Maternità

Battuta d’arresto per la direttiva europea sui congedi di maternita’

Proposta di direttiva della Commissione europea (IT)  

Alla vigilia delle elezioni europee la commissione Diritti delle donne del Parlamento europeo approva il rapporto della socialista portoghese Edite Estrela, che modifica ed estende la proposta di estensione del congedo di maternità.

La proposta originaria della Commissione – che faceva seguito alla consultazione delle parti sociali europee sulla conciliazione tra vita privata, familiare e lavorativa – portava già la durata minima del congedo di maternità da 14 a 18 settimane, con trattamento pari al 100% del salario durante tutto il periodo.

Concedeva inoltre alle donne maggiore flessibilità nella scelta del periodo durante il quale prendere la parte non obbligatoria del congedo (prima o dopo il parto). La protezione contro il licenziamento veniva rafforzata, stabilendo il diritto alla stessa occupazione o a un’occupazione equivalente al termine del congedo di maternità. Infine essa stabiliva il diritto di chiedere orari di lavoro più flessibilili dopo un congedo di maternità, obbligando il datore di lavoro ad esaminare queste domande ma non ad accettarle.

La proposta del parlamento europeo intendeva migliorare queste misure, chiedendo non 18 ma 20 settimane di congedo obbligatorio, con il 100% del salario le prime sei settimane e 85% minimo per le rimanenti, ed introducendo anche 2 settimane di congedo obbligatorio per i padri. Ma due settimane dopo il testo è stato inviato nuovamente alla commissione parlamentare per un riesame, non avendo trovato l’accordo in prima lettura con il Consiglio. Di conseguenza sarà il Parlamento risultante dalle prossime elezioni di giugno a trattare la questione.

(Maggio 2009)

 

Per saperne di più:

 

 

Comunicato stampa della Commissione europea (IT)

Proposta del Parlamento europeo (IT)

Maternitàultima modifica: 2009-06-17T14:06:00+02:00da vitegabry
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