Pensionati all’estero

Pensionati all’estero
Campagna di accertamento di esistenza in vita

Al via la campagna 2017 per l’accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati residenti all’estero.  Con il messaggio n. 3378, pubblicato il 30 agosto scorso, l’Inps fa il punto sulle nuove procedure di verifica ricordando che le relative operazioni saranno effettuate dalla Citibank, l’istituto di credito a cui sono affidati i pagamenti esteri per conto di Inps.
Le novità per il 2017 prevedono che l’accertamento generalizzato dell’esistenza in vita sarà attuato in due fasi, tra loro cronologicamente distinte, in rapporto ai Paesi di residenza dei beneficiari, come risultanti dall’archivio della Banca. La definizione di tale attività con modalità frazionate rispetto al Paese di residenza dei pensionati consentirà alla Banca di gestire in maniera più puntuale le attività di verifica della documentazione pervenuta e le richieste di assistenza dei pensionati. Inoltre, la segmentazione per aree geografiche permetterà di limitare i disagi, legati alle condizioni climatiche o sociali, in cui incorrono i pensionati residenti in alcuni Paesi del mondo, per presentare le attestazioni richieste per la prova dell’esistenza in vita.
La prima fase, che si svolgerà da settembre 2017 a febbraio 2018, riguarda le pensioni erogate a pensionati residenti in Africa, Australia (Oceania) ed Europa, ad esclusione dei Paesi Scandinavi, dei Paesi dell’Est Europa e degli Stati limitrofi. Le comunicazioni saranno inviate ai pensionati a settembre 2017 e il pagamento della rata di febbraio 2018 avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza per coloro i quali non faranno pervenire l’attestazione entro i primi giorni di gennaio 2018. In caso di mancata riscossione personale, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2018.
La seconda fase, che si svolgerà da febbraio a luglio 2018, riguarda  i pensionati residenti in Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, i Paesi dell’Est Europa e Paesi limitrofi. Le comunicazioni saranno inviate ai pensionati a febbraio 2018 e il pagamento della rata di luglio 2018 avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza per coloro i quali non faranno pervenire l’attestazione entro i primi giorni di giugno 2018. In caso di mancata riscossione personale, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di agosto 2018.
L’Inps fa presente che i soggetti compresi in ciascuno dei due blocchi, ai quali Citibank invierà la richiesta di attestazione dell’esistenza in vita, sono stati individuati dalla stessa Citibank; infatti, poiché tale verifica generalizzata è condotta da Citibank quale soggetto contrattualmente preposto a tale servizio, i criteri adottati per la suddivisione per aree geografiche non potranno che essere riferiti ai dati di residenza registrati negli archivi della banca stessa.
Qualora si verifichino variazioni di domicilio, nel corso delle due diverse fasi, che potrebbero comportare l’inclusione dello stesso pensionato in entrambe le fasi della verifica, per evitare la reiterazione dell’invio delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita, Citibank escluderà i soggetti che sono già stati sottoposti a verifica nella fase precedente.
L’Inps ricorda che la riscossione in contanti presso gli sportelli Western Union non costituisce una valida prova dell’esistenza in vita nel caso in cui il pagamento delle rate correnti di pensione sia disposto a favore dei legali rappresentati e procuratori dei pensionati. Tale modalità, tuttavia, non è consentita nei seguenti casi:
qualora il pensionato risulti residente in Italia;
nei paesi in cui non sono presenti Agenzie Western Union;
nel caso in cui l’importo della pensione mensile in pagamento sia superiore 6.300,00 euro o 7.300,00 dollari statunitensi.
In questi casi, a febbraio 2018 saranno sospesi i pagamenti delle pensioni intestate a soggetti, residenti in Paesi rientranti nella prima fase di verifica, che non avranno prodotto la prova di esistenza in vita entro i primi giorni di gennaio 2018. Analogamente, a luglio 2018 saranno sospesi i pagamenti delle pensioni intestate a soggetti, residenti in Paesi rientranti nella prima fase di verifica, che non avranno prodotto la prova di esistenza in vita entro i primi giorni di giugno 2018.
Sono esclusi dalla verifica i pensionati che riscuotono, annualmente, assegni di importo mensile inferiore a 10 euro; i titolari di pensioni che sono oggetto di scambi mensili di informazioni con le Istituzioni previdenziali tedesche e svizzere, in virtù dell’accordo che l’Istituto ha stipulato con Deutsche Rentenversicherung -DRV- e Ufficio Centrale di Compensazione; infine, i beneficiari che hanno riscosso la pensione direttamente agli sportelli di Western Union nei mesi di maggio e giugno 2017; per la seconda fase della verifica, invece, i pensionati che hanno riscosso personalmente ai suddetti sportelli nei mesi di novembre e dicembre 2017.

Sono altresì esentati dall’adempimento anche i beneficiari che, di propria iniziativa, hanno fornito a Citibank una valida attestazione/certificazione di esistenza in vita con data recente e quelli per i quali le strutture territoriali Inps hanno comunicato alla Banca, tramite la procedura Comunicazioni Certificate Citibank, di aver ricevuto una valida prova dell’esistenza in vita nell’imminenza dell’avvio della verifica.  Per la prima fase della verifica saranno esclusi dall’invio delle lettere i soggetti che hanno prodotto la prova di esistenza in vita nei mesi di maggio e giugno 2017; per la seconda fase della verifica, invece, i pensionati che avranno attestato l’esistenza in vita nei mesi di novembre e dicembre 2017.
Relativamente ai soggetti inseriti nella prima fase, nella lettera verrà indicato che la restituzione del modulo di attestazione dell’esistenza in vita dovrà avvenire entro il 5 gennaio 2018; in caso di mancata produzione della prova di esistenza in vita entro tale termine, il pagamento della rata di febbraio 2018 sarà localizzato presso gli sportelli Western Union per la riscossione personale.

Pensionati all’esteroultima modifica: 2017-09-11T10:25:13+02:00da vitegabry
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