Archivi giornalieri: 12 novembre 2009

Newsletter lavoro

 

                                                                                                                                                                                            

 

n. 388 del 12 novembre 2009

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

   Le Novità in materia di Lavoro                                                        

>    Parlamento: rinasce il Ministero della Salute

Il Parlamento ha approvato, in via definitiva, il c.d. “spacchettamento” della Salute dal Ministero del Lavoro.

per accedere alle notizie  _              

>    Min.Lavoro: proroga dei trattamenti di CIGS e mobilita

Il Ministero del Lavoro, ha prorogato, fino al 31 dicembre 2009, l’accesso al trattamento straordinario di integrazione salariale in favore dei lavoratori dipendenti dalle aziende già beneficiarie del predetto trattamento.

per accedere alle notizie  _              

>    Min.Lavoro: sistema on-line per le richieste di CIGS e per contratti di solidarietà

Il Ministero del Lavoro ha implementato – sul proprio sito internet – il sistema on-line per le richieste di cassa integrazione guadagni straordinaria e per contratti di solidarietà.

per accedere alle notizie  _              

>    Min.Lavoro: le modifiche al provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale

Il Ministero del Lavoro ha fornito alcuni chiarimenti in merito alle modifiche apportate dall’art. 11 del D.L.vo n. 106/2009 al provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale contenuta nel TU sulla sicurezza.

per accedere alle notizie  _              

>    INPDAP: applicazione del CCNL del personale non dirigente del comparto Regioni e Autonomie Locali

L’INPDAP fornisce alcune indicazioni circa l’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale non dirigente del comparto Regioni e Autonomie Locali – biennio economico 2008-2009.

per accedere alle notizie  _              

>    INPS: determinazione della misura della riduzione contributiva per il settore edile – anno 2009

L’INPS fornisce le istruzioni operative per la determinazione – per l’anno 2009 – della misura della riduzione contributiva per il settore edile.

per accedere alle notizie  _              

>    Min.Istruzione: FORUM nazionale per l’orientamento lungo tutto il corso della vita

Il Ministero dell’Istruzione ha emanato il Decreto Dipartimentale n. 54/2009, con il quale viene creato il “FORUM nazionale per l’orientamento lungo tutto il corso della vita”, con l’obiettivo di assicurare l’efficace cooperazione e coordinamento tra i Soggetti responsabili a livello nazionale, regionale e locale dell’offerta dei servizi di orientamento.

per accedere alle notizie  _              

>    Min.Lavoro: rilascio patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici

Il Ministero del Lavoro ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla sentenza della Corte Costituzionale n.250/2009, con la quale si dichiarava la illegittimità costituzionale dell’art. 287 del D.L.vo n. 152/2006, nella parte in cui prevede il rilascio dei patentini per la conduzione degli impianti termici da parte dell’Ispettorato Provinciale del lavoro.

per accedere alle notizie  _              

>    Min.Lavoro: coordinatore per la progettazione e obbligo per cantieri non complessi

Il Ministero del Lavoro ha fornito alcuni chiarimenti in merito all’applicazione dell’articolo 90, comma 11, del TU sicurezza sul lavoro in seguito alle modifiche intervenute con l’entrata in vigore del c.d. decreto Correttivo.

per accedere alle notizie  _              

>    Consulta: illegittimo il rilascio dei patentini per la conduzione degli impianti termici da parte dell’Ispettorato

La Corte Costituzionale ha dichiarato la illegittimità costituzionale dell’art. 287 del D.L.vo n. 152/2006, nella parte in cui prevede il rilascio dei patentini per la conduzione degli impianti termici da parte dell’Ispettorato Provinciale del lavoro.

per accedere alle notizie  _              

>    INPS: aliquote contributive e retribuzioni minimali vigenti nell’ambito del F.P.L.D.

L’INPS trasmette gli importi delle aliquote IVS in vigore nel F.P.L.D. (Fondo Pensioni dei Lavoratori Dipendenti) e dei minimali di retribuzione, ai fini dell’applicazione da parte delle Amministrazioni dello Stato e degli Enti Pubblici delle leggi n. 322 del 2 aprile 1958 e n. 29 del 7 febbraio 1979, alla luce degli aggiornamenti intervenuti fino all’anno 2009.

per accedere alle notizie  _              

  Le Sentenze della Corte di Cassazione in materia di Lavoro                             

>    Licenziamenti collettivi e complesso aziendale

>    Fondo di garanzia e prove a carico del lavoratore

per accedere alle notizie  _   

Notizie INCA

Rapporto sullo stato sociale: l’Italia lontana dall’Ue

Rischio povertà per il nostro Paese

Lo stato del welfare italiano rispetto ai vicini europei non brilla. Anzi, non sono pochi gli ambiti in cui l’Italia è lontana dalle medie dell’Europa dei 27, in peggio. A cominciare dalla spesa pubblica, per finire nel rischio povertà. È il quadro delineato dal Rapporto sullo Stato sociale 2010 edito da Academia Universa Press e curato da Felice Roberto Pizzuti, ordinario di Politica economica nella facoltà di economia presso la medesima università con la collaborazione del Centro ricerca interuniversitario sullo stato sociale.

Prima questione affrontata dal rapporto, la spesa sociale italiana rispetto al contesto europeo. “Dopo un periodo di stabilità, nel 2006 – ha spiegato Pizzuti -, la spesa sociale nell’Unione europea dei 27 ha subito un leggero calo, scendendo dal 26,1% dell’anno precedente al 25,8%.  In Italia è continuata la crescita costante iniziata nel 2000, quando la spesa era pari al 23,8% del Pil, per arrivare al 25,7%. Ma questo risultato è legato alla minore crescita del nostro Pil. Infatti se si analizzano i dati della spesa procapite, il differenziale negativo è progressivamente aumentato. Fatta pari a 100 la media europea, quella italiana è diminuita costantemente dall’84,2% nel 1997 fino al 77,3% nel 2006”.

La ricerca evidenzia come sono diversi i settori in cui la media europea supera il dato Italiano o addirittura non compare proprio. Mentre le indennità di disoccupazione ordinarie sono presenti in tutti i paesi europei, infatti, non è lo stesso per quelle di tutela minima contro la povertà. Mancano, infatti, in tre paesi: Italia, Grecia e Ungheria. Diverso anche il panorama del mondo del lavoro. Nella media dei paesi europei, la quota dei lavoratori a tempo determinato rispetto al totale dei dipendenti è pari al 13%, in Italia la quota è quasi il 15%, ma bisogna aggiungere un ulteriore 5% di collaboratori a progetto, occasionali o coordinati e continuativi. Inoltre, nella media Ue 27, quasi la metà delle imprese ha organizzato e finanziato corsi di formazione per i propri addetti. In Italia questo succede nel 27% delle imprese, superando solo Romania, Polonia, Bulgaria e Grecia.

A peggiorare il quadro italiano il dato del rischio povertà. Nella media dell’Europa 27, le persone a rischio di povertà relativa permangono intorno al 16% della popolazione con una variabilità compresa tra il 10% dei Paesi bassi e il 21% della Lettonia cui sono molto vicini i paesi mediterranei. Il dato italiano è al 20%. Nella media europea, il reddito del quinto più ricco della popolazione è pari a cinque volte quello del quinto più povero, in Italia è superiore alla media, pari al 5,5. Nel contesto italiano, invece, le preoccupazioni hanno sempre gli stessi lineamenti. “Il divario territoriale tra Centro-Nord e Sud è impressionante – ha aggiunto Pizzuti -. Adottando una stessa soglia di povertà per tutto il paese ne sono al di sotto il 3% dei cittadini veneti e il 30% dei siciliani”.

Anche gli abbandoni scolastici mostrano dati allarmanti rispetto all’Europa dei 27. Gli abbandoni prima del titolo secondario superiore si sono assestati al 15% nel contesto europeo, mentre in Italia sono circa cinque punti in più della media.  “La vera anomalia del sistema di welfare italiano è nell’inadeguatezza degli ammortizzatori sociali e nell’assenza di misure di sostegno al reddito minimo – ha affermato Pizzuti -. Attualmente solo un terso dei disoccupati beneficia di trattamenti. L’inadeguatezza degli ammortizzatori sociali e l’assenza completa di misure di sostegno al reddito contribuiscono a spiegare il livello della povertà che nel nostro paese non solo è superiore alla media europea, ma è anche molto mal distribuita”. Gli italiani che considerano il loro reddito non adeguato a garantire ciò che è ritenuto necessario, spiega il rapporto, sono aumentati dal 35-40% nel 1990 a valori intorno al 70% nell’ultimo quinquennio. Si avvertono anche discrasie nelle percezioni individuali che lasciano pensare ad una forte incertezza sulle prospettive. “Le contraddizioni che oggi si riscontrano nelle valutazioni individuali sul futuro sembrano confermare che ci troviamo in una fase di transizione – ha concluso Pizzuti -, i cui sviluppi sono ancora molto incerti. È anche per questo che dovremmo cercare di potenziare tutti gli strumenti di stabilità e tra questi le istituzioni del welfare”.

Redattore sociale

Notizie inca

Cassazione: illegittimità licenziamento sopraggiunta indoneità mansione

Malattia professionale: questa sconosciuta

Marco Bottazzi e Gabriele Norcia consulenti medico-legali dell’Inca Cgil, a fronte dell’atteggiamento del lavoratore di diniego nella presentazione della denuncia di malattia professionale, per le possibili ritorsioni da parte  del datore di lavoro,  sottolineano l’illegittimità di situazioni di licenziamento per sopraggiunta inidoneità alla mansione. In sostanza, vi è l’obbligo per il datore di lavoro di verificare la sussistenza di altre possibili collocazioni lavorative compatibili con lo stato di salute.

“Come Patronato – afferma Bottazzi – poniamo con costanza il tema della sottodichiarazione, della sottodenuncia delle malattie professionali, indicando nel contempo quelle che a nostro avviso ne sono le cause.
Tra queste vi è certamente la non fruibilità del diritto da parte del lavoratore. Esperienza comune è il diniego da parte del lavoratore alla presentazione della denuncia di malattia professionale all’INAIL nel momento in cui apprende che detta denuncia viene a conoscenza del datore di lavoro e questo per la paura di immediate conseguenze occupazionali.”

Bottazzi sottolinea che “In un recente convegno, a cui abbiamo partecipato, abbiamo potuto registrare come siano in aumento i casi in cui il lavoratore richiede al medico competente di procrastinare l’emissione di giudizi di idoneità con limitazioni per non averne ricadute salariali (indennità, premi, ecc.), se non occupazionali (licenziamento per sopraggiunta inidoneità alla mansione).

“Stante questa situazione  – prosegue Bottazzi – appare molto interessante ed utile alla nostra quotidiana attività  la recente sentenza numero. 21710 dello scorso 13 ottobre, con cui la Corte di Cassazione ha dichiarato l’illegittimità del licenziamento intimato per sopravvenuta inidoneità fisica del lavoratore alle mansioni assegnate, senza che il datore di lavoro abbia accertato se lo stesso potesse essere addetto a mansioni diverse e di pari livello, evitando trasferimenti di altri lavoratori o sconvolgimenti nell’organigramma produttivo”.

Il caso ha riguardato un lavoratore assunto come operaio con mansioni di addetto all’igiene urbana e all’approvvigionamento dell’acqua. Successivamente il lavoratore, dopo il consenso veniva assegnato ai servizi di segnaletica stradale, incompatibili però con la sua allergia alle vernici; lo stesso, a seguito di tale incompatibilità, veniva licenziato per inidoneità fisica.

La Corte precisa che la libertà di iniziativa economica, prevista dall’art. 41 Cost., non equivale a libero arbitrio, poichè il comma successivo ne vieta lo svolgimento quando l’iniziativa privata rechi danno alla sicurezza e alla dignità umana. Ciò significa che la libertà dell’imprenditore di decide al meglio l’organizzazione della sua azienda, non è esente da controllo, soprattutto da controllo giurisdizionale.

In pratica, il Giudice può controllare il rispetto del diritto del singolo al lavoro (art.4, 35 e 36 Cost) ed alla salute ( art. 32 Cost e 2087 c.c.), eventualmente bilanciando i due interessi (del datore e del lavoratore) contrapposti.

Già nella fase di merito la Corte d’Appello aveva considerato illegittimo il licenziamento perché inflitto attraverso un “indebito sindacato di scelte riservate alla discrezionalità dell’imprenditore” sulla base dell’art. 41 della Costituzione. La Cassazione  ( Cassazione Civile – Sezione Lavoro, Sent. n. 21710 del 13.10.2009) ha confermato la decisione della Corte d’Appello evidenziando che correttamente si è ritenuta “illegittima la perdita del posto di lavoro da parte di una persona che, assegnata a mansioni pacificamente nocive per la sua salute, avrebbe potuto cambiare le proprie mansioni con altre di pari livello assegnate ad altri lavoratori, senza pregiudizio per costoro e senza mutamenti dell’organico aziendale”.

Tutta la documentazione citata può essere richiesta alla Consulenza Medico-Legale Nazionale via e-mail all’indirizzo m.bottazzi@inca.it.

Ricordiamo in questa sede l’intervento innovativo dell’INCA CGIL in materia di riconoscimento delle invalidità dei nostri lavoratori all’estero (vedi intervista video on line Avvocato Maffei http://www.italiannetwork.it/video.aspx?id=491)

da Italian Network

Concorsi INPDAP

Concorsi a tempo determinato

 

Nella sezione è presente la procedura per l’invio on line della domanda di partecipazione a due concorsi pubblici, per titoli ed esami, per l’assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato della durata di un anno, eventualmente prorogabile

  •  
    •  
      •  posizione B1, profilo amministrativo, 150 unità
      •  posizione C1, profilo amministrativo, 50 unità

Le domande di partecipazione alle selezioni dovranno essere presentate, con le modalità on line previste nei rispettivi bandi, entro e non oltre le ore 24 del giorno 3 dicembre 2009.
I bandi sono disponibili nella sezione Concorsi e Gare (Vedi Sezioni di riferimento).
La sede, la data di inizio e l’orario delle prove scritte verranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale – del 23 febbraio 2010.

La procedura on line per l’invio della domanda è composta di due fasi:  

  • pre–registrazione – inserimento di dati anagrafici e indirizzo di posta elettronica
  • registrazione – accesso alla procedura che consente di compilare il modello di candidatura, dopo aver inserito le credenziali per l’autenticazione, ricevute tramite mail.

Si raccomanda di leggere attentamente e stampare la Guida alla candidatura, per una corretta compilazione del modello, tenuto anche conto che il tempo massimo a disposizione per la fase di registrazione è di 60 minuti.

E’ possibile anche consultare le faq (domande più frequenti) su bando e procedura e le relative risposte.