.Tentato scippo: per le lesioni le indennità Inail

Infortunio in itinere: sentenza della Corte di Cassazione

Anche la caduta e le lesioni riportate a  seguito di uno scippo durante il percorso casa-lavoro sono indennizzabili dall’Inail. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con sentenza n.11545/ 2012, su un ricorso avviato dall’avv. Sante Assennato, del Collegio  Legale dell’Inca Nazionale.

Il caso si riferisce ad una lavoratrice che durante il tragitto casa-lavoro ha subito un’aggressione per un tentativo di scippo, riportando gravi lesioni. 

L’Inail aveva negato il riconoscimento dell’evento come infortunio in itinere dopo la sentenza di primo grado. Anche secondo i giudici della Corte d’appello di Perugia verso cui l’Inca aveva avviato il ricorso contro la sentenza di primo grado avevano espresso lo stesso orientamento affermando che “il fatto doloso di un terzo soggetto interrompe il nesso fra evento e lavoro ”e pertanto non può essere riconosciuta l’occasione di lavoro, che come è noto è uno dei requisiti previsti dalla norma – art. 2 T.U.1124/1965 – per l’indennizzabilità  di un evento da parte dell’Inail. 
 
Invece, la Corte di Cassazione, ribaltando la decisione  con la recente sentenza, ha ribaltato il verdetto dei giudici affermando espressamente che “è indennizzabile l’infortunio occorso al lavoratore in itinere ove sia derivato da eventi dannosi anche imprevedibili ed atipici, indipendenti dalla condotta volontaria dell’assicurato, atteso che il rischio inerente il percorso fatto dal lavoratore per recarsi al lavoro è protetto in quanto ricollegabile, pur in modo indiretto, allo svolgimento dell’attività lavorativa ”.

Secondo l’Inca, si tratta di una sentenza importante perché  estende la tutela a quei casi in cui è più difficile dimostrare il nesso di causalità tra lavoro e infortunio poiché interviene a determinarlo un evento apparentemente estraneo al lavoro, provocato da un terzo soggetto.

In passato l’orientamento prevalente della giurisprudenza è stato quello di ritenere che l’intervento di terzi  interrompesse qualsiasi nesso con l’attività lavorativa. Alcune decisioni della Cassazione hanno successivamente riconosciuto l’indennizzabilità del danno da parte Inail nei confronti di lavoratori vittime di rapine ma all’interno del luogo di lavoro.

Oggi, anche alla luce di quanto affermato dalla Cassazione, l’interpretazione della nozione dell’ “occasione di lavoro” implica l’esposizione ad ogni rischio ricollegabile allo svolgimento dell’attività lavorativa in modo diretto ma anche indiretto, e dunque anche il rischio “imprevedibile” che può accadere durante il tragitto casa- lavoro,  con il solo limite del comportamento volontario ed arbitrario del lavoratore (il cosiddetto rischio elettivo).

.Tentato scippo: per le lesioni le indennità Inailultima modifica: 2012-09-03T19:56:55+02:00da vitegabry
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