Archivi giornalieri: 29 ottobre 2009

Permessi Legge 104/92

Funzione Pubblica: permessi Legge 104/92 e “tutore legale” ed “amministratore di sostegno”

 

Il Dipartimento della Funzione Pubblica, con il parere n. 4 del 23 ottobre 2009, esclude dal novero dei soggetti autorizzati ad usufruire dei permessi di cui all’art. 33, comma 3, della Legge n. 104/1992 i dipendenti nominati quali “tutore legale” ed “amministratore di sostegno”.

Il parere, fornito a due quesiti posti dalla Camera di commercio di Massa Carrara e dal Ministero per i beni e le attività culturali, riprende anche l’interpello n. 41 del 15 maggio 2009 del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.

permessi_legge_104_tutore_legale_amministratore_sostegno.pdf

INAIL: rivalutazione delle prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale

 

L’INAIL, con la circolare n. 55 del 21 ottobre 2009, comunica la rivalutazione delle prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale nel settore industriale, agricolo e per i medici radiologi a decorrere dal 1° luglio 2009.

L’Istituto illustrata i riferimenti retributivi per procedere alla prima liquidazione delle prestazioni, alla riliquidazione delle prestazioni in corso, nonché gli indirizzi operativi alle Unità territoriali ai fini della riliquidazione.

Organo: DIREZIONE GENERALE – Direzione Centrale Prestazioni
Documento: Circolare n. 55 del 21 ottobre 2009.
Oggetto: Prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale: settore industria, agricoltura, e medici esposti a radiazioni ionizzanti. Rivalutazione annuale con decorrenza 1° luglio 2009.

Quadro Normativo

•  D.P.R. n. 1124 del 30 giugno 1965 : “Testo Unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali” e successive modifiche ed integrazioni.

Artt. nn. 76-80-85-116-124-218-223- 235”

•  D.P.R. n. 448 del 27 aprile 1968 : criteri per il calcolo della retribuzione dei lavoratori subordinati a tempo indeterminato in agricoltura

•  Legge n. 780 del 27 dicembre 1975 :” Norme concernenti la silicosi ed asbestosi nonché la rivalutazione degli assegni continuativi mensili agli invalidi liquidati in capitale”

•  Legge n. 251 del 10 maggio 1982 : “Norme in materia di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.”

•  Circolare Inail n. 24 del 12 maggio 1982 : “Legge 26 febbraio 1982 n 54. Conversione in legge con modificazioni del decreto legge 22 dicembre 1981 n 791 recante disposizioni in materia previdenziale”

•  Circolare Inail n. 41 dell’11 luglio 1985 : “Speciale assegno continuativo mensile ex legge 5 maggio 1976, n. 248 modificata con legge 10 maggio 1982, n. 251. Nuove norme procedurali. Modifica dei moduli 67bis – Protocollo delle domande e delle concessioni dello speciale assegno continuativo mensile”

•  Circolare Inail n. 56 del 6 novembre 1991 : “Rivalutazione biennale delle prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale dei settori industriale ed agricolo, con decorrenza 1° luglio 1991. Rivalutazione annuale delle prestazioni economiche per i medici colpiti da malattie causate dall’azione dei raggi X e da sostanze radioattive con decorrenza 1° luglio 1991”

•  Legge n. 243 del 19 luglio 1993 : “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 22 maggio 1993, n. 155, recante misure urgenti per la finanza pubblica”

•  Legge n. 81 dell’11 marzo 2006 : Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 10 gennaio 2006 n. 2, recante interventi urgenti per i settori dell’agricoltura, dell’agroindustria, della pesca, nonché in materia di fiscalità d’impresa

•  Legge n. 296 del 27 dicembre 2006 :”Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)” art. 1, comma 778

•  Delibera del Presidente commissario n. 79 del 27 aprile 2009 : “Rivalutazione delle prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale con decorrenza 1° luglio 2009 per i settori industria e agricoltura e per i medici radiologi ”

•  Decreto del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del 12 giugno 2009 : “Rivalutazione delle prestazioni economiche per infortunio sul lavoro malattia professionale nel settore industriale” (G.U. n. 185 dell’ 11 agosto 2009)1

•  Decreto del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del 12 giugno 2009 : “Rivalutazione delle prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale nel settore agricolo (G.U. n. 185 dell’11 agosto 2009)2

•  Decreto del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del 12 giugno 2009 : “Rivalutazione delle prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale con decorrenza 1° luglio 2009 per i medici radiologi ” (G.U. n. 185 dell’11 agosto 2009)3

PREMESSA

Sulla base dei decreti ministeriali citati nel Quadro Normativo, è stata approvata4 la rivalutazione delle prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale nel settore industriale, agricolo e per i medici radiologi a decorrere dal 1° luglio 2009 .

Di conseguenza, con la presente circolare vengono distintamente illustrati i riferimenti retributivi per procedere alla prima liquidazione delle prestazioni , alla riliquidazione delle prestazioni in corso , nonché gli indirizzi operativi alle Unità territoriali ai fini della riliquidazione.

 

liquidazione delle prestazioni

RENDITE PER INABILITA’ PERMANENTE

In sede di prima liquidazione delle rendite per inabilità permanente, operano le misure retributive di seguito indicate.

Nel settore industriale , la retribuzione media giornaliera per la determinazione del massimale e del minimale della retribuzione annua è fissata in Euro 68,33 5.

 

Retribuzione annua minima

Euro 14.349,30

Retribuzione annua massima

Euro 26.648,70

 

Nel settore agricolo , la retribuzione convenzionale annua per la liquidazione delle rendite è fissata in Euro 21.655,816.

In particolare:

 

Lavoratori subordinati a tempo determinato

Su retribuzione annua convenzionale

Euro 21.655,81

Lavoratori subordinati a tempo indeterminato

 

Su retribuzione effettiva compresa entro i limiti previsti per il settore industriale:

minimo

massimo

 

 

 

 

Euro 14.349,30

Euro 26.648,70

 

Lavoratori autonomi

Su retribuzione annua convenzionale

Euro 14.349,30 7

Per i medici radiologi colpiti dall’azione dei raggi X e delle sostanze radioattive , opera la seguente misura retributiva annua a decorrere dal 1° luglio 2009:

 

Retribuzione convenzionale

Euro 54.757,58

 

ASSEGNO UNA TANTUM IN CASO DI MORTE

  Nei settori industriale e agricolo l’importo dell’assegno una tantum per i superstiti è fissato nella misura di Euro 1.893,04 .

Per i medici radiologi colpiti dall’azione dei raggi X e delle sostanze radioattive , l’importo dell’assegno una tantum per i superstiti è rapportato alla retribuzione di Euro 54.757,58 secondo le seguenti percentuali:

• un terzo della retribuzione per sopravvivenza del coniuge con figli aventi i requisiti;

• un quarto nel caso di sopravvivenza del solo coniuge o dei soli figli aventi i requisiti;

•  un sesto negli altri casi.

 

INDENNITA’ GIORNALIERA PER INABILITA’ TEMPORANEA ASSOLUTA IN AGRICOLTURA

I riferimenti retributivi sono quelli di seguito indicati:

Lavoratori subordinati a tempo determinato8 Su retribuzione effettiva giornaliera, fatto salvo il limite minimo di Euro 38,699
Lavoratori subordinati a tempo indeterminato
Lavoratori autonomi Su retribuzione giornaliera minima prevista per il settore industriale: Euro 43,49 10

RILIQUIDAZIONE DELLE PRESTAZIONI IN CORSO

Alle operazioni di riliquidazione delle prestazioni in corso, di seguito indicate, ha provveduto direttamente la Direzione Centrale per i Servizi Informativi e Telecomunicazioni11, secondo i seguenti criteri.

RENDITE PER INABILITA’ PERMANENTE

Settore industriale

I coefficienti di rivalutazione delle basi retributive sono12:

Per l’anno 2007 e precedenti:

1,0323

Per l’anno 2008 e I°semestre 2009

1,0000

 

Settore agricolo

La riliquidazione delle prestazioni per il settore agricolo avviene come di seguito indicato:

 

Lavoratori subordinati a tempo determinato

Su retribuzione annua convenzionale

Euro 21.655,81 13

Lavoratori subordinati a tempo indeterminato : rendite con decorrenza dal 1° gennaio 1982

Su retribuzione effettiva compresa entro i limiti previsti per il settore industriale:

minimo

massimo

 

 

Euro 14.349,30

Euro 26.648,70

Lavoratori subordinati a tempo indeterminato: rendite con decorrenza anteriore al 1° gennaio 1982

Su retribuzione annua convenzionale

Euro 21.655,81

Lavoratori autonomi : rendite con decorrenza anteriore al 1° giugno 1993

Su retribuzione annua convenzionale

Euro 21.655,81

Lavoratori autonomi : rendite con decorrenza dal 1° giugno 1993

Su retribuzione minimale del settore industriale

Euro 14.349,30 14

 

INTEGRAZIONE RENDITA

Per i casi di integrazione rendita relativi all’anno 2009 non definiti entro la data in cui si è proceduto ad effettuare la rivalutazione (15 settembre 2009), il pagamento della prestazione integrativa deve essere effettuato tenendo conto dell’importo del rateo di rendita rivalutato.

ASSEGNO PER ASSISTENZA PERSONALE CONTINUATIVA

L’importo dell’assegno per assistenza personale continuativa è rivalutato nella stessa misura percentuale fissata per le rendite del settore industriale ed agricolo, ed ammonta ad Euro 472,45 15.

ASSEGNI CONTINUATIVI MENSILI

Gli importi degli assegni continuativi16 vengono rivalutati nella stessa misura percentuale delle rendite, come di seguito indicato:

 

inabilità (%)

Settore industriale

Settore agricolo

Da 50 a 59

Euro 265,14

Euro 332,09

Da 60 a 69

Euro 371,98

Euro 463,40

Da 80 a 89

Euro 690,61

Euro 795,54

Da 90 a 100

Euro 1.063,96

Euro 1.127,67

Da 100 + a.p.c.

Euro 1.537,05

Euro 1.600,13

INDIRIZZI OPERATIVI ALLE UNITA’ TERRITORIALI AI FINI DELLA RILIQUIDAZIONE

 

Le Unità territoriali dovranno occuparsi delle seguenti riliquidazioni:

•  le rendite tuttora escluse dalla gestione meccanizzata17;

•  gli speciali “assegni continuativi mensili ai superstiti di infortunati e tecnopatici deceduti per cause estranee all’infortunio ed alla malattia professionale”18, che al 1° luglio 2009 dovranno essere adeguati19 alle rendite riliquidate sui nuovi limiti retributivi20;

•  le prestazioni segnalate con gli appositi tabulati inviati annualmente dalla Direzione Centrale per i Servizi Informativi e Telecomunicazioni:

1. liquidazioni particolari (cod. 2-3)

2. rendite cessate successivamente al 1° luglio 2009 per i settori industria ed agricoltura e medici radiologi

3. rendite unificate.

Relativamente al punto 3), per tutte le rendite unificate di competenza fino all’anno 2008, va nuovamente operata la scelta della retribuzione più favorevole21.

In occasione della rivalutazione decorrente dal 1° luglio 2009 per i settori industria, agricoltura e per i medici radiologi, la Direzione Centrale per i Servizi Informativi e Telecomunicazioni ha provveduto alla riliquidazione della rendite sulla base della retribuzioni già acquisite.

 

RIVALUTAZIONE PRESTAZIONI PARTICOLARI A SEGUITO DI RETTIFICA PER ERRORE

Con effetto dall’anno 200622, è stata prevista la rivalutazione delle prestazioni particolari23 (cod. 7-8-9), cioè quelle erogate in caso di provvedimenti di rettifica per errore24.

Queste prestazioni verranno rivalutate in automatico con il rateo di gennaio 2010 .

 

INOLTRO DEI TABULATI CON I DATI DELLA RIVALUTAZIONE

La Direzione Centrale per i Servizi Informativi e Telecomunicazioni ha inviato un apposito tabulato con i dati a suo tempo contenuti nei moduli 150/I mecc. e 151/I mecc. alle Direzioni regionali, per la distribuzione alle dipendenti Unità operative, nonchè alle Direzioni provinciali di Trento e di Bolzano ed alla Sede regionale di Aosta.

COMUNICAZIONE DEL PROVVEDIMENTO DI RILIQUIDAZIONE E INDAGINE ANAGRAFICA

La Direzione Centrale per i Servizi Informativi e Telecomunicazioni ha inviato agli interessati, come di consueto, la comunicazione concernente il provvedimento di riliquidazione delle rendite con l’indicazione del relativo conguaglio, mediante i moduli 170/I mecc. e 171/I mecc..

Tali moduli, tra l’altro, riportano su apposito prospetto la situazione delle “quote integrative” e delle “rendite a superstiti” come risulta memorizzata negli archivi magnetici.

In caso di variazioni anagrafiche, il reddituario deve comunicare alla Sede competente i propri dati anagrafici aggiornati, entro 15 giorni dalla data di ricevimento dei moduli sopra citati , compilando la dichiarazione stampata sul retro.

Le Sedi, al ricevimento delle dichiarazioni dei reddituari, provvederanno alla scansione ed aggiornamento dei nuovi dati secondo le procedure in uso.

AZIONE DI SURROGA E REGRESSO – AGGIORNAMENTO VALORI CAPITALI DELLE RENDITE

Al fine di consentire con la massima sollecitudine la formulazione di adeguate richieste giudiziali e stragiudiziali di rimborso dei valori capitali in tutte le azioni di surroga e di regresso in corso, sia il valore capitale che il montante dei ratei pregressi vanno riferiti al 1° luglio 2009 per i settori industria, agricoltura e per i medici radiologi.

Le Unità operative procederanno quindi al conteggio dei ratei di rendita fino al 30 giugno 2009 .

Ove lo stato del procedimento lo consenta, le competenti Avvocature regionali dovranno chiedere il rinvio delle cause – tanto in primo grado, quanto in sede di appello – per apportare gli eventuali aggiornamenti alla conclusioni già rese.

 

       

 

IL DIRETTORE GENERALE f.f.

Allegati: n. 1 e n. 2

 

 

____________________________
1. Allegato 1 : pag 6.
2. Allegato 1 : pag 5.
3. Allegato 1 : pag. 4.
4. Delibera del Presidente commissario Inail n.79/2009.
5. Decreto Ministeriale del 12 giugno 2009.
6. Decreto Ministeriale del 12 giugno 2009.
7. Importo pari al minimale di legge previsto per i lavoratori dell’industria .
8. Decreto legge 10 gennaio 2006, n. 2 convertito con modificazioni in Legge n. 81 dell’ 11 marzo 2006.
9. Legge n. 54/1982 e Circolare Inail n. 24/1982.
10. Legge n. 243/1993, art. 14, lettera d).
11. Allegato 2 .
12. Testo Unico, art. 116 e Decreto ministeriale del 15 ottobre 2004.
13. D.P.R. n. 448 del 27 aprile 1968.
14. Legge n. 243/1993, art. 14, lettera d).
15. Testo Unico, artt. 76 e 218 e Legge n. 251/1982.
16. Testo Unico, artt. 124 e 235 e Legge n. 780/1975.
17. Allegato 4: punto 3.14, ultimo capoverso, e punto 3.15, penultimo e ultimo capoverso.
18. Legge n. 248/1976
19. Legge n. 251/1982, art. 11.
20. Circolare Inail n. 41/1985.
21. Testo Unico, art. 80.
22. Legge n.296 del 27 dicembre 2006, art.1, comma 778.
23. Decreto legislativo n. 38 del 23 febbraio 2000, art. 11.
24. Decreto legge n.115 del 30 giugno 2005, art.14, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 168 del 17 agosto 2005.

Lettera aperta ai dipendenti regionali sul caso Marrazzo

IL DIRITTO DI PRETENDERE

 

Lavoratori e Lavoratrici della Regione Lazio,

abbiamo scelto di usare questo insolito strumento della lettera aperta con l’obiettivo di analizzare, almeno i primi tratti, di questi 5 anni gestiti dal centrosinistra in Regione.

Non ci assoceremo alla schiera di quegli spiriti pruriginosi che, oggi, utilizzano strumentalmente le vicissitudini personali di Marrazzo, ma che hanno taciuto quando denunciavamo il grave deficit di democrazia e l’assoluta mancanza di trasparenza anzitutto nella gestione del personale.

Se è pur vero che stride fortemente il confronto tra le somme che Marrazzo era disposto a pagare per celare le sue vergogne e il rigore con il quale ha richiamato a una politica di risparmi in materia di sanità (ad esempio), pur tuttavia vorremmo richiamare la vostra attenzione sui temi che toccano direttamente il personale della Regione Lazio.

Quello che infatti non quadra nell’amministrazione della cosa pubblica e che pare non faccia scandalizzare alcuno diventa immediatamente esaltato se sono letteralmente messi “in mutande” i politici locali e/o nazionali per le loro vicende private (e legate per lo più alla sfera degli orientamenti sessuali): quegli stessi politici che con il nostro voto contribuiamo ad eleggere!

Così la pubblica opinione si scandalizza per l’intimità di Marrazzo con un/una trans, mentre è risultato del tutto privo di interesse che nel quinquennio di gestione abbia ignorato sentenze del TAR e del Consiglio di Stato con cui il suo predecessore Storace aveva promosso illegalmente un consistente numero di dipendenti al ruolo dirigenziale.

Oppure che abbia del tutto ignorato il rapporto con una organizzazione sindacale come RdB, che raccoglie oltre il 20% dei consensi in Regione, sottraendosi a ogni occasione di confronto, negando diritti elementari (assemblea, stanza sindacale, etc), evitando – per settimane – il rapporto con gli LSU, impiegati nei Comuni,in presidio permanente, che chiedevano certezze per il futuro.

O, ancora, che abbia perseverato nell’attribuzione di incarichi dirigenziali a soggetti esterni sebbene avesse all’interno della Regione professionalità utili allo scopo.

E, infine, lasciare inascoltate le nostre critiche rispetto alla gestione della concorsualità pubblica ed interna quando abbiamo denunciato pubblicamente errori, omissioni, lacune e l’assoluta mancanza di trasparenza nella gestione delle procedure selettive (peraltro portata alla ribalta anche dall’allora assessore al personale Di Stefano), nonché lo spreco di denaro pubblico per l’affidamento della selezione a delle società esterne sulla cui competenza ci sia consentito dubitare, o anche quando abbiamo chiesto la bonifica dell’amianto presente nei palazzi regionali.

Questo solo per restare all’ambito interno rispetto al quale Marrazzo e la sua squadra si sono distinti per aver pervicacemente mantenuto saldo un legame politico-sindacal-clientelare, anche ad onta di un decadimento etico e delle relazioni con un pezzo della società cui – nel suo programma – dichiarava di voler dare voce (ricordate certamente gli slogan “nessuno resti indietro!”, “la Regione di tutti!”, “un altro modo di governare”).

Il caso Marrazzo, dal nostro punto di vista, non è altro che l’altra faccia di quanto avviene nel centrodestra, a livello nazionale, con Berlusconi, Brunetta, Sacconi, Gelmini, Tremonti, etc.

Un decadimento totale della funzione nobile della politica cui nessun candidato/a in pectore sembra si sottragga.

RdB pensa che i Lavoratori e le Lavoratrici della Regione Lazio debbano archiviare questo ennesimo capitolo di cattiva politica e guardare con rinnovata convinzione alla legittima pretesa di ottenere rispetto e dignità, equità e diritti, giusta retribuzione, riconoscimento della professionalità all’indirizzo di chiunque sarà il nuovo presidente.

LOTTA PER I TUOI DIRITTI ASSIEME A RdB

Lavoro in nero

NEWS

L’INPS scopre 50 mila lavoratori in nero

Un problema Paese ……

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“Nei primi 9 mesi dell’anno sono stati accertati più di 50 mila lavoratori in nero nelle 70 mila aziende visitate” (ndr. erano state 73 mila lo scorso anno) con un incremento del 7% rispetto allo stesso anno.

Il totale dell’accertato dei contributi evasi è di 1 miliardo e 120 milioni, il 10% in più del 2008 e del 37% in più solo per quanto riguarda il lavoro nero (ndr. 530 milioni in valori assoluto). La percentuale di successo delle ispezioni  è dell’83%”.

Sono questi i dati resi noti dal direttore dell’Inps Antonio Mastrapasqua durante la seconda conferenza nazionale sulla vigilanza in materia di lavoro. “C’è un problema paese – ha detto – che emerge non solo dai dati delle ispezioni, ma che riguarda la cultura del lavoro e previdenziale. L’ispettore deve entrare in un complesso più ampio di lavoro perché altrimenti non si riescono a estirpare i veri problemi del paese. E’ arrivato il momento di aprire un dibattito sulla normalizzazione della normativa che riguarda l’attività degli ispettori sul territorio”.