Archivi giornalieri: 23 agosto 2023

OPENPOLIS

ParoleChe cosa sono i voti di fiducia

L’esecutivo può decidere di mettere la fiducia su un disegno di legge per velocizzarne l’approvazione. I voti di fiducia nascevano per ricompattare la maggioranza in situazioni eccezionali ma sono diventati sempre più frequenti.

Definizione

Nei sistemi parlamentari come quello italiano, i cittadini non scelgono direttamente il governo. A differenza di quello che a volte viene fatto percepire durante le campagne elettorali infatti ad essere eletti direttamente dal popolo sono solamente i deputati e i senatori. Il presidente del consiglio, i ministri e i sottosegretari sono invece nominati dal presidente della repubblica.

Dopo la nomina però il governo, per poter entrare effettivamente in carica e svolgere quindi le proprie funzioni, deve prima ottenere l’approvazione della maggioranza del parlamento. Questo si esprime attraverso il cosiddetto voto di fiducia, regolato dall’articolo 94 della costituzione.

Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere. Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale. Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia.

Nel tempo l’utilizzo di questo strumento si è sviluppato, tanto che oggi sono distinguibili ben 3 diversi tipi:

  • voto di fiducia su mozioni o risoluzioni, tra cui quelle utilizzate per sancire il sostegno parlamentare alla nascita di ogni nuovo esecutivo;
  • voto di sfiducia nei confronti del governo o di singoli ministri;
  • questione di fiducia su specifici progetti di legge la cui approvazione è considerata decisiva per l’attuazione del programma di governo.

Proprio quest’ultima tipologia è divenuta nel tempo la più ricorrente e fonte di un ampio dibattito, sia tra gli esponenti politici che accademici. Ciò perché l’apposizione della questione di fiducia su un disegno di legge di fatto blinda il provvedimento, facendo decadere anche tutti gli emendamenti presentati.

Tale modalità di voto di fiducia non è espressamente prevista dalla costituzione ed è di fatto regolata dalla consuetudine. Tanto che anche all’interno della dottrina c’è chi sostiene che, formalmente, un voto contrario del parlamento rispetto all’indicazione del governo non comporti necessariamente l’obbligo di dimissioni per quest’ultimo. Tale è però la prassi costituzionale che si è consolidata nel tempo e accettata da tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi anni.

Dati

Considerando i dati relativi alle ultime 4 legislature, compresa quella attualmente in corso, i voti di fiducia su disegni di legge sono stati in totale 336. È stato il periodo compreso tra il 2013 e il 2018 quello in cui si è registrato il maggior numero di voti di questo tipo (108). Tuttavia nella legislatura che si è conclusa nel 2022 le fiduce sono arrivate quasi allo stesso livello (106).

In termini assoluti tra i singoli governi, è stato l’esecutivo guidato da Matteo Renzi ad aver fatto maggiormente ricorso allo strumento (66 voti). Seguono i governi Draghi (55) e Monti (51). Considerando però che nel nostro paese la durata dei governi è molto variabile e non coincide praticamente mai con l’intera legislatura, un buon modo per valutare quanto ogni governo ha fatto ricorso allo strumento è quello di analizzare il numero di questioni di fiducia poste in media al mese. In base a questo indicatore, al primo posto sale il governo Monti con 3 voti di fiducia di media ogni mese. Seguono l’esecutivo Draghi (2,89) e l’attuale guidato da Giorgia Meloni (2,6).

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FONTE: elaborazione e dati openpolis
(ultimo aggiornamento: mercoledì 9 Agosto 2023)

 

L’esecutivo attualmente in carica ha quindi fatto massiccio ricorso allo strumento. In soli 10 mesi circa infatti (da ottobre 2022 ad agosto 2023) ha posto la questione di fiducia su disegni di legge in 26 occasioni.

Analisi

L’utilizzo sempre più ricorrente dei voti di fiducia sui disegni di legge, specie su quelli di conversione dei decreti, rappresenta una dinamica politica molto controversa e dibattuta.

Con la questione di fiducia il governo sterilizza il dibattito parlamentare.

Ponendo la fiducia infatti il governo lega la propria sopravvivenza a quella del provvedimento in discussione. In questo modo la maggioranza viene richiamata all’ordine, il dibattito sterilizzato ed eventuali posizioni in dissenso con il volere dell’esecutivo, anche da parte di chi lo sostiene, significativamente smorzate.

Con questo strumento certamente si velocizza l’iter legislativo ma al contempo si limitano in maniera considerevole le prerogative del parlamento. I componenti della maggioranza infatti non solo sono tenuti a votare favore del provvedimento se non vogliono far cadere il governo ma non hanno nemmeno la possibilità di presentare proposte di modifica ai testi che vengono di fatto blindati.

Per questo motivo tutte le forze politiche condannano puntualmente il ricorso alla fiducia quando siedono tra i banchi dell’opposizione, salvo poi farne un uso massiccio quando invece ricoprono incarichi di governo.

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Santa Rosa da Lima


Santa Rosa da Lima

autore: Carlo Dolci anno: 1640-1687 ca. titolo: Santa Rosa luogo: Palazzo Pitti, Firenze
Nome: Santa Rosa da Lima
Titolo: Vergine
Nome di battesimo: Isabel Flores de Oliva
Nascita: 20 aprile 1586, Lima
Morte: 24 agosto 1617, Lima
Ricorrenza: 23 agosto
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Protettrice:
dei fioristigiardinieri
Beatificazione:
15 aprile 1668, Roma, papa Clemente IX
Canonizzazione:
12 aprile 1671, Roma, papa Clemente X
Fu il primo fiore dell’America meridionale. Nacque da ricchi genitori verso la fine del secolo XVI. Fu veramente una « rosa » che crebbe fra le spine; che la vita di lei è tutta un profumo di celestiali virtù tra eroiche penitenze. Fin da fanciulla si distinse per la pietà e per la docilità ai propri genitori. All’età di cinque anni fece il voto di perpetua verginità, eleggendosi per sposo Gesù Cristo. Appena seppe leggere, per prima cosa lesse la vita di S. Caterina da Siena, che scelse a protettrice e di cui cercò di imitare le virtù.

Cresciuta negli anni, cominciò a fare vita più ritirata. I genitori volevano che si sposasse, ma essa, benchè dolente per dover contraddire i genitori, stette ferma nel suo proposito.

Più tardi, meditando le parole del Vangelo: « Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che hai, dallo ai poveri e vieni e seguimi », si ritirò in un monastero di Domenicane.

In questo nuovo stato di vita, si accrebbe in lei il fervore della carità verso il Signore e attese a vivere nel nascondimento, accettando i lavori più umili, più faticosi, facendo tutto allegramente, come penitenza dei propri peccati.

Questo suo grande amore verso il Signore fu messo a una prova che durò per 15 anni circa, durante i quali ebbe anche a patire persecuzioni da parte di estranei. Ebbe anche lo straordinario dono delle nozze mistiche.

In questa lotta, essa andava ripetendo: « Signore, fatemi soffrire di più, purché non mi sia tolto il vostro amore ». Passata finalmente la bufera, il Signore la volle consolare, favorendola di molte visioni.

S’intratteneva familiarmente con la sua protettrice S. Caterina da Siena, che le appariva di frequente, e Gesù Cristo in una apparizione le disse: O Rosa del mio cuore, tu sei la mia sposa. Ormai Gesù era l’unico suo pensiero e persino durante la notte vegliava pregando.

Gesù intrattenendosi con lei, le disse: « Preparati: gli sponsali si avvicinano ». E il giorno seguente, 24 agosto 1617, tra il pianto delle consorelle, lasciava questa terra, per andare incontro allo Sposo Celeste.

PRATICA. Bisogna ubbidire prima a Dio che agli uomini.

PREGHIERA. O Dio onnipotente, dispensatore di tutti i beni, che, avendo prevenuta con la rugiada della grazia celeste la beata Rosa, volesti che fiorisse nelle Indie come modello di verginità e di pazienza, da’ a noi tuoi servi che, correndo dietro l’odore delle sue virtù, meritiamo di divenire il buon odore di Cristo.

MARTIROLOGIO ROMANO. Santa Rosa, vergine, che, insigne fin da fanciulla per la sua austera sobrietà di vita, vestì a Lima in Perù l’abito delle Suore del Terz’Ordine regolare dei Predicatori. Dedita alla penitenza e alla preghiera e ardente di zelo per la salvezza dei peccatori e delle popolazioni indigene, aspirava a donare la vita per loro, giungendo a imporsi grandi sacrifici, pur di ottenere loro la salvezza della fede in Cristo. La sua morte avvenne il giorno seguente a questo.

ICONOGRAFIA

Santa Rosa da Lima è stata la prima santa iberoamericana, ed è divenuta popolare in America latina già appena dopo la sua morte ; dopo la canonizzazione, nel 1671, il suo culto si afferma anche in Italia meridionale trovando ampia diffusione tra i domenicani e la Santa, terziaria domenicana, viene rappresentata quasi sempre nel gruppo dei Santi che accompagnano l’ iconografia della Madonna del Rosario.

S. Rosa col Bambino Gesù

titolo S. Rosa col Bambino Gesù
autore Scuola di Cusco anno 1680-1700

L’abbigliamento con cui viene raffigurata di frequente la Santa è una tonaca bianca e un manto nero, quasi sempre la sua testa è cinta da una coroncina di rose per ricordare le penitenze a cui si è sottoposta da ragazza.

Visione di Santa Rosa da Lima

titolo Visione di Santa Rosa da Lima
autore Lazzaro Baldi anno 1668

La scelta di raffigurare episodi della vita della santa ebbe poco seguito, così come le immagine delle sue visioni mistiche, poco diffuse. Alcune eccezioni sono ad esempio il dipinto di Lazzaro Baldi “La visione di Santa Rosa da Lima” risalente al 1671 e conservato ad Ariccia nel Museo barocco. La Santa appare distesa attorniata da angeli e alle sue spalle il Cristo con una bilancia in mano, che le porge da una parte corone e scettri e dall’altra spine e cilici.

Nozze mistiche di Santa Rosa

titolo Nozze mistiche di Santa Rosa
autore Nicolás Correa anno 1691

Santa Rosa inoltre è stata inserita nella tradizionale iconografia dei Misteri Gaudiosi, Dolorosi e Gloriosi fra il gruppo dei Santi adoranti. Come detto ella è facilmente distinguibile per la presenza del manto nero e della corona di rose e spine sul capo, ha spesso le mani incrociate sul petto e si rivolge adorante verso il Bambino. Altro elemento presente nell’iconografia che la riguarda è l’usignolo, con il cui canto gareggiava mentre si trovava nell’eremo.

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Domande Frequenti

  • Quando si festeggia Santa Rosa da Lima?

  • Chi è il santo protettore dei fioristi?

  • Quando nacque Santa Rosa da Lima?

  • Dove nacque Santa Rosa da Lima?

  • Quando morì Santa Rosa da Lima?

  • Dove morì Santa Rosa da Lima?

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Oggi 23 agosto si venera:

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Oggi 23 agosto si recita la novena a:

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