Pensione di inabilità

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Questa scheda contiene informazioni utili sulla pensione di inabilità.
Maggiori dettagli e approfondimenti sono disponibili nelle Guide, Miniguide o in TuttoInps



CHE COS’È

CHE COS’È


E’ una pensione che spetta ai lavoratori dipendenti o autonomi affetti da un’infermità fisica o mentale.


I REQUISITI

I REQUISITI


Si può ottenere quando si verificano le seguenti condizioni:
Elenco puntatoun’infermità fisica o mentale, accertata dal medico dell’INPS, che provochi una assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa;
Elenco puntatoun’anzianità contributiva di almeno cinque anni, di cui tre versati nei cinque anni precedenti la domanda di pensione.
Elenco puntatoun’anzianità assicurativa presso l’Inps di almeno cinque anni.


Per ottenere la pensione di inabilità non si deve svolgere alcuna attività lavorativa.


La pensione di inabilità non è definitiva, può essere soggetta a revisione e non viene trasformata in pensione di vecchiaia.
Nel calcolare l’importo, alle settimane di contribuzione maturate, viene aggiunto un bonus che copre il periodo mancante dalla decorrenza della pensione fino al raggiungimento di 55 anni di età per le donne e di 60 per gli uomini.
Il bonus, tuttavia, non deve far superare complessivamente i 40 anni di anzianità contributiva.
Per coloro che, al 31 dicembre 1995, avevano un’anzianità inferiore ai 18 anni, il bonus è calcolato con il sistema contributivo, come se il lavoratore inabile avesse l’età pensionabile di 60 anni, indipendentemente dal sesso e dalla gestione di appartenenza.


LA DOMANDA

LA DOMANDA


La domanda deve essere compilata sul modulo disponibile presso gli uffici Inps o sul sito dell’Istituto www.inps.it nella sezione “moduli” e presentata direttamente agli uffici Inps oppure inviata per posta o trasmessa tramite i Patronati, che offrono assistenza gratuita.
Ogni domanda deve contenere tutta la documentazione e le informazioni ritenute indispensabili, contrassegnate da una cornice blu (art. 1, comma 783 legge 296/2006).
Pensione di inabilitàultima modifica: 2008-11-06T12:27:00+01:00da vitegabry
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17 pensieri su “Pensione di inabilità

  1. Scusa se ti disturbo, ma non riesco a capire la differenza tra pensione di reversibilità e pensioni ai superstiti. Grazie e buon lavoro Giuseppe

  2. Caro Giuseppe

    Pensione di reversibilità.
    E’ la pensione che, alla morte del lavoratore assicurato o pensionato, spetta ai componenti del suo nucleo familiare.
    Questa pensione può essere: di reversibilità se la persona deceduta era già pensionata. La pensione ai superstiti se la persona, al momento del decesso, svolgeva attività lavorativa.Spetta solo se il deceduto era in possesso in qualsiasi epoca, almeno di 15 anni di contributi oppure era assicurato da almeno 5 anni, di cui almeno 3 versati nel quinquennio precedente la data della morte.
    Ti saluto e ti ringrazio della visita

  3. BUONGIORNO

    HO VISTO CHE NEL 2009 LA PENSIONE DI INABILITA’ E’ PARI A 255,50 X 13 MENSILITA’ VOLEVO SAPERE SE AD ESSA VIENE AGGIUNTO ANCHE L’IMPORTO DELLA PENSIONE DI INVALIDITA’
    GRAZIE
    FABIO

  4. BUONGIORNO
    TORNO A FARLE UN’ALTRA DOMANDA MI HANNO PARLATO CHE LA PENSIONE DI INABILITA’ E’ COME QUELLA DI INVALIDITA’ A PERCENTUALE E SI PUO’ LAVORARE (PATRONATO) MA NEL SITO DELL’INPS NON SE NE PARLA MI DOMANDO MA SE FOSSE COSI’ DOVE STA LA DIFFERENZA PER ME UN INVALIDO AL 100% E’ INABILE

  5. Sig, Fabio
    Inabilità
    è una pensione che spetta ai lavoratori dipendenti o autonomi affetti da un’infermità fisica o mentale.

    Si può ottenere quando si verificano le seguenti condizioni:
    un’infermità fisica o mentale, accertata dal medico dell’INPS, che provochi una assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa;
    un’anzianità contributiva e assicurativa di almeno cinque anni, di cui tre versati nei cinque anni precedenti la domanda di pensione.

    Per ottenere la pensione di inabilità non si deve svolgere alcuna attività lavorativa.

    La pensione di inabilità non è definitiva, perché le condizioni sanitarie del pensionato possono essere soggette a revisione.
    Nel calcolare l’importo, alle settimane di contribuzione maturate, viene aggiunta una maggiorazione convenzionale che copre il periodo mancante dalla decorrenza della pensione fino al raggiungimento di 55 anni di età per le donne (60 per le autonome) e di 60 per gli uomini (65 per gli autonomi).
    La maggiorazione, tuttavia, non deve far superare complessivamente i 40 anni di anzianità contributiva.
    Per coloro che, al 31 dicembre 1995, avevano un’anzianità inferiore ai 18 anni, la maggiorazione è calcolata con il sistema contributivo, come se il lavoratore inabile avesse l’età pensionabile di 60 anni, indipendentemente dal sesso e dalla gestione di appartenenza.

    Pensione di invalidità

    E’ un assegno che spetta ai lavoratori dipendenti e autonomi affetti da un’infermità fisica o mentale.

    Si può ottenere quando si verificano le seguenti condizioni:
    l’infermità fisica o mentale, accertata dal medico legale dell’INPS, che provochi una riduzione permanente a meno di un terzo della capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle attitudini del lavoratore;
    un’anzianità contributiva e assicurativa di almeno cinque anni, di cui almeno tre versati nei cinque anni precedenti la domanda di pensione.
    L’assegno ordinario di invalidità non è una pensione definitiva: ha una durata massima di tre anni ed è rinnovabile su domanda del beneficiario, che viene quindi sottoposto ad una nuova visita medico-legale. Dopo due conferme consecutive l’assegno diventa definitivo.
    L’assegno ordinario di invalidità viene concesso anche a chi continua a lavorare. In questo caso il titolare ogni anno può essere sottoposto a visita medico-legale.
    Al compimento dell’età pensionabile l’assegno viene trasformato in pensione di vecchiaia, ricorrendo i relativi requisiti.

  6. GRAZIE PER LA CELERE RISPOSTA, QUINDI LA PENSIONE DECORRE DALLA DATA DI CESSAZIONE DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA O DALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E DIVENTA UNA UNICA PENSIONE CON QUELLA DI INVALIDITA’ CHE GIA’ E’ AL 100%
    GRAZIE DI NUOVO

  7. gentilmente vorrei conoscere l’importo dell’ assegno ordinari di inabilita’ al lavoro considerando che l’invalido continua a lavorare.
    grazie per il vostro cotributo informativo.

  8. Signor Francesco

    Esistono pensioni di inabilità, e assegni di invalidità. (Non esistono assegni ordinari di inabilità). Chi però ottiene la pensione di inabilità non deve svolgere alcuna attività lavorativa. Grazie della visita

  9. ho avuto un infarto miocardico nel 2008 ho lavorato sino febraio 2010 visita ,medico del lavoro mi e arrivato a casa il licenziamento e un invalidita di un terzo

  10. Gentilmente vorrei sapere:
    chi percepisce l’assegno di invalidità può chiedere l’inabilità lavorativa?
    percepirebbe entrambi gli assegni?
    quanta percentuale di invalidità devi avere per chiedere l’inabilità al lavoro?
    Vi ringrazio anticipatamente

  11. Ciao Silvia
    La pensione di inabilità spetta a chi ha un’infermità fisica o mentale che provochi una assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa, non è quindi una questione di percentuale di invalidità.-
    Si ha diritto all’assegno di invalidità solo se ha un reddito annuale inferiore a 4.470,70 euro, quindi non si potrebbero percepire entrambi gli assegni. Ti saluto e ti ringrazio della visita

  12. volevo congratularmi per il sito, sono invalido al 65×100 sul lavoro,in questo ultimo periodo le mie condizioni son peggiorate in senso fisico,ho 53 anni e 21 anni di contributi,posso chiedere l,inabilita sul lavoro?a quale ente ? grazie per la risposta

  13. salve ho 35 anni sono invalido è vorrei sapere se io prendo la PENSIONE di invalidtità la quale non si può superare il reddito di euro 15,154,24 posso lavorare o no… grazie

  14. Ciao Domenico

    Si!
    Puoi lavorare ma non devi superare il limite di reddito di 15.154,24 euro annuali, quindi devi regolarti di conseguenza. Ti saluto e ti ringrazio della visita

  15. GENTILMENTE VORREI SAPERE SE DA 2 ANNI HO LA PENSIONE PER INABILITà AL LAVORO ERO INSEGNANTE MI DANNO DOPO AVER LAVORATO DALL 82 AL 2007 POI IN MALATTIA MI DANNO MILLEE 140 EURO A ME NON SEMBRA CORRETTO MI POTREBBE DARE NOTIZIA GRAZIE .

    1. Ciao Maria
      L’importo della pensione di inabilità è legato alla situazione contributiva personale, quindi non posso sapere se è corretto, Ti consiglio di rivolgerti eventualmente al più vicino Ufficio INCA – CGIL per una verifica dei conteggi effettuati per il calcolo della Tua pensione. Ti saluto e ti ringrazio della visita

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