Questa scheda contiene informazioni utili sulla ricongiunzione dei contributi.
Maggiori dettagli e approfondimenti sono disponibili nelle Miniguide o in TuttoInps
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CHE COS’È
Il lavoratore che ha contributi versati presso Enti diversi può chiederne la ricongiunzione, cioè l’unificazione, allo scopo di ottenere un’unica pensione calcolata su tutti i contributi versati.
La ricongiunzione può essere richiesta dai lavoratori dipendenti pubblici e privati, dai lavoratori autonomi o dai loro superstiti.
La ricongiunzione può essere richiesta dai lavoratori dipendenti pubblici e privati, dai lavoratori autonomi o dai loro superstiti.
In alternativa, se sussistono le condizioni, i contributi versati in più gestioni pensionistiche possono essere sommati ricorrendo alla totalizzazione, che è completamente gratuita (vedi scheda Totalizzazione contributi).
LA DOMANDA
LA DOMANDA
Deve essere presentata presso gli uffici INPS e indirizzata al Fondo di previdenza dei lavoratori dipendenti per:
periodi assicurativi versati in altre forme di previdenza (Inpdap, Fondi Speciali ecc.);
periodi assicurativi come lavoratore autonomo (artigiano, commerciante, coltivatore diretto, colono e mezzadro) purché l’interessato abbia almeno cinque anni di contributi (260 settimane) versati come lavoratore dipendente successivamente alla cessazione dell’attività autonoma;
periodi assicurativi presso le Casse dei liberi professionisti (avvocati, medici, ingegneri ecc.)
periodi assicurativi versati in altre forme di previdenza (Inpdap, Fondi Speciali ecc.);
periodi assicurativi come lavoratore autonomo (artigiano, commerciante, coltivatore diretto, colono e mezzadro) purché l’interessato abbia almeno cinque anni di contributi (260 settimane) versati come lavoratore dipendente successivamente alla cessazione dell’attività autonoma;
periodi assicurativi presso le Casse dei liberi professionisti (avvocati, medici, ingegneri ecc.)
presso altro Istituto o Cassa, alternativi all’INPS, per:
contributi versati presso l’INPS.
QUANTO COSTA
Presso l’INPS:
è gratuita in caso di ricongiunzione da lavoro dipendente;
è a carico del lavoratore in caso di ricongiunzione da lavoro autonomo.
è gratuita in caso di ricongiunzione da lavoro dipendente;
è a carico del lavoratore in caso di ricongiunzione da lavoro autonomo.
Presso un’altra Cassa o Istituto pensionistico:
è a carico del lavoratore.
è a carico del lavoratore.
PAGAMENTO
In caso di ricongiunzione onerosa, il pagamento può essere effettuato in un’unica soluzione o a rate (tramite i bollettini inviati dall’Istituto).
L’Inps, in collaborazione con Posteitaliane, consente il pagamento della ricongiunzione anche in via telematica tramite il sito dell’Istituto www.inps.it (accedendo alla sezione “Servizi”).
Per effettuare questa operazione è necessario essersi precedentemente registrati con Posteitaliane al sito www.poste.it (la registrazione è gratuita).
Gli strumenti di pagamento abilitati sono:
addebito in conto corrente BancoPosta;
carta prepagata PostePay emessa da Posteitaliane;
carte di credito abilitate al circuito internazionale Visa, Visa Electron e Mastercard.
Per il servizio è dovuto alle Posteitaliane un importo variabile a seconda della modalità di pagamento.
L’Inps, in collaborazione con Posteitaliane, consente il pagamento della ricongiunzione anche in via telematica tramite il sito dell’Istituto www.inps.it (accedendo alla sezione “Servizi”).
Per effettuare questa operazione è necessario essersi precedentemente registrati con Posteitaliane al sito www.poste.it (la registrazione è gratuita).
Gli strumenti di pagamento abilitati sono:
addebito in conto corrente BancoPosta;
carta prepagata PostePay emessa da Posteitaliane;
carte di credito abilitate al circuito internazionale Visa, Visa Electron e Mastercard.
Per il servizio è dovuto alle Posteitaliane un importo variabile a seconda della modalità di pagamento.
La ricongiunzioneultima modifica: 2008-11-07T09:01:50+01:00da
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