Decreto Balduzzi

Sanità: Cgil, rinvio decreto Balduzzi utile per scegliere priorità SSN

 

“Un rinvio che può essere utile se si scelgono le priorità per dare più forza al Servizio Sanitario Nazionale, duramente provato dai tagli delle ultime manovre e della Spending Review”. Così  la segretaria confederale della Cgil, Vera Lamonica, e il responsabile politiche della salute del sindacato, Stefano Cecconi, commentano il rinvio della presentazione del decreto Balduzzi e la discussione che si è aperta nel governo e con le regioni.

In particolare, osservano, “occorre assumere precisi impegni per avere davvero h24 cure primarie e servizi socio sanitari diffusi nel territorio: questa è la vera ‘riforma’ per rispondere in modo appropriato alla domanda di cure e di salute prodotta dai cambiamenti demografici (invecchiamento) ed epidemiologici (cronicità); ed è necessaria per prevenire ricoveri inutili e sovraccarico dei pronto soccorso”.

Mentre un Piano sulla non autosufficienza, aggiungono Lamonica e Cecconi, “altro grande assente del welfare italiano, va discusso e presentato entro il 2012 e, per essere credibile, deve essere adeguatamente finanziato. Infine bisogna riconoscere il valore del lavoro nel Ssn ed escludere sanatorie per lo svolgimento della libera professione intramoenia in studi privati.” 

“Ma il decreto non è l’unica risposta – continuano i due dirigenti sindacali -: Governo e Regioni aprano finalmente un confronto e coinvolgano Sindacato e Associazioni, per sostenere, riorganizzare e riqualificare il welfare socio sanitario pubblico e universale, a garanzia del diritto alla salute e all’assistenza dei cittadini e come fattore di crescita, economica e dell’occupazione, decisivo per superare la stessa crisi.”

Decreto Balduzziultima modifica: 2012-09-03T19:59:39+02:00da vitegabry
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