

solo – per il suo rigore scientifico di

archeologo e storico e per la sua

cultura vasta e profonda.

In questa nota voglio ricordare Lilliu

soprattutto per la battaglia per il

Bilinguismo. La iniziò nel 1975,

quando come Preside della Facoltà di

Lettere di Cagliari, chiedeva con una

Lettera indirizzata al Presidente della

Regione Sarda, un intervento politico

presso il Ministero della Pubblica

Istruzione, per l’insegnamento del

Sardo nella scuole. Tale lettera

faceva seguito alla Risoluzione della

stessa Facoltà sulla difesa del

patrimonio etnolinguistico sardo.

Scrive Lilliu: thumbnail.aspx.jpg

“Il fatto stesso che la

scuola sia diventata scuola di massa,

comporta il rifiuto di una didattica

assolutamente inadeguata in quanto

basata sull’apprendimento

concettuale, attraverso una lingua,

l’Italiano, per molti aspetti estranea

al tessuto culturale sardo. Il

Consiglio ha rilevato che, poiché

esiste il popolo sardo con una

propria lingua dai caratteri diversi e

distinti dall’italiano, la lingua

ufficiale dello Stato risulta in effetti

una lingua «straniera», per di più

insegnata con metodi didatticamente

errati che non tengono in alcun

conto la lingua materna dei Sardi…

In coerenza con queste premesse il

Consiglio della Facoltà ha assunto

l’iniziativa di proporre alle autorità

politiche della Regione autonoma e

dello Stato il riconoscimento della

condizione di minoranza etnicolinguistica

per la Sardegna e della

Lingua Sarda come lingua

“nazionale” della minoranza”. A tre

anni di distanza da questa iniziativa,

in qualche modo clamorosa, perché

era la prima volta che il Bilinguismo

veniva posto con forza alle forze

politiche dal mondo accademico e

universitario, thumbnail.aspx.jpg

Lilliu nel 1978 insieme

agli esponenti di «Nazione Sarda»

fonda il thumbnail.aspx.jpg

«Comitadu pro sa limba» che

elaborerà la legge di iniziativa

popolare: il dibattito che si è

sviluppato in tutti questi anni e i

parziali successi conseguiti sul fronte

del Bilinguismo, hanno le radici in

quella temperie culturale di cui Lilliu

è stato uno dei principali

protagonisti.

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INPS: circolari e messaggi

Gentile Cliente,
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni > INPS comunica > normativa INPS: circolari e messaggi

 

>>> Titolo:  Circolare numero numero 24 del 17-02-2012
  Contenuto:  Regolamento per la corresponsione dei compensi professionali degli avvocati dell?Istituto (determinazione presidenziale n. 89/2010)
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 2891 del 17-02-2012
  Contenuto:  Incentivi all?occupazione previsti in via sperimentale dalla legge n. 191 del 23 dicembre 2009, art. 2, commi 134, 135 e 151 – Aziende ammesse ai benefici per l?anno 2010.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 2890 del 17-02-2012
  Contenuto:  Contributo ordinario di finanziamento dei fondi di solidarietà istituiti ai sensi dell?articolo 2, comma 28, della legge 23 dicembre 1996, n. 662. Obblighi contributivi per l?anno 2012.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 23 del 16-02-2012
  Contenuto:  Trasmissione telematica delle certificazioni di malattia all?Inps. Ulteriori servizi per la consultazione degli attestati di malattia.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 22 del 13-02-2012
  Contenuto:  Indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti normali e con requisiti ridotti ai Lavoratori dello Spettacolo. Modifiche e chiarimenti.
Tipologia:  CIRCOLARE
 

COSE DI SARDEGNA

COSE DI SARDEGNA

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IL PRESIDENTE
E LA PROTESTA
DI UN’ISOLA
di FRANCESCO CASULA

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La visita di Napolitano in
Sardegna domani e
martedì sarà accolta dalla
protesta degli
Indipendentisti sardi, che
lo considerano capo di uno stato
“straniero”. Sardigna Natzione e A
manca pro s’indipendentzia
contesteranno il presidente della
repubblica con una manifestazione
sulla strada statale 131 Cagliari-
Sassari, nel tratto fra Fenosu e
Ghilarza alle 9.30 con un raduno al
Nuraghe Losa. “Questa visita di
Napolitano, presidente barbaro, non
riguarda i sardi liberi. È solo una
riaffermazione della promessa di
collaborazione fra la partitocrazia
italianista sarda e il potere dello
stato colonialista italiano”, ha
affermato il coordinatore di
Sardigna Natzione, Bustianu
Cumpostu. Che ha proseguito: “I
nazionalisti sardi vigileranno
affinché il presidente italiano, con il
suo comportamento e con i suoi
discorsi vuoti sulla patria e
sull’Italia unica e indivisibile non
leda ulteriormente i diritti nazionali
e la dignità del nostro popolo. Gli
indipendentisti presidieranno i
luoghi visitati da Napolitano e con
modi e mezzi pacifici faranno capire
al presidente barbaro che la
Sardegna non è Italia, che in
Sardegna non ci sono solo servi
plaudenti ma anche uomini e donne
orgogliosi di continuare la lotta del
nostro popolo contro gli invasori di
turno”. Ma avrebbero mille ragioni
per protestare anche i Sardi al di
fuori dell’orizzonte politico
indipendentista. Napolitano è
l’espressione massima e il garante di
uno Stato che, storicamente, è stato
sempre ostile ai Sardi durante tutti i
150 anni di Unità. Dai cui governi –
scrive Giuseppe Dessì – la Sardegna
continuava ad essere tenuta come
una colonia da sfruttare e i suoi
abitanti erano considerati alla
stregua dei briganti calabresi”.
Colonialismo che assumerà, di volta
in volta, ora le forme di un brutale
fiscalismo, ora della repressione
culturale e linguistica e, negli ultimi
50 anni, della riduzione dell’Isola a
stazione di servizio di basi e servitù
militari, di industrie nere e
inquinanti e, probabilmente
domani, di una nuova servitù con il
metanodotto Galsi. Un ulteriore
giusto motivo per contestare
Napolitano è rappresentato dal fatto
che è lui l’ispiratore e il massimo
sostenitore del Governo Monti, le
cui scelte colpiscono in modo
devastante l’economia e la vita dei
sardi, specie delle categorie più
deboli: disoccupati, giovani,
pensionati.
truncare. myblog. it

“Su movimentu linguisticu”

 Pubblicato su SARDEGNA Quotidiano del 16-2-2012Sardegna Quotidiano.jpg

 


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Su Movimentu linguisticu torrat in campu cun sa Carta de S’Alighera, unu documentu de sos partetzipantes a sa sessione de su 10 de nadale a sa Conferèntzia regionale annuale de sa Limba sarda. Est unu decalogu de seighi puntos, iscritos tot’in Sardu, imbiadu comente promemoria a s’Assessore regionale de sa Cultura Milia e, pro connoschèntzia, a ateras autoridades regionales. Si pedint cosas pretzisas ma mescamente: 1. chi in s’Iscola Digitale annuntziada, bi cheret, a tìtulu prenu e in cunditziones de paridade cun sas àteras limbas prevìdidas, sa limba sarda e sas alloglotas in sa presentada de su progetu, in s’isvilupu suo, in sos cuntenutos, In prus, sos chi ant leadu parte in sa Cunferèntzia torrant a nàrrere chi in Sardigna b’at unu nùmeru bastante de espertos chi sunt a tretu de iscrìere cuntenutos locales e universales in sardu e in sas alloglotas pro s’ Iscola Digitale; 2. Chi siant cunfirmados sos impinnos de sas istitutziones prepostas a sa formatzione de sos insinnantes, mescamente s’Universidade de Tàtari, pro chi in sos cursos de formatzione cummissionados e finantziados dae sa RAS, e no in sos laboratòrios ebbia, sas matèrias chi faghent parte de su programa de formatzione las insinnent a su nessi pro su 50% de sas oras in sardu; 3. chi si òperet a manera de otènnere una modìfica costitutzionale pro introduire sa limba sarda in s’Istatutu de Autonomia Ispetziale comente limba natzionale de su pòpulu sardu, cun sa matessi tutela reconnota a sas limbas alloglotas, in sos territòrios rispetivos de cumpetèntzia e àmbitos de difusione; 3. chi, finas pro initziativa de s’Osservatòriu de sa Limba sarda, si fatzant, intro de sos primos meses de su 2012, sas cunferèntzias provintziales cun sos operadores de s’iscola, giai propostas dae s’Osservatòriu regionale, pro leare in cunsideru sas chistiones arresonadas in sa Conferèntzia Regionale, mescamente sos progetos de iscola bilìngue, sa didàtica in sardu, cun riferimentu particulare a sa limba, a sa terminologia, a sas ainas, a sos metodos; 4. chi su Cussìgiu regionale aumentet sos istantziamentos pro sa limba sarda, a manera chi s’Assessoradu a sa cultura potzat destinare a su nessi, pro su 2012, su 2% de su preventivu suo a sa limba sarda, e su 3% pro su 2013. Amento chi in su Bilanciu de su 2011 s’AssessoraDu at destinadu su 0,4%: una brigungia manna!

Francesco Casula


Ricongiunzione onerosa

Sulla questione della ricongiunzione onerosa, derivata dalla soppressione di numerose norme attraverso l’articolo 12, commi da 12-septies a 12-undecies, del DL n. 78/2010, segnalo alcuni sviluppi e per non appesantire la mail utilizza i link a vari siti. Allego soltanto una nota dell’On. Marialuisa Ghecchi con la quale commenta, punto per punto, l’articolo della Ministra Fornero pubblicato dal Corriere della sera.
 
La Giornalista e conduttrice di Report, Milena Gabanelli, ha pubblicato un articolo sul Corriere della Sera illustrando il problema che si è determinato a seguito dell’abrogazione di tutte le norme che consentivano la ricongiunzione gratuita e la costituzione della posizione assicurativa presso l’inps.
 
A quell’articolo ha fatto seguito un articolo della Ministra del lavoro la quale sostiene che con quelle abrogazioni sono stati eliminati dei privilegi.
 
L’On Marialuisa Gnecchi, con la nota qui allegata, commenta punto per punto l’articolo della Ministra Elsa Fornero (il commento dell’On Gnecchi è riportato in grassetto e evidenziato in giallo all’interno del testo dell’articolo). 
 
Questa mattina la Ministra ha risposto in Commissione lavoro della Camera all’Interrogazione dell’On. Gnecchi. Potete leggere dal verbale le affermazioni della Ministra e la replica dell’on. Gnecchi.
 
Nella prossima settimana CGIL e INCA terranno una conferenza stampa sull’argomento.

n. 506 del 16 febbraio 2012

NEWSLETTER LAVORO


 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

   Le Novità in materia di Lavoro                                        

16-02 Min.Lavoro: risposta in merito alla stabilità dell’orario di lavoro dei soci di coop di produzione e lavoro

Il Ministero del Lavoro ha risposto ad un quesito della DTL di Piacenza, in merito alla stabilità dell’orario di lavoro dei soci di cooperative di produzione e lavoro.

 

16-02 INPDAP: rimodulazioni delle posizioni stipendiali per il personale del comparto scuola

L’INPDAP comunica che ai fini dell’individuazione della retribuzione pensionabile, della retribuzione contributiva utile ai fini TFS, nonché della retribuzione utile ai fini TFR si dovrà fare riferimento alle rimodulazioni stipendiali e alle deroghe previste dal CCNL 4 agosto 2011.

 

16-02 Governo: tutela della salute e sicurezza nella Protezione Civile

E’ stato pubblicato il DPCM 28 novembre 2011, n. 231, relativamente all’individuazione delle particolari esigenze connesse all’espletamento delle attività del Dipartimento della protezione civile, nel conseguimento delle finalità proprie dei servizi di protezione civile.

 

14-02 INPS: cir.22 – indennità di disoccupazione ordinaria per i lavoratori dello Spettacolo

L’INPS comunica il nuovo elenco dei lavoratori “artisti” ricompresi nell’esclusione di cui all’art. 40, n. 5, R.D.L. n. 1827 del 1935, per quanto attiene all’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria del personale artistico, teatrale e cinematografico.

 

10-02 Governo: pubblicato il decreto legge in materia di semplificazione e di sviluppo

E’ stato pubblicato il Decreto Legge n. 5 del 9 febbraio 2012 recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo.

 

10-02 INPS: cir.21 – determinazione del limite minimo di retribuzione giornaliera – anno 2012

L’INPS comunica la determinazione, per l’anno 2012, del limite minimo di retribuzione giornaliera ed aggiornamento degli altri valori per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza ed assistenza sociale.

 

10-02 Governo: regolamento sul trattamento economico dei professori e dei ricercatori universitari

E’ stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica n. 232 del 15 dicembre 2012, con il regolamento per la disciplina del trattamento economico dei professori e dei ricercatori universitari.

 

per accedere alle notizie               

   Le Sentenze della Cassazione in materia di lavoro     

> Occupazione irregolare di extra comunitari e prestazione di fatto

> Appalto e responsabilità penali

> Nolo a caldo e responsabilità del manovratore della macchina

> Prescrizione ed omessa notifica al contravventore degli inviti all’adempimento

> Prescrizione ed impossibilità di notificazione

> Omissione contributiva, prova e garanzie nell’inchiesta amministrativa

> Configurabilità del reato di omesso versamento contributivo

per accedere alle notizie              

   Gli Approfondimenti                                           

10-02 DPL Modena: le novità in materia di lavoro previste dal decreto legge sulle semplificazione

DPL Modena ha estrapolato, dal Decreto Legge in materia di semplificazione (n. 5 del 9 febbraio 2012), le disposizioni riguardanti la materia lavoro:…

per accedere alle notizie              

   Gli Eventi                                                                                

> Università Sapienza Roma: incontro – Ammortizzatori sociali. Quali prospettive di riforma?

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Pensioni dal 2012

Le nuove pensioni dal gennaio 2012 – Manovra Monti/Fornero
Pensione di vecchiaia 
Pensione anticipata 
Assegno ordinario di invalidità
Pensione ai superstiti
Pensione di inabilità
La legge n. 214 del 22.12.2011 (“manovra Monti “) ha modificato profondamente il sistema pensionistico italiano. La Cgil ha espresso un giudizio negativo sulla legge perché sottrae risorse alla previdenza e produce effetti molto pesanti sui giovani, i lavoratori e le lavoratrici, i pensionati.  Conservano la vecchia normativa i lavoratori e le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2011 hanno già maturato il diritto a pensione, i lavoratori posti in mobilità lunga o ordinaria con accordi sottoscritti entro il 4 dicembre 2011, i titolari , alla stessa data, di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà di settore, i lavoratori e le lavoratrici autorizzati alla prosecuzione volontaria dei contributi, i dipendenti pubblici esonerati, i lavoratori usurati . La salvaguardia, tuttavia, non é assoluta poiché dipenderà dalle risorse finanziarie rese disponibili dalla legge. Per avere un quadro chiaro dei lavoratori e delle lavoratrici che manterranno effettivamente le vecchie norme bisognerà attendere il decreto che il Ministro del lavoro e il Ministro dell’economia emaneranno entro il 22 marzo 2012 .

I lavoratori che al 31 dicembre 1995 avevano meno di 18 anni di contributi potranno continuare ad optare per il calcolo di pensione con il sistema contributivo se hanno almeno 15 anni di contributi di cui 5 o più successivi al 31.12.1995.

Viene confermato che i lavoratori e le lavoratrici che svolgono attività usurante conservano il diritto a pensionarsi prima degli altri lavoratori e mantengono il sistema delle “finestre” (decorrenze). Tuttavia vengono innalzati bruscamente di 3 anni i requisiti di età anagrafica richiesti , con conseguente incremento della “quota”.

La recente legge n. 183/2011 ha incrementato di 1 punto percentuale le aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata.

Entro il 30.06.2011 i fondi previdenziali dei professionisti dovranno adottare provvedimenti per mettere in sicurezza i loro bilanci con l’equilibrio tra entrate e spese per prestazioni.

Sono stati esclusi dalle nuove norme fissate dalla legge gli appartenenti alle forze armate, ai corpi di polizia, al corpo dei vigili del fuoco e i lavoratori occupati in miniere, cave e torbiere; per essi é previsto un provvedimento di armonizzazione dei requisiti pensionistici, che verrà emanato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Per esaminare la tua posizione contributiva l’Inca ti offre una consulenza qualificata, personalizzata, gratuita.

 

Annuario del lavoro 2011

NEWS

 

E’ stato presentato quest’oggi “L’Annuario del lavoro 2011”, un volume di 336 pagine che racconta, analizza e commenta quanto accaduto nel corso dell’anno nel campo del lavoro.

Dalla crisi economica che ci ha fatto sfiorare il default, alla politica che ha dato forfait, alla regressione delle relazioni industriali verso il Far West, alla speculazione finanziaria.
Quaranta tra giornalisti e docenti universitari, giuslavoristi, economisti, sociologi hanno raccontato e commentato nelle pagine dell’Annuario gli snodi cruciali del 2011 arrivando alla conclusione che il sistema Italia ha saputo reggere anche questa prova, mostrando carattere e tenuta al di là di quanto era lecito attendersi.

Nel corso dell’iniziativa la segretaria della Cgil, Susanna Camusso ha sottolineato che “la crisi ha reso evidente quello che è stato perpetrato  nel corso di questi ultimi anni e cioè la svalorizzazione del lavoro che, insieme ad una progressiva svalorizzazione e dualizzazione del sistema di istruzione, hanno contribuito a mettere definitivamente in crisi il mercato del lavoro”.

“La Cgil – ha proseguito la Camusso –  chiede a questo governo di ”uscire dalla logica degli annunci” sulla riforma del mercato del lavoro e di entrare nel merito del confronto con proposte che affrontino il tema della crescita e della riduzione della precarietà sul lavoro. Bisogna parlare concretamente di quali siano le politiche di crescita che devono necessariamente accompagnare la riforma e di come si intenda intervenire sulla precarietà e sugli ammortizzatori sociali per renderli universali”.

Sulla stessa questione del mercato del lavoro e dell’articolo 18, i segretari generali di Cisl e Uil, hanno chiesto al governo di essere coerente con quanto dichiarato: e cioè di eliminare quelle “flessibilità malate”, rappresentate dalle partite Iva, dai contratti in compartecipazione, dalle ditte individuali; così come a mantenere un sistema di ammortizzatori sociali che prevedano garanzie  per quelle tipologie di lavoratori che sono “neglette” nel mercato del lavoro e che sono rappresentate da giovani, donne e ultra60enni”.

Michel Martone, vice ministro al lavoro ha ribadito che “il governo intende operare per valorizzare il lavoro aumentando la produttività e l’occupazione giovanile. Per fare ciò è necessario avere il coraggio di affrontare delle riforme strutturali partendo da una riforma del mercato del lavoro dialogando obbligatoriamente con le parti sociali”.

A questo proposito Martone ha sottolineato che è “importante intervenire su una riduzione delle forme contrattuali, su una riforma del processo del lavoro che è assolutamente necessario rivedere dopo più di 40 anni, sui criteri di licenziamento collettivi, sull’apprendistato, ma anche su misure che servano ad efficientare il sistema per aumentare la produttività delle imprese pur sempre nell’ambito di un pieno consenso sociale”.

Sul problema delle risorse Martone ha dichiarato che sarebbero disponibili “14 miliardi di euro di risparmi, che dovrebbero arrivare dalla riforma previdenziale, ma questo dipende dall’efficacia del dialogo in essere e dalla capacità di arrivare a una riforma condivisa”.

Il presidente di Unindustria, Aurelio Regina ha sottolineato nel suo intervento che “per il prossimo biennio è assolutamente indispensabile che il governo confermi il sistema di ammortizzatori sociali, stante il perdurare della crisi.

“Un sistema – ha proseguito – che va comunque rioerientato verso una crescita ricorrendo a forme di ammortizzatori solidali e a percorsi di formazione per favorire il ricollocamento dei lavoratori e delle lavoratrici”.

 “Per colmare il deficit di domanda interna, il presidente di Unindustria auspica anche che,  oltre a un aumento dei salari si prosegua sulla strada tracciata dall’accordo del 28 giugno che rappresenta il risultato più importante degli ultimi anni. Ma è necessario – ha proseguito Regina – anche un riequilibrio del sistema fiscale e un abbattimento del debito pubblico”.