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Agenti chimici pericolosi – L’Italia è fra gli Stati che non rispettano le norme Ue
A fine giugno la Commissione europea ha chiesto all’Italia e al Regno Unito di adempiere i loro obblighi ai sensi della legislazione Ue recependo la Direttiva 2009/161/UE del 2009 sulla protezione dei lavoratori contro gli agenti chimici pericolosi.
La direttiva fissa valori limite indicativi per 19 sostanze chimiche cui i lavoratori possono essere esposti nel corso della loro attività e completa i limiti indicativi per sostanze chimiche potenzialmente pericolose, fissati da direttive precedenti. La richiesta rivolta al Regno Unito riguarda solo il settore marittimo, mentre per l’Italia riguarda tutti i settori.
Tutti gli Stati membri avrebbero dovuto recepire la direttiva entro il 18 dicembre 2011. Italia e Regno Unito, che non si sono ancora adeguati, hanno ora 2 mesi di tempo per informare la Commissione dei provvedimenti presi per conformare la loro legislazione al diritto Ue. Se ciò non avverrà, la Commissione potrà decidere di deferire i 2 Stati membri alla Corte di giustizia della UE. Oltre alle cause contro l’Italia e il Regno Unito, esiste una causa di infrazione ancora aperta riguardante tale direttiva nei confronti dell’Austria.