Oneri_detraibili_e_deducibili_(completo)[1].pdf
Carissima/o,
Ti scrivo per chiederti un piccolo sforzo per una importantissima causa.
Nelle prossime settimane il testamento biologico sarà al centro del
dibattito in Parlamento, e la maggioranza intende approvare una legge che
limita la libertà di scelta del cittadino imponendo alcune terapie, come
l’idratazione e l’alimentazione artificiale. Le dichiarazioni anticipate di
trattamento non saranno vincolanti: spetterà sempre al medico l’ultima
parola. Qual è allora l’utilità di questa legge, se non si garantisce al
cittadino che la sua volontà sia rispettata? La verità è che il ddl della
destra è stato scritto per rendere inapplicabile il ricorso al testamento
biologico. Oltretutto, la dichiarazione dovrà essere stipulata davanti ad
un notaio, e rinnovata con cadenza triennale: vi immaginate cosa significa
andare ogni tre anni davanti a un notaio accompagnati dal proprio medico di
famiglia? Al contrario della nostra proposta poi, non è presente nemmeno un
cenno alle cure palliative, all’assistenza ai disabili, alla terapia del
dolore. Ti chiedo dunque di diffondere il più
possibile l’appello, invitando tutti
i tuoi contatti a sottoscriverlo: dobbiamo mobilitarci immediatamente per
raccogliere centinaia di migliaia di adesioni e difendere il nostro diritto
costituzionale alla libertà di cura. Se saremo tanti, il Parlamento non ci
potrà ignorare. Nel prossimo dibattito in Senato il mio impegno personale è
quello di dar voce alla vostra opinione, che credo coincida con quella
della maggioranza degli italiani. Che vogliano utilizzare ogni risorsa
della medicina o che intendano accettare la fine naturale della vita,
i cittadini vogliono essere liberi di scegliere. Ti
ringrazio infinitamente e conto su di te per
far circolare il più possibile l’appello per il
diritto alla libertà di cura sul sito
www.appellotestamentobiologico.it
http://www.appellotestamentobiologico.it/
e grazie perché abbiamo già raggiunto quasi 150.000 firme!
Ignazio Marino
Risultati dell’inchiesta tra i lavoratori dipendenti – Febbraio 2009 sulla contrattazione e sull’azione del sindacato
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27 febbraio 2009
Riforma degli scioperi nel settore trasporti
Approvato dal Consiglio dei Ministri il disegno di legge delega
È stato approvato dal Consiglio dei Ministri di oggi, su proposta del Ministro Maurizio Sacconi, il disegno di legge delega per la riforma del diritto di sciopero nel settore dei trasporti.
• Disegno di legge (formato .pdf 58,75 Kb)scioperi.pdf