NEWS
Riposi giornalieri al padre lavoratore. Il ministero conferma l’interpretazione dell’Inca
Contestate le indicazioni dell’Inps sulle modalità di concessione
Il Ministero del lavoro, con la circolare n.19605 del 16 novembre, contesta le indicazioni dell’Inps sulle modalità di concessione dei riposi giornalieri al padre lavoratore quando la madre è casalinga.
Per il Ministero non occorre nessuna documentazione che attesti gli impegni materni, come preteso dall’Istituto. L’Inca, ritenendo erronea la scelta dell’Inps, aveva già invitato le sue sedi a presentare all’Istituto le domande dei lavoratori interessati.
Per il Ministero non occorre nessuna documentazione che attesti gli impegni materni, come preteso dall’Istituto. L’Inca, ritenendo erronea la scelta dell’Inps, aveva già invitato le sue sedi a presentare all’Istituto le domande dei lavoratori interessati.
Il Ministero conferma l’interpretazione della norma data dal patronato sottolineando che “ la richiesta dell’Inps di produrre, nelle sole ipotesi in cui la madre sia casalinga, documenti attestanti l’effettiva impossibilità della stessa di occuparsi del figlio non appare supportata da alcuna disposizione normativa in tal senso”.
Una diversa interpretazione della norma ingenererebbe questioni di costituzionalità, discriminando le casalinghe rispetto alle altre lavoratrici.
Padre lavoratoreultima modifica: 2009-11-24T12:21:32+01:00da
Reposta per primo quest’articolo