Archivi giornalieri: 3 gennaio 2018

Circolari, Messaggi e Normativa

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Messaggi 29/12/2017

Messaggio numero 5196 del 29-12-2017

…Con il messaggio n. 4080 del 19 ottobre 2017 sono state fornite indicazioni in ordine alla…

Circolari 29/12/2017

Circolare numero 193 del 29-12-2017

…Con la presente circolare vengono fornite le istruzioni finalizzate a favorire il corretto…

Messaggi 28/12/2017

Messaggio numero 5187 del 28-12-2017

…A seguito della perequazione automatica dei trattamenti pensionistici previdenziali…

Messaggi 28/12/2017

Messaggio numero 5183 del 28-12-2017

…Con l’ordinanza commissariale 2 Novembre 2017, n. 41 (1) (allegato 1), sono state disposte…

Messaggi 28/12/2017

Messaggio numero 5182 del 28-12-2017

…Si comunica che dal 29 dicembre 2017 sarà disponibile il Cassetto Previdenziale del Lavoro…

Circolari 28/12/2017

Circolare numero 192 del 28-12-2017

…Convenzione tra l’INPS e l’Unione Italiana Professionalità in Agricoltura (UIPA)per la…

Circolari 28/12/2017

Circolare numero 191 del 28-12-2017

…Convenzione tra l’INPS e la Confederazione Europea Piccole Imprese-Unione Coltivatori…

Circolari 28/12/2017

Circolare numero 190 del 28-12-2017

…In data 24 ottobre 2017 è stata sottoscritta una convenzione tra l’Istituto Nazionale…

Circolari 28/12/2017

Circolare numero 189 del 28-12-2017

…Convenzione per adesione tra l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e il Fondo…

Messaggi 22/12/2017

Messaggio numero 5159 del 22-12-2017

…Le note di rettifica, visualizzabili anche all’esterno sin dal momento della loro…

Messaggi 22/12/2017

Messaggio numero 5156 del 22-12-2017

…Con il decreto interministeriale 8 giugno 2015, n.90401, cosi come modificato dai D.I. n….

Messaggi 22/12/2017

Messaggio numero 5154 del 22-12-2017

…Con circolare n. 212/2016sono state fornite alcune precisazioni relative all’accredito…

Santa Genoveffa (Genevieve)


Santa Genoveffa (Genevieve)

 
Nome: Santa Genoveffa (Genevieve)
Titolo: Vergine
Ricorrenza: 03 gennaio

Il villaggio di Nanterre, poco lungi da Parigi, ebbe la gloria di veder nascere S. Genoveffa, verso l’anno 422. Suo padre aveva nome Severo e la madre Geronzia: erano di condizioni assai umili, ma persone dabbene e distinte nella virtù.

Iddio prevenne questa santa fanciulla con le più dolci benedizioni, quasi fin dalla culla: la pietà, la modestia, la saviezza spiccavano in lei ancor tenera fanciulla in un incanto di ingenuità ammirevole. Di passaggio da Nanterre, per recarsi ad evangelizzare la Bretagna, S. Germano di Auxerre scorge fra la folla dei suoi ascoltatori la figura angelica della piccola Genoveffa ed ha il presagio della sua futura santità. La fanciulletta era allora in età dai 7 agli 8 anni: il santo le parla in privato: soddisfatto delle sagge sue risposte, la esorta a consacrarsi completamente a Dio e la fanciulla risponde che questo è l’unico e il più ardente suo desiderio. Allora San Germano, per confermarla in questa risoluzione, le regala una medaglia di rame, nella quale è impressa la figura della Croce, come pegno della fedeltà, ch’ella ha promesso a Cristo, e Genoveffa, per tutta la sua vita, porterà questa medaglia pendente al collo.

Intanto la sua virtù crebbe con l’età e il suo amore per Gesù Cristo divenne sempre più vivo. Un giorno di festa, andando sua madre alla Chiesa, volle obbligarla a restarsene a casa: per quanto fosse perfetta la sua sottomissione, Genoveffa credette di poter almeno pregare la madre di permetterle di andarvi a fare le sue devozioni: ma la donna, che era quel giorno di cattivo umore, si ritenne offesa da una supplica, della quale avrebbe dovuto anzi rimanere edificata, le diede uno schiaffo e le vietò assolutamente di seguirla. Un impeto di ira sì poco cristiano fu quasi nello stesso momento punito. Ella, divenne all’istante cieca e non ricuperò la vista che dopo venti mesi lavandosi gli occhi con l’acqua sopra la quale aveva pregato sua figlia di fare il segno della croce.

All’età di 15 anni, S. Genoveffa si consacrò a Dio con voto solenne e cominciò, secondo la pratica che era allora ordinaria alle vergini, a non cibarsi che di legumi, non bere che acqua e portare continuamente il cilicio. Dormiva sulla nuda terra, passando regolarmente in orazione le notti che precedevano la domenica, il giovedì e le feste nelle quali doveva accostarsi alla Santa Comunione.

Essendole morti i genitori, ella venne ad abitare a Parigi, nella casa di una sua conoscente, dove condusse una vita umile ed oscura, nell’esercizio di una austerissima penitenza e di una continua orazione.

Fu biasimata la sua ritiratezza, fu censurata la sua maniera di vivere, si trovò a che dire su tutti i suoi esercizi di mortificazione e di pietà. Iddio provò per lo spazio di qualche anno la virtù della sua serva nel fuoco della più viva persecuzione, finchè, ripassando S. Germano in Inghilterra, confuse tutti i suoi invidiosi e fece giustizia alla virtù dell’eroica giovane. Ma la calma non fu molto lunga: sorsero in seguito, altre lotte, altre persecuzioni, che S. Genoveffa superò e vinse coll’eroismo délla sua carità. Alla fine la sua virtù venne da tutti riconosciuta ed esaltata. Infaticabile era il suo zelo e la sua carità verso il prossimo, ma ciononostante, non perdette raccoglimento interiore.

Ella si rinchiudeva ogni anno, dalla Epifania alla Pasqua, e, per tutto questo tempo non si lasciava vedere da alcuno e non parlava che alle vergini, che si erano raccolte sotto la sua direzione. Il suo amore, poi, e la sua devozione verso la Madonna, sembravano superare tutte le altre sue virtù: ed ella nulla tanto raccomandava a tutti coloro che venivano a visitarla e alle sue figliole, quanto la dèvozione a Maria SS.

Dotata del dono dei miracoli e di quello della profezia, rispettata dai Principi e dai Prelati, in singolare venerazione fra il popolo, si nutrì per tutto il corso della sua vita di sentimenti di una sì profonda umiltà, che gli onori prestatile la facevano patire di più che non le più crudeli persecuzioni.

Alla fine, adorna di tanti doni soprannaturali, in età di 89 anni, colma di meriti, morì in Parigi non men santamente di quello che vi era vissuta, il 3 gennaio dell’anno 512. Ella è stata proclamata la Patrona della capitale della Francia.